As Paris’s deputy mayor, Ian Brossat massively expanded the French capital’s public housing stock. He spoke to Jacobin about the left-wing city hall’s record and what lessons it might have for Zohran Mamdani in New York.
Profitez des vidéos et de la musique que vous aimez, mettez en ligne des contenus originaux, et partagez-les avec vos amis, vos proches et le monde entier.
On June 4, in response to the unfolding genocide in Gaza, France’s CGT dockworkers refused to load arms components bound for Israel at the country’s largest port in Fos-Marseille. Their action forced the ship to leave port without its deadly cargo.
Nine thousand blue-collar workers who make Philadelphia run went on strike July 1. After sacrificing through the pandemic and years of bruising inflation, they say they’re on strike so they can afford to live in the city they serve.
[h2]Perché [url=http://citiverse.it]citiverse.it[/url]?[/h2]
In Italia, i gruppi Facebook sono diventati uno dei principali luoghi virtuali di aggregazione, scalzando i vecchi forum che tra la fine e l’inizio del millennio avevano raccolto l’eredità delle
Perché citiverse.it?
In Italia, i gruppi Facebook sono diventati uno dei principali luoghi virtuali di aggregazione, scalzando i vecchi forum che tra la fine e l’inizio del millennio avevano raccolto l’eredità delle mailing list. Il motivo? Su Facebook ci sono tantissime persone! Creare un gruppo Facebook significa avere a disposizione un bacino di milioni di italiani già presenti sulla piattaforma con un unico account.
Abbiamo quindi bisogno di creare un’alternativa ai gruppi Facebook per gli utenti italiani, con particolare attenzione ai gruppi locali di singoli paesi e città. Allo stesso tempo però, pur sapendo di non poter competere con un conglomerato industriale dalle risorse infinite come Meta, dobbiamo fare in modo che gli utenti del forum non siano da soli.
Per fare questo abbiamo quindi interconnesso il nostro spazio, rendendolo “federato” attraverso la nota piattaforma forum NodeBB: l’utente di citiverse.it potrà infatti connettersi con tutte le decine di migliaia di utenti italiani che hanno già deciso di frequentare i social del Fediverso, un sistema composto da centinaia di server social basato su software libero (Mastodon, Friendica, Pixelfed, Pleroma, Misskey), blog (come WordPress o Writefreely), servizi di streaming (come Peertube e Owncast) e podcast (come Castopod e Funkwhale) oltre che di piccoli forum già esistenti e connessi attraverso piattaforme reddit-like come Lemmy, Piefed o Mbin.
Con l’occasione, abbiamo anche deciso di creare uno spazio di riflessione dedicato per gli utenti più attivi del Fediverso e per gli amministratori di istanza, in cui sia possibile confrontarsi in campo neutro.
Differenze tra citiverse.it e feddit.it (e i gruppi di poliverso.org)
Al momento dobbiamo valutare i carichi di lavoro e abbiamo definito più fasi. In ognuna di esse, l’iscrizione e la federazione verranno attivate di volta in volta. Ecco le diverse fasi:
1) Iscrizione al forum aperta solo su invito con gli inviti che possono essere inviati da tutti gli utenti iscritti; accesso come moderatori agli amministratori di istanza italiani che ne facciano richiesta federazione per TUTTI
2) Creazione dei primi moderatori di categoria
Il forum funziona per categorie disposte su più livelli. Le discussioni di ogni categoria saranno pubbliche, ma ogni gruppo che ottenga un buon riscontro di pubblico, potrà dotarsi di un gruppo chiuso gestito dal moderatore del gruppo aperto.
