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Unknown parent

lemmy - Collegamento all'originale
folaht

Yeah, so that slogan needs to go and be replaced by something more serious than that.
I've heard that song too many times without anyone going.

People need to know that "a beautiful sight to behold"
had people with props going for photo ops,
made chain links for photo ops,
created barricades and attacked the police,
build statues of foreign nations for photo ops,
flew to foreign countries to recieve prizes for photo ops,
patrolled neighbourhoods to beat up counterprotesters there,
invaded government buildings,
set trains on fire,
set people on fire,
attempted to derail trains and set off bombs.

All in the name of "freedom" for an extradition law that was instigated to
put an active murderer behind bars (that guy is now walking free).
And with demands that said that nothing they did or will do is illegal
and that instead the police should be investigated for malpractice
and be send to jail if any wrongdoing was found.

What it did not have and other protests don't are signs that say
"If you're X and you do not protest, then you're with them"
and shop lootings,
with the latter, the US Republican media constantly harps on.

If that's a "beautiful sight to behold" according to most US politicians,
then any US citizen should demand the right to have the same rights
as the Hong Kong protesters demanded.

  1. Full withdrawal of ICE and the Alien Enemies Act
  2. A commission of inquiry into alleged ICE brutality
  3. Retracting the classification of protesters as anything but protesters
  4. Amnesty for all arrested protesters no matter the action done
  5. Abolishment of the first past the post system

But you could ask for more than that, because ICE raids
and building concentration camps do not equate with
an extradition law that would have affected
maybe 6 people in a decade.

I remember the George Floyd protests had a little bit of that,
when people marched through gated communities,
and attacked police and counterprotesters,

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)
in reply to Zerush

I don't understand why people are protesting. If you entered the country illegally, why are you surprised that they're kicking you out? In some countries, the punishment is far worse, but in the U.S., they just deport you and send you back to your home country. To me, that seems like a good deal. Many immigrants did it the right way, so it's not fair for those who didn't to get away with illegally entering the country. Palantir is a terrible company, though.


Trump administration demands Israel investigate 'terrorist' killing of American in the West Bank


Calling it a “criminal and terrorist act,” the U.S. Ambassador to Israel has demanded the country “aggressively investigate” the killing of an American citizen who was beaten to death by Israeli settlers while visiting relatives in the occupied West Bank.

Sayfollah Musallet, known as Saif, was “brutally beaten to death” in the town of al-Mazra’a ash-Sharqiya, north of Ramallah on Friday, his family said in a statement on social media and confirmed to NBC News. They said a group of settlers blocked an ambulance from reaching their relative for about three hours and he died before he could get to a hospital.

Mike Huckabee, the American Ambassador to Israel said in a post on X on Tuesday that he had “asked Israel to aggressively investigate the murder” of Musallet who had traveled from his home in Tampa, Florida to visit his mom, brother and sister. “There must be accountability for this criminal and terrorist act,” he added.



Come creare una squadra di lancio per il tuo libro

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Guida per autori emergenti

Costruisci la tua squadra di lancio: il primo passo per ottenere recensioni libro e promuovere la tua opera


Nel percorso di ogni autore emergente, una delle sfide più grandi è ottenere le prime recensioni del libro. Senza recensioni, anche il romanzo più curato rischia di restare invisibile tra le migliaia di titoli pubblicati ogni giorno. La promozione del libro parte infatti da un elemento spesso sottovalutato ma potentissimo: la squadra di lancio.

Cos’è una squadra di lancio e perché dovresti crearne una subito


La squadra di lancio di un libro è un gruppo selezionato di lettori — spesso formata da beta reader, blogger, amici fidati e recensori per autori emergenti — che leggono il tuo libro in anteprima e ti aiutano a generare recensioni nei giorni cruciali del lancio. Questo non solo migliora la tua credibilità come autore, ma stimola anche l’algoritmo di Amazon e delle principali piattaforme, aumentando la visibilità del tuo libro su Amazon e le possibilità di vendita.

Se ti stai chiedendo come ottenere le prime recensioni libro, questa guida è il punto di partenza giusto.


Cosa troverai in questa guida strategica


Questa guida per autori emergenti ti aiuterà passo dopo passo a:

  • Costruire la tua squadra di lancio libro in modo funzionale;
  • Trovare recensori affidabili nei giusti canali (social, blog, gruppi di lettura);
  • Scrivere messaggi di contatto efficaci, grazie a template e consigli pratici;
  • Gestire il tuo team durante la fase di pre-lancio e lancio libro;
  • Creare relazioni e un vero network di supporto alla tua attività editoriale.


Alla fine dell’articolo potrai scaricare gratuitamente una checklist operativa in 7 passi, pensata per accompagnarti nell’intero processo.


Se vuoi dare una spinta concreta al tuo prossimo lancio editoriale e iniziare finalmente a raccogliere recensioni libro, questa guida è ciò che ti serve.

Perché una squadra di lancio è importante per l’autore emergente


Una squadra di lancio libro per autori emergenti rappresenta uno strumento strategico e spesso decisivo per garantire il successo di un’opera fin dalle prime settimane. Non si tratta solo di avere lettori in anteprima, ma di creare una vera e propria rete di supporto capace di amplificare l’impatto iniziale del libro. Ecco perché ogni autore esordiente dovrebbe valutare seriamente di costruirne una.

Visibilità iniziale: recensioni che fanno la differenza


Uno dei principali vantaggi di una squadra di lancio è la possibilità di generare un picco di recensioni al momento del lancio, elemento fondamentale per gli algoritmi di piattaforme come Amazon. Le prime recensioni libro autori emergenti contribuiscono a migliorare la posizione del titolo nei risultati di ricerca, un elemento chiave nelle strategie di lancio libro, aumentando la visibilità e attirando l’attenzione di lettori potenziali.

Credibilità e prova sociale


Le recensioni autentiche di lettori reali non solo attraggono altri lettori, ma costituiscono una prova sociale essenziale: chi scopre il libro percepirà fin da subito un certo grado di fiducia e professionalità. Questo è particolarmente importante per chi pubblica il suo primo libro e non ha ancora un seguito consolidato.

Feedback utile prima dell’uscita ufficiale


Alcuni membri della squadra di lancio possono agire da beta reader, offrendo commenti costruttivi prima del lancio definitivo. Questo processo consente all’autore di apportare correzioni, affinare alcuni passaggi o semplicemente validare la propria scelta narrativa grazie a un primo contatto con il pubblico reale.

Motivazione e supporto continuo


Una squadra di lancio non è solo una risorsa tecnica, ma anche emotiva: sapere che qualcuno crede nel proprio progetto e ne attende l’uscita può rappresentare un’enorme spinta motivazionale per l’autore. Questo supporto è spesso ciò che fa la differenza nei momenti di dubbio o di fatica.

Il passaparola autentico


I membri di una squadra di lancio possono diventare ambasciatori del tuo libro, promuovendolo nei loro canali, parlandone con amici o condividendo post sui social in modo spontaneo. Il passaparola resta una delle strategie di marketing più potenti, soprattutto se parte da persone sinceramente coinvolte nel progetto.

Chi cerca si trova: identificare i membri ideali per la tua squadra


Creare una squadra di lancio efficace per autori emergenti non significa coinvolgere chiunque, ma selezionare con cura i profili più adatti al tuo progetto. La pertinenza è tutto: i membri devono essere in sintonia con il genere del libro, con il tuo stile e con le finalità della promozione. Ecco i profili più utili da includere.

Lettori forti e fedeli


Hai già pubblicato racconti, articoli o altri libri? Coinvolgi chi ti ha letto e apprezzato in passato. I lettori forti, che ti seguono da tempo, sono spesso i primi a sostenerti con entusiasmo. Per loro, far parte della squadra di lancio è anche un modo per sentirsi coinvolti nel processo creativo.

Beta reader affidabili


Un buon beta reader non si limita a leggere: fornisce un feedback dettagliato e sincero, utile per migliorare il manoscritto. Se sei ancora in fase di revisione, questi lettori possono trasformarsi in recensori consapevoli, già pronti a parlar bene del libro al momento della pubblicazione, con cognizione di causa.

Blogger letterari e bookstagrammer


Anche con community di piccole dimensioni, blogger letterari e bookstagrammer sono preziosi alleati. Hanno un pubblico fidelizzato, interessato alla lettura, e sanno come presentare un libro in modo visivamente accattivante. Se il tuo libro rientra nel loro genere preferito, saranno più propensi a promuoverlo con naturalezza.

Amici e familiari (con trasparenza)


Può sembrare scontato, ma coinvolgere amici e familiari è utile solo se sono disposti a leggere davvero il libro e a scrivere recensioni oneste seguendo le indicazioni. La trasparenza è fondamentale: è meglio una recensione autentica e ponderata che dieci generiche e sospette.

Lettori attivi su piattaforme online


Alcuni lettori sono particolarmente attivi su Amazon, Goodreads, Anobii o altre piattaforme di recensione. Individuarli e coinvolgerli nella squadra significa aumentare le probabilità che le prime recensioni libro per autori emergenti appaiano in luoghi strategici, dove hanno maggiore peso e visibilità.

