DE CATECHIZANDIS RUDIBUS - 39
XXII – Le grandi epoche della storia
39. Passarono così le prime cinque epoche della storia.
- La prima va dall’inizio dell’umanità, cioè dal primo uomo, Adamo, fino a Noè che costruì l’arca al tempo del diluvio (Gn 6).
- La seconda va da Noè ad Abramo, che fu chiamato padre di tutte le genti, beninteso di quelle che come lui avrebbero avuto la fede (Gn 17,4). Fu tuttavia padre per diretta discendenza carnale del futuro popolo giudaico: e prima che il vangelo fosse annunciato ai pagani, questo fu l’unico popolo; a onorare il vero Dio, e da questo popolo nacque, secondo la carne, il Cristo Salvatore. Questa articolazione delle prime due età è messa in evidenza dai libri dell’AT. Delle successive tre parti si parla nel vangelo, che poi riporta la notizia della nascita del Signore Gesù Cristo (Mt 1,17).
- La terza va da Abramo al re David.
- La quarta va da David alla schiavitù babilonese.
- La quinta va da quell’esilio alla venuta del Signore Gesù Cristo.
- La sesta epoca comincia appunto dalla venuta del Cristo: e di qui il dono dello Spirito, che prima solo i patriarchi e i profeti conoscevano, divenne noto anche ai pagani. Così ora chi vuole onorare Dio, lo viene a onorare disinteressatamente, e a lui chiede la vita eterna per godere lui solo, non ricompense materiali o la felicità mondana. Questa sesta epoca è quella in cui l’uomo deve rinnovarsi secondo l’immagine di Dio, come nel sesto giorno della creazione l’uomo fu fatto sull’immagine di Dio (Gn 1,27).
La legge stessa giunge a perfezione quando gli ordini vengono eseguiti non per cupidigia di premi materiali, ma per amore di chi li ha dati. Chi può rifiutare di rispondere all’amore di un Dio estremamente giusto e generoso, che ha amato per primo uomini prigionieri dell’ingiustizia e della superbia, al punto da mandare a causa loro il suo unico Figlio, a motivo del quale aveva creato l’universo? Questo Figlio che s’è fatto uomo, non cessando di essere Dio, ma assumendo l’umanità, ha accettato non solo la possibilità di vivere con loro, ma anche quella di essere ucciso per loro, anzi per mano loro!
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«DE CATECHIZANDIS RUDIBUS»LETTERA AI CATECHISTI di Sant'Agostino di Ipponacon introduzione e note a cura di GIOVANNI GIUSTIEd. EDB – © 1981 Centro Editoriale Dehoniano Bolognacanoniciregolari-ic.com/s-agos…