Salta al contenuto principale


Cos’è Matrix?

Indice dei contenuti


Da qualche tempo sul nostro sito sito sono apparse delle scritte per alcuni misteriose. Parliamo infatti di Matrix, di seguirci in stanze di Matrix e abbiamo aggiunto tra i social network in cui siamo presenti anche il logo di Matrix. Ma che cos’è Matrix? Non ci riferiamo ovviamente all’omonimo film, ma a un protocollo aperto molto interessante. Vediamolo insieme.

Matrix è una sorta di ritorno alle origini di internet ed è per questo che ci piace molto. Punta infatti a risolvere i problemi di protocolli simili già esistenti 1, ma molto datati, come ad esempio IRC e XMPP. Il problema delle app di messaggistica, al di là dei singoli pregi/difetti di ognuna, è che puoi parlare solo con chi si è iscritto a quella stessa app di messaggistica.

Ma quanto sarebbe bello poter utilizzare le chat come le email? Ecco, prendiamo come esempio proprio le email, per capirci meglio.

Tralasciamo un attimo da questo discorso il geniale Delta Chat che meriterebbe un articolo a parte. Delta Chat utilizza infatti la rete di server email per poter chattare con chiunque sfruttando proprio quel protocollo. Ne abbiamo parlato brevemente nell’articolo dedicato alle alternative a Whatsapp.

Torniamo alle email: oggi potete mandare un’email a chiunque da qualunque indirizzo email. Non vi interessa se il vostro amico è passato da Gmail a ProtonMail o ad Outlook perché al massimo dovrete modificare l’indirizzo e siete sicuri di potergli scrivere.

Non è la stessa cosa per le chat di messaggistica: se un vostro amico usa Whatsapp potrete scrivergli solo se anche voi vi iscrivete su Whatsapp. Questo è un limite enorme e mette nelle mani di una singola azienda un potere a dir poco gigantesco.
Background vector created by starline – www.freepik.com

Cos’è Matrix?


Matrix cerca di porre rimedio a tutto questo.

Matrix è infatti un protocollo aperto per comunicare tramite chat, VoIP e videochiamate. Cosa significa? Che potenzialmente possono esistere infinite applicazioni, tutte diverse tra loro, che utilizzano lo stesso protocollo. Non essere più vincolati dunque ad un’azienda ma poter scegliere una qualunque applicazione per chattare con chiunque, senza limiti. Come dicevamo prima punta a sostituire i protocolli IRC e XMPP. Qui una tabella riassuntiva:
Element su Twitter.
Il protocollo Matrix inoltre permette l’utilizzo di bot (come Telegram) e soprattutto di ponti (bridge) che permettono di fare cose davvero meravigliose. Ad esempio noi grazie a uno di questi bridge abbiamo creato una chat su Telegram collegata con una stanza di Matrix. Significa che chiunque entri in questa chat su Telegramautomaticamente può parlare con gli utenti della relativa stanza su Matrix. È tutto sincronizzato.

Ci sono già aziende che stanno tentando di sfruttare questa peculiarità di Matrix. Come ad esempio Beeper che permette di scrivere a tutte le applicazioni possibili (tra cui anche Whatsapp, Telegram, WeChat, Twitter) sfruttando per l’appunto proprio il protocollo Matrix e i suoi bridge. Di recente anche Element ha creato il suo Element Onedi cui ne abbiamo fatto anche una recensione qui.
Screenshot del sito ufficiale di Element

Cos’è Matrix? I bot


Abbiamo deciso di aprire una stanza in Matrix proprio perché crediamo che il progetto LeAlternative sia abbastanza maturo per farlo. Inoltre. come sempre abbiamo detto, saremo sempre presenti sui social network tradizionali ma ne sconsigliamo l’utilizzo e vi invitiamo sempre a seguirci e a preferire mezzi alternativi.

Matrix è uno di questi anche se purtroppo lo usano ancora in pochi. Non aspettatevi dunque di trovarci dentro la gente che trovate su Facebook o su Telegram. Ma ha delle potenzialità secondo noi: è facile da usare ed è molto user-friendly ed è per questo che ne supportiamo l’uso.