Dove trovare la tua squadra di lancio: piattaforme e strategie


Per costruire una squadra di lancio per il tuo libro, è fondamentale sapere dove cercare i lettori giusti. I recensori libri per autori emergenti non si trovano solo tra amici e conoscenti: esistono community online, piattaforme e contatti che puoi coltivare con pazienza e autenticità. Ecco i principali canali da esplorare.

Social media: gruppi e hashtag mirati


I gruppi Facebook dedicati a generi specifici (fantasy, romance, thriller, saggistica…) sono popolati da lettori attivi e appassionati. Anche Instagram, con hashtag come #[url=https://www.magozine.it/tag/bookstagramitalia/]bookstagramitalia[/url] o #[url=https://www.magozine.it/tag/bookbloggeritalia/]bookbloggeritalia[/url], è una risorsa preziosa: molti profili cercano nuove letture da recensire.

Piattaforme di lettura: Goodreads, Anobii, Wattpad


Su Goodreads e Anobii puoi individuare lettori che lasciano recensioni abituali, cercare gruppi di lettura a tema, o osservare chi ha recensito libri simili al tuo. Se il tuo pubblico è giovane o scrivi narrativa seriale, Wattpad può aiutarti a creare legami diretti con chi legge abitualmente nel tuo genere.

Gruppi di lettura online e offline


Contatta gruppi di lettura locali o virtuali, specialmente quelli attivi sui social o nei forum. Offrire copie gratuite del tuo libro in cambio di un’opinione sincera è spesso ben accetto, purché ci sia chiarezza sull’obiettivo: una recensione onesta, non una pubblicità.

Blog letterari: recensori di nicchia


Molti blog letterari per autori emergenti sono gestiti da appassionati disposti a collaborare con scrittori esordienti. Anche se hanno piccole community, spesso vantano lettori fidelizzati e competenti. Esplora il loro archivio per capire se il tuo libro si adatta al loro gusto prima di contattarli.

Lista email e newsletter personale


Se hai costruito nel tempo una newsletter per lettori, quella è la tua base più solida. I tuoi iscritti conoscono già il tuo stile, apprezzano il tuo lavoro e potrebbero essere entusiasti di far parte del lancio. Includi una call to action chiara per unirsi alla squadra e contribuisci a farli sentire parte di qualcosa di speciale.

Costruisci relazioni, non solo contatti


Costruire un network recensori libri efficace richiede tempo. Evita l’approccio impersonale o opportunista. Cerca di instaurare relazioni genuine: leggi e commenta i post altrui, proponi collaborazioni trasparenti, offri valore prima di chiedere un favore.

Piattaforme chiave per la ricerca di recensori
PiattaformaTipo di pubblico/approccioCome usarla per la ricerca
GoodreadsLettori assidui, recensori amatorialiCerca gruppi di lettura, leggi recensioni simili al tuo libro, contatta i profili più attivi
FacebookGruppi tematici, lettori per genereUnisciti a gruppi specifici (es. “Thriller italiani”), proponi lettura gratuita in cambio di recensione
InstagramBookstagrammer, influencer di nicchiaSegui hashtag (#bookstagramitalia), osserva chi recensisce libri affini al tuo
AnobiiLettori esperti, community italianaConsulta librerie personali e recensioni di titoli simili, invia messaggi personalizzati
WattpadGiovani lettori, autori emergentiPubblica estratti, coinvolgi lettori attivi in scambi di feedback o recensioni
Blog letterariRecensori indipendenti, pubblico fidelizzatoCerca blog nel tuo genere, leggi le linee guida per proposte e invia mail personalizzate
Newsletter personaleLettori già coinvoltiInvia un invito diretto a unirsi alla squadra di lancio con link e istruzioni chiare
L’arte della proposta: come coinvolgere e motivare la tua squadra di lancio


Una volta individuati i potenziali membri della tua squadra di lancio, arriva il momento cruciale: contattarli nel modo giusto. Che si tratti di recensori per autori emergenti, bookstagrammer o lettori appassionati, il modo in cui ti presenti può fare la differenza tra un “sì” entusiasta e un silenzio glaciale. Ecco come costruire una proposta efficace.

Personalizza ogni messaggio


Evita assolutamente i messaggi generici e copia-incolla. Mostrare che conosci il lavoro del potenziale recensore crea un rapporto di fiducia immediato. Cita una recensione che ha scritto, un libro che ha apprezzato o una sua riflessione sui social. Dimostra che non lo stai contattando “a caso”.

Sii chiaro nelle richieste


Spiega con precisione cosa stai chiedendo: ad esempio, leggere il libro in anteprima, lasciare una recensione su Amazon e Goodreads entro una certa data. Specifica se si tratta di una campagna recensioni libro pre-lancio, con tempistiche e obiettivi chiari.

Chiedi sincerità, non lodi gratuite


Sottolinea che la recensione dev’essere onesta, non necessariamente positiva. Questo rafforza la tua credibilità come autore e come professionista. La trasparenza è un segnale di serietà che molti recensori apprezzano.

Offri valore in cambio


Anche se molti lettori sono felici di partecipare per passione, è importante chiarire cosa ricevono in cambio: una copia omaggio del libro, una menzione sui tuoi canali, l’accesso anticipato a contenuti extra, o magari l’opportunità di essere intervistati nel tuo blog o newsletter.

Definisci le tempistiche


Gestire un pre-lancio libro con recensioni efficaci richiede organizzazione. Comunica le date con anticipo: quando invierai il file, quando sarebbe ideale ricevere la recensione, e se ci saranno promemoria. La chiarezza rende tutto più fluido.

Esempio concreto di messaggio per coinvolgere un recensore


Oggetto: Collaborazione per un romanzo [Genere del tuo libro] – Recensione in anteprima

Ciao [Nome Recensore/Blogger],

ho letto la tua recensione su [Titolo del libro recensito dal destinatario] e ho apprezzato molto il tuo approccio [analitico/emotivo] a [specifico aspetto].

Sto per pubblicare un romanzo [genere del tuo libro] intitolato “[Titolo del tuo libro]”, che affronta [breve frase sul tema centrale del libro].

Sto cercando lettori sinceri per leggerlo in anteprima e, se lo riterranno valido, lasciare una recensione onesta su Amazon o Goodreads entro il [data indicativa].

In cambio, offro una copia gratuita del libro (formato digitale o cartaceo), l’accesso a contenuti extra riservati e – se ti va – una menzione sul mio blog/newsletter.

Ti allego sinossi e copertina in anteprima. Fammi sapere se ti incuriosisce!

Grazie per il tuo tempo,

[Il tuo Nome]


Gestire la tua squadra di lancio: strumenti e best practice


Creare una squadra di lancio è solo il primo passo. Il vero lavoro inizia quando devi coordinarla in modo efficace. Una gestione organizzata e rispettosa è ciò che trasforma un gruppo di lettori in veri alleati del tuo lancio editoriale. Ecco come farlo al meglio.

Scegli il canale giusto per comunicare


Ogni squadra funziona meglio se ha un punto di riferimento chiaro. Può essere una lista email, oppure un gruppo privato su WhatsApp o Telegram, a seconda delle preferenze dei partecipanti. L’importante è stabilire da subito dove avverranno gli aggiornamenti, senza disperdere le comunicazioni.

Invia le copie in modo ordinato


Assicurati di inviare il file in un formato leggibile per tutti: EPUB e PDF sono i più comuni, ma chiedi sempre se qualcuno preferisce MOBI o altro. Puoi usare servizi gratuiti come WeTransfer, Google Drive o Dropbox, accompagnando l’invio con un messaggio cortese e chiaro.

Invia promemoria senza pressioni


È normale che qualcuno dimentichi la scadenza. Prepara promemoria gentili, mai invadenti, magari con tono leggero: “Ciao! Solo un breve promemoria: se hai già letto il libro, mi farebbe piacere sapere il tuo parere! La scadenza per lasciare la recensione è il [data]. Grazie ancora per il tuo tempo.”

Ringrazia sempre chi partecipa


Una recensione per autore emergente è un gesto prezioso. Anche quando non è perfettamente in linea con le tue aspettative, ringrazia comunque. La gratitudine rafforza i legami e crea relazioni autentiche, fondamentali per la tua crescita come scrittore.

Tieni traccia dei progressi


Per non perdere il controllo, ti basta un foglio Excel o Google Sheet dove annotare:

  • Nome del partecipante
  • Data di invio del libro
  • Risposta ricevuta
  • Recensione pubblicata (con link)
  • Note aggiuntive (interesse, feedback, ecc.)

Questo ti aiuta a gestire meglio le interazioni e a evitare doppioni o dimenticanze.

Crea un clima di entusiasmo e collaborazione


Più che un’operazione promozionale, pensa alla squadra di lancio come a una piccola comunità di sostenitori. Coinvolgi i partecipanti con aggiornamenti, curiosità sul libro, domande aperte. Farli sentire parte del progetto rende tutto più autentico e partecipato.

