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La Comunità del diaconato in Italia ha promosso un Progetto chiamato “Diaconia per il Medioriente” con lo scopo di “tessere reti tra i diaconi per costruire la Pace” e per stare dentro le sfide politiche, economiche e sociali del Medioriente con “lo …


Giubileo mondo educativo: card Tolentino de Mendonça, “l’educazione è il nuovo nome della pace”. “Rilanciare Patto educativo globale”


Bastian’s Night #449 October, 30th


Every Thursday of the week, Bastian’s Night is broadcast from 21:30 CEST (new time).

Bastian’s Night is a live talk show in German with lots of music, a weekly round-up of news from around the world, and a glimpse into the host’s crazy week in the pirate movement.


If you want to read more about @BastianBB: –> This way


piratesonair.net/bastians-nigh…



A dieci anni dalla pubblicazione della Laudato si’ è possibile fare un primo bilancio sull’incidenza di questo documento così particolare e che tocca la vita di tutti gli abitanti del pianeta.

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Il fascino letale delle AI. Il caso HexStrike: pensato per la difesa, usato dagli attaccanti


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
HexStrike AI, tool progettato per il red teaming, viene usato anche per attività malevole. Il cyber crimine ha trovato il modo di usare a proprio vantaggio un framework nato per ostacolarlo
L'articolo Il fascino letale delle AI. Il caso HexStrike: pensato per la difesa, usato dagli attaccanti



CoPhish abusa di Copilot Studio per rubare account: la nuova trappola del phishing


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Una nuova tecnica di phishing denominata CoPhish sfrutta gli agenti Microsoft Copilot Studio per inviare richieste di consenso OAuth fraudolente tramite domini Microsoft legittimi e affidabili per convincere gli utenti a concedere



“La Scuola è Vita”, oggi si terrà la giornata conclusiva dell’iniziativa promossa nell’ambito del Giubileo del Mondo Educativo, presso l’Aula Paolo VI dello Stato del Vaticano.


Vertice Trump-Xi: una tregua che non giova all’Europa


Dopo anni di tensioni, dazi, accuse reciproche e guerre commerciali che hanno spaccato gli equilibri globali, l’atteso incontro tra Donald Trump e Xi Jinping si è finalmente tenuto.

Il faccia a faccia, durato circa un’ora e quaranta minuti, si è svolto giovedì 30 ottobre presso la base aerea di Gimhae, a Busan, in Corea del Sud. Un vertice che, secondo le prime dichiarazioni, sarebbe stato “positivo” – ma non per tutti.

Una tregua che conviene sia a Washington che a Pechino


Trump, visibilmente soddisfatto, ha parlato ai giornalisti a bordo dell’Air Force One ha dichiarato: “È stato un incontro fantastico. È un grande leader” e ha anche detto “Abbiamo raggiunto un accordo su molte questioni importanti”.

Il presidente Xi Jinping, riporta l’agenzia di stampa Xinhua, ha affermato che, sotto la loro guida congiunta, le relazioni tra Cina e Stati Uniti sono rimaste nel complesso stabili. “La Cina e gli Stati Uniti dovrebbero essere partner e amici. Questo è ciò che la storia ci ha insegnato ed è ciò di cui la realtà ha bisogno”, ha affermato.

Xi ha affermato che lo sviluppo economico della Cina sta registrando un buon slancio, aggiungendo che nei primi tre trimestri di quest’anno l’economia cinese è cresciuta del 5,2% e che gli scambi commerciali di importazione ed esportazione di beni con il resto del mondo sono aumentati del 4%. Ha inoltre aggiunto che “Negli ultimi sette decenni e oltre, abbiamo lavorato di generazione in generazione sullo stesso progetto per renderlo realtà. Non abbiamo alcuna intenzione di sfidare o soppiantare nessuno. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di gestire al meglio gli affari della Cina, di migliorare noi stessi e di condividere le opportunità di sviluppo con tutti i paesi del mondo”.

In sintesi I due capi di Stato hanno concordato di mantenere scambi regolari. Trump non vede l’ora di visitare la Cina all’inizio del prossimo anno e ha invitato il presidente Xi Jinping a visitare gli Stati Uniti.

Il presidente statunitense ha dichiarato che la Cina ha ripreso ad acquistare soia americana, dopo mesi di boicottaggio, e che “acquisterà grandi quantità di soia e altri prodotti agricoli”. Una mossa che rilancia il comparto agricolo statunitense – settore cruciale per la base elettorale di Trump – ma che lascia intendere un ritorno agli scambi bilaterali su basi di convenienza politica, più che di stabilità economica.

Inoltre, Pechino avrebbe accettato di non imporre barriere alle esportazioni di terre rare e di rinviare di un anno l’attuazione dei controlli sulle esportazioni, mentre Washington avrebbe promesso una riduzione del 10% dei dazi sui prodotti cinesi, portandoli al 47% complessivo.

Grandi amici, mercati cauti con sorrisi a bordo


Sebbene l’atmosfera apparisse rilassata – con il Segretario al Commercio Howard Lutnick che ha persino mostrato il pollice in alto – la reazione dei mercati è stata tiepida. Gli analisti vedono l’incontro come una pausa tattica più che una svolta strategica.

