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Quale memoria? Shoah, Nakba e colonialismo sullo sfondo di Gaza. Seconda parte
pressenza.com/it/2025/08/quale…
Le ombre della Germania Dalla disfatta del 1945 alla guerra genocidaria a Gaza a cui siamo costretti ad assistere in mondovisione, la traiettoria tedesca della memoria della Shoah è stata tutt’altro che lineare. Se guardiamo ai processi di giustizia del dopoguerra, il quadro è impietoso. Cito…
Redazione



Neat little aptitude command I've found in the #Debian wiki to show the biggest packages on the system (Sorted) 😎 :debian:

aptitude -F '%I %p' search '~i'|egrep '^[0-9]+[\.,]?[0-9]* [MG]B'|sort -n

#Debian

Questa voce è stata modificata (4 settimane fa)


Hamburger Diamantenschmiede


"Epochal", ruft Alfetta ins Telefon und redet weiter: "Wir sind im Diamantenfieber. St. Pauli ist in den Diamantenhandel eingestiegen. Bornemann poliert und schleift Rohdiamanten. Wir haben sechs Neuzugänge und sie spielen alle - und zwar so, als wären si

„Epochal“, ruft Alfetta ins Telefon und redet weiter: „Wir sind im Diamantenfieber. St. Pauli ist in den Diamantenhandel eingestiegen. Bornemann poliert und schleift Rohdiamanten. Wir haben sechs Neuzugänge und sie spielen alle – und zwar so, als wären sie schon monatelang im Team.“

Epochal,

  • weil wir das erste Mal in der 1. Bundesliga als leichter Favorit in ein Stadtderby gegangen sind – UND die Favoritenrolle eindrucksvoll sich haben entfalten lassen.
  • weil Boonekamp vorne an der Kasse links, im vierten Jahr in Folge besondere Rohdiamanten aufs Bannd hat legen können
  • weil sich der FC St. Pauli im Spiel variabel zeigt. Die Boys in Brown haben nun variable Methoden, vor der Kette und über den langen Hafer, um Defensiven einfach doof aussehen zu lassen
  • epochal aber auch, weil wir dieses Jahr – so Alfetta – auf Platz 8 oder 9 einlaufen.

Die Nummer eins der Stadt ist der FC St. Pauli. Wir treten ein in eine Epoche, die diese Reihenfolge zementieren wird.

Daran muss ich mich erstmal gewöhnen. Denn eines ist klar: dass wir zu erfolgreichen Diamantenhändlern werden, war nicht mein Plan 😉

in reply to St. Pauli POP Blog

@stpaulipop unbestätigten Gerüchten zufolge sucht man rund ums Millerntor schon nach einem Platz für eine Bronze von Bornemanns "Händchen". #fcsp
Questa voce è stata modificata (4 settimane fa)


#OTD (Aug 30) in 1937, rumors circulate that Johnny Martin and Peter Gallo were murdered in #NewJersey in retaliation for the killing of #Philadelphia boss John #Avena.

#MafiaHistory #Histodons @mafiahistory





Anarchist Communist Group: **September ACG Supporters Bulletin out now**

anarchistcommunism.org/2025/08…

Number 47 of our regular Supporters Bulletin is out now, with details of forthcoming ACG public meetings, recent ACG activities, etc. Please find

#Uncategorized #AnarchistCommunistGroup #Supportersbulletin



La guerra urbana e sotterranea a Gaza: un’analisi operativa e strategica l La Città Futura

lacittafutura.it/esteri/la-gue…



Ministro Norvegia, 'a Gaza si gioca credibilità dell'Occidente' - Europa - Ansa.it
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2025/08/30/ministro-norvegia-a-gaza-si-gioca-credibilita-delloccidente_613d9239-85d3-4c6c-b363-64a3999b33d4.html?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su ESTERI @esteri-AgenziaAnsa





Il governo belga si prepara a una svolta storica nella sua #politicaestera. Il 2 settembre 2025 il #ConsigliodeiMinistri tornerà a riunirsi per discutere due questioni cruciali: il riconoscimento ufficiale dello Stato di #Palestina e l’eventuale imposizione di #sanzioni contro #Israele. La decisione arriva in un contesto di crescenti tensioni internazionali e dopo un acceso dibattito interno tra le diverse anime del governo.
Ulteriori approfondimenti nella mia newsletter
wp.me/pc3xni-3aq

Gazzetta del Cadavere reshared this.



