Salut et adelphité camarades de la #fediverse et du #mastodon
Temps agréable ce matin, c'est à dire il ne pleut pas à seaux comme hier.
Pas de nouvelles de notre auto, touours chez le garagiste.
On va aller faire un marche en forêt avant de se mettre au travail.
Joyeuse journée camarades !
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VW Says Outlook Pivots on Chip Supply as Nexperia Fallout Looms
https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-10-30/vw-says-outlook-pivots-on-chip-supply-as-nexperia-fallout-looms?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
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Il Garante come arma contro i media. Prima Report, ora Crosetto contro Domani
Il membro dell’Authority Ghiglia si difende, ma i suoi contatti con Sangiuliano fanno dubitare della sua imparzialità. Il ministro della Difesa ... Scopri di più!Giulia Merlo (Domani)
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Crunchyroll is destroying its subtitles
Link: daiz.moe/crunchyroll-is-destro…
Discussion: news.ycombinator.com/item?id=4…
Crunchyroll is destroying its subtitles for no good reason | Daiz.moe
With the Fall 2025 anime season, Crunchyroll demonstrates zero respect for anime as a medium as the presentation quality of its subtitles reach an all-time low.daiz.moe
Saudi Economy Grows the Most Since Early 2023 on Oil Supply Rise
https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-10-30/saudi-economy-grows-the-most-since-early-2023-on-oil-supply-rise?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
Posted into Emerging Markets @emerging-markets-bloomberg
Geen zetel, maar we gaan gewoon door!
Ook buiten de electorale politiek valt wat te winnen. Onthoud, electorale winst is een middel en geen doel. Er zijn vele wegen die naar Rome leiden.
Parlementair links gaat er niet met een enorme zetelwinst vandoor. Maar kijk naar hoe activisten de genocide in Palestina überhaupt bespreekbaar hebben gemaakt, hoe femicide nu onder het vergrootglas komt, hoe er duizenden mensen op de been gaan tegen de wooncrisis. We kunnen het wel, met of zonder zetels.
Making RAM for a TMS9900 Homebrew Computer
Over on YouTube [Usagi Electric] shows us how to make RAM for the TMS9900.
He starts by remarking that the TI-99/4A computer is an excellent place to start if you’re interested in getting into retro-computing. Particularly there are a lot of great resources online, including arcadeshopper.com and the AtariAge forums.
The CPU in the TI-99 is the TMS9900. As [Usagi Electric] explains in the video this CPU only has a few registers and most actual “registers” are actually locations in RAM. Because of this you can’t do much with a TMS9900 without RAM attached. So he sets about making some RAM for his homebrew TMS9900 board. He uses Mitsubishi M58725P 16 kilobit (2 kilobyte) static RAM integrated circuits; each has 11 address lines and 8 data lines, so by putting two side-by-side we get support for 16-bit words. Using six M58725Ps, in three pairs, we get 6 kilowords (12 kilobytes).
He builds out his RAM boards by adding 74LS00 Quad 2-input NAND gates and 74LS32 Quad 2-input OR gates. Anticipating the question as to why he uses NAND gates and OR gates he explains that he uses these because he has lots of them! Hard to fault that logic. (See what we did there?)
After a quick introduction to the various animals in his household [Usagi Electric] spends the rest of the video assembling and testing his RAM. For testing the RAM with full feature coverage a simple assembly program is written and then compiled with a custom tool chain built around a bunch of software available on the internet. Success is claimed when the expected trace is seen on the oscilloscope.
Of course we’ve seen plenty of TMS9900 builds before, such as with this TMS9900 Retro Build.
youtube.com/embed/YMdh74Grcqo?…
Il SEO dell’inganno! La rete fantasma scoperta da RHC che penalizza la SERP
Analisi RHC sulla rete “BHS Links” e sulle infrastrutture globali di Black Hat SEO automatizzato
Un’analisi interna di Red Hot Cyber sul proprio dominio ha portato alla luce una rete globale di Black Hat SEO denominata “BHS Links”, capace di manipolare gli algoritmi di Google attraverso backlink automatizzati e contenuti sintetici.
Molti di questi siti, ospitati su reti di proxy distribuite in Asia, generavano backlink automatizzati e contenuti sintetici con l’obiettivo di manipolare gli algoritmi di ranking dei motori di ricerca.
Queste infrastrutture combinavano IP rotanti, proxy residenziali e bot di pubblicazione per simulare segnali di traffico e autorità, una strategia pensata per rendere l’attacco indistinguibile da attività organica e per aggirare i controlli automatici dei motori di ricerca.
Dalle infrastrutture asiatiche a “BHS Links”
Nel corso dell’indagine però, tra i vari cluster osservati, uno in particolare ha attirato l’attenzione per dimensioni, coerenza e persistenza operativa: la rete non asiatica denominata “BHS Links”, attiva almeno da maggio 2025.
A differenza dei gruppi asiatici frammentati, BHS Links si presenta come un ecosistema strutturato di “Black Hat SEO as a Service”, che sfrutta automazione, tecniche antiforensi e domini compromessi per vendere ranking temporanei a clienti anonimi di vari settori, spesso ad alto rischio reputazionale (scommesse, pharma, trading, adult).