In altre parole, si tratta di una boccata d’ossigeno temporanea, non di una ricostruzione duratura dell’ordine economico globale. Entrambi i presidenti rappresentano una nuova generazione di leader autocratici e imprevedibili, che decidono in modo unilaterale e sono circondati da lealisti pronti ad assecondarli.

Come osserva un’analisi pubblicata dal New York Times, questa mancanza di controlli ed equilibri potrebbe minare la sicurezza globale e rendere ogni promessa o tregua potenzialmente effimera. Gli esempi recenti non mancano: la Russia di Putin, con l’invasione dell’Ucraina; la Cina, con la crescente aggressività nel Mar Cinese Meridionale; e gli Stati Uniti trumpiani, con esecuzioni extragiudiziali e ritiro improvviso da accordi internazionali.

Una stabilità che l’Europa può solo osservare


In un mondo che scivola verso un nuovo bipolarismo, l’Europa resta spettatrice.
Il vertice di Busan non ha portato vantaggi tangibili per il Vecchio Continente, anzi.

Gli Stati Uniti e la Cina sembrano aver trovato un punto d’incontro su terreni che escludono l’Europa, dai prodotti agricoli alle terre rare, lasciando il blocco europeo ancora una volta ai margini delle trattative globali.

L’Unione Europea, priva di una politica commerciale e industriale unitaria, si trova a subire gli effetti collaterali delle decisioni altrui: un rallentamento economico, la dipendenza tecnologica e la crescente fragilità energetica.

L’illusione di una pace commerciale


L’incontro Trump-Xi potrebbe essere presentato come un successo diplomatico, ma in realtà rappresenta una tregua di comodo tra due potenze che perseguono esclusivamente i propri interessi nazionali.

Non segna la fine della guerra commerciale, bensì il ritorno a un equilibrio instabile, dominato da calcoli tattici e vantaggi immediati. Per l’Europa, il messaggio è chiaro: mentre i giganti trattano, il resto del mondo attende le conseguenze.

L'articolo Vertice Trump-Xi: una tregua che non giova all’Europa proviene da Red Hot Cyber.



“Fede connessa: vivere la preghiera nell’era digitale” è il tema della 104ª Assemblea dell’Unione superiori generali (Usg), in programma dal 26 al 28 novembre tra Roma e Sacrofano.


How Simple Can A Superhet Be


If you cultivate an interest in building radios it’s likely that you’ll at some point make a simple receiver. Perhaps a regenerative receiver, or maybe a direct conversion design, it’ll take a couple of transistors or maybe some simple building-block analogue ICs. More complex designs for analogue radios require far more devices; if you’re embarking on a superhetrodyne receiver in which an oscillator and mixer are used to generate an intermediate frequency then you know it’ll be a hefty project. [VK3YE] is here to explode that assumption, with a working AM broadcast band superhet that uses only two transistors.
The circuit diagram of the radioIt doesn’t get much simpler than this.
A modern portable radio will almost certainly use an all-in-one SDR-based chip, but in the golden age of the transistor radio the first stage of the receiver would be a single transistor that was simultaneously RF amplifier, oscillator, and mixer. The circuit in the video below does this , with a ferrite rod, the familiar red-cored oscillator coil, and a yellow-cored IF transformer filtering out the 455 kHz mixer product between oscillator and signal.

There would normally follow at least one more transistor amplifying the 455 kHz signal, but instead the next device is both a detector and an audio amplifier. Back in the day that would have been a germanium point contact diode, but now the transistor has a pair of 1N4148s in its biasing. We’re guessing this applies a DC bias to counteract the relatively high forward voltage of a silicon diode, but we could be wrong.

We like this radio for its unexpected simplicity and clever design, but also because he’s built it spiderweb-style. We never expected to see a superhet this simple, and even if you have no desire to build a radio we hope you’ll appreciate the ingenuity of using simple transistors to the max.

youtube.com/embed/on9My8dMfbU?…


hackaday.com/2025/10/30/how-si…

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Nei giorni scorsi, si è tenuto il pellegrinaggio giubilare internazionale dell’Ordine del Santo Sepolcro che ha riunito circa 3700 Cavalieri e Dame provenienti da 40 Paesi di tutti i continenti.



Cloud sì o cloud no: quando il cielo digitale si oscura


L’interruzione dei servizi cloud di Microsoft, avvenuta poche ore prima della pubblicazione dei risultati trimestrali, è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di blackout che stanno mettendo in luce una vulnerabilità strutturale del nostro ecosistema digitale. Quando piattaforme come Azure o AWS si bloccano, l’effetto a catena si propaga ben oltre l’ambito tecnologico: intere aziende, servizi pubblici, piattaforme di comunicazione e persino compagnie aeree si ritrovano paralizzate.

Il cloud, nato come simbolo di efficienza, flessibilità e scalabilità, è diventato oggi una dipendenza critica. La sua promessa di disponibilità “always on” si scontra con una realtà fatta di punti di fallimento centralizzati. Bastano poche ore di inattività per mostrare quanto il mondo digitale sia fragile quando affidato a pochi provider globali.

Gli utenti sui social media hanno segnalato di non essere in grado di accedere ai siti web e ai servizi Microsoft in esecuzione sui prodotti Microsoft; anche diversi siti web Microsoft (tra cui il sito web di Xbox e la pagina dedicata alle relazioni con gli investitori) erano inattivi.

Secondo Downdetector, una piattaforma di monitoraggio degli errori che si basa sulle segnalazioni degli utenti, il problema ha iniziato a manifestarsi intorno alle 11:40 (fuso orario orientale).