Matrix insomma non è l’ennesima app di messaggistica su cui portare i propri amici e basta. Matrix è probabilmente il mostro finale a cui si dovrebbe arrivare. Come sappiamo infatti è deleterio e faticoso portare amici su nuove piattaforme convincendoli ogni volta che quella nuova è meglio di quella vecchia perché il suo proprietario è più simpatico e meno attaccato ai soldi del precedente. L’obiettivo finale è il protocollo aperto e libero e Matrix può aiutarci in questa impresa.
Screenshot del sito ufficiale di Element

Non è tutt’oro quel che luccica


Nonostante ne siamo generalmente abbastanza entusiasti Matrix non risolve tutti i problemi del mondo delle app di messaggistica. Ad esempio sembra che un server Matrix collezioni diversi metadati 2, purtroppo non siamo riusciti a trovare informazioni più precise e soprattutto più recenti riguardo questo aspetto. Anche se fino ad oggi non esistono aziende pronte a rivenderli a terzi o ad usarli per profilazione nessuno potrebbe impedire loro di farlo in un futuro. La peculiarità del protocollo aperto però è anche questa: se il server Matrix a cui siete iscritti inizia a diventare poco etico secondo i vostri canoni basterà spostarsi su un altro server e potrete comunque continuare a parlare con i nostri amici.

Esattamente come per le email: non è che quando avete scoperto che Google leggeva le vostre email per farne della pubblicità targhetizzata 3 avete smesso di usare le email. Siete solo passati ad un’altra società che vi offre un servizio più adatto a voi.

Matrix, Telegram, Whatsapp e Signal


Se qualcuno di voi si sta chiedendo: “ma perché allora consigliate principalmente Signal e Telegram al posto di Whatsapp?”. Perché LeAlternative vuole essere un punto di passaggio: è pressoché impossibile convincere qualcuno a passare da Whatsapp a Matrix anche per colpa della non totale maturità del progetto. Può essere invece più semplice parlargli di privacy, portarlo prima su Signal o Telegram (che è già un buon compromesso) e poi fargli conoscere anche Matrix. Tutto qui.

Essendo decentralizzato chiunque può aprire un server Matrix e permettere alle persone di registrarsi, proprio come si fa con Mastodon (cos’è e come funziona Mastodon?). Cerchiamo però di rendervi la vita facile e se avete deciso di provare questa nuova chat di messaggistica potete provare l’app di riferimento chiamata Element e che vi permetterà di registrarvi sul server principale su Matrix.org: clicca qui per registrarti. La registrazione è molto semplice e pressoché identica a qualunque altro sistema di messaggistica, con la differenza che non vi verrà chiesto nessun numero di telefono.

In alternativa potete provare uno dei tantissimi server Matrix. Vi ricordiamo sempre che anche registrandovi su un server differente potrete comunque parlare con tutte le persone degli altri server ed entrare anche nella nostra stanza. Per la lista dei server potete dare un occhio qui:

Una volta iscritti e registrati potete venire a trovarci nella nostra stanza.
Screenshot del sito ufficiale di SchildiChat

Altre applicazioni oltre Element


Come dicevamo esistono però diverse applicazioni per Matrix. Ve ne suggeriamo due che secondo noi sono le più carine: SchildiChat (un fork di Element) e FluffyChat.

Per i più smanettoni qui trovate una lista di applicazioni e di server disponibili.

Speriamo di essere riusciti a spiegarvi cos’è Matrix e a incuriosirvi abbastanza per provarlo. Uno dei nostri sogni è quello di riuscire a invitare in questi luoghi personaggi con un discreto seguito online.

Crediamo infatti sia fondamentale che chi ha molti follower si unisca a questa battaglia per la privacy. È un invito soprattutto a chi lotta in prima linea per difendere la privacy: fate da megafono a queste straordinarie alternative, non adagiatevi sui tanti follower di Twitter, Facebook e Instagram.

  1. Su Wikipedia[]
  2. Serpent Security[]
  3. Google will stop looking at your emails to create targeted adverts[]

#chat #decentralizzazione #mastodon #matrix #telegram #whatsapp

lealternative.net/?p=16466


Quali sono le differenze tra Whatsapp, Signal e Telegram?

Indice dei contenuti

Quali sono le differenze tra Whatsapp, Signal e Telegram?


Quali sono le differenze tra Whatsapp, Signal e Telegram?