Architettura e domini coinvolti
L’infrastruttura di BHS Links comprende decine di domini coordinati, tra cui:
- bhs-links-anchor.online
- bhs-links-ass.online
- bhs-links-boost.online
- bhs-links-blast.online
- bhs-links-blastup.online
- bhs-links-crawlbot.online
- bhs-links-clicker.online
- bhs-links-edge.online
- bhs-links-elite.online
- bhs-links-expert.online
- bhs-links-finder.online
- bhs-links-fix.online
- bhs-links-flux.online
- bhs-links-family.online
- bhs-links-funnel.online
- bhs-links-genie.online
- bhs-links-hub.online
- bhs-links-hubs.online
- bhs-links-hive.online
- bhs-links-info.online
- bhs-links-insight.online
- bhs-links-keyword.online
- bhs-links-launch.online
- bhs-links-move.online
- bhs-links-net.online
- bhs-links-power.online
- bhs-links-pushup.online
- bhs-links-rankboost.online
- bhs-links-rise.online
- bhs-links-signal.online
- bhs-links-snap.online
- bhs-links-spark.online
- bhs-links-stack.online
- bhs-links-stacker.online
- bhs-links-stats.online
- bhs-links-storm.online
- bhs-links-strategy.online
- bhs-links-target.online
- bhs-links-traffic.online
- bhs-links-vault.online
- bhs-links-zone.online
Ogni dominio funge da nodo di ridistribuzione: aggrega backlink, genera nuove pagine, replica codice HTML da siti legittimi e rimanda al canale Telegram ufficiale t.me/bhs_links.
Molti domini sono protetti da Cloudflare e ospitati su server offshore, rendendo difficile la tracciabilità. I log forensi indicano anche filtraggio selettivo di Googlebot e pattern di cloaking deliberato.
Cloaking attivo rilevato su bhs-links-blaze.online
Un test condotto da RHC tramite curl con differenti User-Agent ha evidenziato un comportamento di cloaking selettivo, pratica vietata dalle Google Search Essentials.
C:\Users\OSINT>curl -I -A "Googlebot/2.1 (+google.com/bot.html)" bhs-links-blaze.online
HTTP/1.1 403 Forbidden
Server: cloudflare
C:\Users\OSINT>curl -I -A "Mozilla/5.0 (Windows NT 10.0; Win64; x64)" bhs-links-blaze.online
HTTP/1.1 200 OK
Server: cloudflare
Il sito blocca deliberatamente i crawler di Google, rendendo invisibili i propri contenuti promozionali per evitare penalizzazioni. La regola Cloudflare è simile a:
Regola: Block Googlebot
Condizione: (http.user_agent contains “Googlebot”)
Azione: Block
Dal punto di vista forense, si tratta di una tecnica antiforense deliberata, utile a eludere i controlli automatici di Google, nascondere la rete di clienti e backlink generati artificialmente e disturbare l’analisi OSINT basata su crawling.
Target italiani e sfruttamento del “trust locale”
Durante l’analisi del codice sorgente di più domini BHS, RHC ha rilevato centinaia di link verso siti italiani legittimi, tra cui:
Ansa, repubblica.it, gazzetta.it, fanpage.it, legaseriea.it, adm.gov.it, gdf.gov.it, liceoissel.edu.it, meteofinanza.com, aranzulla.it, superscudetto.sky.it.
Tutti i domini citati sono vittime passive di citazione algoritmica e non coinvolti in attività illecite.
Questi siti web non sono compromessi: vengono citati in modo passivo per sfruttarne la reputazione. È una strategia basata sul cosiddetto trust semantico, dove la semplice co-occorrenza tra un sito affidabile e un dominio malevolo induce l’algoritmo a interpretare quest’ultimo come credibile. In altre parole, BHS Links non buca i siti, ma li usa come riflettori reputazionali. Una tattica che consente ai clienti di ottenere boost di ranking temporanei, soprattutto nei settori gambling, forex e adult.
Come nascondono i link
Nel codice sorgente delle pagine analizzate compare un elemento ricorrente: una lista racchiusa in un blocco <ul style="display:none">. Questa sintassi HTML/CSS significa letteralmente “crea una lista non ordinata, ma non mostrarla all’utente”, il browser riceve il markup ma non lo rende visibile perché la regola CSS display:none impedisce la visualizzazione dell’elemento e di tutto il suo contenuto.
A prima vista può sembrare innocuo, ma in realtà rappresenta una delle tattiche più subdole del cloaking semantico: i link vengono resi invisibili ai visitatori umani, ma restano presenti nel sorgente e dunque leggibili dai crawler dei motori di ricerca.
In questo modo il network BHS Links inietta decine di riferimenti nascosti verso domini esterni, forum, casinò online e siti di affiliazione, tutti corredati dal marchio “TG @BHS_LINKS – BEST SEO LINKS – https://t.me/bhs_links”. Il server può servire due versioni della stessa pagina, una pubblica e “pulita” per gli utenti e una destinata ai bot, oppure lasciare lo stesso HTML che, pur essendo nascosto via CSS, viene comunque indicizzato come shadow content: un contenuto fantasma che vive nel codice ma non sulla pagina visibile.
Googlebot e altri crawler analizzano il sorgente e i link anche quando sono nascosti tramite CSS; di conseguenza i riferimenti invisibili vengono interpretati come segnali di co-occorrenza e autorevolezza, attribuendo al dominio malevolo una falsa credibilità. In termini pratici, BHS Links crea così un ponte reputazionale artificiale tra i propri domini e portali reali (testate giornalistiche, siti regolamentati, blog autorevoli). Per l’utente tutto appare normale; per l’algoritmo si tratta invece di una rete ricca di collegamenti tematici e autorevoli. È proprio questa discrepanza, tra ciò che vede l’uomo e ciò che interpreta l’algoritmo, a rendere l’avvelenamento semantico così efficace e difficile da individuare.