Un portavoce di Microsoft ha dichiarato in un’e-mail: “Stiamo lavorando per risolvere un problema che riguarda Azure Front Door e che ha causato una riduzione della disponibilità di alcuni servizi. Gli utenti devono continuare a monitorare gli “Avvisi sullo stato dei servizi” per aggiornamenti su questo problema nella pagina Stato di Azure”.

Questa interruzione del servizio si è verificata poco più di una settimana dopo che il principale concorrente di Microsoft, Amazon Web Services, aveva subito un’interruzione di massa che aveva paralizzato numerosi siti web. Il 20 ottobre, AWS ha segnalato un “aumento significativo dei tassi di errore” quando gli utenti hanno tentato di avviare nuove istanze del suo popolare servizio cloud EC2.

Secondo i dati della società di ricerche di mercato Canalys, nel primo trimestre del 2025, AWS era leader nel mercato delle infrastrutture cloud con una quota di mercato del 32%; Microsoft Azure si è classificata al secondo posto con il 23% e Google Cloud al terzo posto con il 10%. Di recente, spinti dalla crescente domanda di carichi di lavoro di intelligenza artificiale, Azure e Google Cloud hanno superato AWS in termini di tasso di crescita.

Tutti e tre i giganti dei servizi cloud pubblicheranno i loro resoconti trimestrali sugli utili questa settimana: Microsoft e Alphabet, la società madre di Google, saranno i primi a divulgare i loro risultati dopo la chiusura del mercato mercoledì; Amazon pubblicherà il suo resoconto sugli utili giovedì.

Mercoledì pomeriggio Alaska Airlines ha dichiarato che i suoi “sistemi critici stanno subendo interruzioni” (incluso il suo sito web) a causa di un’interruzione del servizio Azure: “molti servizi di Alaska Airlines e Hawaiian Airlines sono ospitati sulla piattaforma Azure”. Alaska Airlines ha completato l’acquisizione di Hawaiian Airlines per 1,9 miliardi di dollari lo scorso anno.

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no n ne parla nessuno ma a me pare una cosa molto grave...


‍☠️ “Hack the System – At Least a Little”: Why Precision Matters in the 21st Century


A journalistic and editorial assessment of the presentation by Schoresch Davoodi (Pirate Party) at the Hack the Promise Festival 2025, Basel

Where does freedom end when algorithms decide? How do you hack power without taking it over? These core questions were the focus of this year’s “Hack the Promise 2025.” A highlight: the keynote speech by Schoresch Davoodi, Board Member of the Pirate Party International (PPI), who redefined the attitude of the “Hacker” – as a necessary tool for democratic resilience.

From Radical Upheaval to Precision: The New Hacker Stance



by Schoresch Davoodi

In his presentation, Davoodi spanned the arc from the idealised freedom myths of the turn of the millennium (from “The Matrix” to net culture) to the present, where sovereignty over technology and discourses is fiercely contested.

While the revolutionary dreams of a fresh start and radical upheaval, Davoodi posits that the attitude of the hacker is paramount today:

“Only those who understand systems can safely change them – and preserve freedom within them.”

The core message: True change doesn’t need “arsonists,” but people who understand, analyse, and deliberately improve existing systems, rather than just tearing them down. Anyone serious about political change must endure complexity – and face new challenges with the spirit of the Enlightenment: Sapere aude – dare to use your own understanding.

Between Filter Bubble and Digital Attack


The threats to democracy are more diverse than ever in 2025: Digital violence, disinformation, and targeted manipulation are not just isolated incidents but systematically undermine the foundations of democracy.

Davoodi warned not only against the lure of authoritarian simplifications but also against a “dogma-driven politics” within progressive movements. A critical perspective was directed at the role of NGOs, think tanks, and activist networks:

  • The Filter Bubble Effect: Those who conduct debates only through their own “filter bubble” risk narrowing plurality instead of courageously expanding it.
  • The Demand: Those who remain critically aware of their own filters protect democratic diversity and self-determination.


The “Inner Hack”: More Than Just Net Policy


How must this hacker ethos become politically concrete? Davoodi outlined a practice that goes beyond mere symbolic politics:

Hacker PracticePolitical Implementation
PrecisionCarefully formulated, relatable motions instead of purely demonstrative symbolic politics.
OpennessEstablishment of open debate spaces that allow risk-benefit analyses and do not become paralysed by moral grandstanding.
CollaborationCross-border cooperation, as practiced within the framework of Pirate Parties International.

The “inner hack” thus means: enduring complexity, opposing propaganda, and viewing maturity and resilience as central political tools. That is democracy in action.

⚖ Conclusion: The Small Hack for Great Freedom


Schoresch Davoodi’s presentation is not a manifesto for upheaval, but an invitation to enlightened further thought. In the face of global uncertainties and hybrid threats, the Pirate Party 2025 is increasingly focusing on resilience, strengthening critical infrastructures, and a democratically legitimised security architecture – expressly without serving authoritarian tendencies.

The future belongs to those who have the courage to work on systems precisely, objectively, and openly – and never lose sight of freedom as a core value.

Key Quote: “The revolutionary dreams of a blank slate; the hacker repairs the existing system with precision and courage.”

In this spirit: Hack the System. At least a little – whenever it is most urgently needed.