Oltre il lancio: mantenere attive le tue recensioni


Il lavoro della tua squadra di lancio non finisce con la pubblicazione del libro. Anzi, il post-lancio è il momento in cui puoi consolidare i legami e costruire un network di recensori duraturo e autentico. Ecco come farlo senza cadere nell’insistenza.

Ringrazia pubblicamente e con autenticità


Ogni recensione è un atto di fiducia. Mostra la tua gratitudine condividendola sui tuoi canali (social, blog, newsletter), menzionando chi l’ha scritta e ringraziando apertamente. Non serve creare una vetrina autocelebrativa: bastano parole sentite, un link alla recensione e, magari, una breve citazione del passaggio più significativo.

Esempio: “Grazie a @nomeblogger per questa lettura attenta e generosa di [Titolo del Libro]! Il suo punto di vista su [tema] mi ha colpito in particolare. Potete leggere la recensione completa qui: [link].”


Coltiva il dialogo


Quando possibile, interagisci con chi ha lasciato una recensione: rispondi a commenti, ringrazia in privato, commenta a tua volta. Su piattaforme come Goodreads o blog, questo scambio rafforza la relazione e dimostra che sei presente, non solo quando serve promuoverti.

Aggiorna, ma con equilibrio


Se il tuo libro raggiunge nuovi traguardi (una ristampa, una traduzione, una menzione importante), condividilo con la squadra. Fai sentire i partecipanti parte del percorso, perché lo sono. Ma evita comunicazioni troppo frequenti o auto-promozionali, che rischiano di stancare o apparire forzate.

Trasforma i lettori in alleati


Il vero obiettivo è costruire una comunità attiva e sostenibile di recensori e lettori fedeli. Per farlo:

  • Offri contenuti esclusivi (es. capitoli inediti, backstage della scrittura).
  • Coinvolgili in anteprime di prossimi progetti.
  • Ascolta i loro suggerimenti: sentirsi ascoltati li renderà più inclini a seguirti nel tempo.

Una squadra di lancio ben gestita può diventare il nucleo della tua community d’autore. Non si tratta solo di recensioni libro autori emergenti, ma di creare relazioni vere attorno alla tua voce narrativa.

La tua squadra, la tua rete, il tuo successo


Costruire una squadra di lancio libro non è un passaggio accessorio: è una delle leve strategiche più potenti per un autore emergente. Non si tratta solo di ottenere qualche recensione in più su Amazon o Goodreads, ma di creare una rete viva e attiva che sostiene, incoraggia, consiglia e diffonde.

Una campagna recensioni libro ben strutturata ha il potere di generare visibilità, consolidare la tua credibilità come autore e stimolare un passaparola autentico — l’unico davvero capace di trasformare un lettore occasionale in un lettore fedele.

Investire tempo nella costruzione della tua squadra significa gettare le basi di un network reale e duraturo, fatto di persone che credono nella tua voce e nel tuo progetto. È da qui che parte la promozione libro efficace: non da budget esorbitanti o algoritmi, ma dalla fiducia costruita nel tempo.

Sei pronto a dare una spinta decisiva al tuo libro?


Costruire la tua squadra di lancio è il primo passo. Fallo con cura, coerenza e autenticità. I risultati ti sorprenderanno.

Hai bisogno di supporto personalizzato?


Cerchi recensori per autori emergenti o vuoi capire come strutturare al meglio la tua campagna di lancio libro?
Contattaci per una consulenza su misura: insieme costruiremo la strategia più adatta al tuo libro e al tuo pubblico.

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Una guida pratica e sintetica per non dimenticare nulla e avviare subito il tuo piano di lancio.
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FAQ: Domande Frequenti sulla squadra di lancio per libri


Come trovo beta reader affidabili?
Cerca in gruppi di scrittura online, forum specializzati (come Scribacchini su Facebook o piattaforme come Wattpad), oppure chiedi direttamente ad altri autori della tua rete. Quando li contatti, spiega chiaramente cosa ti aspetti, quali aspetti del libro ti interessa ricevere feedback (stile, trama, coerenza, ritmo…) e quali sono i tempi di lettura previsti.

Cosa scrivere in un messaggio a un potenziale recensore?
Sii personale. Dimostra di conoscere il loro lavoro e spiega perché li stai contattando. Sii chiaro su cosa offri (una copia omaggio) e su cosa chiedi (una recensione onesta, entro una data).

Quante persone dovrebbero far parte della squadra di lancio?
Non esiste un numero fisso. Inizia con 10-20 persone ben scelte e coinvolte nel genere del tuo libro. È meglio avere pochi lettori appassionati e affidabili piuttosto che tanti poco coinvolti. Col tempo potrai espandere la squadra.

Cosa succede se qualcuno non lascia la recensione?
Capita. Le persone possono avere imprevisti o cambiare idea. Dopo la data prevista, puoi mandare un gentile promemoria, ma evita pressioni. Ringrazia comunque e concentrati su chi ha partecipato attivamente: costruire buone relazioni è più importante del risultato immediato.

Dovrei pagare i membri della mia squadra di lancio?
In genere no. La copia omaggio è la “ricompensa” per il loro supporto. Se un blogger o un bookstagrammer propone una collaborazione a pagamento (sponsorizzata), valuta la cosa come faresti per qualsiasi servizio di marketing: trasparenza, coerenza col target, e ritorno sull’investimento.

#bookbloggeritalia #bookstagramitalia #recensire1000


Promuovere un libro con le recensioni e aumentare la visibilità su Google e Amazon

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Recensioni, la linfa vitale del successo editoriale


Nell’era digitale, dove l’offerta editoriale è più vasta che mai, le recensioni libri non sono più semplici opinioni personali: sono diventate un elemento fondamentale per la visibilità di un libro online e, di conseguenza, per il suo successo. Per molti autori emergenti, ottenere una recensione può fare la differenza tra restare invisibili o iniziare a costruire un pubblico fedele.

La promozione di un libro oggi passa anche – e soprattutto – dalla capacità di generare attenzione e fiducia nel lettore attraverso i giudizi di altri lettori, blogger, o addetti ai lavori. Che si tratti di una piattaforma come Amazon, di un blog letterario, o di un profilo social, le recensioni influenzano direttamente l’immagine dell’autore, la sua credibilità, e la percezione del suo lavoro.

In questo articolo capiremo perché l’importanza delle recensioni per gli autori è spesso sottovalutata, come esse incidano sulle vendite, sulla scoperta del libro, e persino sulla crescita personale dello scrittore. Vedremo inoltre strategie per ottenere recensioni, analizzando il loro impatto su Google, Amazon e nella costruzione di una reputazione che duri nel tempo. Perché le recensioni, oggi, sono la linfa vitale del successo editoriale.

Il potere delle recensioni nell’era digitale. Oltre il passaparola tradizionale


Un tempo, il successo di un libro si costruiva lentamente, grazie al passaparola tra lettori, librerie indipendenti e critici letterari. Oggi quel passaparola non è scomparso: si è trasferito online, moltiplicando la sua portata e accelerandone l’efficacia. Le recensioni digitali, pubblicate su blog letterari, store online, social network e piattaforme come Goodreads, sono diventate il principale motore di fiducia e scoperta nel mercato editoriale contemporaneo.

Dal punto di vista tecnico, queste recensioni costituiscono contenuti generati dagli utenti (UGC), un elemento altamente valorizzato dai motori di ricerca. Google tende a premiare i contenuti che stimolano interazioni autentiche, e una pagina prodotto arricchita da recensioni attive ha molte più probabilità di posizionarsi in alto nei risultati di ricerca rispetto a una pagina statica e silenziosa. Allo stesso modo, piattaforme come Amazon analizzano la quantità, la frequenza e la pertinenza delle recensioni per stabilire il grado di rilevanza di un libro rispetto ad altri della stessa categoria.

Il passaparola tradizionale, seppure ancora efficace in ambienti locali o nicchie molto coese, non è più sufficiente da solo per garantire un impatto significativo. L’interazione digitale, invece, offre una diffusione esponenziale, raggiungendo lettori lontani, creando conversazioni pubbliche attorno all’opera e generando “rumore” algoritmico che favorisce il libro anche a livello promozionale. Una singola recensione condivisa al momento giusto può innescare una catena di visibilità difficile da replicare con strumenti classici.

Per gli autori indipendenti, questa trasformazione rappresenta sia una sfida che un’opportunità: da un lato, richiede competenze di promozione e networking digitale; dall’altro, consente di ottenere visibilità e autorevolezza senza dipendere esclusivamente da editori o media tradizionali. La chiave è riconoscere il potere strutturale della recensione moderna, che non è solo una valutazione soggettiva, ma un elemento strategico nell’ecosistema editoriale digitale.

Recensioni e algoritmi di ricerca: essere trovati su Google e Amazon


Nel mercato editoriale attuale, la qualità del contenuto non basta: un libro, per avere successo, deve essere trovabile. La capacità di emergere nei risultati di ricerca su Amazon e Google dipende in larga parte da meccanismi algoritmici che premiano l’interazione degli utenti, tra cui le recensioni svolgono un ruolo centrale.