Vario fu l’atteggiamento del movimento partigiano nei confronti dei disertori tedeschi collasgarba.wordpress.com/2025…
Vario fu l’atteggiamento del movimento partigiano nei confronti dei disertori tedeschi Il contributo che i disertori [tedeschi] diedero alla lotta di Liberazione è di difficile valutazione dal punto di vista strettamente militare, perché per molti di loro non si hanno sufficienti


Vario fu l’atteggiamento del movimento partigiano nei confronti dei disertori tedeschi


Il contributo che i disertori [tedeschi] diedero alla lotta di Liberazione è di difficile valutazione dal punto di vista strettamente militare, perché per molti di loro non si hanno sufficienti informazioni, mentre in molti altri casi le informazioni disponibili provengono da un’unica fonte (ovvero partigiana) e furono prodotte spesso in momenti particolari che ci costringono per lo meno ad interrogarci sulla loro attendibilità (vale a dire in previsione cioè del rimpatrio nei paesi d’origine o in vista del lavoro delle commissioni per il riconoscimento delle qualifiche partigiane).
Si deve comunque considerare come molto spesso ad unirsi alle forze ribelli furono soldati che avevano già in passato combattuto su diversi fronti; la loro esperienza poté quindi rappresentare un valido aiuto, per un esercito come quello partigiano che era in buona parte costituito da civili con scarsi precedenti di guerra.
Deve essere valutato anche il contributo offerto da quanti, pur non lasciando le fila del proprio esercito, collaborarono in modi differenti fornendo, ad esempio, armi e materiale o informazioni di carattere militare (spostamenti delle truppe, loro armamento, nominativi circa le persone con ruoli di comando, morale all’interno delle formazioni). Degni di ulteriori ricerche sono anche gli episodi che videro il supporto della popolazione civile e degli enti religiosi a questi soldati in fuga in Italia, sia durante che al termine del conflitto.
Vario fu l’atteggiamento del movimento partigiano nei confronti di quanti si consegnarono alle formazioni ribelli. La diserzione venne sicuramente considerata un fattore importante, sia da parte dei partigiani che degli alleati per lo svolgimento della guerra, come dimostrano i vari appelli lanciati in tal senso tramite volantini o altro materiale. Non mancarono però atteggiamenti di diffidenza, in particolare verso i disertori di origine germanica, motivati dal timore che tra di esse si potessero nascondere spie e infiltrati. Fondamentali per il giudizio dei partigiani erano anche le condizioni nelle quali questi soldati disertavano (ad esempio portando o meno con sé le armi) o venivano fatti prigionieri (opponendo o meno resistenza).
In alcuni casi, soprattutto negli ultimi mesi di guerra, si provvide a far loro “passare il fronte”, consegnandoli cioè agli alleati, sia perché essi stessi non intendevano continuare a combattere a fianco dei partigiani, sia perché il loro numero era aumentato in modo eccessivo e ciò poteva rappresentare un ostacolo a livello organizzativo, trattandosi spesso di persone che avevano disertato principalmente perché avevano riconosciuto come ormai persa la guerra.
Sicuramente le scelte dei disertori della Wehrmacht contribuirono anche al fatto che si iniziasse a valutare il nemico non più come un blocco omogeneo, ma a riconoscerne le specificità e le differenze (provenienza geografica, carriera militare, ruolo nell’esercito). Tali dettagli vennero a volte utilizzati come elemento discriminante nel decidere riguardo la prigionia, l’ingresso nelle formazioni o ancora l’uccisione di quanti venivano catturati, ma vennero anche sfruttati proprio per indebolire il fronte avversario, come nel caso degli specifici appelli alla diserzione lanciati da partigiani e alleati.
Questa differenziazione su base etnica ebbe però anche la conseguenza di relegare ai margini il riconoscimento nei confronti di quei soldati provenienti dalla Germania che decisero di ribellarsi al nazifascismo in Italia e di continuare la guerra all’interno delle formazioni partigiane. Ad essere riconosciuto, al contrario, fu il contributo soprattutto di sovietici e jugoslavi, sia perché rappresentavano una maggioranza all’interno di queste formazioni, sia perché facenti parti di nazioni che uscirono come vincitrici dalla guerra, sia infine per le affinità ideologiche di molti di questi con le bande partigiane di ispirazione comunista. Ricordare il contributo dei soldati provenienti dal blocco sovietico significava (anche) contrapporsi alla forza politica e militare americana, che nei nuovi equilibri creatisi in seguito alla guerra aveva nella Germania federale uno dei suoi primi alleati strategici in Europa. Come già riportato al termine del V capitolo, furono poi gli stessi soldati provenienti da questi paesi ad aver maggior interesse a veder riconosciuto, anche tramite i certificati prodotti nel dopoguerra, il ruolo che essi avevano svolto all’interno delle formazioni partigiane italiane, attestati che avrebbero anche dovuto avere una funzione riabilitativa rispetto alla loro passata militanza nell’esercito nazista.
Anche questo aspetto, come gli altri messi in luce nel VI capitolo, fece sì che molte delle esperienze di lotta dei soldati tedeschi andarono perse nel dopoguerra; circostanza questa che contribuì così al consolidarsi nella storiografia italiana di un’immagine che identificava il nemico nel “cattivo tedesco” <632 e che non contemplava la possibilità che ci potesse essere, anche tra questi soldati, chi si fosse ribellato alla guerra nazista.
Ricostruire la storia di quanti decisero di abbandonare le fila dell’esercito nazista, pur con la molteplicità di motivazioni che fu alla base di tali scelte, ci permette viceversa di porre in discussione questa costruzione e di ribadire il ruolo di internazionalità della lotta al nazifascismo.
Ci aiuta però anche a ricordare come, anche nelle condizioni più difficili, ci furono persone capaci di interrogarsi e riflettere sulla giustezza o meno del proprio comportamento e di quanto veniva loro ordinato di fare, insegnamento questo in grado di superare ogni limite temporale e geografico.
Forse le loro storie ci aiutano anche a rispondere a quanto affermò alcuni anni fa Nuto Revelli, che aveva prima combattuto in Russia ed era poi stato partigiano in Italia, il quale ripensando alla sua esperienza in guerra scrisse: “Non provo alcuna pietà nei confronti dei tedeschi. Ma se è esistito anche un solo tedesco diverso dall’immagine che io mi ero fatto di loro, vorrei proprio conoscerne la storia” <633.