Would you like me to summarise this British English article into a short, punchy version suitable for a social media post?


piratetimes.info/hack-the-syst…



9th Global Conference on Illegal Finance and Crypto


The following is a report from PPI´s representative at the United Nations Office of Vienna, Mr. Kay Schroeder, who attended the UNODC Conference on Illegal Finance and Crypto.

Reflections from the 9th Global Conference on Criminal Finance and Crypto – UN Vienna

Yesterday I attended the 9th Global Conference on Criminal Finance and Crypto, hosted at the
United Nations in Vienna with support from UNODC. While no official UN representatives were
present, the event offered a revealing glimpse into how private sector challenges—particularly those
surrounding crypto finance—are increasingly reframed as matters of public concern.
The conference celebrated the growing institutional acceptance of crypto assets, shifting the
narrative from speculative private losses to regulated public affairs. This reframing was not just
semantic—it was strategic. Legal frameworks now position crypto as a legitimate asset class,
despite its origin as replicable code. The symbolic elevation of crypto into the realm of public
policy raises fundamental questions about value, legitimacy, and institutional responsibility.
At its core, blockchain technology is designed to reduce transaction costs. Its native tokens—like
BNB on the Binance Smart Chain—are meant to facilitate efficiency, not store value. Yet the market
treats these tokens as assets, creating artificial scarcity and speculative value.

This contradiction was starkly illustrated during a presentation by Francesco Venditti, who proudly described the
seizure of BNB as a value store, while simultaneously labeling a lesser-known BEP-20 token as a
rug pull. Ironically, the logic of blockchain suggests the opposite: BNB should devalue with
increased use, while any token’s value depends on its legal and economic framing.
The deeper issue lies in the off-chain dominance of crypto transactions—estimated at 80–90%—
which undermines the transparency and decentralization that blockchain promises. Centralized
exchanges (CEXs) and DeFi platforms act as both gatekeepers and service providers, facilitating
flows that often bypass the very technology they claim to represent. This dual role complicates
efforts to combat illicit finance, especially when the same actors who enable laundering also claim
to fight it.

Stablecoins deserve particular scrutiny. Pegged 1:1 to fiat currencies, they are technically simple
tokens maintained off-chain. They are not cryptocurrencies in the traditional sense, but rather
symbolic representations of fiat value. Their presence in blockchain ecosystems injects artificial
stability into systems designed to devalue through scalability. In this sense, stablecoins function as
Trojan horses—vehicles through which the fiat system reasserts control over decentralized
infrastructure.

The economic implications are profound. Blockchain tokens represent a new category of economic
goods—ones that devalue with increased use. This defies conventional market logic, where utility
and demand typically reinforce value. If transaction costs approach zero, and those costs are tied to
the token itself, then the token’s value must also approach zero. Yet institutional actors continue to
frame these tokens as stores of value, creating a performative economy that contradicts its own
technological foundations.

During the conference, I posed a question to the panel of lawmakers and lobbyists exploring
solutions to “illegal finance and crypto”:

“What is your opinion on forbidding stablecoins to remove the artificial valuation of
blockchain tokens, which naturally devalue due to scaling requirements?”


The question remains open. But the conversation is shifting—from retail scams to structural
manipulation, from private speculation to public framing. As crypto continues its institutional
ascent, we must remain vigilant about the symbolic and economic contradictions embedded in its
architecture.”


pp-international.net/2025/10/i…



un'opinione si basa sempre sull'informazione. tu vuoi che lo shutdown finisca ok. ma sai cosa hanno chiesto i democratici? è sbagliato o giusto? se non lo sai e non decidi per te cosa sia giusto non hai neppure il diritto, dal mio punto di vista, di chiedere che lo shutdown finisca.
in reply to simona

i repubblicani non sono da ascoltare comunque. hanno scelto trump.


L'ambasciatore italiano all'Onu: "Il rapporto Albanese è privo di credibilità"

perché bisogna leccare sempre il culo a israele e trump? puzzano.



questo è un governo di inetti e chiaramente non saranno stati neppure in grado di fare una procedura di realizzazione contabile corretta e senza buchi e con finanziamenti certi...
a causa di questo governo un'opera utile come il ponte a rischio.


è dannatamente folle e pericoloso schierarsi a favore di una istituzione contro un'altra istituzione, pensando che i "giudici" siano i politici/non politici buoni, e che il governo o il parlamento siano i politici cattivi. serve capire un ente istituzionale nel merito quali rilievi precisi tecnici fa e mai confondere una decisione tecnica o contabile con una politica.


che possiamo fare per evitare iscrizioni per usare l'hardware che compriamo?


Mi è successo con un Kobo, che avevo comprato per affrancarmi dall'ecosistema Kindle, e ora con il Remarkable, che ho vinto a un concorso:
pur avendoli pagati cari e amari per poterli utilizzare devo iscrivermi con nome, cognome e accesso al mio deretano peloso, altrimenti posso usarli solo come fermaporte.
Ma non gli bastano i bei soldoni che gli ho dato?
Boh, mi sa che torno a carta e penna.
in reply to Andrea R.

oggi il kobo ha fatto un aggiornamento è uscito dell'account e per rientrare mi ha fatto collegare l'account a quello Feltrinelli. Quando sono riuscito ad accedere mi aveva perso la memoria di quello che ho letto e che no, e le raccolte.
Io pensavo che fosse tutto registrato sul dispositivo e invece nemmeno nell'account, a cui ora non posso più accedere su pc se non passando da quello Feltrinelli.


