La condanna
Siamo arrivati ad un anno e mezzo il 17 u. s. di malattia, la vita è cambiata un’altra volta.
Ho interrotto la fisioterapia ma ho cominciato un percorso ben più impegnativo e che anche questo porterò avanti vita natural durante.
Prima cosa il catetere, che dovrò portare fino a primavera o almeno fino a quando la cura avrà rimesso in sesto la prostata.
A questo riguardo il PSA è passato da un massimo di 67 (fine ottobre, inizi novembre) a 22 (inizio dicembre) indice indiscusso che la cura sta funzionando.
Però nel frattempo vivo con un tubo infilato nell’uccello , cosa che mi ha causato un’infezione curata con antibiotico, tubo che crea problemi a camminare e non parliamo della doccia!
E quando esci in macchina su una strada con le buche oppure quando vai in bagno e ti devi sedere… sposta il sacchetto di qua e sposta il sacchetto di là!
Eh il sacchetto! Di giorno puoi portare quello allacciato alla gamba, ma di notte va “indossato” quello che scende lateralmente dal letto.
Quindi, cambi sacchetto la sera e ricambi il sacchetto la mattina, !, Roba che se esci per una pizza devi cambiare sacchetto quando torni, la notte.
Così tendo a tenere addosso il sacchetto grande della notte tutto il giorno con la conseguenza di stare sempre in casa.
A meno che non voglia uscire con una borsa di fianco con dentro il sacchetto.
Eh che palle.