Torniamo a parlare di applicazioni di messaggistica, ultimamente infatti non si parla d’altro vista la recente decisione di Whatsapp di obbligare gli utenti fuori dall’Europa a condividere con Meta i loro dati (decisione ora rimandata a metà maggio). E abbiamo raccolto in giro per il web un po’ di domande curiose, tecniche o meno. Tenteremo dunque di farne un riassunto preciso, chiaro e il meno complesso possibile. Quali sono le differenze tra Whatsapp, Signal e Telegram? Chi è il più sicuro?

Aggiornamento 15 marzo 2024: visto che si parla di queste applicazioni ci teniamo a dirvi che esiste una comunità di Le Alternative sia su Telegram che su Signal!

Crediamo sia fondamentale una premessa. Si fa tantissima confusione tra servizi offerti, privacy, sicurezza e anonimato. Il motivo per cui non è semplice dare una definizione globale su cui tutti concordano secondo noi è proprio questa: a ognuno interessa qualcosa di differente e ognuno dà un suo grado di giudizio in base all’obiettivo che si è prefissato. Chi ama l’anonimato magari non amerà troppo Signal perché chiede un numero di telefono per l’iscrizione, chi vuole invece che tutti i suoi messaggi siano crittografati end-to-end sconsiglia Telegram. Insomma ogni applicazione ha dei pregi e dei difetti e oggi cercheremo di fare un po’ di chiarezza.

Tabella riassuntiva per chi ha fretta
WHATSAPPTELEGRAMSIGNAL
FUNZIONI✔️✔️
PRIVACY✔️🖐️
SICUREZZA✔️
OPEN SOURCE✔️
ANONIMATO✔️✔️

TOP, ✔️ SI MA MIGLIORABILE, ❌ NO, 🖐️ CHAT SEGRETA DA ATTIVARE MANUALMENTE

Riassunto per chi ha fretta


  • Whatsapp è un grosso no principalmente per due motivi: il suo codice sorgente è chiuso e nessuno può controllare cosa succede realmente. Il suo proprietario è Meta una società che guadagna principalmente con la pubblicità e con la profilazione degli utenti 1 2 3
  • Telegram è un grande compromesso. Non sono attive di default le chat crittografate end-to-end tuttavia offre una vastità di servizi che le altre applicazioni si sognano. Si può usare anonimamente con utenti esterni senza dare in giro il proprio numero di cellulare
  • Signal è un progetto open source completo con alcuni pregi e alcuni difetti. Tutte le sue chat e i suoi gruppi sono crittografati end-to-end, le sue funzioni però sono un po’ ridotte all’osso per ora soprattutto se confrontato con WhatsApp e Telegram. Si può usare anonimamente con utenti esterni senza dare in giro il proprio numero di cellulare


Quali sono le differenze tra Whatsapp, Signal e Telegram?


Breve riassunto sulle parole complesse che potrete trovare all’interno dell’articolo:

  • Crittografia end-to-end, solo voi potete leggere il contenuto dei messaggi.
  • Open source o codice aperto, significa che il codice sorgente è a disposizione di tutti e chiunque può controllare se quello che viene detto è vero.
  • Closed source o codice chiuso, vuol dire che il codice sorgente è chiuso. Ci si può solo affidare a quello che viene detto e nessuno può controllare.
  • Metadati, non sono il contenuto della chat ma tutto quello che c’è intorno. A che ora avete fatto l’accesso, a che ora avete scritto a qualcuno, per quanto tempo e via dicendo.
  • Audit, è una valutazione indipendente fatta per giudicare con obiettività che quello che viene assicurato sia vero.


Icons vector created by Vectorium – www.freepik.com

Whatsapp


Iniziamo con Whatsapp, l’applicazione che tutti conosciamo. Meta, la proprietaria di Whatsapp, dice che tutte le conversazioni sono crittografate end-to-end utilizzando il protocollo di Signal 4. L’applicazione però è a codice chiuso, nessuno può controllare che questo sia del tutto vero. Inoltre Whatsapp colleziona la vostra rubrica, i metadati delle conversazioni e davvero tantissimo altro 5 6. Queste informazioni vorrebbe girarle a Meta per farne pubblicità, ed è quello che accadrà fuori dalla UE. Meta inoltre è una società che, letteralmente, vive di pubblicità 1 2 3 7. Vi fidate davvero di un’azienda che viene bloccata dai suoi veri intenti solo grazie alle leggi europee?