#Gaza, la tregua che non c'era


altrenotizie.org/primo-piano/1…


📢 Hannah Jadagu – Describe:


Eremita in una foresta incantata, per Hannah Jadagu il tempo smette di scorrere mentre scrive un album catartico, arrivato da un altra dimensione per scavarci dentro.

iyezine.com/hannah-jadagu-desc…
@Musica Agorà

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Videos on social media show officers from ICE and CBP using facial recognition technology on people in the field. One expert described the practice as “pure dystopian creep.”#ICE #CBP #News #Privacy


ICE and CBP Agents Are Scanning Peoples’ Faces on the Street To Verify Citizenship


“You don’t got no ID?” a Border Patrol agent in a baseball cap, sunglasses, and neck gaiter asks a kid on a bike. The officer and three others had just stopped the two young men on their bikes during the day in what a video documenting the incident says is Chicago. One of the boys is filming the encounter on his phone. He says in the video he was born here, meaning he would be an American citizen.

When the boy says he doesn’t have ID on him, the Border Patrol officer has an alternative. He calls over to one of the other officers, “can you do facial?” The second officer then approaches the boy, gets him to turn around to face the sun, and points his own phone camera directly at him, hovering it over the boy’s face for a couple seconds. The officer then looks at his phone’s screen and asks for the boy to verify his name. The video stops.

💡
Do you have any more videos of ICE or CBP using facial recognition? Do you work at those agencies or know more about Mobile Fortify? I would love to hear from you. Using a non-work device, you can message me securely on Signal at joseph.404 or send me an email at joseph@404media.co.

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Sicurezza delle password, questo il tema del primo appuntamento con #Sicurnauti. Scopri i contenuti dedicati a studenti e genitori su #UNICA.
Qui il video ▶️ youtube.com/watch?v=LVmAOa_vcd…
Qui l’infografica ▶️ unica.istruzione.




Ecco perché dall’Artico arrivano le nuove sfide della competizione globale

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La prima Conferenza nazionale sull’Artico, promossa dal sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti, ha raccolto al Centro alti studi per la Difesa (Casd) esponenti delle istituzioni, delle Forze armate, del mondo diplomatico e scientifico. L’obiettivo, riconoscere



“The shameless use of covert recording technology at massage parlours to gain likes, attention, and online notoriety is both disgusting and dangerous.”#News #ballotinitiatives #1201


Meta's Ray-Ban Glasses Users Film and Harass Massage Parlor Workers


A number of Instagram accounts with hundreds of thousands of followers and millions of views have uploaded videos filmed with Meta’s Ray-Ban glasses show men entering massage parlors across the country and soliciting the workers there for “tuggy” massages, or sex work. In some cases, the women laugh at the men, dismiss them, or don’t understand what they’re talking about, but in a few cases they discuss specific sex acts and what they would cost.

It doesn’t appear that the women in the videos know they are being filmed and that the videos are being shared online, where they’re viewed by millions of people. In some cases, the exact location of the massage parlor is easy to find because the videos show its sign upon entering. This is extremely dangerous to the women in the videos who can be targeted by both law enforcement and racist, sexist extremists. In 2021, a man who shot and killed eight people at massage parlors told police he targeted them because he had a “sexual addiction."

The videos show how Meta has built an entire supply chain for dangerous, privacy violating content on the internet. It sells glasses that allow people to surreptitiously film others in public and operates a social network where inflammatory, outrageous content is rewarded and monetized, and where Instagram often only moderates violating content after journalists reach out for comment.

The most popular of these accounts, which had more than 600,000 followers and multiple videos with around 2 million views, was served to me while scrolling Reels. Many of the videos are tagged on Instagram as “Ray-Ban Meta glasses,” which indicate what device the video was made with. In one video, the person wearing the glasses briefly shows himself in a mirror as he enters a massage parlor.

After reaching out to Meta for comment, the company asked me for examples of the videos, indicating that it wasn’t able to find them itself. Meta then removed the account I flagged, as well as other accounts by the same creator, who apparently set up multiple accounts in preparation for moderation.

"People are responsible for following the law, whether or not they're wearing Ray-Ban Metas,” a Meta spokesperson told me in an email. “Unlike smartphones, our glasses have an LED light that activates whenever someone captures content, so it’s clear the device is recording. The content and associated accounts have been removed for multiple policy violations.”

As 404 Media reported last week, people can pay $60 for a modification to Meta’s Ray-Bans to disable that privacy-protecting LED. Amazon and other online retailers also sell various stickers that cover the recording light, but Meta has also updated the Ray-Bans software so it will stop recording if it’s covered. Circumventing or hiding the LED recording light is a common subject on Reddit and a top search result for the product. In the massage parlor video, it’s not clear that the people who are being filmed know they are being filmed, even if the LED light is on.

Meta also told me its terms of service state that users are responsible for complying with all applicable laws and for using Ray-Ban Meta glasses in a safe, respectful manner. It said people shouldn't use them to engage in harmful activities like harassment or capturing sensitive information.

The people behind the accounts attempt to monetize them by selling access to full videos which they claim capture their sexual encounters at the massage parlor. They link out to an adult pay-per-view service called No Fans, which allows users to buy and view adult content without creating an account. One video on Instagram that’s pitched as a “Latina House Call” sends viewers to No Fans to buy the full video. On No Fans, users can buy the “Latina Tuggy Bundle” for $28.49.

