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Si possono fare tante piccole cose per boicottare chi foraggia il #genocidio.
Ad esempio quando, come medici, si prescrive un farmaco generico, si può segnalare al cliente che, in caso di sostituzione, chieda al farmacista di evitare #Teva.
Come pazienti, si può sempre chiedere che il farmacista non faccia sostituzione con generico di questa casa farmaceutica israeliana, magari la prossima volta che fa scorte la evita del tutto.
Come farmacisti, se potete non approvvigionare i con Teva. Grazie.

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in reply to Linda Sartini

da farmacista ti dico che la scelta è solo ed unicamente del cliente, quel che viene scritto sulla ricetta non è vincolante (a meno che non sia un farmaco Non Sostituibile, ma lì c'è scritto). Se al farmacista resta tutta la scorta di Teva, stai sicura che non lo ordinerà più dal grossista e/o dall'industria.
in reply to Linda Sartini

@Linda Sartini

Io prendo le statine e mi sono accorto un paio di mesi fa che in casa avevo quelle Teva (che credo siano dei generici anche loro).

Per fortuna ce ne sono tanti altri di generici e quindi...

Il problema è che l'azienda che le produce è Teva Italia e se è fuori dubbio che gli utili, almeno in parte finiscano in Israele, mi sono anche domandato quanto io stia boicottando Israele e quanto gente che non c'entra nulla (i lavoratori e le lavoratrici di Teva Italia, che magari sono pure in piazza con me contro il genocidio).

in reply to Max - Poliverso 🇪🇺🇮🇹

@max questa estate l'anziano fruttivendolo dove si servono i miei si è lamentato della frutta invenduta perché veniva da Israele. Gli ho detto che mi dispiaceva per lui, e per la frutta, ma che capivo la gente che non la vuole comprare (tipo me). Comunque lui ha smesso di prenderla dai grossisti, e da qualche settimana se n'è andato in pensione senza preoccupazioni. Ci saranno dei licenziamenti? Stiamo attenti che certe aziende a volte licenziano anche per altri motivi rispetto al boicottaggio.
in reply to Linda Sartini

fatto, abbiamo chiuso con Teva.
Ma non è stato semplice, pensando a tutte le persone che lì lavorano e che c'entrano nulla con quanto accade.
in reply to Scimmia di Mare

@Madmonkey è molto vero, questo tocca anche persone che non c'entrano nulla. Tempo fa ho letto un pezzo su Haaretz, dove un registra israeliano, di sinistra, diceva quanto molti suoi colleghi della sua parte politica fossero amareggiati dal boicottaggio dei loro film, ma lui personalmente, e non era il solo, dichiarava che accettava con gioia il boicottaggio, di fronte a ciò che stava accadendo. Certo, lui avrà avuto dei soldi da parte, diverso se sei l'ultimo della catena.