Su Amazon: l’algoritmo A9 e le recensioni come fattore di ranking


Amazon utilizza un sofisticato algoritmo di ricerca (conosciuto come A9) che tiene conto di numerosi parametri per mostrare i risultati ai lettori. Le recensioni clienti rappresentano uno dei segnali più forti. L’algoritmo valuta:

  • Numero totale di recensioni: più recensioni significano maggiore rilevanza.
  • Valutazione media: i libri con rating tra 4 e 5 stelle tendono a performare meglio.
  • Frequenza e freschezza delle recensioni: nuove recensioni costanti suggeriscono al sistema che il libro è attivo e interessante.
  • Parole chiave contenute nelle recensioni: se i lettori usano termini rilevanti (es. “romanzo psicologico”, “thriller coinvolgente”), queste parole migliorano il posizionamento nelle ricerche tematiche.

In sintesi, ogni recensione è un contenuto che dialoga con l’algoritmo Amazon, aiutando il libro a posizionarsi nelle pagine di ricerca e nelle sezioni “consigliati” o “chi ha comprato questo ha acquistato anche…”.

Su Google: SEO e contenuti organici


Anche al di fuori degli store, le recensioni contribuiscono a migliorare la SEO (Search Engine Optimization) del libro. Quando un titolo riceve attenzione su blog, forum o siti specializzati, Google interpreta questi segnali come indice di interesse e rilevanza. Un buon posizionamento nei motori di ricerca significa aumento del traffico organico verso il libro, maggiore probabilità di scoperta e, potenzialmente, più vendite.

Inoltre, le recensioni scritte su siti autorevoli (come blog letterari di qualità) possono finire tra i rich snippet di Google, ovvero quelle anteprime di contenuto che compaiono direttamente nella pagina dei risultati di ricerca, aumentando la visibilità del libro rispetto ad altri.
snippet google

Visibilità trasversale: l’effetto moltiplicatore


Le recensioni influenzano piattaforme diverse in contemporanea: un lettore colpito da una recensione su Instagram può cercare il titolo su Amazon, mentre un articolo su un blog può spingere altri utenti a scrivere ulteriori recensioni, creando un ciclo virtuoso. La presenza di un libro in più contesti digitali, alimentata dalle recensioni, rafforza la sua percezione di valore, sia per gli algoritmi sia per i lettori.

La credibilità dell’autore e il fattore fiducia


In un contesto editoriale sempre più competitivo, la fiducia del lettore è uno degli asset più preziosi per un autore. Le recensioni contribuiscono in modo diretto alla costruzione di questa fiducia, fungendo da prova sociale — quel meccanismo psicologico per cui le persone tendono a fidarsi di ciò che altri hanno già validato.

Recensioni come indicatori di affidabilità


Un libro con numerose recensioni positive comunica immediatamente al potenziale lettore che è stato apprezzato da altri. Questo non vale solo per le opere di narrativa, ma anche per saggistica, manuali e testi di nicchia. L’effetto è duplice:

  • Innalzamento della percezione di qualità: anche in assenza di una casa editrice nota alle spalle, un autore autopubblicato può apparire credibile.
  • Riduzione del rischio percepito: l’acquisto di un libro è una forma d’investimento (tempo e denaro); sapere che altri lettori hanno avuto un’esperienza soddisfacente abbassa le barriere all’acquisto.

In pratica, le recensioni suppliscono all’assenza di garanzie tradizionali, come la notorietà dell’autore o il marchio editoriale.

Reputazione nel tempo e ciclo di feedback


Le recensioni non influenzano solo il singolo libro, ma contribuiscono a costruire la reputazione autoriale nel tempo. Un autore che riceve recensioni costantemente positive sviluppa un’identità riconoscibile e una base lettori fidelizzata, elemento fondamentale per la longevità nel panorama editoriale.

Inoltre, la presenza di recensioni critiche ma ben argomentate può paradossalmente rafforzare la credibilità: il lettore percepisce un confronto autentico, non una promozione artefatta. La varietà delle opinioni dimostra che il libro ha generato coinvolgimento reale.

La fiducia come leva per opportunità future


Una buona reputazione online basata sulle recensioni apre le porte a nuove opportunità editoriali e promozionali: inviti a festival, interesse da parte di editori tradizionali, richieste di interviste o collaborazioni. Per molti autori indipendenti, la reputazione costruita attraverso le recensioni è ciò che li ha portati a un salto di qualità nella propria carriera.

Cosa fare per promuovere un libro? Le recensioni come strategia chiave


Per un autore, specialmente se emergente o autopubblicato, promuovere un libro non è solo una questione di marketing, ma di sopravvivenza editoriale. In un panorama saturo di nuove uscite, la sfida non è solo pubblicare, ma essere notati. In questo contesto, le recensioni rappresentano una delle strategie promozionali più efficaci e accessibili.

Perché le recensioni sono una leva di marketing essenziale


A differenza di altre forme promozionali che possono essere onerose o complesse da gestire, le recensioni agiscono su più fronti contemporaneamente:

  • Incrementano la visibilità sui motori di ricerca e sulle piattaforme di vendita.
  • Rafforzano la credibilità del libro e dell’autore (come visto nella sezione precedente).
  • Stimolano la discussione online, innescando condivisioni spontanee sui social e nei forum.

Inoltre, il loro impatto non è effimero: una recensione ben indicizzata o pubblicata su un sito autorevole può continuare a portare lettori anche mesi o anni dopo l’uscita del libro.

Strategie integrate: recensioni come moltiplicatore


Le recensioni non devono essere viste come elemento isolato, ma integrate in un ecosistema promozionale più ampio. Tra le principali strategie che un autore può attivare:

  • Networking letterario: entrare in contatto con altri scrittori, blogger, librerie indipendenti.
  • Presenza online strutturata: sito autore, newsletter, canali social curati.
  • Eventi e presentazioni: anche in spazi non convenzionali (caffè letterari, biblioteche, podcast).

In tutti questi ambiti, le recensioni rappresentano un moltiplicatore: rendono più efficace ogni altra azione. Un autore che si presenta con un libro ben recensito parte da una posizione di forza.

Recensioni = investimento promozionale a lungo termine


Molti autori dedicano tempo e risorse a campagne pubblicitarie a pagamento che si esauriscono in pochi giorni. Le recensioni, al contrario, continuano a lavorare per il libro nel tempo. È per questo che incoraggiare lettori reali a lasciare un commento pubblico rappresenta una delle azioni più strategiche che un autore possa compiere.

Le recensioni per rendere famoso il proprio libro. Non solo vendite


Quando si parla di rendere “famoso” un libro, l’equazione automatica con “vendite elevate” è limitante. La notorietà editoriale non si misura soltanto in copie vendute, ma anche nella capacità dell’opera di generare conversazione, di entrare nel dibattito culturale o di diventare un riferimento riconoscibile nel proprio ambito. In questo processo, le recensioni svolgono un ruolo cruciale.

Visibilità e autorevolezza: come nasce la reputazione di un libro


Una recensione ben scritta e pubblicata su un canale credibile contribuisce a:

  • Accrescere l’autorevolezza del libro attraverso un giudizio esterno e motivato.
  • Attivare la curiosità dei lettori e dei potenziali recensori successivi.
  • Favorire la diffusione del titolo anche oltre la nicchia iniziale.

Il libro recensito in più spazi viene percepito come degno di attenzione, e ciò genera un effetto reputazionale che va oltre i numeri di vendita.

Quando la recensione apre la porta ai media


Nel caso degli autori emergenti, è spesso proprio un primo nucleo di recensioni indipendenti a innescare l’interesse da parte di media locali, redazioni culturali o festival letterari. In altre parole, la recensione agisce come una forma di legittimazione pubblica, in grado di spostare il libro da una dimensione privata a una narrazione condivisa.

Notorietà come costruzione progressiva


Essere “famosi” non significa essere virali per qualche giorno. Significa costruire una reputazione duratura, fatta di lettori che consigliano il libro, citazioni che ricorrono nel tempo, inviti a eventi, contatti con altri autori. Tutto ciò nasce spesso non dalla quantità di copie vendute al lancio, ma dalla qualità e quantità di recensioni che accompagnano il libro nel tempo.

Le recensioni come feedback costruttivo. Migliorare scrittura e marketing


Le recensioni non sono solo strumenti promozionali: sono anche specchi critici attraverso cui l’autore può osservare la propria opera con uno sguardo esterno. In particolare per gli autori emergenti e autopubblicati, esse rappresentano una delle forme più accessibili e utili di feedback qualitativo.

Recensioni come strumento di apprendimento


Una recensione dettagliata può offrire informazioni preziose su:

  • Aspetti narrativi da migliorare (struttura, ritmo, coerenza dei personaggi);
  • Elementi apprezzati dai lettori, da valorizzare nelle opere future;
  • Equivoci interpretativi da chiarire nella comunicazione o nella sinossi;
  • Segnali deboli nel testo che non emergono durante la rilettura dell’autore o l’editing.

