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Nota di lettura a PROSPETTIVE 2024

poesie tratte da Prospettive 2024, il nuovo libro di Felice Serino

una mia piccola selezione tratta dal nuovo libro di Felice Serino , una bella silloge di lampi di Luce intensa, poesie che fanno luce su intolleranze alla superficialità del vivere, osservano estasi facili dettate da bramosie di denaro e gloria, errori piuttosto frequenti che finiscono per creare idoli di dubbia caratura che ci portano a deviazioni rischiose e lontane dal vero senso della vita. Di superficialità si ammala anche la poesia, strumento a volte equivocato, letto e scritto con la fretta con cui si mangia senza dar valore alla qualità ma solo alla percezione del gusto, relegato a un gioco di mero stile, dando importanza allo slancio fortunato di un singolo verso piuttosto che al messaggio complessivo ben più ampio. Ogni canto dell’autore è voce coerente del vissuto, della sua sofferenza, che non ha intenzione di farsi compatire, ma desidera uscire a far due passi fuori dall’anima. Mira a far luce su distopie cui paradossalmente ci stiamo abituando per un eccesso cui non eravamo preparati; pone sgomento sul nostro adattamento alla violenza, alla morte che non ci tocca perchè confinata in luoghi lontani dal nostro cinico egoismo. Eppure è Morte che ci riguarda, tutti e senza eccezione, (Elucubrazioni), una traccia nitida nel cielo che riguarda ogni essere , che riserva ad ogni corpo un tempo, una data, un’ultima partita. C’è un filo conduttore di profonda sacralità che lega le poesie, un rispetto per l’Anima spesso bistrattata, dimenticata nell’appello della quotidianità frettolosa dedita solo a meteo data e ora; e non è solo l’anima umana quella su cui pone attenzione, è quella di ogni creatura terrestre che subisce sfruttamenti e abusi per ignoranza e ottusità. Ma si respira fortunatamente anche aria di Speranza, una sana speranza che germoglia tra le crepe di muri apparentemente inanimati e riconduce all’incanto dell’origine. Una nuova vita, anche un piccolo fiore, ci sorride, ci riporta al viaggio primigenio, quello fatto a occhi chiusi e imbevuti di amniotico, serrati e già curiosi di indovinare cosa saremo mai nella prossima vita. Alla fine del nostro viaggio vedremo luce o tenebre? Saremo parte di un successivo percorso terreno mutando contenitore o saremo particelle disperse nell’armonia cosmica , smemorati e svuotati di ogni percezione di vissuto? Saremo un sogno impastato di terra in un progetto indefinito probabilmente, usando una simpatica ed efficace espressione di Serino, “…Proviamo a immaginare Lui che ci rivolta come un guanto…” Ecco perchè il nuovo libro di Serino merita non solo di essere letto ma ripreso, anche attraverso una poesia scelta a caso, per riconsiderare aspetti che talvolta si fatica a considerare, forse per la pigrizia di un vivere appieno. Un caloroso grazie a Felice Serino e a tutti buona lettura. il libro è scaricabile qui:wordpress.com/reader/blogs/175…——————————— .ilmondodibabajaga.wordpress.co…


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