Jon Jones e la Casa Bianca? Dana White dice “Non è affidabile”. Ma sappiamo tutti che è solo negoziazione
Anche stavolta Jon Jones riesce a essere protagonista senza combattere. E lo fa alla sua maniera: con Dana White che lo piazza tra i “troppo rischiosi” per il grande evento UFC alla Casa Bianca previsto per il 4 luglio 2026. Hai letto bene: UFC alla Casa Bianca. Ma senza Bones.
Dana frena: “Non posso permettermi il rischio”
In un’intervista recente, Dana White è stato chiarissimo:
“Non posso rischiare di metterlo in una posizione così importante e che qualcosa vada storto. Soprattutto con la card della Casa Bianca.”
Tradotto: “Ci fidiamo talmente poco che non vogliamo sorprese sul prato della residenza presidenziale.”
E se conosci anche solo un po’ il passato (burrascoso) di Jones, capisci che Dana forse, forse, non ha tutti i torti.
Quanto possiamo credere alle parole di Dana White?
ZERO.
Perché dico questo?
- Dana è un venditore, e in quanto tale mente
- Dana vuole negoziare con Jon Jones la paga ed escluderlo dai giochi lo fa partire da una posizione migliore
- Dana vuole tenere in mano la narrazione: sparare adesso, a 1 anno di distanza il main event brucerebbe tutto lo storytelling.
- Quando Dana White dice “mai più” è solo questione di tempo prima che accada l’esatto contrario.
Sarebbe anche divertente vedere un britannico britannico (Aspinall) sdraiare un americano (Jones) alla Casa Bianca alla festa della liberazione statutinitense.
Non penso sia proprio il sogno dell’ufficio stampa UFC.
Jon Jones, Aspinall, retirement, e il solito tira-e-molla
Se ricordate Jon Jones ha (di nuovo) rinunciato al ritiro, è tornato nel programma antidoping e ha dichiarato che sarebbe felicissimo di combattere in quell’evento storico. Questo dopo un paio di mesi che si era ritirato.
L’idea come dicevo? Quella che tutti vogliono: Jon Jones vs. Tom Aspinall.
Peccato che Dana oggi ci crede meno di chi aspetta Half-Life 3.
Il problema delle superstar “inaffidabili”
Il punto non è solo Jones. Qualcuno l’ha detto bene:
“I più grandi nomi dell’UFC – Conor e Jones – sono anche i meno affidabili.”
E per un evento delicato, con i riflettori di tutto il pianeta, Dana vuole sicurezze. E forse Bones non è la figura giusta, nonostante sia il GOAT di tanti.
Conor al momento è ridotto malissimo, tra abuso (presunto) di stupefacenti e dick pic. Lo vedo più fare qualcosa con Diprè che nell’ottagono.
Che succede ora?
Resta da vedere se sarà davvero Jones ad essere tagliato fuori oppure se tra un paio di mesi Dana cambierà idea (di nuovo).
Intanto, il countdown per il 4 luglio 2026 è partito. L’idea di una Card USA vs UK / resto del mondo è quella che caldeggiano in molti, ma qualcuno dovrà decidere se fare una card super stacked di campioni, oppure fare una card di mismatch per il sogno americano
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