Non tutti sono fatti per adattarsi di continuo al mondo.
C'è chi proprio non può, c'è chi si adatta ma somatizza, e c'è chi si è anestetizzato e ormai è già morto anche se sembra avere una sembianza di vita.
Bisogna accettare di soffrire un bel po' se non si vuole essere già morti mentre si è ancora in vita.
Bisogna essere coscienti di ciò e non averne paura, e così bilanciare bene anestesia e sofferenza. Questo bilanciamento può essere corretto di continuo in modo da trovare momento per momento la soluzione più sopportabile, per poter godere di tutto ciò che invece c'è di buono.
Chi accetta di essere onesto con se stesso e di guardare in faccia le proprie stranezze può arrivare a credere di avere un problema mentale al confronto di chi si finge "normale". Tuttavia, a fare la differenza è l'onestà nella continua ricerca del proprio instabile equilibrio.
C'è chi proprio non può, c'è chi si adatta ma somatizza, e c'è chi si è anestetizzato e ormai è già morto anche se sembra avere una sembianza di vita.
Bisogna accettare di soffrire un bel po' se non si vuole essere già morti mentre si è ancora in vita.
Bisogna essere coscienti di ciò e non averne paura, e così bilanciare bene anestesia e sofferenza. Questo bilanciamento può essere corretto di continuo in modo da trovare momento per momento la soluzione più sopportabile, per poter godere di tutto ciò che invece c'è di buono.
Chi accetta di essere onesto con se stesso e di guardare in faccia le proprie stranezze può arrivare a credere di avere un problema mentale al confronto di chi si finge "normale". Tuttavia, a fare la differenza è l'onestà nella continua ricerca del proprio instabile equilibrio.
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