Le prove dell’inganno semantico: oltre l’iniezione
In tutti i casi analizzati, dopo l’iniezione di codice già descritta, le evidenze tecniche convergono su altri due indizi ricorrenti che completano la triade dell’inganno semantico:
- hash differenti tra la versione “normale” e quella servita a Googlebot,
- rotazione semantica dei blocchi dinamici del CMS
Questi elementi, nel loro insieme, costituiscono la firma tecnica ricorrente dell’operazione BHS Links.
Gli Hash divergenti
Gli hash SHA-256 calcolati per ogni file confermano con precisione la manipolazione semantica.
Nel caso d’esempio, i valori rilevati mostrano due versioni distinte della stessa pagina:
2C65F50C023E58A3E8E978B998E7D63F283180495AC14CE74D08D96F4BD81327→normal.html, versione servita all’utente reale6D9127977AACF68985B9EF374A2B4F591A903F8EFCEE41512E0CF2F1EDBBADDE→googlebot.html, versione destinata al crawler di Google
La discrepanza tra i due hash è la prova più diretta di cloaking attivo: il server restituisce due codici HTML diversi a seconda di chi effettua la richiesta.
Il file diff.txt, con hash FF6B59BB7F0C76D63DDA9DFF64F36065CB2944770C0E0AEBBAF75AD7D23A00C6, documenta le righe effettivamente differenti tra le due versioni, costituendo la traccia forense della manipolazione.
Ecco invece come appare uno dei siti citati, rimasto intatto e non alterato da cloacking
La rotazione semantica: la riscrittura invisibile
Dopo la verifica degli hash, l’analisi del codice rivela un’ulteriore strategia di manipolazione: la rotazione semantica dei contenuti.
In questo schema, il CMS Bitrix24 genera blocchi dinamici con ID diversi a seconda dello user-agent. I file normal.html e googlebot.html mostrano lo stesso contenuto ma con ordine invertito, una rotazione semantica che modifica la priorità logica dei link interni. Agli occhi di Googlebot il sito appare semanticamente riscritto: alcune sezioni, spesso quelle contenenti riferimenti nascosti al marchio BHS Links, acquisiscono un peso maggiore nel grafo semantico, influenzando la valutazione di autorevolezza. È una manipolazione invisibile ma precisa, che agisce sulla gerarchia cognitiva dell’algoritmo.
Per verificare l’anomalia, RHC ha confrontato le due versioni di alcuni siti acquisite in locale: normal.html (utente reale) e googlebot.html (crawler Google).
Nel codice servito a Googlebot compaiono ID di sezione diversi generati dal CMS, come helpdesk_article_sections_lGqiW e helpdesk_article_sections_0A6gh, mentre nella versione normale gli stessi blocchi assumono ID differenti, ad esempio C7TgM e pAZJs.
Questa variazione non cambia l’aspetto visivo della pagina, ma modifica la struttura logica letta dal motore di ricerca: Googlebot interpreta i contenuti con una gerarchia diversa, assegnando maggiore rilevanza a certi link interni. È il meccanismo della rotazione semantica: una riscrittura invisibile che orienta la comprensione algoritmica della pagina.
Nel codice della versione per bot, è inoltre presente una riga che non esiste nel file normale:form.setProperty("url_page","https://helpdesk.bitrix24.it/open/19137184/,TG @BHS_LINKS - BEST SEO LINKS - https://t.me/bhs_links")
Il furto semantico: quando il Black Hat SEO diventa un’arma reputazionale
Le stesse tecniche di manipolazione semantica impiegate dal network BHS Links, se rivolte contro domini legittimi, si trasformano in Negative SEO: un’arma reputazionale capace di contaminare i risultati di ricerca, duplicare contenuti e indurre l’algoritmo di Google a svalutare la fonte originale.
Il caso Red Hot Cyber
Durante l’analisi, RHC ha documentato la duplicazione dell’headline istituzionale
“La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.”
Questa frase, appartenente al portale ufficiale Red Hot Cyber, è comparsa su portali spam e domini compromessi di varia provenienza, accostata a titoli pornografici o clickbait.
Le evidenze raccolte mostrano risultati su Google come:
peluqueriasabai.es— Donna cerca uomo Avezzano contacted the booker and set uprestaurantele42.fr— Emiok OnlyFans porn I have seen a few delightful FBSMlucillebourgeon.fr— La Camila Cruz sex total GFE and I walked away as superbenedettosullivan.fr— Baad girl Sandra her images caught my eye and I had timeserrurier-durand.fr— Sexs web the girl is a striking bisexual African American
In tutti i casi, la descrizione sotto il titolo riportava il testo di Red Hot Cyber, creando un effetto paradossale:
contenuti pornografici o spam presentati con il tono di una testata di cybersecurity affidabile.
Questo meccanismo è il cuore del furto semantico: l’algoritmo di Google unisce automaticamente titolo e descrizione in base a indizi semantici, generando risultati ibridi e apparentemente credibili.
Così, brand reali e frasi autorevoli diventano involontarie esche reputazionali per spingere in alto network malevoli.
Nel caso Red Hot Cyber, la frase originale è stata estratta dal dominio principale, indicizzata in cache e riutilizzata per costruire falsi snippet di autorevolezza, che rafforzano l’immagine di affidabilità dei siti compromessi.
È una forma di Negative SEO di terza generazione: non distrugge direttamente il sito bersaglio, ma ne riutilizza l’identità per ingannare gli algoritmi di ranking e, con essi, la percezione stessa della reputazione digitale.
