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"Trovati qualcosa che ami e non lavorerai mai più in vita tua" è una stronzata.


Kenobit

in reply to Estiqaatzi

@Estiqaatzi

Dato per assodato che se siamo qui a discutere non siamo nati ricchi, il discorso di @Kenobit è più articolato della frase significativa che ne ho tratto e che hai semplificato ulteriormente.

Lo riassumo in modo ancora molto riduttivo ma spero utile: non è sostenibile fare del proprio hobby il proprio lavoro, sia perché i guadagni sono aleatori a meno di accettare compromessi spiacevoli, sia perché quando diventa lavoro comincia lo stress e finisce il piacere.

Se vuoi ascoltarlo, ecco il link.

in reply to Polibronson 🦋

@kenobit volevo solo celiare non avevo la pretesa di dare una risposta seria
in reply to Estiqaatzi

@Estiqaatzi
Certo! Ma ne ho approfittato per agganciarmi, perché, come disse il grande Oscar Wilde, «vivo nel terrore di non essere frainteso». 🙂
@Kenobit
in reply to Polibronson 🦋

infatti è una grande piccola bugia rassicurante a cui molti legati al lavoro subordinato sono disposti a credere. Fa paio con la classica frase: scappo 'ponete uno stato sudamericano a scelta' per aprire un baretto sulla spiaggia e vivere felice.
in reply to Polibronson 🦋

@kenobit Va detto che sta diventando sempre più vero, ma non nel senso con cui è stato detto originariamente.
Questa voce è stata modificata (1 giorno fa)
in reply to Polibronson 🦋

consiglio come al solito il libro The Cultural Industries.

Esamina criticamente il modo in cui la produzione culturale è influenzata dalle strutture capitaliste, compresa sta cazzo di tensione tra creatività e commercio. Aggiungeteci anche che ricorda le precarie condizioni di lavoro dell'industria e la mercificazione della cultura, et voilà.

Polibronson 🦋 reshared this.

in reply to Polibronson 🦋

lol!
Si trova anche in librerie e portali che trattano usato comunque, la mia copia l'ho presa così.