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Etiopia, oltre 4 milioni di sfollati interni, fonte IOM


Secondo i nuovi dati delle Nazioni Unite, più di quattro milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case in Etiopia, principalmente a causa del conflitto o della siccità. Il Rapporto sugli sfollati nazionali dell’Organizzazione interna

Secondo i nuovi dati delle Nazioni Unite, più di quattro milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case in Etiopia, principalmente a causa del conflitto o della siccità.

Il Rapporto sugli sfollati nazionali dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, che copriva il periodo da novembre 2022 a giugno 2023, afferma che un totale di 4,38 milioni di persone erano sfollate interne.

“Il conflitto è la causa principale degli sfollati e ha provocato lo sfollamento di 2,9 milioni di sfollati interni (66,41%), seguito dalla siccità che ha provocato lo sfollamento di 810.855 sfollati interni (18,49%)”, si legge nel rapporto, pubblicato mercoledì.

Più di un milione sono gli sfollati nella regione del Tigray, devastata dalla guerra, inclusa nei dati per la prima volta da settembre 2021, ha aggiunto.

La regione più settentrionale dell’Etiopia è stata devastata da due anni di combattimenti tra le forze filogovernative e i ribelli del Tigray fino alla firma di un accordo di pace nel novembre dello scorso anno.

La regione orientale della Somalia ospita il maggior numero di sfollati a causa della siccità, pari a quasi 543.000, secondo il rapporto dell’OIM.

Secondo i dati delle Nazioni Unite, in Etiopia, il secondo paese più popoloso dell’Africa, sono 28,6 milioni le persone bisognose.

Ma la risposta umanitaria rimane “significativamente sottofinanziata” con solo il 27% raccolto dei circa 4 miliardi di dollari necessari, ha detto in una dichiarazione all’inizio di questa settimana il coordinatore residente delle Nazioni Unite per l’Etiopia Ramiz Alakbarov.


FONTE: barrons.com/news/over-four-mil…


tommasin.org/blog/2023-08-28/e…




Industry-friendly EU Digital Services Act leaves big tech business model intact


As of today, the largest internet corporations such as Amazon, Meta (Facebook, Instagram), TikTok, X/Twitter, Youtube and the Google search engine must comply with the new EU Digital Services Act. Pirate …

As of today, the largest internet corporations such as Amazon, Meta (Facebook, Instagram), TikTok, X/Twitter, Youtube and the Google search engine must comply with the new EU Digital Services Act. Pirate Party MEP Patrick Breyer sat at the negotiating table as rapporteur of the European Parliament’s Civil Liberties Committee (LIBE) and dials-down expectations:

“With the Digital Services Act, the European Parliament has tried to over come the surveillance capitalist business model of pervasive online surveillance, but industry and government interests have prevented this. Users are offered no alternative to the platforms’ toxic algorithms which push the most controversial and extreme content to the top of their timelines. Purely chronological timelines are barely usable. Legitimate content, including media reports, is not protected from being suppressed by error-prone upload filters or arbitrarily set platform rules. Freedom of expression online is not protected from cross-border removal orders from illiberal member states without even needing a judge’s order, allowing perfectly legal reports and information to be suppressed. Our digital privacy is protected neither by a right to anonymous internet use nor by a right to encryption or a ban on indiscriminate data retention. The new set of rules does not deserve the name ‘digital constitution’, because the deal fails to protect our fundamental rights on the net.’

On the positive side, minors are protected from surveillance advertising. The ban on using sensitive personality traits such as a user’s political opinion, health conditions or sexual preferences for targeted manipulation was severely watered down. We must finally take the digital age into our own hands instead of leaving it to corporations and surveillance authorities! We Pirates will not relent.”


patrick-breyer.de/en/industry-…



Etiopia, 10 mesi di crisi umanitaria in aggravamento dopo 2 anni di guerra in Tigray


In Tigray, stato regionale settentrionale dell’Etiopia, c’è una popolazione di 7,07 milioni di persone (dati 2020) e 7,08 milioni di abitanti. +7 Milioni di persone nel Tigray 800.000 vittime tra i civili del popolo tigrino Nel novembre 2020 è scoppiata u

In Tigray, stato regionale settentrionale dell’Etiopia, c’è una popolazione di 7,07 milioni di persone (dati 2020) e 7,08 milioni di abitanti.

+7 Milioni di persone nel Tigray

800.000 vittime tra i civili del popolo tigrino


Nel novembre 2020 è scoppiata una guerra definita la più atroce degli ultimi anni e che ha prodotto trra le 600.000 e le 800.000 vittime tra i civili (morti dirette della guerra o come conseguenze, per fame, stenti e mancanza di cure mediche e supporto sanitario). Più di 1/10 della popolazione sterminata, etiopi di etnia tigrina.

+1000 giorni di guerra e crisi umanitaria in atto


Le stime sono la regola perché in +2 anni di guerra dai risvolti etnici e genocidi si è combattuta nel totale blacout comunicativo ed elettrico.

Approfondimento: Etiopia, IGF – Internet Governance Forum e violenze eritree nel blackout del Tigray


+100.000 donne di ogni età di etnia tigrina stuprate


Lo stupro, come in ogni guerra atroce e schifosa che rispetti i suoi canoni, è stato usato come arma di guerra perché l’etnia tigrina non potesse aver seguito, a detta dei loro aguzzini: soldati e milizie etiopi ed eritree. Alcune sono morte per il troppo dolore, anche dopo giorni di agonia. Si stimano più di un centinaio di migliaiai le donne di ogni età barbaramente violentate ed abusate.