Il secondo livello dell’inganno: il circuito TDS
Dietro al furto semantico si nasconde una struttura più profonda e funzionale: il Traffic Direction System (TDS) della rete BHS Links.
L’analisi dei dump HTML e delle stringhe Base64 decodificate ha permesso di risalire a questa infrastruttura, progettata per smistare e monetizzare il traffico manipolato attraverso il SEO.
I reindirizzamenti individuati puntano verso un gruppo stabile di domini che costituisce il cuore del circuito dating-affiliate della rete, attivo da mesi e già osservato in contesti internazionali.
Tra i principali, seekfinddate.com agisce come nodo centrale di smistamento, presente nella quasi totalità dei dump analizzati.
Da lì, il traffico viene indirizzato verso romancetastic.com, singlegirlsfinder.com, finddatinglocally.com, sweetlocalmatches.com e luvlymatches.com, che operano come landing page di reti di affiliazione riconducibili a circuiti come Traffic Company, AdOperator e ClickDealer.
A collegare questi livelli si trovano domini-ponte come go-to-fl.com, bt-of-cl.com e bt-fr-cl.com, che mascherano i redirect e spesso si appoggiano a Cloudflare per nascondere l’origine del traffico.
Completano la catena front-end alternativi come mydatinguniverse.com, chilloutdate.com, privatewant.com e flirtherher.com, che reindirizzano dinamicamente in base all’indirizzo IP, alla lingua o al dispositivo dell’utente.
In pratica, le pagine compromesse o sintetiche della rete BHS includono redirect cifrati che portano prima ai nodi TDS e poi alle landing di affiliazione o alle truffe a tema dating.
L’analisi dei parametri (tdsid, click_id, utm_source, __c) conferma il tipico schema di tracciamento d’affiliazione: una pagina BHS, un dominio TDS (ad esempio seekfinddate.com), e infine una landing commerciale o fraudolenta.
Molti di questi domini risultano ospitati su Cloudflare (AS13335) o su server offshore nei Paesi Bassi, a Cipro o a Panama, con TTL molto bassi e registrazioni recenti, una firma operativa tipica delle reti di cloaking SEO.
L’analisi incrociata degli indirizzi IP e dei sistemi autonomi (ASN) conferma la sovrapposizione infrastrutturale tra i due livelli della rete.
I domini del circuito “dating-affiliate”, come seekfinddate.com, romancetastic.com, singlegirlsfinder.com e mydatinguniverse.com, risultano ospitati su Amazon AWS (AS16509), mentre i domini del network BHS Links, come bhs-links-zone.online, bhs-links-anchor.online e bhs-links-suite.online, sono serviti da Cloudflare (AS13335).
Questa doppia architettura lascia pensare a una divisione di ruoli precisa: Amazon ospita i nodi di smistamento e monetizzazione, mentre Cloudflare garantisce l’offuscamento e la persistenza dei domini SEO.
La ripetizione degli stessi blocchi IP e la coincidenza tra ASN dimostrano che si tratta di un’infrastruttura coordinata, in cui la reputazione viene manipolata su un fronte e monetizzata sull’altro.
Caso correlato: backlinks.directory e indici automatizzati
Durante l’indagine è emerso anche il dominio backlinks.directory (mirror di backlinksources.com), un portale che pubblica elenchi automatizzati di oltre un milione di domini, organizzati in blocchi numerati da 1000 record ciascuno (es. domain-list-403, domain-list-404).
Le verifiche tecniche condotte con User-Agent differenti (Googlebot e browser standard) hanno restituito in entrambi i casi una risposta HTTP 200 OK, escludendo la presenza di cloaking o blocchi selettivi. Il dominio risulta pienamente accessibile e consultabile anche da bot di scansione, suggerendo una funzione di archivio automatizzato più che di infrastruttura antiforense.
La struttura progressiva degli URL e la presenza di parametri come “Domain Power” indicano l’impiego di crawler o scraper automatici per replicare e classificare backlink su larga scala. Questi indici possono essere utilizzati per alimentare link farm di seconda generazione, impiegate come proof-of-delivery per servizi di Black Hat SEO o per simulare una crescita organica di backlink acquistati.
Negative SEO: confine e relazione con il Black Hat SEO (BHS)
Il Negative SEO (NSO) rappresenta la declinazione offensiva delle stesse tecniche impiegate nel Black Hat SEO (BHS), ma con finalità distruttiva. Invece di migliorare la visibilità di un sito, l’obiettivo è danneggiare un dominio concorrente, compromettendone la reputazione digitale fino a causarne la perdita di ranking o addirittura una penalizzazione algoritmica o manuale da parte dei motori di ricerca.
Le pratiche più comuni di BHS, link farm, reti PBN (Private Blog Network), cloaking, reindirizzamenti ingannevoli e compromissioni di CMS, diventano, se applicate contro terzi, vere e proprie armi di Negative SEO, capaci di infettare la reputazione di un dominio legittimo con migliaia di backlink tossici o contenuti manipolati.
A rendere il fenomeno più subdolo è il fatto che molti servizi BHS nati con finalità promozionali, come la vendita di backlink o guest post su siti compromessi, possono generare effetti collaterali di Negative SEO anche in assenza di un intento malevolo diretto. La diffusione automatizzata di link su larga scala, senza filtri di qualità o controllo sull’origine dei domini, finisce per creare una rete di contaminazioni digitali che colpisce indistintamente vittime e aggressori, rendendo il confine tra promozione e sabotaggio sempre più labile.