Ricevere questo tipo di feedback permette allo scrittore di affinare il proprio stile e di comprendere meglio come viene realmente percepita l’opera, al di là delle intenzioni iniziali.

Anche le recensioni negative sono risorse


Non tutte le recensioni positive aiutano a crescere. Le recensioni negative costruttive, quando sono argomentate e prive di intenti distruttivi, sono spesso le più illuminanti. Offrono una visione concreta su ciò che può essere percepito come debole o poco coinvolgente, e spingono l’autore a interrogarsi non solo sulla scrittura, ma anche sul posizionamento del libro: è rivolto al giusto target? È stato promosso con il tono adeguato?

Un valore anche per il marketing editoriale


Infine, le recensioni costituiscono una miniera di spunti per la promozione: citazioni di frasi efficaci, identificazione di parole chiave che i lettori associano al libro, individuazione dei temi più commentati. Utilizzare questi elementi per aggiornare la sinossi, la scheda del libro o le campagne social significa trasformare la voce dei lettori in alleati strategici del marketing.

Quante copie deve vendere un libro per essere un buon risultato?


Una delle domande più frequenti tra gli autori emergenti è: “quante copie devo vendere per poter parlare di successo?” La risposta, in realtà, dipende da molteplici fattori: canale di pubblicazione, genere, target di riferimento, strategie promozionali adottate. Ma in un mercato saturo e frammentato come quello attuale, le metriche quantitative non bastano più a definire il valore reale di un’opera.

Cambiare prospettiva sul concetto di “successo”


Per un autore indipendente, vendere 300 copie in un anno può rappresentare un ottimo risultato, soprattutto se accompagnato da recensioni di qualità, un coinvolgimento attivo dei lettori, e una presenza crescente nel dibattito online. La percezione pubblica del libro – e quindi il suo “successo” – viene infatti sempre più costruita intorno alle reazioni e alle testimonianze dei lettori, non solo dai numeri di vendita.

Le recensioni come moltiplicatori di valore


Una recensione ben scritta può:

  • Aumentare la durata della visibilità di un libro nel tempo;
  • Dare prova della sua capacità di lasciare un impatto emotivo o intellettuale;
  • Offrire elementi di valutazione per altri potenziali lettori o addetti ai lavori (editori, agenti, librai);
  • Stimolare discussioni, condivisioni, segnalazioni sui social o in community letterarie.

In questo senso, anche un libro con vendite modeste può essere percepito come un’opera riuscita, apprezzata, con una sua rilevanza culturale – e può gettare basi solide per i lavori futuri dell’autore.

Un capitale reputazionale da costruire


Ogni recensione positiva contribuisce a costruire un capitale reputazionale che va oltre il singolo libro: è l’autore stesso, con il suo stile e la sua voce, a diventare progressivamente riconoscibile. Questo capitale, fatto di fiducia, attenzione e credibilità, è ciò che permette all’autore di accrescere il proprio pubblico e di ottenere, con il tempo, risultati sempre più significativi – anche in termini di vendite.

Strategie per ottenere recensioni


Avere recensioni non è solo questione di fortuna o attesa passiva. È un processo che richiede strategie mirate, relazioni consolidate e una comunicazione efficace con il proprio pubblico e con la rete dei recensori. In particolare per gli autori indipendenti o autopubblicati, ottenere recensioni è una parte fondamentale del lavoro promozionale, tanto quanto scrivere una sinossi efficace o curare la copertina del libro.

Non esiste una scorciatoia, ma esistono buone pratiche


Le recensioni “gratuite”, ovvero quelle ottenute spontaneamente dai lettori o da blogger letterari senza compenso economico, hanno un valore superiore in termini di credibilità. Tuttavia, per stimolarne l’arrivo, è necessario:

  • Creare una lista di recensori affidabili: blog letterari, profili Instagram o TikTok dedicati ai libri, canali YouTube e podcast che trattano letteratura, preferibilmente in linea con il tuo genere;
  • Contattare i recensori con un messaggio personalizzato, presentando in modo chiaro e sintetico il proprio libro e offrendo una copia omaggio (digitale o cartacea);
  • Non avere aspettative immediate: i blogger ricevono molte richieste e devono poter scegliere liberamente se leggere o meno;
  • Ringraziare sempre, pubblicamente o privatamente, chi dedica tempo alla lettura e alla recensione;
  • Includere inviti alla recensione all’interno del libro (es. in fondo, una breve nota che spiega quanto sia utile lasciare un’opinione).


L’importanza della continuità


Il vero salto di qualità si ottiene quando l’autore diventa parte attiva e riconoscibile in un ecosistema: partecipa a eventi, commenta contenuti di altri scrittori, sostiene altri libri, dialoga con lettori e lettori-recensori. Questo crea una relazione circolare e costruttiva che, nel tempo, porta a un flusso più costante e naturale di recensioni.

Etica e trasparenza prima di tutto


È importante ricordare che acquistare recensioni false o gonfiate danneggia la reputazione e può persino portare a penalizzazioni sulle piattaforme di vendita. Invece, incentivare recensioni autentiche, anche accettando quelle critiche, rafforza la percezione di professionalità dell’autore e genera fiducia duratura nel pubblico.

Il nostro ruolo nell’ecosistema


Nel panorama attuale, costellato da una miriade di pubblicazioni ogni giorno, i blog letterari indipendenti svolgono un ruolo sempre più rilevante: diventano punti di riferimento per lettori curiosi e autori alla ricerca di visibilità autentica. Non si tratta solo di “scrivere recensioni”, ma di costruire spazi di approfondimento, confronto e scoperta.

Il nostro blog si impegna a essere proprio questo: un ponte tra autori emergenti e lettori attenti, un luogo dove le opere possono essere raccontate e analizzate con cura, al di fuori dei circuiti editoriali più omologati.

Perché puntiamo su autori emergenti e autopubblicati


Crediamo che la letteratura viva anche e soprattutto ai margini dell’industria editoriale mainstream. Spesso, le opere più originali, coraggiose o sperimentali provengono da autori che decidono di autopubblicarsi o che pubblicano con realtà indipendenti. Questi autori hanno bisogno di una visibilità costruita su contenuti di qualità, non su logiche pubblicitarie impersonali.

Attraverso le nostre recensioni approfondite, interviste, video e contenuti social, diamo spazio a voci nuove, contribuendo non solo a promuovere i libri, ma a raccontare chi c’è dietro: il percorso, le idee, le passioni, le fatiche.

Collaborare, non solo recensire


In questo ecosistema, non siamo meri osservatori. Collaboriamo attivamente con gli autori: offriamo visibilità attraverso i nostri canali, suggeriamo strategie per ottenere recensioni e favoriamo l’incontro tra chi scrive e chi legge. Tutto ciò avviene con indipendenza e onestà, valori fondamentali per costruire una fiducia reale.

Un Investimento nel Futuro del Tuo Libro


Le recensioni letterarie non sono semplici opinioni estemporanee, ma strumenti strategici per la crescita di un autore e la diffusione di un’opera. In un contesto dove la concorrenza è altissima e l’attenzione dei lettori sempre più frammentata, puntare su recensioni autentiche, pertinenti e ben distribuite è un investimento sul medio e lungo termine.

Non si tratta solo di ottenere visibilità nell’immediato, ma di costruire un’identità autoriale, una reputazione coerente e una comunità di lettori. Le recensioni contribuiscono a tutto questo: aumentano la fiducia nel libro, lo rendono reperibile nei motori di ricerca, offrono contenuti utili per la promozione e possono persino diventare un’occasione di crescita personale per l’autore.

Per chi scrive, dunque, valorizzare le recensioni significa valorizzare il proprio lavoro, e per chi, come noi, recensisce con attenzione e passione, significa partecipare attivamente alla costruzione di una cultura editoriale più libera, accessibile e dinamica.

Proponiti


In un panorama editoriale in continua trasformazione, il nostro blog si propone come uno spazio indipendente e attento alla qualità, dove le voci emergenti possono trovare ascolto. Recensiamo con cura opere che riteniamo meritevoli, offrendo un’analisi approfondita e una reale opportunità di visibilità, lontana da dinamiche impersonali o automatizzate.

Se sei un autore o una casa editrice e desideri segnalarci un libro per una possibile recensione, contattaci attraverso l’apposito modulo o via email. Saremo lieti di valutare la tua proposta e, se in linea con la nostra linea editoriale, inserirla nella nostra selezione.

#Recensioni #recensire #recensire1000


Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)


in reply to Spoomis

Try to have fun without minmaxing. The game is simple enought were there's absolutely no need to hunt gear down.


Trovato sottomarino americano disperso più di 100 anni fa


A inizio anno una spedizione condotta dai ricercatori del Woods Hole Oceanographic Institution e della Marina Militare statunitense ha localizzato i relitti di due veicoli militari da tempo perduti. Il primo era il sottomarino americano USS F-1, affondato durante un incidente in corso di addestramento nel 1917.