This gives them access to four videos, but the locations and people in those videos look nothing like anything that’s been posted to Instagram. It’s not clear if the people who are making the Instagram videos ever actually go through with the sex work they talk about. Several of the Instagram videos end with them saying they’re going to go get more cash from an ATM and exit the massage parlor.

Angela Wu, executive director of SWAN Vancouver, an organization that promotes rights and safety of migrant and immigrant women engaged in sex work, told me that the organization is aware of these accounts and that workers who face privacy concerns at massage parlors mey choose to move to more hidden locations, where they face greater risk of assault, robbery, and exploitation.

"Earlier this year, SWAN Vancouver became aware of disturbing social media videos showing individuals wearing Ray-Ban Meta glasses to enter massage parlours across North America and record interactions with workers. Many of these workers are immigrant and newcomer women who may or may not engage in sex work, but experience stigma nonetheless,” Wu told me in an email. “The shameless use of covert recording technology at massage parlours to gain likes, attention, and online notoriety is both disgusting and dangerous. Due to criminalization and stigma, sex workers face disproportionate levels of violence and harassment. Violations of privacy can lead to arrest, immigration consequences, and lasting harm.”

“SWAN’s community made extensive efforts to report these videos, and we are deeply disappointed that social media platforms allowed them to remain online,” Wu added. “To warn the im/migrant women we support, SWAN used our Abuser Alert system to notify workers about the use of Ray-Ban Meta glasses and the videos circulating online. We also received reports from community members about clients entering massage parlours wearing the glasses and recording women without their knowledge."

Some of the exact same videos were also posted to TikTok. These TikTok accounts also attempt to monetize the videos by linking to full pornographic videos sold through Patreon.

Another TikTok account, separate from the people also posting to Instagram, also posts first person videos of entering massage parlors and asking for sex work. The person posting this account said that their previous account was banned for violating TikTok community guidelines. That person also shared a video of themselves saying that they’ll stop posting “tuggy” videos because someone stole their Ray-Ban Meta glasses.

After I reached out for comment, TikTok removed the accounts I asked the company about. “On the question about people being filmed without their knowledge, you may want to reach out to Meta to ask if there are features/ safeguards they've built into the Ray Bans to prevent this,” a TikTok spokesperson told me in an email. “For example, I have a pair and I know there's a little LED light - perhaps this is being disabled or there's some way around this.”

One of the massage parlor Instagram accounts shows that the people behind it tried recording other forms of harassment with Meta’s Ray-Ban glasses before finding the massage parlor niche. Before the massage parlor videos, this person entered various businesses and bothered employees. In one video the person filming the video enters a Best Buy and yells until security asks him to stop.


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The Internet of Agents based on Large Language Models

Le notizie dal Centro Nexa su Internet & Società del Politecnico di Torino su @Etica Digitale (Feddit)

A TIM-financed project which aims to address the technological, economic, political and social impacts of the widespread diffusion and use of agentic AI tools.
The post The Internet of Agents based on Large Language Models appeared

Etica Digitale (Feddit) reshared this.



Why Grokipedia won't beat Wikipedia; the Windows 10 update; and a16z's plan for a wholly AI-generated internet.

Why Grokipedia wonx27;t beat Wikipedia; the Windows 10 update; and a16zx27;s plan for a wholly AI-generated internet.#Podcast


Podcast: Grokipedia is Cringe


We start this week with Jason’s explanation of what Grokipedia is, and how it compares to the very much human-made Wikipedia. After the break, we talk all about the hell of updating Windows PCs and what that means specifically for Windows 10 users. In the subscribers-only section, Emanuel explains what a16z is doing with a ‘speedrun’ to a wholly AI-generated world.
playlist.megaphone.fm?e=TBIEA8…
Listen to the weekly podcast on Apple Podcasts,Spotify, or YouTube. Become a paid subscriber for access to this episode's bonus content and to power our journalism. If you become a paid subscriber, check your inbox for an email from our podcast host Transistor for a link to the subscribers-only version! You can also add that subscribers feed to your podcast app of choice and never miss an episode that way. The email should also contain the subscribers-only unlisted YouTube link for the extended video version too. It will also be in the show notes in your podcast player.
youtube.com/embed/LqYMoK7dlDA?…




Il prezzo del rame in Ecuador: la lotta per la sopravvivenza del popolo shuar arutam


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Indice La versione originale di questo articolo è stata pubblicata su Arcc foundation, in lingua inglese. La traduzione è a cura dell’autore. «Noi, gli shuar, siamo un popolo guerriero. Da migliaia di anni, viviamo nella foresta che scende dalle



FNSI - Giornalisti minacciati, nel 2025 casi aumentati del 78%
fnsi.it/giornalisti-minacciati…

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Tutte le mosse di Nvidia con Nokia, Stellantis e Uber

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Nvidia investirà 1 miliardo di dollari in Nokia, diventandone la seconda maggiore azionista e collaborandovi per lo sviluppo del 6G. Inoltre, la società di semiconduttori e piattaforme software svilupperà auto a guida autonoma con Stellantis e Uber.