Rilevamento e analisi dei segnali di attacco SEO
La diagnostica forense SEO parte spesso da segnali visibili direttamente nella Google Search Console (GSC), che rappresenta il primo strumento di allerta in caso di inquinamento o attacco.
Tra i sintomi più frequenti si osservano:
- un crollo improvviso del traffico organico, non giustificato da aggiornamenti di algoritmo o stagionalità;
- una perdita anomala di ranking su keyword strategiche, spesso sostituite da risultati di siti di scarsa qualità;
- la comparsa di Azioni manuali per link non naturali o contenuti sospetti.
Questi indizi, presi insieme, suggeriscono che il dominio possa essere stato esposto a campagne di link tossici o schemi di manipolazione tipici del Negative SEO. Da qui si procede all’analisi tecnica dei backlink, alla verifica dei referral sospetti e all’eventuale bonifica tramite strumenti di disavow.
Audit dei backlink
L’audit dei backlink è una delle fasi più importanti nella diagnosi di compromissioni SEO.
Attraverso l’analisi sistematica dei collegamenti in ingresso, è possibile distinguere i link organici e progressivi, generati nel tempo da contenuti autentici o citazioni spontanee, da quelli artificiali o tossici, prodotti in modo massivo da reti automatizzate come BHS Links.
Un’analisi di questo tipo non si limita a contare i link, ma valuta la qualità semantica, la coerenza tematica e la distribuzione geografica delle sorgenti. Quando numerosi backlink provengono da domini appena registrati, con struttura HTML simile o ancore ripetitive, il segnale diventa chiaro: si è di fronte a un ecosistema costruito per alterare il ranking.
Nel caso specifico di BHS Links, il tracciamento dei collegamenti ha evidenziato pattern ricorrenti: picchi improvvisi di link in uscita, ancore manipolate con parole chiave commerciali, e riferimenti incrociati verso directory nascoste. Tutti indizi tipici di un’operazione di SEO artificiale, mirata non solo a spingere i propri domini, ma anche a inquinare semanticamente quelli legittimi collegati.
Risposta e mitigazione
Quando un dominio mostra segnali di compromissione o riceve backlink tossici, la prima azione consiste nel mappare e isolare i domini sospetti. I link dannosi possono essere raccolti in un semplice file di testo (.txt, codifica UTF-8) nel seguente formato:
domain:bhs-links-hive.online
domain:bhs-links-anchor.online
domain:bhs-links-blaze.online
domain:backlinks.directory
Il file va poi caricato nella Google Search Console, sezione Disavow Tool, per comunicare al motore di ricerca di ignorare i link provenienti da quei domini. È importante monitorare nel tempo gli effetti dell’operazione: la rimozione dell’impatto negativo può richiedere settimane, a seconda della frequenza di scansione del sito da parte di Googlebot.
In caso di penalizzazione manuale, è possibile presentare una richiesta di riconsiderazione, fornendo una documentazione chiara delle azioni intraprese:
- descrivere il tipo di manipolazione o attacco subito (p.es. link innaturali, contenuti generati automaticamente);
- spiegare in dettaglio le misure correttive adottate (rimozione e/o disavow dei link, bonifica del server, rimozione di contenuti spam);
- allegare documentazione pertinente (per esempio screenshot, elenco dei cambiamenti, file di disavow, registri delle richieste di rimozione link) per illustrare l’intervento;
- verificare che il sito sia accessibile a Googlebot (nessun blocco in robots.txt, pagine chiave indicizzabili e sitemap aggiornate)
Difesa preventiva e monitoraggio
Una strategia di difesa realmente efficace passa dalla prevenzione continua e dal controllo costante dell’ecosistema digitale. Le pratiche più raccomandate includono:
- audit periodici dei backlink (almeno mensili), per intercettare rapidamente picchi anomali o nuovi domini di provenienza sospetta;
- verifica regolare dei file .htaccess e robots.txt, per individuare tempestivamente eventuali iniezioni di codice, redirect non autorizzati o blocchi impropri al crawler;
- monitoraggio dei DNS e delle classi IP condivise (Class C), utile per individuare co-hosting rischiosi o connessioni con reti compromesse;
- formazione SEO interna e sensibilizzazione del personale, per evitare la collaborazione con fornitori o agenzie che utilizzano tecniche “black hat” mascherate da strategie di link building aggressive
I danni causati da una operazione di SEO Negativa
Un’operazione di SEO negativa può iniziare con una serie di azioni malevole mirate a compromettere la sua reputazione agli occhi dei motori di ricerca. Gli attaccanti possono, come in questo caso, generare migliaia di backlink di bassa qualità da siti spam o penalizzati, facendo sembrare che il portale stia tentando di manipolare artificialmente il proprio posizionamento. Questo tipo di attacco può indurre Google a ridurre la fiducia nel dominio, con un conseguente calo drastico del ranking organico e una perdita significativa di traffico.
Un caso tipico è la duplicazione dei contenuti, e questo può avvenire quando elementi distintivi del portale, come headline originali o slogan, vengono copiati e riutilizzati da siti terzi in modo malevolo. Ad esempio, l’headline “La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.”, originariamente concepita per promuovere la filosofia di Red Hot Cyber, è stata rilevata in diversi post pubblicati su portali sconosciuti o di scarsa qualità, come visto in precedenza, utilizzati per pratiche di black SEO.