Search and be fined. New Russian law targets VPN usage and mere access (!) to “extremist” content




Ecco i nuovi compensi SIAE per copia privata: aumenta tutto, soprattutto gli smartphone. E scatta la pazza idea di tariffare anche il cloud




Ecco i nuovi compensi SIAE per copia privata: aumenta tutto, soprattutto gli smartphone. E scatta la pazza idea di tariffare anche il cloud




Il prossimo della lista: Loro Piana indagata per sfruttamento del lavoro


[🇬🇧 English version below]

La conta ricomincia – Loro Piana (LVMH), presieduta da Antoine Arnault, è ora sotto amministrazione giudiziaria per 1 anno. Motivo? Subappalti a ditte cinesi accusate di:

• Lavoratori senza permesso

• Paghe sotto il minimo

• Dormitori abusivi

• Turni estremi (notti/festivi, provati dai picchi elettrici)

📌** Perché è sistemico**
  1. È il **5° caso **dopo Armani, Dior, Valentino, Alviero Martini (indagini archiviate, ma gli abusi restano).
  2. Il Corriere: "Loro Piana non ha mai verificato i subappaltatori né fatto audit reali".
  3. Ironia: pochi mesi fa un protocollo anti-sfruttamento firmato da sindacati e big della moda.

🔍 La filiera a perdere (letteralmente)

Loro Piana → Evergreen (senza fabbriche) → Sor-Man → Clover Moda/Dai Meiying (officine cinesi). Risultato:

• Macchinari pericolosi senza formazione

• Zero controlli sanitari

• Profitti ↑, diritti ↓

Capitalismo 101: estrai valore, esternalizza i rischi.

🌍** Il punto (spoiler: non è solo Loro Piana)**

Il subappalto non è un bug, è una feature del lusso.

La domanda non è "chi è il prossimo", ma: quando si ammetterà che il problema è l’intero modello?
(leggi qui)

🇬🇧 [EN] Next in line: Loro Piana investigated for labour exploitation
Full English analysis here: [link to English post]




Jazz a Capranica - Giro di Vino 🍷


18 luglio 2025 21:00:00 CEST - GMT+2 - Piazza Croci, Capranica, Italia
Lug 18
Jazz a Capranica - Giro di Vino 🍷
Ven 21:00 - 23:00
Elisabetta Fratoni Jazz Quartet
L'Elisabetta Fratoni Jazz Quartet suonerà lungo il percorso del Giro di Vino a Capranica.
Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)


EuroBSDCon 2025: A Return to the BSD Community


I’m thrilled to share my excitement for EuroBSDCon 2025 in Zagreb! After an incredible experience last year and at BSDCan, I can’t wait to reconnect with the amazing BSD and open-source community. This year, Jeroen and I are even presenting our talk, “Lib

Yesterday, the schedule for the next EuroBSDCon, which will be held in Zagreb, Croatia, from 25 to 28 September 2025, was published.

Last year I attended EuroBSDCon and it was a fantastic experience. I enjoyed every single moment, and connecting with the people who conceive, develop, disseminate, and are passionate about *BSD and the open-source world was an unforgettable experience. I flooded the Venue with BSD Cafe stickers and attended some incredibly interesting presentations. I wrote about it in an article for the FreeBSD Journal, where I tried, as much as possible, to convey the positivity I felt at the event.

Such a positive experience pushed me, a few months later, to propose a talk for BSDCan as well – an incredible experience itself, which I will write about in more detail later.

Reading this year’s program, I see a problem that I also had to face last year and last month at BSDCan: there are so many interesting presentations that they will overlap. Fortunately, the video team will provide live streams and recordings of the individual talks, allowing us to watch the presentations even if delayed.

In Zagreb, Jeroen ( @h3artbl33d – admin of Exquisite.social) and I will present “Liberating the social web using *BSD” – a 90 minutes presentation where we will talk about our experiences with Exquisite and BSD Cafe – delving into both technical and human details – an incredible experience from both points of view.

I suggest taking a look at the program and, if possible, participating. I can assure you it’s definitely worth it.



Neil Young & Crazy Horse - Psychedelic Pill (2012)


Chi scrive non ha mancato di sottolineare quanto gli ultimi dischi di Neil Young sembrassero più urgenti che ispirati. Bene, con questo Psychedelic Pill – di nuovo in sella ai fidi Crazy Horse dopo il recente Americana – si rientra in carreggiata alla grande... Leggi e ascolta...


Neil Young & Crazy Horse - Psychedelic Pill (2012)


immagine

Chi scrive non ha mancato di sottolineare quanto gli ultimi dischi di Neil Young sembrassero più urgenti che ispirati. Bene, con questo Psychedelic Pill – di nuovo in sella ai fidi Crazy Horse dopo il recente Americana – si rientra in carreggiata alla grande. E sapete di che razza di carreggiata stiamo parlando. Sommariamente, si tratta di otto pezzi più uno (la versione alternativa della title track) per quasi un'ora e mezza di caro vecchio country psych ad alto tasso d'elettricità. Ma in realtà in ballo c'è altro... sentireascoltare.com/recension…


Ascolta: album.link/i/1010848378


HomeIdentità DigitaleSono su: Mastodon.uno - Pixelfed - Feddit



in reply to loomy

Do you want to make Señor Associate or not? KEEP UP THOSE KPI’s!!!



2D Video Game for English Practice and Proceeds Towards Ukraine Support


Hello. On the link below, you can download a free early access alpha version of a 2D dodgeball video game, which is about learning or refreshing your memory on idioms. An idiom is a phrase or expression that largely or exclusively carries a figurative or non-literal meaning, rather than making any literal sense.

This version is free to play, but proceeds of the game sales will go to help me host more English speaking clubs and dodgeball events in Ukraine, to help people stay active and healthy in a fun way, and to help Ukrainians practice their English speaking skills.

I'm from the USA, but I was in Ukraine for a few months of this year, seven months in 2021 when I hosted a few English speaking clubs and dodgeball events, and a few months before, and I was glad to have the opportunity to help Ukrainian people in these different ways, even if it might only be something small. I have documents to live and work in the Netherlands which requires me to stay in their country at least six months per year, but I'm ready to return to Ukraine asap if the English game project is successful.

corygreekgodofdball.itch.io/do…



Microsoft’s “Digital Escort” Program Could Leave Sensitive Government Info Vulnerable to Espionage. Here’s What to Know.


A ProPublica investigation found that a Microsoft program could expose Pentagon computers to cyberattacks from China, the nation’s greatest cyber adversary. Here are the biggest takeaways from our reporting.




New Study of Over 1 Million Vaccines Finds No Links Between Aluminum and Chronic Conditions


The study examined over 1.2 million patients receiving vaccines over more than two decades.


Archived version: archive.is/newest/truthout.org…


Disclaimer: The article linked is from a single source with a single perspective. Make sure to cross-check information against multiple sources to get a comprehensive view on the situation.



in reply to SUPER SAIYAN

Using ai will make you stupid, at least research seem to indicate so.

It's unetichally made; on the labour of others.

Oh yea, water and power ofc - proportinally it's not good to spend that much on asking chatgpt to roleplay a anime gf.

Plus it's a stereotype. The people I've met are usually ignorant of the world, don't care or think they themselves will make money off "ai"

Oh yea, and it's lazy. You can figure out stuff or make it on your own.

It's not even Ai. That's just misleading marketing. At least for me this is why I hate AI effortless slop.

in reply to Cassa

Thank you for responding. This is what i want to hear.



The New York Times Finally Stops Avoiding The G-Word


cross-posted from: lemmy.ml/post/33219979

by Caitlin Johnstone
Jul 15, 2025
The New York Times has published an op-ed by a genocide scholar who says that he resisted acknowledging the truth of what Israel is doing in Gaza for as long as he could, but can no longer deny the obvious.

It’s an admission that may as well have come from The New York Times itself.

In an article titled “I’m a Genocide Scholar. I Know It When I See It.”, a Brown University professor of Holocaust and genocide studies named Omer Bartov argues that “Israel is literally trying to wipe out Palestinian existence in Gaza,” and denounces his fellow Holocaust scholars for failing to acknowledge reality.




The New York Times Finally Stops Avoiding The G-Word


by Caitlin Johnstone
Jul 15, 2025

The New York Times has published an op-ed by a genocide scholar who says that he resisted acknowledging the truth of what Israel is doing in Gaza for as long as he could, but can no longer deny the obvious.

It’s an admission that may as well have come from The New York Times itself.

In an article titled “I’m a Genocide Scholar. I Know It When I See It.”, a Brown University professor of Holocaust and genocide studies named Omer Bartov argues that “Israel is literally trying to wipe out Palestinian existence in Gaza,” and denounces his fellow Holocaust scholars for failing to acknowledge reality.



#USA


The New York Times Finally Stops Avoiding The G-Word


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by Caitlin Johnstone
Jul 15, 2025
The New York Times has published an op-ed by a genocide scholar who says that he resisted acknowledging the truth of what Israel is doing in Gaza for as long as he could, but can no longer deny the obvious.