[NOTE]632 Filippo Focardi, Il cattivo tedesco e il bravo italiano, cit. Su questo tema anche Massimo Castoldi (a cura di), 1943-1945: i «bravi» e i «cattivi». Italiani e tedeschi tra memoria, responsabilità e stereotipi, Donzelli Editore, Roma, 2016.
633 Nuto Revelli, Il disperso di Marburg, Einaudi, Torino, 1994, p. 35.
Francesco Corniani, “Sarete accolti con il massimo rispetto”: disertori dell’esercito tedesco in Italia (1943-1945), Tesi di Dottorato, Università degli Studi di Trieste, Anno Accademico 2016-2017

#1943 #1944 #1945 #alleati #disertori #Esercito #fascisti #FrancescoCorniani #guerra #jugoslavi #nazista #partigiani #Resistenza #sovietici #tedeschi




🚨 Breaking news 🚨
SourceForge kicked me out for “using too much space” (just 25GB out of 5… math is hard, I guess 🤷‍♂️).

You know what? I don’t care 💣
I grabbed unlimited space on my own site, and from now on ALL BashCore ISOs will be hosted there. No shady redirects, no ads, no BS.

So SourceForge… 🖕
BashCore marches on, lighter, faster, and freer than ever 🚀



Pedro Pascal ja hänen vähemmän tunnettu serkkunsa Ripuli Pascal

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Alibaba Creates AI Chip To Help China Fill Nvidia Void slashdot.org/story/25/08/29/23…




17enne precipita dal balcone e muore, era stata bocciata - Ultima ora - Ansa.it
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2025/08/30/17enne-precipita-dal-balcone-e-muore-era-stata-bocciata_04a539ce-484e-4e30-8b74-a3a4a7458da3.html?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su ANSA Ultima ora @ansa-ultima-ora-AgenziaAnsa



🔴 #A7Radio > #Sport > #Smackdown
a7productions.blogspot.com/p/7…

⭐ Pour terminer cet épisode Samy Zayn tente sa chance pour le titre #US face au Champion Solo Sikoa !
Les MFTs sont présent et interviennent, mais sont stoppés par Jimmy Uso et Jacob Fatu !
Ce qui permet à Zayn de saisir sa chance, et.. Battre SOLO ! #AndNew

#MastoCatch #NowWatching #World #Photography #Live #Fedicatch #Catch #Wrestling #Music #Highlights #Sports #France #Tv #Netflix #ProWrestling #Rewatch #WWE




Nell’ambito consumeristico si è avuta la prima introduzione di una azione di classe risarcitoria collasgarba.blogspot.com/2025/…


Mistä lähtien "woke" tai "hyvesignalointi" on paha ja esimerkiksi rasismi hyvä? Missä vaiheessa tämä kääntyi näin päin?

Ääripäitä on kaikkialla, mutta jos puhutaan vaikkapa hyvän päivän veganismista, maidon vaihtamisesta kauramaitoon, auton vaihtamisesta polkupyörään, Woltin vaihtamisesta kotiruokaan, Temun vaihtamisesta vaatturiin?