NB: citiverse.it è attivo solo da una settimana! Qualcosa potrebbe non funzionare (per esempio abbiamo avuto alcuni problemi con l’e email di’attivazione degli inviti). Se vuoi fare dei test puoi utilizzare l’apposita categoria "TEST" e se vuoi utilizzarla dal Fediverso, puoi usarla menzionando l’utente (senza spazi) @ test @ citiverse . it A questo punto, potete iniziare a iscrivervi contattandoci ai seguenti riferimenti:
Malgrado le tensioni politiche e l'ascesa del Fediverso, Facebook rimane un social ancora dominante. I numeri attuali non supportano un esodo significativo, con Friendica e altre piattaforme che non riescono a replicare l'ecosistema di Facebook
Interessante nodeBB. Non ho capito come si installa in selfhosting. Comunque un problema di tutti i social, compreso Facebook, nonché il Fediverso, è il trattamento e la gestione dei morti e degli account abbandonati. Che farne? Cancellarli, archiviarli? Tenendo presente che il mondo dei morti è molto più numeroso di quello dei vivi, la questione andrebbe affrontata seriamente, soprattutto per i posteri e i discendenti.
su poliverso.org e poliversity.it ho gli strumenti per eliminare gli account morti e quindi ho inserito le policies per farlo. Su feddit.it ho meno strumenti, mentre citiverse.it dobbiamo ancora studiarcelo 😅
Se alla fine resta poco o niente, secondo me, i social diventano irrilevanti, tanto più il fediverso, perché la memoria storica è un valore che non va sottovalutato.
Memoria storica? Su fb? Dove se cerchi un post appena passato in timeline non hai chances perché è sommerso dai risultati pubblicitari? Non che gli altri siano diversi, intendiamoci…
I social sono la piazza del paese: è chi ci guadagna sopra che li spaccia per altro.
La memoria storica si fa come si è sempre fatta: biblioteche e archivi. I ricordi, invece,li conservi a casa, non in piazza.
Il problema è che gli account abbandonati o facenti capo a persone decedute vengono cancellati dopo un po'. In questo modo si possono perdere preziose informazioni che potrebbero interessare i posteri. Risorse come archive.org aiutano a rintracciare qualcosa, ma spesso non bastano. Alcune piattaforme prevedono una apposita procedura nei casi di account abbandonato che il titolare dell'account può configurare quando ancora in vita.
stai cercando di assegnare ai social commerciali, gestiti da aziende a fini di lucro, un ruolo che loro non hanno interesse ad avere.
I dati di un utente morto hanno un valore inferiore rispetto a uno vivo; a naso, se mai dovranno scegliere, cancelleranno la roba vecchia senza pensarci due volte.
I ricordi si tengono a casa, non in piazza. E le ricerche si fanno in archivi e biblioteche.
A me non interessa quello che decidono i social commerciali. Mi interessano le decisioni che prendono gli sviluppatori delle piattaforme del fediverso. Se ci saranno opzioni di configurazione a tutela degli account e della loro memoria storica, bene, altrimenti per me perdono di ogni interesse. Non per niente tengo l'istanza in selfhosting. Ma non è ancora sufficiente. Se ci arriva facebook ... tech.everyeye.it/articoli/spec…
अल्पसंख्यक अधिकार: रिजिजू भारतीय गणराज्य के मंत्री हैं, कोई राजा नहीं; जानें क्यों भड़के ओवैसी