Massacri e pulizia etnica in Darfur, le Rsf conquistano El-Fasher con il sangue


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dopo 550 giorni di assedio, le RSF conquistano El-Fasher: civili massacrati, ospedali saccheggiati e la popolazione intrappolata tra fame e terrore
L'articolo Massacri e pulizia etnica in Darfur, le Rsf conquistano El-Fasher con il sangue proviene da




I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso 100 palestinesi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Lo riferiscono fonti degli ospedali di Gaza. Tra i morti 24 bambini e ragazzi. Decine di feriti. Ucciso un riservista israeliano
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Usa: contanti e shutdown: la spesa negata ai meno abbienti - Diogene Notizie

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Shutdown USA e casse «solo carta»: se sussidi si fermano e il contante sparisce, il supermercato diventa un confine


La Puglia verso le regionali: le politiche anti-Xylella sono davvero la soluzione?


@Politica interna, europea e internazionale
Mentre in Puglia andava in scena il solito valzer politico — tra veti incrociati e candidature di Nichi Vendola, Michele Emiliano e Antonio De Caro — la regione bruciava. Dall’inizio di giugno a metà agosto sono andati in cenere quasi 10.000 ettari di vegetazione,



Studenti manganellati, giornalisti intimiditi, giudici attaccati: il fascismo è tornato? (di R. Parodi)


@Politica interna, europea e internazionale
Ingenui? Distratti? Complici più o meno coscienti? In malafede? Non so davvero come definire i tanti, troppi intellettuali, giornalisti, politici – che si ostinano a dire che il fascismo non c’è più. Purtroppo il fascismo è tornato di prepotenza fra



La famiglia
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La famiglia è, senza ombra di dubbio, uno dei film emblematici della capacità, che abbiamo già incontrato, del cinema italiano della sua epoca d’oro (diciamo tra la fine degli anni ’40 e fino alle migliori proposte degli anni ’80), ma con alcune successive propaggini eccellenti, di saper ricostruire con grande pertinenza, sotto il velo della […]
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La famiglia è, senza ombra di


Trentennio

@Politica interna, europea e internazionale

Da garantista che sa di non avere nessuna alternativa al credere nella giustizia, avrei una supplica da rivolgere al sindacato dei magistrati, la loro Associazione nazionale: evitate quel che avvicina al profilo del politicante televisivo, bisognoso di parlare più velocemente di quel che serve a pensare. Si possono sostenere tesi diverse, senza per questo far […]
L'articolo



Oggi al #MIM si svolge la Presentazione del Programma Nazionale FAI per la #scuola 2025/2026.

Partecipa all’evento il Ministro Giuseppe Valditara.

Qui potete seguire la diretta dalle ore 11 ➡ youtube.com/live/RXDqX_fZ1Zo



Fiano, o delle distinzioni di comodo.


noblogo.org/transit/fiano-o-de…


Fiano, o delle distinzioni di comodo.


(173)

(F)

Brevi e probabilmente banali considerazioni dopo l'ascolto di Emanuele Fiano oggi sui fatti accaduti a “Cà Foscari”.

Per chi segue il dibattito social, la posizione di Emanuele Fiano e “Sinistra per Israele” tende a sostenere che l’ #antisionismo sia una forma di #antisemitismo, cioè che l’opposizione al movimento sionista o alle politiche di Israele coincida sempre con l’odio verso gli ebrei. Questa visione semplifica e confonde due piani profondamente diversi.​

L’antisemitismo è ostilità verso gli ebrei in quanto persone, religione o popolo: pogrom, discriminazioni, teorie del complotto e “Shoah” ne sono espressioni drammatiche. L’antisionismo invece è la critica dell’ideologia sionista e delle politiche dello Stato di Israele: non nasce per definizione come discorso d’odio, ma come posizione politica, spesso alimentata da ragioni storiche, etiche o di difesa dei diritti dei palestinesi.​

Ci sono sempre stati ebrei antisionisti: gruppi religiosi o laici che non si riconoscono nello Stato di #Israele o ne criticano l’esistenza, a prescindere da ogni odio antiebraico. Anzi, la discussione critica tra ebrei su sionismo e Israele fa parte della storia stessa dell’ebraismo moderno. Equiparare ogni antisionismo all’antisemitismo cancella questa pluralità e nega il diritto a dissentire, dentro e fuori dalla comunità ebraica.​

Una critica anche aspra al governo israeliano, alla sua politica verso i palestinesi o al progetto sionista in sé non implica odio per gli ebrei. Così come criticare la Russia di Putin, la Cina di Xi o l’America di Biden non significa odiare russi, cinesi o americani. Dire il contrario è una forma di propaganda che soffoca il dibattito, bolla ogni dissenso come intolleranza e serve spesso a zittire movimenti per i diritti umani o campagne di solidarietà internazionale.​

Chi sostiene che antisionismo e antisemitismo siano la stessa cosa rischia di banalizzare davvero l’antisemitismo: se tutto è odio antiebraico, niente lo è più davvero. E si finisce per colpire chi magari lotta contro razzismi e colonalismi ma è a favore dei diritti di palestinesi, israeliani ed ebrei.​ Banalizzazione che fanno, alla luce del sole, Fiano e i componenti di “Sinistra per Israele.” Antisionismo e antisemitismo sono cose diverse e confonderle fa male sia alla lotta contro le discriminazioni, sia alla libertà di dibattito politico.

