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Le IDF annunciano di aver conquistato il 40% della città di Gaza


L’occupazione della città di Gaza si allarga, mentre gli Stati Uniti si schiacciano su posizioni di sionismo sempre piú estremista. Tra le altre notizie: 26 paesi sono disposti a inviare truppe in Ucraina, la crisi senza fine del centrosinistra in Puglia,

L’esercito israeliano ha annunciato che ha preso il controllo del 40% dei territori della città di Gaza, dopo giorni di campagna intensificata, tra bombardamenti, attacchi drone e operazioni di terra. La violenza sulla città è senza sosta: nel corso della giornata di giovedì a Gaza città sono state uccise più di 30 persone — parte delle 64 uccise in tutta la Striscia — e solo nelle ultime ore, in piena notte, le IDF hanno ucciso altre 18 persone, colpendo case e tende per sfollati. Tra gli uccisi ci sono anche 7 bambini. Annunciando il risultato dei primi giorni di campagna, il portavoce delle IDF Ephraim Defrin ha dichiarato che l’offensiva “continuerà a espandersi e a intensificarsi nei prossimi giorni,” con l’obiettivo di “aumentare la pressione” su Hamas. (the New Arab / WAFA / JNS)

La conquista di Gaza procede nonostante l’intensificarsi delle condanne internazionali contro Israele — con politica e militari di Tel Aviv forti della mancanza di conseguenze alle dichiarazioni dei leader occidentali. Giovedì la vicepresidente della Commissione europea Teresa Ribera ha dichiarato, parlando all’apertura dell’anno accademico a Sciences Po, a Parigi, che quello in corso a Gaza è un genocidio: “Il genocidio a Gaza mette in luce l'incapacità dell'Europa di agire e parlare con una sola voce, nonostante la diffusione delle proteste nelle città europee e l'appello di 14 membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU per un cessate il fuoco immediato.” Ribera ha dato voce alla frustrazione di molti governi comunitari, ma il dato di fatto è che l’Europa su Gaza resta ferma, grazie all’asse di Germania e Ungheria, che si rifiutano categoricamente di sospendere il trattato commerciale tra il blocco e Israele. Prima di questo intervento la Commissione europea aveva accuratamente evitato di usare il termine “genocidio” per descrivere l’aggressione di Gaza. (YouTube / POLITICO)

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