Delhi News: केंद्रीय मंत्री किरेन रिजिजू और AIMIM प्रमुख असदुद्दीन ओवैसी के बीच अल्पसंख्यक अधिकारों पर सोशल मीडिया पर तीखी बहस छिड़ गई। रिजिजू ने दावा किया कि भारत में अल्पसंख्यकों को बहुसंख्यकों से ज्यादा लाभ मिलते हैं। इस पर ओवैसी ने कड़ा जवाब देते हुए कहा कि अल्पसंख्यक अधिकार मौलिक हैं, दान नहीं। यह बहस अल्पसंख्यकों की स्थिति और सरकारी नीतियों पर सवाल उठाती है।
रिजिजू का दावा, भारत में अल्पसंख्यकों को ज्यादा लाभ
किरेन रिजिजू ने एक साक्षात्कार में कहा कि भारत दुनिया का एकमात्र देश है, जहां अल्पसंख्यकों को बहुसंख्यकों से ज्यादा लाभ और सुरक्षा मिलती है। उन्होंने सोशल मीडिया पर इसे दोहराया और कहा कि अल्पसंख्यक पड़ोसी देशों में पलायन नहीं करते। रिजिजू ने पीएम मोदी की योजनाओं को सभी के लिए बताया, जिसमें अल्पसंख्यकों को अतिरिक्त लाभ मिलता है। यह बयान विवाद का कारण बन गया।
ओवैसी का तंज, आप मंत्री हैं, राजा नहीं
असदुद्दीन ओवैसी ने रिजिजू के बयान पर कड़ा जवाब दिया। उन्होंने सोशल मीडिया पर लिखा कि रिजिजू भारतीय गणराज्य के मंत्री हैं, कोई राजा नहीं। ओवैसी ने कहा कि अल्पसंख्यक अधिकार संवैधानिक हैं, दान नहीं। उन्होंने पूछा कि क्या हर दिन अपमानित होना लाभ है? क्या घरों और मस्जिदों पर बुलडोजर चलाना सुरक्षा है? यह बयान लोगों का ध्यान खींच रहा है।
वक्फ संशोधन पर ओवैसी का सवाल
ओवैसी ने वक्फ संशोधन अधिनियम पर सवाल उठाया। उन्होंने कहा कि यह अधिनियम गैर-मुसलमानों को वक्फ बोर्ड में बहुमत देता है। उन्होंने पूछा कि क्या मुसलमान हिंदू बंदोबस्ती बोर्ड के सदस्य बन सकते हैं? ओवैसी ने सरकार पर अल्पसंख्यकों को सामाजिक और आर्थिक रूप से अदृश्य बनाने का आरोप लगाया। यह मुद्दा अल्पसंख्यक समुदायों के बीच चर्चा का विषय बन गया है।
अल्पसंख्यक योजनाओं पर ओवैसी का हमला
ओवैसी ने रिजिजू के मंत्रालय की नीतियों पर निशाना साधा। उन्होंने कहा कि सरकार ने मौलाना आजाद नेशनल फेलोशिप बंद की। प्री-मैट्रिक, पोस्ट-मैट्रिक और मेरिट-कम-मीन्स छात्रवृत्तियों को सीमित किया गया। ओवैसी ने दावा किया कि ये योजनाएं मुस्लिम छात्रों को लाभ दे रही थीं। उन्होंने कहा कि सरकार की नीतियों से अल्पसंख्यक सबसे ज्यादा प्रभावित हुए हैं, खासकर शिक्षा और अर्थव्यवस्था में।
मुसलमानों की स्थिति पर चिंता
ओवैसी ने कहा कि मुसलमानों की उच्च शिक्षा में हिस्सेदारी घटी है। उनकी अनौपचारिक अर्थव्यवस्था में मौजूदगी बढ़ी है। उन्होंने सरकारी डेटा का हवाला देते हुए कहा कि मुस्लिम बच्चे अपने माता-पिता से भी बदतर स्थिति में हैं। पीढ़ीगत गतिशीलता उलट गई है। ओवैसी ने मुस्लिम-केंद्रित क्षेत्रों में बुनियादी ढांचे और सेवाओं की कमी पर भी सवाल उठाया।
रिजिजू का जवाब, योजनाएं सबके लिए
रिजिजू ने ओवैसी के आरोपों का जवाब देते हुए कहा कि पीएम मोदी की कल्याणकारी योजनाएं सभी के लिए हैं। अल्पसंख्यक मामलों के मंत्रालय की योजनाएं अल्पसंख्यकों को अतिरिक्त लाभ देती हैं। उन्होंने कहा कि सरकार सबका साथ, सबका विकास के सिद्धांत पर काम करती है। रिजिजू ने दावा किया कि अल्पसंख्यक भारत में सुरक्षित हैं और पड़ोसी देशों से लोग यहां शरण लेने आते हैं।
अल्पसंख्यकों को बंधक बताया
ओवैसी ने अपने पोस्ट में अल्पसंख्यकों की स्थिति को गंभीर बताया। उन्होंने कहा कि अल्पसंख्यक अब दूसरे दर्जे के नागरिक भी नहीं, बल्कि बंधक हैं। उन्होंने लिंचिंग, अवैध बुलडोजर कार्रवाइयों और अपमानजनक भाषा का जिक्र किया। ओवैसी ने कहा कि अल्पसंख्यक संविधान में वादा किए गए सामाजिक, आर्थिक और राजनीतिक न्याय की मांग कर रहे हैं, न कि दान की।
सोशल मीडिया पर बहस तेज
यह बहस सोशल मीडिया पर तेजी से फैली। ओवैसी और रिजिजू के बयानों ने अल्पसंख्यक अधिकारों पर नई चर्चा छेड़ दी है। जहां रिजिजू ने सरकार की नीतियों को समावेशी बताया, वहीं ओवैसी ने अल्पसंख्यकों के साथ भेदभाव का आरोप लगाया। यह विवाद लोगों के बीच संवेदनशील मुद्दों को उजागर करता है। दोनों नेताओं के बयान सोशल मीडिया पर चर्चा का केंद्र बने हुए हैं।