I danni derivanti da un’operazione di black SEO possono essere profondi e di lunga durata, andando ben oltre la semplice perdita di posizionamento sui motori di ricerca. Oltre al calo di traffico organico e alla riduzione della visibilità, il portale può subire un deterioramento della fiducia sia da parte degli utenti sia degli algoritmi di ranking. Quando un sito viene associato, anche indirettamente, a pratiche di spam, link farming o duplicazione di contenuti, i filtri di Google e Bing possono applicare penalizzazioni algoritmiche o manuali che richiedono mesi per essere rimosse.
Conclusioni
La rete BHS Links rappresenta un caso emblematico di Black Hat SEO industrializzato, in cui tecniche di manipolazione un tempo marginali si trasformano in servizi globali automatizzati.
L’inclusione di siti italiani reali all’interno del codice HTML dimostra come la frontiera del [strong]Black Hat SEO[/strong]e del Negative Seo non passi più dall’hacking tradizionale, ma da una forma più sottile di sovrapposizione semantica e reputazionale, capace di confondere gli algoritmi di ranking e i criteri di autorevolezza.
Per Google e per i webmaster il rischio è duplice:
- a perdita temporanea di ranking, con impatti economici immediati;
- l’erosione della fiducia negli algoritmi di valutazione, su cui si fonda l’intero ecosistema della ricerca
Quando la fiducia è l’unico algoritmo che non si può corrompere, difendere la trasparenza non è più una scelta tecnica, ma un atto di resistenza digitale.
L'articolo Il SEO dell’inganno! La rete fantasma scoperta da RHC che penalizza la SERP proviene da Red Hot Cyber.
Central Banks Step Up Gold Purchases Despite Record-High Price
https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-10-30/central-banks-step-up-gold-purchases-despite-record-high-price?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
Posted into Markets @markets-bloomberg
My old 19" LCD monitor from ages back is finally dying, so I had to splash out and buy a replacement. I don't have the space for a CRT, so I wanted another flat panel.
I thought I'd have to go second hand again but to my delight discovered there are NUMEROUS "security" monitors you can get that have modern (if cheap) IPS display, usable 4x3 resolutions and inputs for AV, BNC and VGA! This one seems decent, and didn't cost that much. Going to experiment more with it tonight after work.
I have a 24" with that resolution sitting on a shelf. A local maker space has a mill with the exact same monitor. So I plan to give it to them. No speakers in the monitor. I did get rid of the working 27" 1024x??? Mitsubishi flat screen Diamond Scan industrial tube monitor when I last moved. That was a near 100lbs monster. I swear over half the weight was in the front glass.
Okay, so in short: look, it's cheap, and it's worth that price.
Its biggest issues stem from not QUITE being 4x3, and that in copes by this with a somewhat aggressive overscan.
It's worse on AV than VGA input. For console games, it's barely an issue. For text stuff, it's mostly the top line that loses a pixel or two.
So, is it worth it? Eh. It's perfect for my uses - it's light, small but not too small (17") has inbuilt stereo speakers, and also does AV input in a pinch.
Anyway, that's the Eyoyo 17" "Security Monitor".
If you don't care about its many failings and you get it super cheap... maybe worth it?
I feel like if you want the best kind of image possible on an LCD screen, your best bet is always going to be a VERY fancy modern monitor and a bespoke upscaler to get the best pixel-perfect crispness you can.
But being able to plonk this thing down and plug in any AV or VGA to futz around a bit was the point here, and in this regard it... pretty much does the job.
That reflecty bezel edge is a bit annoying, but I remember that from a long gone NEC Somethingsync too. Might even be a copy of one of those.
Hey, I have an "Eyoyo" thing! It's a laser rangefinder. Still works well after a couple years at sea.
Guten Morgen Fediverse. Ist ist Donnerstag es geht also langsam aber sicher auf die Zielgerade Richtung Wochenende. Leider liegt der 01.11 auf einem Samstag so das es kein langes wird und am Samstag auch noch alle Geschäfte zu sind. Das beudeutet auch das morgen wieder komplettes Chaos in den Supermärkten ausbricht da die Leute Angst haben wegen des Feiertages zu verhungern.
Ist wohl dann doch besser heute schon einkaufen zu gehen.
Lasst euch nicht stressen.
Morjen, das haben wir heute schon.
Bei uns ist Morgen Feiertag
Komm gut ins Wochenende
Tsikhanouskaya supports Lithuania's border closure amid Belarusian 'hybrid attacks'
https://www.euronews.com/2025/10/30/tsikhanouskaya-supports-lithuanias-border-closure-amid-belarusian-hybrid-attacks?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
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Tsikhanouskaya supports Lithuania's border closure amid Belarusian 'hybrid attacks'
In an exclusive interview with Euronews, the Belarusian opposition leader, living in exile in Lithuania, called the measure justified and urged Europe to stay united against provocations from both Minsk and Moscow.Sophia Khatsenkova (Euronews.com)
🔴⚡️ Victoire en commission des Affaires européennes !
La proposition de résolution européenne transpartisane portée par Gabriel Amard, est adoptée 🔥
➡️ Elle demande et reconnaît un droit fondamental à l’eau et à l’assainissement de qualité dans la Charte des droits fondamentaux de l’Union européenne.