Non ho scritto cose nuove, me ne rendo conto, ma continuare a “tenere il punto”, in giorni disperanti come questi, mi aiuta a considerare le cose per come dovrebbero essere, non per come vogliamo che siano.

#Blog #Antisemitismo #Antisionismo #Opinioni #Italia #Politics #Politica

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Nessuno è perfetto, neppure il Garante della privacy


@Giornalismo e disordine informativo
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L’Autorità garante dei dati personali (GDPR) ha perso la sua innocenza. La vicenda della salatissima multa comminata dal Garante della privacy alla Rai per la puntata di Report in cui si dava conto della telefonata tra



I “potenti attacchi” su Gaza ordinati da Netanyahu hanno ucciso oltre 60 palestinesi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Lo riferiscono fonti degli ospedali di Gaza. Tra i morti 24 bambini e ragazzi. Decine di feriti. Ucciso un riservista israeliano
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La cooperazione internazionale nella lotta alla corruzione


La Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC) è l'unico strumento anticorruzione universalmente vincolante. Adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 31 ottobre 2003, a seguito dei negoziati di Vienna, in Austria, rappresenta un impegno storico da parte dei Paesi nella lotta alla corruzione. Il suo punto di forza unico risiede nel suo approccio globale, che pone l'accento sulla prevenzione, l'applicazione della legge, la cooperazione internazionale e il recupero dei beni.

L' #UNCAC è stata fondamentale nel promuovere importanti riforme nazionali #anticorruzione, nel rafforzare i quadri giuridici e istituzionali e nel migliorare la collaborazione transfrontaliera. Svolge inoltre un ruolo fondamentale nel promuovere l'Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, affrontando gli impatti di vasta portata della corruzione sui principi e sui valori delle #NazioniUnite.

Poiché i casi di #corruzione sono spesso complessi e transnazionali, un'efficace cooperazione internazionale è fondamentale per indagare e perseguire con successo tali reati. La cooperazione internazionale promuove un approccio globale coordinato e unificato per combattere questo reato, consentendo la condivisione di informazioni, prove e altre forme significative di assistenza legale tra le autorità competenti di diversi Paesi.

Riconoscendo la natura complessa e transfrontaliera dei casi di corruzione, la Convenzione dedica un intero capitolo alla cooperazione internazionale (Capitolo IV). Questo capitolo fornisce un solido quadro normativo per gli Stati che desiderano impegnarsi nella cooperazione internazionale sia a livello formale che informale. A tal fine, gli Stati si impegnano a garantire l'esistenza di autorità anticorruzione indipendenti e specializzate per fornire la più ampia assistenza legale reciproca possibile, nonché uno scambio informale diretto e sicuro di informazioni sui casi di corruzione in corso. La Convenzione copre anche ulteriori forme di cooperazione internazionale in materia penale, come l'estradizione, il trasferimento di persone condannate, la cooperazione diretta tra le forze dell'ordine, le indagini congiunte e le tecniche investigative speciali. Incoraggia inoltre gli Stati a prendere in considerazione la possibilità di fornire assistenza reciproca nelle indagini e nei procedimenti in materia civile e amministrativa.

L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile individua la corruzione come un ostacolo fondamentale allo sviluppo sostenibile e invita gli Stati membri a "ridurre sostanzialmente la corruzione e le tangenti in tutte le loro forme" (Obiettivo 16.5). Per monitorare i progressi verso l'Obiettivo 16.5 vengono utilizzati due indicatori. In primo luogo, la prevalenza della corruzione tra la popolazione (indicatore SDG 16.5.1) e in secondo luogo, la prevalenza della corruzione tra le imprese (indicatore SDG 16.5.2). Entrambi gli indicatori richiedono la conduzione di indagini campionarie basate sull'esperienza.

Le indagini basate sull'esperienza possono evitare le insidie ​​sia dei dati amministrativi sulla corruzione (in particolare la pervasiva sottostima dei casi non rilevati e non segnalati) sia delle carenze degli studi sulla corruzione basati sulla percezione, che per definizione catturano solo le opinioni piuttosto che il fenomeno reale. Se ben progettate e implementate secondo gli standard internazionali, le indagini basate sull'esperienza sulla corruzione possono misurare sia i livelli che le tendenze della corruzione e di altre forme di corruzione. Possono anche aiutare a identificare istituzioni, aziende e gruppi di popolazione specifici maggiormente esposti alla corruzione. Di conseguenza, queste indagini hanno implicazioni politiche dirette: possono orientare le autorità nazionali su dove concentrare i loro sforzi anticorruzione. Tuttavia, è anche importante notare che le indagini sulla corruzione basate sull'esperienza non possono rilevare casi di "grande corruzione" tra le élite politiche e imprenditoriali. Invece, catturano le esperienze quotidiane di cittadini e imprese comuni quando accedono ai servizi pubblici.

A livello globale, 142 paesi e territori dispongono di dati sulla prevalenza della corruzione nella popolazione per il 2024 o per l'ultimo anno disponibile dal 2010. Questi dati indicano che la prevalenza della corruzione varia significativamente tra le regioni. Ad esempio, nei paesi con dati disponibili in Asia centrale e meridionale e nell'Africa subsahariana, la prevalenza media della corruzione nella popolazione è del 24,0%. Al contrario, questa percentuale scende al 15,7% in Asia orientale e sudorientale e al 9,0% in Europa e Nord America.

@Attualità, Geopolitica e Satira

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