In 1973, a British parliamentarian named Christopher Mayhew promised a £5,000 reward to anyone able to prove that Egypt’s second president, Gamal Abdel Nasser, had indeed declared his intent to “drive the Jews into the sea.” Mayhew then expanded his criteria to include any documentation of genocidal statements made by a responsible Arab leader. Whatever quotations he received he deemed inauthentic. It was not long before one claimant, a 22-year-old Jewish student, sued Mayhew and their dispute went to the High Court. The case was dropped after the student’s lawyer admitted that the statement his client provided, a quote from the first secretary general of the Arab League, “was not genocidal.”
Mayhew called the trope “apocryphal.” Still, apocryphal as it may be, I am often asked if I want to throw Israelis into the sea. This question has persisted for decades, leveled as an accusation against Palestinians and allies of our cause. Almost every time, anywhere I take the stage, it is an expected though unwanted guest. Whether I am singing my usual nagging refrain about Zionism or talking about the “creative process” (i.e., stimulants and sedatives), someone will spring from their seat, tripping over themself to ask that million-dollar question. More accurately, I am asked why I want to throw Israelis into the sea, not if. That I possess such genocidal intent is already assumed. It is an attempt to implicate me in the inquisitor’s worldview. A worldview where I am a savage, pathologically murderous Arab.
“Israelis” and “Jews” are usually used interchangeably by those posing the question and understood, irrefutably, as interchangeable. The responsibility to then make a pristine distinction between the two falls on me. The burden of pedagogy. But none of those words—“if,” “why,” “Israelis,” “Jews”— interest me the most. It is the word “want” that is most telling. Wanting is neither policy nor procedure, neither present nor material. Wanting is hoping, longing. Colonial logic says that if I were to have that mere desire within my heart; if I am fantasizing about cartoonish revenges, that alone negates my claim to justice. Thus, any testimony of the injustices I have witnessed and endured is unreliable. The brutality of colonialism, the very brutality that is institutionalized and legalized, can then be excused or even warranted, if I were to want such a turn of events. Such desires, according to mind-reading critics, linger deep within our psyche and should discredit the Palestinian. Our yearnings impugn our plight. The trouble here is not that our enemies employ this illicit tactic (that is what enemies do) but that we submit to it. We attempt to refute defamation instead of repudiating it. We placate this fallacious logic instead of saying: Even if—even if!—my dreams were your worst nightmares, who are you to rob me of my sleep?
To simply imagine Palestine without settlers, to simply imagine a sky without drones—that, in the Zionist imagination, is genocidal. If you stick with the “want” of the charge, the notion that Palestinians want to kill all Jews, you find that Zionism is at war with our future. It is at war with our ability to articulate, even if only through poems and protest chants, a future in which Zionism does not reign. For in the past 100 years, Zionism has situated us in a condition of constant dispossession and premature death; our Nakba remains and renews. We are besieged in an inescapable, eternal present tense.
