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DOMENICA MATTINA


C'è un chiacchierio di campane
Più giù nella valle
ma si confonde
con lo stormir del vento
che carezza l'erba alta
Rifugio per cose ronzanti
Puntini di giallo
di viola e d'arancione
Profumo di legna antica
Scherzan le cornacchie non viste
oltre un arco di blu
Un'ombra percorre senza fatica
l'erto sentiero che punta all'insù
La vecchia cascina
ritrova le sue fronde

Tacciono i grilli un istante
Corre un bimbetto
e allegro mena strilli.
Respira, la natura;
In un refolo di vento repentino
comincia davvero a scaldare
il pigro sole del mattino -
Ti porge l'omaggio
di un volo di stormo
e richiama nel tempo passato
un ricordo vago speziato
S'apre un bivio,
nel folto del bosco
stampato su un tronco
un messaggio d’amore