I grossi danni dell'uragano Melissa nei Caraibi - Il Post
https://www.ilpost.it/2025/10/30/uragano-melissa-caraibi-danni/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
Pubblicato su News @news-ilPost
I grossi danni dell’uragano Melissa nei Caraibi
Stanno arrivando le prime notizie dai paesi che ha attraversato: ci sono almeno 30 morti ed estese devastazioniIl Post
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RRF Sport. Basket serie B. Juve Caserta Luiss Roma 55 a 59
Pestaggio del giornalista Stefano Origone nel 2019 a #Genova: la Cassazione scrive la parola fine: condanna definitiva a un anno per gli agenti di #Polizia (che stavano difendendo un corteo fascista)
1) i 4 agenti potrebbero essere sanzionati anche a livello disciplinare. Ma potrebbero anche non esserlo.
2) provate a domandarvi quale condanna potrebbe ricevere un* cittadinə qualunque se pestasse in gruppo una persona inerme riversa a terra
3) abolite la polizia
genova.repubblica.it/cronaca/2…
Pestaggio Origone, la Cassazione scrive la parola fine: condanna definitiva a un anno per gli agenti
I giudici di Roma respingono gli ultimi ricorsi dei poliziotti che riempirono di botte il giornalista di Repubblica durante una manifestazione in piazza Corvet…Marco Lignana (la Repubblica)
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Plateau de la Dombes, France
Hasselblad 501CM / CZ Planar 80mm CFE / Ilford hp5
#fotografie #filmisnotdead #filmisalive #believeinfilm #argentique #hasselblad #france #analogphotography #6x6 #ilford #ilfordhp5 #mediumformatfilm #photo #filmphotography #photography
All of this. @TimHarford spot on.
And he doesn't even mention the tracking and funnelling of our data to #BigTech
Our devices work for Big Tech, not us - giftarticle.ft.com/giftarticle… via @FT
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I’ve been testing @organicmaps for the past week or so. I’ve been leaving the house with mobile data turned off, relying only on Organic Maps for directions. Saving locations, using offline maps—everything works as smooth as butter, and I haven’t noticed any issues with battery life. I’d leave with 100% and come back with 94%, even after turning data on a few times to check messages.
Overall, this is a great way to use a map if you’ve already saved locations you’ve visited before. But there’s one feature I miss: a proper listing of metro stops. For example, it would be handy to see something like:
"Take metro at Stop A, get off at Stop B, and take Line X."
Right now, you have to scroll around the map to find the names of the metro stops. It’s a small thing, and it doesn’t really bother me, but it would be nice if that changed in the future.
#organicMaps #foss #maps #tech #Privacy
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viwizard.fr/deezer-music/conve…
#Deezer #MP3 #Converter #AstuceMusique #Tutoriel #Tech #Musique
Les 7 Meilleures Méthodes de Convertir Deezer en MP3 en 2025
Si vous souhaitez convertir des chansons depuis Deezer vers MP3 sans protection DRM, ne manquez pas cet article qui vous donnera les meilleures idées.Léandre Nicolas (ViWizard)
altrenotizie.org/primo-piano/1…
#democracy #government #technology #science #socialmedia
Gaza, la tregua che non c’era
Il regime di Netanyahu è tornato formalmente a rispettare il cessate il fuoco mercoledì pomeriggio dopo parecchie ore di intensi bombardamenti sulla striscia di Gaza, ordinati dal primo ministro/criminale di guerra a seguito di presunte violazioni da…altrenotizie.org
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Plateau de la Dombes, France
Hasselblad 501CM / CZ Planar 80mm CFE / Ilford hp5
#fotografie #filmisnotdead #filmisalive #believeinfilm #argentique #hasselblad #france #analogphotography #6x6 #ilford #ilfordhp5 #mediumformatfilm #photo #filmphotography #photography
Beinahe… 😎
#pastpuzzle 159
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2/4 🥈
pastpuzzle.de
past puzzle
Errate mithilfe von 4 historischen Ereignissen das gesuchte Jahr. Ein von Wordle und Geschichten aus der Geschichte inspiriertes Spiel.www.pastpuzzle.de
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Two contrasting new stories:
across the world (excluding the USA) solar power deployment is accelerating on the back of ever cheaper solar panels;
In the USA liquified natural gas terminals are regularly violating clean air restrictions & as LNG is expanding, we can expect its contribution to global pollution only to expand, as the current administration has no interest in trying to reduce such emissions.
The USA is moving in a different direction on energy!
I'd be reassured if I thought such holding back was strategic, but with the current administration I'm less convinced
The US has stopped even recording methane, let alone bothering to control LNG losses.
The only way to now affect it is not to buy it. Which is why the companies got Trump to twist everyone’s arms a few months back.
Deputado diz que ADPF das Favelas "só beneficiou bandido" - Paulo Figueiredo
Alberto Fraga, presidente da Frente Parlamentar da Segurança, também disse que a PEC do governo Lula é ineficaz contra o crime organizado O deputado Alberto Fraga (PL-DF), presidente da Frente Parlamentar de Segurança Pública, afirmou nesta terça-fei…Mickaely Spakoski (Paulo Figueiredo)
GitHub says TypeScript surpassed Python and JavaScript in August 2025 to become the most used language among its 180M+ developers; India added 5.2M devs in 2025 (The GitHub Blog)
github.blog/news-insights/octo…
techmeme.com/251030/p4#a251030…
Octoverse: A new developer joins GitHub every second as AI leads TypeScript to #1 - The GitHub Blog
In this year’s Octoverse, we uncover how AI, agents, and typed languages are driving the biggest shifts in software development in more than a decade.GitHub Staff (The GitHub Blog)
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tagesschau.de/investigativ/mon…
Die EU hat lybische Milizen aufgerüstet, die Flüchtende vom Mittelmeer zurück nach Lybien bringen soll. Dort herrschen Zustände mit Folter, Vergewaltigung, Zwangsarbeit. Auf dem #mittelmeer werden Boote von Flüchtende, aber auch Seenotretter von den Milizen angegriffen.