Ti piacciono i vecchi forum, ma vorresti che fossero collegati ai social network e ai blog? Ecco citiverse.it, la città dei social liberi e l’alternativa ai gruppi locali Facebook!
Abbiamo bisogno di un’alternativa ai gruppi Facebook per gli utenti italiani, in particolare i gruppi locali; ma non potendo competere con Meta, dobbiamo fare in modo che gli utenti del forum non siano da soli…
Ti piacciono i vecchi forum, ma vorresti che fossero collegati ai social network e ai blog? Ecco citiverse.it, la città dei social liberi e l’alternativa ai gruppi locali Facebook!
Abbiamo bisogno di un’alternativa ai gruppi Facebook per gli utenti italiani, in particolare i gruppi locali; ma non potendo competere con Meta, dobbiamo fare in modo che gli utenti del forum non siano da soli…
Abbiamo bisogno di un'alternativa ai gruppi Facebook per gli utenti italiani, in particolare i gruppi locali; ma non potendo competere con Meta, dobbiamo fare…
Intel's upcoming Xeon 7 'Diamond Rapids' processors will feature up to 192 Panther Cove cores, 16 DDR5 memory channels, PCIe Gen 6 support, and a 500W TDP.
So I managed to find 80% food grade alcohol (it was harder than you might thought) and started the all season maceration.
Basically every fruit that I will get or pick I just put few pieces there and let it sit, the tasting will be at Christmas or sometime in December. First layer is red currant, I already used it for some maceration so I know it starts good.
My late-father once told me about a recipe he used when he was young, passed down to him by his old uncle.
Got a bunch of black plums (but he said any fruit could be used). Washed them, then put them whole in a big, glass jar with a screw top lid. The fruit was layered with sugar. Lots of sugar. Closed the lid and left it all out in the sun for a month. It fermented and turned into mush.
Brought it in and sifted out the solids. Left a lot of pulp. Mixed it with plain vodka and decanted it into smaller dark bottles with clip tops. Aged it for six months in the dark. After that, kept it in the freezer. 10+ years later, it still tasted amazing.
This post is inspiring me to try again. Thinking peach this time.
This is maceration not fermentation but I unintentionally did something similar with red currants and wine. I don't know how I made it but it was partly fermented with sugar wine and vodka (or some other clear distillate) to add more alcohol to be stable.
Found bottle few weeks ago and it was amazing, I forgot about it after I tasted it and don't liked it few years ago.
I don't like distillates that much, bit too strong for me, but basically fruit+bit of sugar+time+still and you have some eastern Europe pálenka/slivovice (from plums) or other "moonshine".
A friend of the family from Hungary used to bring out home-made palinka in small 7Up bottles to sneak them past customs. He said they would drink a few shots before and after every meal. Said that was how Hungarians became the highest per-capita meat-eating country in Europe.
I just remember it burning all the way down. The recipe I mentioned was more of a sweet liqueur and with lower risk of near-fatal distillation mishaps.
Will have to look into maceration. Thanks for the tip!
Beyond staff cuts, the departures of some longtime investigators in recent months have left less experienced people tasked with rooting out dangerous manufacturing practices.
AMD fell behind Intel in the CPU race, but then, starting in 2012 when Lisa Su came to the company, they slowly built themselves back to a strong position. Now, having switched from GlobalFoundries to TSMC and moved from Bulldozer to Zen, they are doing great.
Profitez des vidéos et de la musique que vous aimez, mettez en ligne des contenus originaux, et partagez-les avec vos amis, vos proches et le monde entier.
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An 83-year-old retired priest is among the 29 people arrested after Palestine Action supporters staged a silent protest on Parliament Square, hours after the group was formally prescribed a terrorist organisation.
Disclaimer: The article linked is from a single source with a single perspective. Make sure to cross-check information against multiple sources to get a comprehensive view on the situation.