It’s an admission that may as well have come from The New York Times itself.

In an article titled “I’m a Genocide Scholar. I Know It When I See It.”, a Brown University professor of Holocaust and genocide studies named Omer Bartov argues that “Israel is literally trying to wipe out Palestinian existence in Gaza,” and denounces his fellow Holocaust scholars for failing to acknowledge reality.




The New York Times Finally Stops Avoiding The G-Word


by Caitlin Johnstone
Jul 15, 2025

The New York Times has published an op-ed by a genocide scholar who says that he resisted acknowledging the truth of what Israel is doing in Gaza for as long as he could, but can no longer deny the obvious.

It’s an admission that may as well have come from The New York Times itself.

In an article titled “I’m a Genocide Scholar. I Know It When I See It.”, a Brown University professor of Holocaust and genocide studies named Omer Bartov argues that “Israel is literally trying to wipe out Palestinian existence in Gaza,” and denounces his fellow Holocaust scholars for failing to acknowledge reality.



#USA


The New York Times Finally Stops Avoiding The G-Word


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by Caitlin Johnstone
Jul 15, 2025
The New York Times has published an op-ed by a genocide scholar who says that he resisted acknowledging the truth of what Israel is doing in Gaza for as long as he could, but can no longer deny the obvious.

It’s an admission that may as well have come from The New York Times itself.

In an article titled “I’m a Genocide Scholar. I Know It When I See It.”, a Brown University professor of Holocaust and genocide studies named Omer Bartov argues that “Israel is literally trying to wipe out Palestinian existence in Gaza,” and denounces his fellow Holocaust scholars for failing to acknowledge reality.




The New York Times Finally Stops Avoiding The G-Word


by Caitlin Johnstone
Jul 15, 2025

The New York Times has published an op-ed by a genocide scholar who says that he resisted acknowledging the truth of what Israel is doing in Gaza for as long as he could, but can no longer deny the obvious.

It’s an admission that may as well have come from The New York Times itself.

In an article titled “I’m a Genocide Scholar. I Know It When I See It.”, a Brown University professor of Holocaust and genocide studies named Omer Bartov argues that “Israel is literally trying to wipe out Palestinian existence in Gaza,” and denounces his fellow Holocaust scholars for failing to acknowledge reality.



in reply to Peter Link

Israel's image is cracking. Let's make it shatter. Keep talking about what they are doing to a captive population: it's genocide.
in reply to Peter Link

Spain and some other EU countries since time called it what it is and Netanyahu an criminal. Even dicovering that Hamas is supported and funded by Israel to justify this genocide. This makes Netanyahu even more vomitive than it is already and all orange guys which support him

politico.eu/article/israel-fun…

in reply to Zerush

Remind me what did Josep Borrell do when he had power? This is the "europe is a garden" guy btw.

Not to say that he is wrong here, but this is just lip service from a career politician serving the very same people that pushed the genocide.

I just don't like Spain getting good rep because of empty rhetoric, while in reality they materially support Israel.

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)
in reply to Zerush

I know, israel did this to undermine the PLO, but i ask you what did Borrell do when he held one of the top EU positions? Nothing. These ghouls don't deserve any good rep for minimal lip service.
Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)
in reply to Zerush

Hamas is supported and funded by Israel to justify this genocide.


????????

in reply to Sandouq_Dyatha

Not now but they did fund Hamas some time ago to undermine the PLO*, it's a well known fact. Not unlike what is happening with Syria, helping headchoppers take power to justify seizing more Syrian territory with the excuse of “helping minorities" which they later will kill.
Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)
in reply to 小莱卡

that's not what the other guy said, he didn't say "oh back in the day israel indirectly or directly used hamas to undermine other groups" he said "Hamas is supported and funded"


Recensione di Elsa Crema Marmori. L'ultima fatica di Giuseppe Iannozzi


Molte poesie che toccano il tema della vita e della morte in tutte le loro sfumature. Un'opera complessa e ben costruita. Mi riferisco a "Sorella di Perfezione" di Giuseppe Iannozzi.
Due delle mie poesie preferite, le più viscerali per me: "Padre e figlia" e "Sorella di Perfezione".
"Padre e figlia" è un potente inno alla vita, alla gioia, al sorriso che apre il cuore e scaccia le lacrime. Il tutto di fronte alla Bellezza dell'esistenza e della natura con i suoi momenti belli e brutti.
"Sorella di Perfezione" appare un testo denso e potente, ricco di urla fra i denti: è impossibile sfuggire a errori e passi falsi: la perfezione è un obiettivo, un ideale per cui lottare e imparare a crescere, e crescere, lo sappiamo


Wikipedia is Introducing WikiVault: AI powered editing assistant that helps with translation and generating new draft articles with citations.


Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)


Laid off Candy Crush studio staff reportedly replaced by the AI tools they helped build


  • Many of the staff cut will effectively be replaced by the AI tools they built and trained
  • The London-based Farm Heroes Saga team is being ‘cut in half’ with about 50 people leaving, including key leadership
  • One staffer claims employees are being targeted by HR for loudly expressing dissatisfaction internally
  • King told staff it will present a new org chart in September after union negotiations. Many staff are now in limbo for the summer
  • A recent internal survey showed morale at an all-time low – it’s now “in the gutter”
Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)


AI Isn’t Responsible for Slop. We Are Doing It to Ourselves




Palestinian American comedian uses humor to process the war in Gaza



in reply to Slyke

Well, they have to be accused of something to be detained. Immigration violations of some types don't get a court hearing to be "convicted" of those violations by a judge by default.
in reply to irotsoma

Well, they have to be accused of something to be detained.


Doesn't seem to be true anymore.



Looking for an alternative to google wallet, when it’s the default option to download a German travel card.


cross-posted from: lemmy.ml/post/33213275

I now reside in Germany and my current employer pays 50% of this so called Deutschland-Job-Ticket. There is no physical card but travel information you download to an android wallet, but apparently google wallet is the only available option. See the picture:

Google is a company I don’t trust with my data, neither do I expect your regular public transportation authority employee to care about his privacy (he looked at me as I was asking if 2 + 2 equal 4). I am not aware of non google based wallets where I can download the travel information.

I tried some f-droid and droidify options but it turns out they’re pure crap.

The site: abo.ride-ticketing.de/app/ I log in with my username and password, get my travel information and on the bottom the picture I uploaded.

Any workarounds?

This being Germany, shouldn’t there be an alternative to those who refuse google? Don’t I have that right as a consumer?

Another question: I screenshot my logged in session on the link I provided where you see my qr code and my billing data. The public transportation employee told me that’s not allowed (wtf?). Can anyone here provide a rationale?

in reply to loomy

Are you 100% sure there is no physical card? Did you ask the local provider? I just ask, because I have a physical card for the Deutschland Ticket.

Other than that there is a Deutschland Ticket app. But it won't work for every provider. It does not for mine.

play.google.com/store/apps/det…

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)
in reply to The Menemen

In the city OP is living (I can tell from the ticket portal) there exists a physical card for regular Deutschland Tickets and you are free to choose from various providers with differing integrations and apps if you don't want to buy it from the local transport authority. The corporate portal OP needs to use (due to his employer subsidizing the ticket) only offers a digital version that can be saved to Google/Apple Wallet, though. There are plenty of third party wallet apps allowing you to scan and store QR codes but the Deutschland Ticket renews on a monthly basis, which I think sadly requires a more sophisticated wallet app like Google/Apple wallet as the QR code changes each time the ticket renews
Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)
in reply to loomy

If you are on a custom rom you might try to download google wallet with aurora store but disable the app to access the internet on your device.
What happens if you go to the same website on desktop mode? In some regions they provide the Deutschlandticket as a qr code. Just make a screenshot of that.


il mio quaderno delle uccisioni 🥰 (quadernino per raccogliere i cadaveri delle zanzare)


Ormai lo sappiamo: la probabilità di riuscire casualmente a cacciare fuori nuove idee geniali e prestigiose è inversamente proporzionale alla “sanità mentale” (intesa come la intendono i normaloidi, che puntualmente sono quegli individui sempre perfettamente banalotti e persistentemente dimenticabili) media del momento preso in esame… Ed è proprio per questo che io mi rifiuterò sempre […]

octospacc.altervista.org/2025/…


il mio quaderno delle uccisioni 🥰 (quadernino per raccogliere i cadaveri delle zanzare)


Ormai lo sappiamo: la probabilità di riuscire casualmente a cacciare fuori nuove idee geniali e prestigiose è inversamente proporzionale alla “sanità mentale” (intesa come la intendono i normaloidi, che puntualmente sono quegli individui sempre perfettamente banalotti e persistentemente dimenticabili) media del momento preso in esame… Ed è proprio per questo che io mi rifiuterò sempre e comunque di prendere le “medicine”, e che come postulato a questa osservazione abbiamo proprio l’impeto creativo che ieri sera, nel mezzo della mia disperazione dovuta alle cose da fare, ho accolto senza pensarci due volte (…e che sul momento non ho avuto tempo di postare, mentre stamattina non ho avuto voglia, il pomeriggio me ne sono proprio scordata, e la sera appena finita ho fatto altro, ops). 🦟