Anche dopo la firma dell’accordo di cessazione ostilità concordato a Pretoria tra governo etiope e TPLF – Tigray People’s Liberation Front e mediato dall’ AU – African Union, gli stupri e gli abusi sulle donne tigrine sono continuati come arma di repressione. Le cartelle cliniche di tutta la regione mostrano che la violenza sessuale continua ad essere utilizzata “per intimidire e terrorizzare le comunità”

Approfondimento: www-theguardian-com.translate.…


+70.000 rifugiati in Sudan


I rifugiati in Sudan, nei primi mesi di guerra tra fine 2020 e inizio 2021, sono stati stimati sui 70.000 i tigrini ospitati in campi nel vicino Sudan e finiti tra nuove violenze, bombardamenti e disumanità a partire dal 15 aprile 2023, col tentativo di golpe delle RSF – Rapid Support Forces.


Decine di migliaia morti per fame


Almeno 1400 persone sono letteralmente morte di fame tra marzo e agosto 2023, da quando il WFP – World Food Program e USAID hanno sospeso il supporto alimentare in Tigray aggravando la crisi umanitaria.

youtube.com/embed/OucSoFfV3UI?…

In Tigray sono 5,6 milioni le persone a dipendere dal supporto alimentare.

La sospensione alimentar umanitaria allargata a tutta Etiopia nel giugno 2023, ha lasciato un totale di 20 milioni di persone dipendenti dal supporto alimentare in balia degli eventi. Ad oggi (agosto 2023) WFP ha iniziato il periodo di test (Etiopia, Le autorità della regione del Tigray contestano i rapporti sulla ripresa degli aiuti alimentari del WFP) del suo sistema di monitoraggio consegne ottimizzato. L’ USAID invece non ha ancora riattivato le sue attività di supporto.


Pulizia etnica per centinaia di migliaia di tigrini


Durante i 2 anni di guerra è stata perpetrata pulizia etnica da parte delle forze regionali Amhara su centinaia di migliaiai di etiopi di etnia tigrina, soprattutto nella parte occidentale della regione. Confermato dal report congiunto di HRW e Amnesty International.

Attività di pulizia etnica sono continuate anche dopo l’accordo di tregua come confermato dal report di HRW.


Decine di migliaia di arresti e detenzioni arbitrarie illegali di massa


Dall’inizio della guerra sono stati arrestati, deportati e detenuti etiopi di origine tigrina in abuso del diritto umanitario internazionale. Sono stati perseguiti ed arrestati dal novembre 2020, inizio della guerra, perché sospetti di essere collusi o sostenitori dei membri del partito TPLF. Da maggio 2021 gli arresti e la repressione sul popolo tigrino è stato legittimato dalla legge etiope per cui TPLF e sostenitori sono stati etichettati come gruppo terrorista e terroristi. Agli arresti donne in gravidanza, anziani, ma anche uomini e donne di chiesa.

L’accordo di Pretoria, che fornisce la responsabilità delle parti firmatarie di seguirlo e l’Unione Africana di monitorare e denunciare eventuali violazioni, non riesce a fermare abusi e violenze che continuano.

Amhara ed soldati eritrei sono ancora presenti nella regione, nonostante l’accordo di tregua obblighi le tutte le “forze esterne” a ritirarsi dal territorio.

Recente è la notizia, che non ho potuto verificare direttamente, per cui nel Tigray occidentale, area occupata e rivendicata come storicamente propria dal governo amhara, sarebbero stati arestati 4000 civili di ogni età di etnia tigrina.

Recente è anche la notizia che il presidente della regione Amhara, recentemente in crisi e in stato di emergenza, si è dimesso dalla carica il 25 agosto 2023. Nel 2021 aveva fomentato tutto il popolo a prendere ogni arma per difendersi e fermare ad ogni costo i “ribelli” del TPLF.

Archivio: Aggiornamenti sugli arresti di massa


Milioni di IDP, sfollati interni in Tigray


Gli sfollati interni, IDP – Internally Displaced Persons, (dati IOM 28 giugno 2023): 15% della popolazione regionale
Sfollati interni Tigray - IDP giugno 2023 - dati IOMSfollati interni Tigray – IDP giugno 2023 – dati IOM
Archivio: Aggiornamenti situazione IDP – sfollati interni in Tigray

I bambini sono stati lasciati morire di fame


L’ analista Duke Burbridge sottolinea che la recente pubblicazione dei dati sul Tigray da parte della Displacement Tracking Matrix (DTM) dell’OIM rivela che i bambini del Tigray sono stati lasciati morire di fame senza accesso al cibo o a cure salvavita.

Continua aggiungendo che le dichiarazioni pubbliche delle Nazioni Unite e del WFP sulla fame infantile nel Tigray sono allarmanti, fuorvianti e privi di concreti fatti. Sia il WFP che l’USAID hanno dichiarato che la sospensione degli aiuti alimentari non avrebbe influito sull’assistenza nutrizionale, che continuerebbe a raggiungere i bambini nel Tigray.

Approfondimento: L’impatto della sospensione degli aiuti nel Tigray potrebbe essere peggiore dell’assedio.


Report sulla distribuzione e consegna di materiale di supporto umanitario (alimentare, sanitario, igienico)


The International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC)

Logistics CLuster Mekele Coordination Meeting Minutes 15 Agosto 2023


tommasin.org/blog/2023-08-28/e…



“Gogna web doppia violenza”


Oggi sono stato intervistato dalla redazione Regionale della RAI SICILIA per commentare i recenti fatti di cronaca avvenuti al Foro Italico e le implicazioni legate all diffusione dei video. Qui il link all’intervista completa rainews.it/tgr/sicilia/video/2…


guidoscorza.it/gogna-web-doppi…

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