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E ancora una volta il ciclo (infinito) di operazioni preferito dagli "esportatori di libertà" si è compiuto
- individuare un obiettivo
- creare un pretesto per dichiarargli guerra coinvolgendo i paesi "amici"
- distruggere l'obiettivo per fare contenti i produttori di armi, noti finanziatori delle campagne elettorali
- partecipare alla ricostruzione "di facciata", fregandosene della popolazione locale, per fare contenti altri noti finanziatori delle campagne elettorali
- abbandonare dopo un paio di anni la popolazione locale al proprio destino e ristabilire, di fatto, la situazione pre-guerra
- torna al primo punto