Die #EU arbeitet mit diesen Milizen zusammen, nicht mit der Seenotrettung.
Flucht über das Mittelmeer - das Sterben geht weiter
Schleusern das Handwerk legen, das Sterben auf dem Mittelmeer beenden - das versprechen EU-Politiker seit Jahren. Doch weiter sterben Geflüchtete fast täglich. Und sie werden immer brutaler angegriffen, wie Monitor-Recherchen zeigen.tagesschau.de
4 points de contact à 90 ans d'écart :
1) Hitler a pris le pouvoir en janvier 1933, la guerre a commencé le 1er septembre 1939, soit 6 ans et 8 mois de fascisme intérieur quotidien (camps de concentration dès le 3 mars 1933 et Dachau le 20 mars).
Trump n'a pas encore bouclé sa première année de 2e mandat, son planning intérieur est en phase avec celui d'Adolf avec déjà externalisation de ses camps de concentration (avec maga-tabou sur le nombre de morts dans ses camps) et il attaque déjà d'autres pays : Venezuela, Colombie, Iran, et menaces directes d'invasion contre le Canada, le Groenland et le Mexique alors que pendant 5 ans les nazis étaient restés "calmes" vis-à-vis de leurs voisins.
2) la 2e guerre mondiale 1939-45 a duré 6 ans (et un jour) et tué entre 40 et 60 millions de gens, moyenne = 40-60/13 = 3- 4,6 par an en notant que ça n'a pas été linéaire entre 1933 et 45 mais exponentiel, le nombre de morts estimé pour 1933 de l'ordre d'une centaine à mille tout au plus.
Pour l'instant l'ex-futur-prix-Nobel-de-la-Paix n'est que coresponsable de la mort de plus d'un million de palestiniens et responsable direct de l'assassinat d'une centaine de personnes essentiellement des prétendus narcotrafiquants, sans preuve pour l'étayer. C'est quand même plus que les victimes du nazisme pour 1933, à cause de son implication directe contre les palestiniens.
3) Les grands protagonistes de cette guerre étaient Hitler, Staline, Roosevelt ("démocrate"), Churchill et, dans une moindre mesure, Hiro Hito, Mussolini et Franco. La Chine de l'époque vivait quant à elle son chaos de guerres civiles de "communistes" contre "républicains" qui, de fait, étaient déjà tous deux des dictatures militaires aux vernis de propagande différents, ceci avec en plus quelques "interférences militaires" japonaises sur le terrain.
Ceux d'aujourd'hui sont (pour l'instant), Trump, Poutine, Xi Jinping, et dans une moindre mesure, les royaumes et dictatures arabes et assimilées (Turquie, Talibans, aqmi & all), le bordel européen de plus en plus fascisant, la Corée du Nord en outsider de Poutine (pour l'instant). Le Japon n'est plus qu'une province américaine niant sont statut, tout comme Israël mais sans immense lobby sioniste aux États-Unis (et ailleurs).
L'humanité n'est donc pas moins despotique + nombriliste aujourd'hui qu'en 33-45.
4) Autre "détail de l'histoire", Hitler n'a jamais officiellement entendu parler de crise écologique mondiale, réchauffement climatique et autres conséquence de la dystrophisation anthropique planétaire.
Aujourd'hui, les "libéraux" (lire " capitalistes sauvages" dont les populistes fascistes, Trump en tête) en ont fait leur déni de réalité préféré (avec meurtres).
Legge di Bilancio 2026: affossato trasporto pubblico e mobilità ciclabile in Italia
La mobilità urbana, che in Italia è oggettivamente terribile, può ancora peggiorare. Cito dall'articolo:
Meno infrastrutture di trasporto pubblico, meno mobilità sostenibile, meno piste ciclabili, meno investimenti
Che si parli di #metropolitana o #sicurezzaStradale, la direzione è chiara: l'immobilità.
Per la #ciclabilità addirittura la cifra investita è 0, come per nuove opere di trasporto rapido di massa (metro, tranvie...) e per il piano nazionale della sicurezza stradale 2030.
Ci consoleremo con il ponte di Messina.
Legge di Bilancio 2026. E la mobilità sostenibile nelle città?
Uno sguardo alla Legge di Bilancio 2026 varaga dal Governo mostra preoccupanti limiti nel campo della mobilità urbana.Andrea Colombo (rivista BC)
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Oaktree’s Marks on US-China Trade, Markets
https://www.bloomberg.com/news/videos/2025-10-30/oaktree-s-marks-on-us-china-trade-markets-video?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
Posted into Profiles @profiles-bloomberg
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Altbot
in reply to Rania rizq • • •Here's an alt-text description for the image:
The image shows an outdoor scene with a person sitting on the ground. They are wearing a green long-sleeved sweatshirt with a white design on the chest. The ground is dirt and appears to be partially covered with debris, including plastic sheeting and pieces of wood. A wooden crutch rests beside them. The background consists of an assortment of items including a pile of trash and other scattered objects.
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The image is a close-up shot of a small object resting on a surface. The object appears to be a piece of electronic equipment, with a blue light emanating from it. It has a rounded shape with some visible buttons or switches. The surface underneath is textured and appears to be brown or tan. The overall lighting is somewhat dim, with the blue light being the most prominent feature. Text in the bottom right corner reads "REDMI NOTE 8 AI QUAD CAMERA."
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