Allora, ieri sera è apparsa una zanzara davanti a me alla scrivania, di botto. Era molto scema, tant’è che l’ho ciaccata subito con le mani e senza nemmeno sporcarmi… ed è esattamente in quell’istante, vedendo bene a fuoco sotto il mio naso la carcassa di quell’essere della specie più assolutamente demoniaca — non banalmente fastidiosa, e non solamente aggressiva, ma attivamente invadente ed ostile, costantemente alla ricerca di creature a sangue caldo per l’intero globo terracqueo, con il preciso intento di violarle, fisicamente e, di conseguenza, emotivamente — ho avuto l’illuminazione definitiva. Quegli esseri immondi non vogliono semplicemente il mio o il vostro sangue — se così fosse, se lo prenderebbero tranquillamente da un piattino o qualcosa del genere lasciato in stanza, e detto francamente non mi dispiacerebbe affatto doverglielo cedere, perché quantomeno avrei una scusa per tagliarmi considerata valida dai normaloidi… Quelle merde vogliono avvelenarci, con le loro punture fatte sempre a cazzo di cane, essendo loro spesso incapaci di centrare i vasi sanguigni, finendo per iniettare quantità industriali di sostanza irritante (è quella che causa il gonfiore) nell’epidermide, causando quel prurito infuocato difficilmente spiegabile a parole… 😖😡😠👹
La zanzara uccisa la sera prima, tenuta con delle pinzette
Nel mentre che l’insettaccio allora giaceva morto ad aspettare, io cercavo un quadernino, di dimensioni piccole e poche pagine, giusto da usare per un solo preciso scopo… collezionare fisicamente questi cadaveri, affiancati da essenzialissimi necrologi (ovviamente scritti tutti con le penne colorate, in contrasto al nero della morte di per sé e di questi pezzi di biomassa). Non ce l’avevo, ovviamente, e non volevo prenderne uno buono grosso dal mio malloppetto, perché sul momento temevo che questa specie di mia sadica missione puramente vendicativa non potesse davvero continuare oltre quell’attimo… voglio dire, mica saranno tutte così sceme le zanzare da farsi continuare a prendere come ha fatto questa qui… E, invece, proprio stasera ne è uscita un’altra: siamo già a quota 2, su un totale stimato contenibile (se mantengo la corrente densità di archiviazione) di 72, per un raccoglitore che ho creato non altro che suddividendo 1 foglio protocollo A4 in una serie di fogli A5 spillati (quindi, blocchetto A6). 🐹
Prima pagina (interna) del quadernino:* 14.7.2025|~23:30: ha tentato di appostarsi nella mia caverna* 15.7.2025|20:27: ha osato avvicinarsi a me in bagno appena uscita dalla doccia
Forse è meglio che io sia arrivata solo ora, ben tardi come al solito, per fare questo post, allora… perché il quadernino è già molto più piacevole da vedere con ben due vittime, la cui esistenza malvagia è stata dalla sottoscritta terminata, per sempre. Mamma mia regà, lo dico senza mezzi termini: non solo ho proprio una voglia morbosa ed irrefrenabile di commettere un terribile genocidio contro questi affari, ma, non capisco perché, sento di doverne esporre in questo modo i resti alla gogna perpetua; e, tra carta e scotch, in questo mi sento assolutamente invincibile. Spero solo che non si decompongano, perché voglio che rimangano davvero per sempre, deve essere un monito… ma incastrati così non dovrebbero evaporare, suppongo; spero. 🥱

Ma… sapete cosa? Vi butto anche una confessione, così, perché io sono fiera della mia malvagità, e me ne frego di cosa gli attivisti per i diritti degli insetti potrebbero dire… In realtà, questa estate, per il momento, non mi risulta di essere stata morsa nemmeno una volta dalle zanzare (o forse, letteralmente solo una volta e poi niente; anche perché di sera, che è il periodo in cui girano di più, io sto sempre segregata in casa)… o, se è successo, hanno prelevato il sangue sempre bene, ma francamente ne dubito. “Ohhh noooo, come puoi fare tutto questo, le zanzare ti stanno lasciando stare e tu le ringrazi in questo modo, razza di assassina” — SILENZIO!!! Il periodo che va dalla fine di un’estate all’inizio della successiva non determina la fine della guerra, ma meramente un periodo di cessate il fuoco; insomma, gli attacchi subiti in passato hanno ancora un peso, ed ora è francamente arrivato il momento più perfetto per le ritorsioni, le quali non sono ulteriormente ritardabili! (E, casomai questa argomentazione non dovesse convincere… diciamo che lo sto facendo per vendicare la gente a me vicina, che invece quest’estate sta venendo assalita tranquillamente, e la chiudiamo qui, buonanotte!) 😂🔪

#cadaveri #collezione #genocidio #mosquito #quadernino #sadismo #uccisioni #zanzare




in reply to icegladiator

Holy shit his sex offender record is the first thing that comes up when you search his name.
in reply to scytale

Yeah, its hard to give them a pass based on ignorance because of that
in reply to icegladiator

Canonical fired him: discourse.ubuntu.com/u/jbicha/…
Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)


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in reply to crankyrebel

How TF are you getting your haircut? My head doesn't come anywhere close to the guy's junk.




Holidays in the Lake District

I recently went on a holiday trip to the Lake District in England, staying a week in Windermere. This was a really nice break, and it’s a wonderful place to explore.

The towns of Windermere and Bowness-on-Windermere are lovely to explore, with plenty of nice places to eat out at. La Trattoria and Jintana in the town centre of Bowness are particularly good. The bus routes connecting the towns nearby, and with stops making walking routes accessible outwith the towns, are all fairly frequent and quite cheap to use. Walking in the towns in OK, but the traffic can be quite bad, and I really feel that the whole area would benefit from some modern traffic reduction schemes. There are a few cruises around the lakes that are a bit expensive, and a cheaper frequent ferry service to get across for walks or cycles.

I did two long distance walks over a whole day. I started with a clockwise walk around the lake, starting at Windermere, taking the ferry across, and hiking up Claife Heights, then continuing round to Ambleside. I stopped off at Wray Castle, which unfortunately has been closed for renovations. The views from Claife Heights gave some very nice vistas of the pikes to the west, and the air force exercises that take place over the lakes, while I had a picnic lunch.

The walking routes on the west side of Lake Windermere are fairly good, with lots of segregated pathways for cycles and hikers, but there are quite a few areas where inexplicably you have to rejoin a very busy carriageway which makes for some unpleasant negotiations with traffic.

Later in the week I did a longer walk starting with a bus up to Troutbeck, where I hiked along to High Street, and then back along the hiking trail to Windermere. This walk was less pleasant than the first as I spent most of the several hours stuck in cloud cover. The path is well marked so as long as I didn’t stray I couldn’t get lost, but it did mean that I missed out on the nice views, only getting a small glimpse of the valleys nearby at the very top of the trail.

I managed to see a lot of dragonfly and damselfly, and even a far off glimpse of a red kite. There were a lot of sheep, and a few deer, up the mountains.

A gap in the clouds shows the views I could have enjoyed for a whole dayThe cloudy gray scenes at the top of a mountain that I saw instead.The view west looking over the high pikes of the lake district.Wray castle's sharp crenellationsA beautiful day over the lake, seen through the forest.A close up short of an electric blue damselfly.A panoramic view of Lake Windermere winding through the valley.

lonm.vivaldi.net/2025/07/15/ho…

#England #hiking #holidays #LakeDistrict #mountains #photography #Travel



Jeffrey Sachs: End of the Western-Centric World & Rise of BRICS




Swapping from Win10 on laptop


I have an old laptop that I use as a Minecraft server as well as running RPG campaigns during game night. I'm getting tired of Windows 10 and I'm looking for a good replacement. I don't have a lot of experience with Linux lately, the last time I did anything with it was maybe 10 years or so ago and I used Ubuntu, which I've read here is maybe not a good choice any longer. Stats of laptop are below. Recommendations are appreciated, thanks.

Processor Intel(R) Core(TM) i7-4800MQ CPU @ 2.70GHz 2.70 GHz
Installed RAM 16.0 GB (15.8 GB usable)
Graphics Card NVIDIA Quadro K2100M (2 GB), Intel(R) HD Graphics 4600 (113 MB)

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)
in reply to ImminentOrbit

You never see it mentioned, but PCLOS is a great Linux starter OS. It was started by Bill Reynolds, TexStar, and is tock solid. It is my go-to when installing Linux for new users because it is extremely stable, has a great community, and avoids anything bleeding edge.

www.distrowatch.com is a great place to get an overview of most Linux and BSD distros.

in reply to ImminentOrbit

I'm a big big fan of Debian. The installer can be a little intimidating for newbies but I think it's a great all-around "throw it at the wall" kinda Linux distro. Ubuntu is based on it so you'll find similarities between them.