Israel will in “no way” halt its war on the Gaza Strip even if a deal is reached to release more hostages with Hamas, Prime Minister Benjamin Netanyahu...
College graduates are hitting the job market at the worst possible time. A perfect storm of AI-generated applications and economic uncertainty has flipped traditional hiring patterns, leaving recent grads with higher unemployment than the general pop…
...all of the models evaluated "demonstrate near-zero confidentiality awareness."
Any agent that is accessible from outside the company (e.g. a customer support chatbot) is going to have to deal with malicious actors. If it has access to sensitive information, and no confidentiality awareness...seems like a problem.
My only hope is that AI like early social media and web services is supported by mountains of vc cash offering services at a loss in order to build users and familiarity, and while it'll continue to exist after it has to shift to a profitable business model, it'll essentially be relagated to corners of the economy where it makes sense and they'll stop trying to hamstring it into everything.
I think that's exactly what's gonna happen in the long run. Right now we're in the hype phase of a new technology, but one the hype dies down we'll start identifying use cases where the tech actually works well. At the same time the tech itself is going to mature, and people will figure out how to work with it effectively.
Well the article says that the AI agents were able to complete 30% of the tasks given to it like searching the web, communicating with co workers, etc. I think this is interesting
CMU researchers have developed a benchmark to evaluate how AI agents perform when given common knowledge work tasks like browsing the web, writing code, running applications, and communicating with coworkers
"We find in experiments that the best-performing model, Gemini 2.5 Pro, was able to autonomously perform 30.3 percent of the provided tests to completion, and achieve a score of 39.3 percent on our metric that provides extra credit for partially completed tasks"
College graduates are hitting the job market at the worst possible time. A perfect storm of AI-generated applications and economic uncertainty has flipped traditional hiring patterns, leaving recent grads with higher unemployment than the general pop…
College graduates are hitting the job market at the worst possible time. A perfect storm of AI-generated applications and economic uncertainty has flipped traditional hiring patterns, leaving recent grads with higher unemployment than the general pop…
my autism perpetually plagues my employment prospects and the memories of my struggles to gain employment in the few years since college makes me pitty others like me who will be forced to do the same thing I did.
i have an unfortunate front row seat to the asshattery that our capitalist system has created for young people trying to get a foothold in this industry and i don't know what to make of it since they, themselves support the same system that's fucking them over and sometime virulently defend it; it's a bit like watching maga cheer on their own demise.
Took long enough. People are so god damn stubborn.
Windows 11 is an annoying experience out of the box, yes; like Linux, you have to do some tweaking to get it functioning the way you like it (start with installing StartAllBack to fix the Start Menu + taskbar issues, and O&O Shut Up 10 to stop the ads and telemetry) but if you're big into HDR like me then there is no OS better than Win11 for a quality HDR experience that just works.
But if you're not into HDR, don't play games with kernel-level anticheat, and don't have expensive DJ equipment that is only compatible with Windows and MacOS, then there is no reason to continue using Windows. Linux is a much better option for you.
HDR actually works fairly well on Linux these days. Been using nobara for the better part of a year now and almost every game I’ve tried, that has HDR support, just worked out of the box.
Piero Bosio
in reply to macfranc • • •Interessante nodeBB. Non ho capito come si installa in selfhosting. Comunque un problema di tutti i social, compreso Facebook, nonché il Fediverso, è il trattamento e la gestione dei morti e degli account abbandonati. Che farne? Cancellarli, archiviarli? Tenendo presente che il mondo dei morti è molto più numeroso di quello dei vivi, la questione andrebbe affrontata seriamente, soprattutto per i posteri e i discendenti.
@skariko @macfranc@poliversity.it
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macfranc
in reply to Piero Bosio • • •su poliverso.org e poliversity.it ho gli strumenti per eliminare gli account morti e quindi ho inserito le policies per farlo. Su feddit.it ho meno strumenti, mentre citiverse.it dobbiamo ancora studiarcelo 😅
@macfranc@citiverse.it @skariko
pgo
in reply to Piero Bosio • • •magari la faccio facile, ma i social non sono un archivio; fb & co tengono tutto perché ci lucrano.