Olen mielelläni "woke" ja "hyvesignaloija" tai millä termillä ikinä haluatkin kutsua positiivista muutosta arkeen tekevää ihmistä. Eivätkö nämä ole hyviä asioita?

in reply to Roni Rolle Laukkarinen

Sattuipa sopivasti, itsensä ajoittain 'perjantai-boogie' -tanssin riemun pläjäyksillään likoon laittanut Valoisakin näkyi ketjussa kantaa ottaneen.
Siispä omistan hänelle vastaukseni sinulle ajattelusta, kiltteydestä, sivistyksestä ja siitä, mitä yleensä sanotaan ihmisiksi olemisesta:
soijarouheen paisto (kölvi tulee huomenna syömään), YLEn lauantain toivotut levyt, Sibbe ja mopon karkaaminen.
Mainittakoon, että täytän reilun viikon kuluttua 64v - eli hittojako tässä viimeisiä vuosia sukassa panttaamaan!

Roni Rolle Laukkarinen reshared this.

in reply to Roni Rolle Laukkarinen

@annakansalais Hyvesignalointiin liittyy tosiaan ajatus siitä, että kyse on harhaanjohtamisesta. Sen takia se on "signalointia".

Taustalla voi ajatella olevan sellainen ihmiskuva, jossa moraalisia valintoja ei voi tehdä moraalisten lopputulosten takia, vaan koska niillä saa suosiota muilta ihmisiltä.





Bruce Willis lascia la famiglia, trasferito in una casa con un pool di infermieri - People - Ansa.it
https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/people/2025/08/30/bruce-willis-lascia-la-famiglia-trasferito-in-una-casa-con-un-pool-di-infermieri_c0e5c211-c554-4fb8-8ab8-35e6d4a464cd.html?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

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Cosa può succedere?

Una o più barche riescono a passare e quindi qualche tonnellata di aiuti entra a Gaza:
si griderà alla vittoria dei pacifisti.

Israele ferma (spero senza vittime) tutte le barche e si griderà allo smascheramento:
Israele vuole affamare i gazawi!

Israele ferma qualche barca e altre sono fermate dal maltempo, anzi Israele interviene a salvare qualcuno:
azz...?!

Nel blocco israeliano resta ucciso qualcuno famoso:
massimo risalto planetario! Vittoria!

editorialedomani.it/politica/m…



Gruppo del lusso LVMH restaura la fontana di piazza Fontana a Milano - Lusso - Ansa.it
https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/lusso/2025/08/30/gruppo-del-lusso-lvmh-restaura-la-fontana-di-piazza-fontana-a-milano_325130d6-9b79-45b7-a77d-a8cce1f08db6.html?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

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POURRIS ! POURRIE !! Elle est POURRIE la france ! Elle est POURRIE la "justice" française !

#TheoMalini#JeanPormanove#justice#injustices#InjusticesSociales#mascarade#complicité#corruption#maltraitance
youtu.be/7UO9nfLhIkQ?si=tCUcJw…





Neu auf Jansens Pott:

Blogwochen: Warum Feeds wichtiger sind, als viele denken

RSS-Feeds sind für mich persönlich ein fantastisches Tool, um im Internet aktiv zu sein. Als Blogger erreiche ich darüber viele interessierte Leser. Im Gegenzug liefert mir mein RSS-Reader jeden Tag viele neue interessante Beiträge auf anderen […]

jansens-pott.de/?mtm_campaign=…

#Blog #Bloggen #blogwochen2025 #RSSReader



Je suis un passereau de la taille d'un merle ; j'habite près des eaux vives et bien oxygénées, typiquement des ruisseaux de montagne ; amateur d'insectes au stade adulte et larvaire, je cherche ma pitance directement dans l'eau ; je suis, je suis ?



Fuga dal lavoro: entro il 2029 si dovranno sostituire 3 milioni di lavoratori
pressenza.com/it/2025/08/fuga-…
Nei prossimi 5 anni poco più di 3 milioni di lavoratori italiani (pari al 12,5 per cento circa del totale nazionale) lasceranno definitivamente gli uffici e le fabbriche per andare in pensione. La quasi totalità lo farà per questo motivo,…
Giovanni Caprio
in reply to Pressenza Italia

Cgia definisce "ricatto" quando i dipendenti potrebbero avere la possibilità di imporre le proprie volontà, ma come definisce gli ultimi trenta anni in cui gli stipendi sono rimasti fermi perché la forza era dalla parte degli imprenditori?


Kratom, an herbal supplement tied to hundreds of deaths, contains compounds that partially activate opioid receptors. A pharma sciences scholar says its promise for pain relief and addiction treatment is driving calls to regulate 7-hydroxymitragynine instead of banning it
theconversation.com/balancing-…