Gli studiosi italiani che lavorano all’università e negli enti di ricerca pubblici sono già assuefatti alla sorveglianza. L’Anvur, agenzia nominata dal governo per la valutazione della ricerca, investita del potere di stabilire quali riviste sono scientifiche e quali no, si prende la libertà di rovistare amministrativamente nei cassetti delle redazioni per controllare referaggi di cui […]
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