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IL NEMICO UTILE: LA CO-EVOLUZIONE TRA HAMAS E NETANYAHU (1987–2023)

di Lavinia Marchetti

Da maggio di quest’anno ho deciso di colmare una lacuna personale: capire davvero i rapporti politici ed economici tra Netanyahu e Hamas. Si sente spesso dire “Netanyahu ha finanziato Hamas”, “è colluso con Hamas”, ma quasi nessuno sa spiegare come, quando e perché. Io stessa non lo sapevo, prima di studiare bene la faccenda, che andava ricostruita fin dall'inizio ricostruendo documenti, dichiarazioni, cronologie, inchieste e molti libri che affrontavano la questione. Il risultato è questo articolo, che prova a raccontare in modo storico e documentato la co-evoluzione tra il leader israeliano e il movimento islamista: due avversari solo in apparenza, che in realtà hanno trovato un equilibrio di potere reciproco, utile a entrambi.

potete scaricarlo qui (è lungo, lo so, sono 30 pagine): academia.edu/144170171/IL_NEMI…

Il testo ricostruisce le tappe decisive: dal sostegno israeliano alla nascita di Hamas negli anni Ottanta come contrappeso a Fatah, ai flussi finanziari indiretti che ne hanno garantito la sopravvivenza, fino alla politica calcolata di Netanyahu che ha permesso a Hamas di rafforzarsi a Gaza. Mostro come questa dinamica abbia avuto una funzione precisa: alimentare la divisione palestinese, congelare ogni trattativa di pace e presentare Hamas come il “nemico assoluto” necessario a legittimare repressione, occupazione e guerre ricorrenti. È una vicenda che riguarda vent’anni di politica mediorientale e che rivela una strategia di potere costruita sul sangue: il “nemico utile” come strumento di governo. Una strategia che ha distrutto ogni prospettiva di pace, consolidato il dominio di Netanyahu e condannato i palestinesi a un destino di assedio e massacri.

In questa dinamica rientrano anche i flussi di denaro del Qatar, transitati con il consenso di Israele e presentati come aiuti umanitari ma in realtà funzionali a garantire la sopravvivenza di Hamas a Gaza. Questi fondi hanno rafforzato l’organizzazione, legittimandola come interlocutore e mantenendo vivo quel “nemico utile” necessario al calcolo politico di Netanyahu.
Il 7 ottobre, come quasi tutti sanno, non è stato un imprevisto. È stato l’esito prevedibile di una strategia cinica: costruire il proprio potere politico e militare lasciando crescere il “nemico utile”, per poi usare il suo attacco come detonatore di una nuova fase di annientamento e conquista.

#hamas #netanyahu #fatah #gaza
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