Inattivo da X o più? Account disattivato. Disattivato da X o più? Account eliminato.
Per i post, invece, eliminazione dopo un tempo da definire (qualche mese/anno?).
@macfranc@citiverse.it @skariko @macfranc@poliversity.it
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Piero Bosio
in reply to pgo • • •Se alla fine resta poco o niente, secondo me, i social diventano irrilevanti, tanto più il fediverso, perché la memoria storica è un valore che non va sottovalutato.
@macfranc@citiverse.it @skariko @macfranc@poliversity.it
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pgo
in reply to Piero Bosio • • •Memoria storica? Su fb? Dove se cerchi un post appena passato in timeline non hai chances perché è sommerso dai risultati pubblicitari? Non che gli altri siano diversi, intendiamoci…
I social sono la piazza del paese: è chi ci guadagna sopra che li spaccia per altro.
La memoria storica si fa come si è sempre fatta: biblioteche e archivi.
I ricordi, invece,li conservi a casa, non in piazza.
@macfranc@citiverse.it @skariko @macfranc@poliversity.it
Piero Bosio
in reply to pgo • • •Il problema è che gli account abbandonati o facenti capo a persone decedute vengono cancellati dopo un po'. In questo modo si possono perdere preziose informazioni che potrebbero interessare i posteri. Risorse come archive.org aiutano a rintracciare qualcosa, ma spesso non bastano. Alcune piattaforme prevedono una apposita procedura nei casi di account abbandonato che il titolare dell'account può configurare quando ancora in vita.
@macfranc@citiverse.it @skariko @macfranc@poliversity.it
pgo
in reply to Piero Bosio • • •stai cercando di assegnare ai social commerciali, gestiti da aziende a fini di lucro, un ruolo che loro non hanno interesse ad avere.
I dati di un utente morto hanno un valore inferiore rispetto a uno vivo; a naso, se mai dovranno scegliere, cancelleranno la roba vecchia senza pensarci due volte.
I ricordi si tengono a casa, non in piazza. E le ricerche si fanno in archivi e biblioteche.
@macfranc@citiverse.it @skariko @macfranc@poliversity.it
Piero Bosio
in reply to pgo • • •A me non interessa quello che decidono i social commerciali. Mi interessano le decisioni che prendono gli sviluppatori delle piattaforme del fediverso. Se ci saranno opzioni di configurazione a tutela degli account e della loro memoria storica, bene, altrimenti per me perdono di ogni interesse. Non per niente tengo l'istanza in selfhosting. Ma non è ancora sufficiente.
Se ci arriva facebook ...
tech.everyeye.it/articoli/spec…
@macfranc@citiverse.it @skariko @macfranc@poliversity.it
Facebook Memories: il ricordo al tempo dei social
Everyeye Techpgo
in reply to Piero Bosio • • •non ti interessa cosa fanno i social commerciali ma li prendi come riferimento. 🤔
Il mio punto resta invariato: i social, commerciali o meno, sono la piazza del paese.
La memoria storica si conserva in biblioteche e archivi, magari digitali, ma non in piazza.
I ricordi si tengono in casa (digitale), non in piazza.
A maggior ragione se la piazza è in mano a persone/enti/aziende inaffidabili.
@macfranc@citiverse.it @skariko @macfranc@poliversity.it
pgo
in reply to Piero Bosio • • •il fatto di fare self hosting sposta solo la questione nella piazzetta antistante casa tua, ma sempre in piazza stai.
La mia opinione è diversa: per me i post sono ‘a perdere’, non un’ancora a cui tornare per ricordare questo o quello.
Le cose importanti le ho sul mio server di casa, che però non è pubblico.
@macfranc@citiverse.it @skariko @macfranc@poliversity.it
Piero Bosio
in reply to pgo • • •