Whatsapp è un grosso no


Riassumendo con i quattro punti cardine di cui abbiamo parlato all’inizio: le funzionalità sono molto limitate se paragonate a Telegram.

L’anonimato non esiste in quanto per parlare con un contatto è necessario il suo numero di telefono ed è anche obbligatorio condividere con Whatsapp la vostra rubrica (potete aggirare questo problema con OpenContacts).

La privacy non è del tutto protetta in quanto Meta non è propriamente la società più attenta alla privacy degli utenti 8.
La sicurezza la conoscono solo loro, tutte le loro applicazioni sono a codice chiuso dunque nessuno può sapere come funziona realmente la crittografia. Il backup di default è salvato in chiaro su Google Drive e siamo proprio curiosi di sapere in quanti attivano la crittografia end-to-end per i backup.

Telegram


Molti dubbi sono stati sollevati su Telegram, proviamo a riassumerli. Telegram è l’unica applicazione di messaggistica che ha le sue app per Android e per iOS open source e con build riproducibili 9. Una delle maggiori critiche che più viene fatta è che non ci si può fidare di Telegram visto il codice sorgente del suo server non è open source.

È vero, tuttavia è importante dire, a differenza delle app, non c’è un modo per controllare che il codice sul server sia esattamente quello rilasciato. Dunque se anche domani venisse rilasciato il codice non sarebbe garanzia di nulla. Non è vero che è un’app russa come spesso si sente dire, il suo fondatore è russo ma non ci sono server di Telegram in Russia. Inoltre tutti i dati di chi si registra in Europa vengono salvati nei Paesi Bassi 10. Telegram non ha la crittografia end-to-end abilitata di default, va attivata sulla singola chat quando la si vuole utilizzare. Attenzione questo non vuol dire, come abbiamo letto in giro ogni tanto, che “i dati su Telegram sono salvati in chiaro”. Vuol dire che sono crittografati ma la chiave ce l’ha Telegram. Aggiungiamo che secondo Telegram possono accedere ai dati solo coordinando diverse richieste a diversi Stati perché i dati sono “spezzettati” su server diversi.

Telegram è un buon compromesso


Avere tutto in cloud ha dei pro e dei contro. I pro sono davanti agli occhi di tutti quelli che lo utilizzano: bot, gruppi e canali sempre sincronizzati. Tutte le conversazioni vengono archiviate e sono recuperabili senza problemi né difficoltà. Può essere considerato questo un buon compromesso? Secondo noi si in quanto ad oggi Telegram non utilizza i dati né i metadati per profilazione pubblicitaria e utilizza solamente suoi server per funzionare senza doversi appoggiare ad Amazon o altre big tech per sopravvivere. Per i messaggi davvero privati si può attivare la chat segreta.

Riassumendo: le funzionalità sono avanti anni luce rispetto ai concorrenti, parliamo proprio di un altro mondo. Telegram richiede un numero di telefono per registrarsi tuttavia non è obbligatorio condividere la rubrica, si può nascondere il numero di telefono a tutti e si può parlare con esterni utilizzando solo un nickname.
Dunque l‘anonimato, almeno a livello di chat con estranei, è assicurato.

Per quel che riguarda la privacy: i nostri dati non vengono usati per profilazione pubblicitaria tuttavia il punto 8.2 della loro privacy è poco chiaro: “We may share your personal data with: our parent company, Telegram Group Inc, located in the British Virgin Islands; and Telegram FZ-LLC, a group member located in Dubai, to help provide, improve and support our Services.11.

La sicurezza sulle chat segrete è stata convalidata da un audit indipendente del 2015 e rassicura che queste sono davvero segrete 12. Uno studio del 2021 ha confermato la sicurezza del suo protocollo MTProto 2.0 13. Sono stati anche indetti due contest da 200.000$ e da 300.000$ per chi avesse crackato la loro crittografia, in entrambi i casi non ci furono vincitori 14.

Quando entrerete su Telegram gli altri utenti verranno avvisati che avete effettuato l’iscrizione.

