Safari Sarajevo: il confine tra civiltà e barbarie non è geografico è morale.
freezonemagazine.com/articoli/…
“La guerra vicina, quella con cui possiamo interloquire tutti i giorni, non con cartelli e appelli ma frequentandone le vittime, ci mette in discussione, rende precaria la nostra convivenza perché svela l’inconsistenza dei fondamenti su cui si fonda. Se non abbiamo fermato tutto questo a che serve ciò
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“La guerra vicina, quella con cui possiamo interloquire tutti i giorni, non con cartelli e appelli ma frequentandone le vittime, ci mette in discussione, rende precaria la nostra convivenza perché svela l’inconsistenza dei fondamenti su cui si fonda. Se non abbiamo fermato tutto questo a che serve ciò