Signal


Un’altra applicazione di cui si parla molto è Signal. A differenza di Telegram, Signal ha anche il codice sorgente del server open source. Questo è molto importante ma come abbiamo già detto nessuno può confermare che quello online sia effettivamente quello rilasciato anche se non ci sono motivi per dubitarne. Di recente è uscita la notizia che utilizza i server Google: è vero ma questo non inficia in alcun modo la sua sicurezza in quanto la crittografia utilizzata è molto forte ed è stata convalidata da numerosi esperti e da audit indipendenti 15 16. Inoltre non utilizza solamente Google ma anche altri servizi cloud per funzionare come Amazon AWS e Microsoft Azure 17. Tutto quello che passa qui sopra è crittografato quindi, e lo ripetiamo ancora, non c’è un problema di sicurezza in questo senso.

Ha da sempre anche il benestare di Snowden 18.

Il fatto di usare server terzi tuttavia è un potenziale problema per un’applicazione anti-sistema. Se domani Google staccasse la spina Signal non potrebbe funzionare e in passato qualche potenziale problema effettivamente c’è stato 19 20.
Da qualche tempo, infine, offre i gruppi crittografati end-to-end (fino a 1000 persone) e anche le videochiamate crittografate end-to end.

Signal è ottima per la privacy


Riassumendo: è un’applicazione perfetta per chi cerca privacy in quanto è tutto crittografato end-to-end e gli unici dati che hanno in mano sono la data di creazione dell’account e la data dell’ultimo utilizzo 21. A detta di Signal nessuno, nemmeno gli sviluppatori, possono conoscere i messaggi, i gruppi a cui siete iscritti, i contatti né qualsiasi altra cosa.

Dalla versione 7.0 è possibile aggiungere utenti dando solamente un username e senza far conoscere il proprio numero di telefono 22.

I servizi offerti sono abbastanza limitati, la sicurezza però come dicevamo è piuttosto elevata.

Quando entrerete su Signal gli altri utenti verranno avvisati che avete effettuato l’iscrizione.

Quali sono le differenze tra Whatsapp, Signal e Telegram?


Insomma come abbiamo potuto vedere sono tre applicazioni molto diverse tra di loro. È pressoché impossibile dire che ‘x’ sia meglio in tutto e per tutto rispetto ad un’altra dunque diffidate a prescindere di chi lo dice. Esistono altre applicazioni come Threema e come Element di cui abbiamo già parlato ma che non affrontiamo in questo articolo per non creare ulteriore confusione. Parliamo di queste tre applicazioni perché sono le più utilizzate, Telegram ha da poco superato i 700milioni di utenti attivi 23, Signal invece ha raggiunto i 50milioni di download 24.

Come abbiamo già detto in passato secondo noi Telegram e Signal sono due applicazioni complementari. Si possono benissimo utilizzare insieme perché hanno due finalità differenti e offrono due servizi, di fatto, differenti. Ecco quali sono le differenze tra Whatsapp, Signal e Telegram.

  1. How Facebook Makes Money[][]
  2. How Does Facebook Make Money? Six Primary Revenue Streams[][]
  3. Come guadagnano le grandi aziende?[][]
  4. Signal Protocol[]
  5. Whatsapp – Data linked to you[]
  6. Do You Suddenly Need To Stop Using WhatsApp?[]
  7. Come guadagnano le Big Tech (edizione 2024)[]
  8. Facebook–Cambridge Analytica data scandal[]
  9. Secure Messaging Apps Comparison[]
  10. 4.1. Storing Data[]
  11. Telegram Privacy Policy[]
  12. Secure Messaging Scorecard[]
  13. Automated Symbolic Verification of Telegram’s MTProto 2.0[]
  14. Crypto Contest Ends[]
  15. Automated Verification for Secure Messaging Protocols and Their Implementations: A Symbolic and Computational Approach[]
  16. A Formal Security Analysis of the Signal Messaging Protocol[]
  17. This is technically wrong[]
  18. Snowden su Twitter[]
  19. A letter from Amazon[]
  20. Amazon tells Signal’s creators to stop using anti-censorship workaround[]
  21. Looking back at how Signal works, as the world moves forward[]
  22. Keep your phone number private with Signal usernames[]
  23. Telegram Users by Country 2024[]
  24. Signal raggiunge i 50 milioni di download, WhatsApp vacilla?[]

#element #matrix #signal #telegram #threema #whatsapp

lealternative.net/?p=14262


Questa voce è stata modificata (1 anno fa)