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ripaperamento delle pigne nintendiche per mezzo del cartatore (aggiornamenti Papiellify e usi pratici)


È ovviamente ironico ma, anche per via del mio nuovo Papiellify che mi sta tenendo letteralmente le mani occupate, adesso sto scrivendo meno papielli della roba mia qui sopra… peccato. Ma va bene, suppongo ci sia comunque tempo per scrivere un piccolo aggiornamento, prima di andare a letto… tanto, se già ieri sera ho ampiamente ritardato il sonno perché ho come al solito perso la cognizione del tempo a programmare, e la sera prima ugualmente perché dovevo fare gli ultimissimi ritocchi al progetto per l’esame del giorno dopo (…che manco sono serviti, maremma cara), allora stasera posso fare lo stesso dopo essermi liberata dal giogo della carta. 👍

In mezzo a questa tale mia disperazione, almeno, c’è qualcosa di buono da vedersi in come, piano piano, tutti i miei strumenti lavorino sempre meglio tra di loro, e come io quindi mi stia avvicinando in modo sempre più comodo ed efficace ai miei piani finali (purtroppo, appunto, a scapito del sonno, ma vabbé). Avendo solo dal giorno prima fatto pace con la creazione di fogli sfiziosi grazie alla previa creazione di Papiellify, infatti, sono potuta tornare qualche attimo a Pignio; che, tra i tanti motivi, come accennai, è stato creato anche per permettermi di raccogliere materiale relativo a schifezze da stampare, oltre ai meme da ospedale psichiatrico… 🦫

E quindi, ieri sera, in un attimo (…talmente tanto “attimo” da avermi fatta andata a mimir un’ora più tardi del normale, e il mio normale è già tardissimo), ho implementato una cosa che avevo stranamente dimenticato dall’inizio, cioè il listino di singole directory del file system… e, lasciando stare che pure stavolta mi sono accorta solo la mattina in produzione di un piccolo difetto nella app (e ormai, con questo progetto, questo schemino è una certezza, sigh), oggi ho potuto godere meglio di quelle 91 immagini che ieri ho caricato in blocco sulla piattaforma, appunto in una cartella apposita: tutte (?) le carte da lettera di Nintendo Swapdoodle, rigorosamente ottenute tramite screenshot a manina dalla app sul mio 3DS e qui ricaricate violando il copyright (di software oggi non più ufficialmente distribuito)!!! 😍
Foto alla mia scrivania, con il modello a decorazioni rosa stampato in A6 su fogli A4, Swapdoodle sul 3DS XL con evidenziato il modello originale, il tablet con aperta la directory in questione sulla finestra di Pignio, e dietro la finestra di Papiellify con aperto il modello.
Quindi, mi sono poi nuovamente messa all’opera sul fronte cartaceo mediato digitalmente, adoperandomi nel tentativo di trasformare una a caso di queste carte da lettera (di cui una gran parte onestamente molto belle e interessanti, e ne godo che ora siano preservate sul mio Pignio) in dei normali fogli per appunti — a dimensione ISO A6, anziché il quadrato di 250×230 pixel che Nintendo ci ha (in)gentilmente concesso, ma per A4 o altro vale lo stesso — e ci sono riuscita. Ho dovuto implementare ancora qualche altra robetta nel fogliatore per farlo, con non poca fatica (e non ho ancora finito…), ma ce l’ho fatta, e trovo sia incredibilmente magico vedere fianco a fianco l’originale immaginetta di dimensioni micragnose e il mio riadattamento — fatto col taglia e cuci, ma pulito, senza stretching… e soprattutto semi-automatico. 😋

E si, stavolta la questione è davvero tutta qui, scusate se è poco; non sto banalmente cacciando fuori magie, bensì sto poco a poco riuscendo attivamente a combattere il principio di Murphy per cui non si può mai fare niente senza che qualcos’altro vada fatto prima. Comunque sia, i nuovi piccoli aggiornamenti che insomma ho fatto a Papiellify (assieme ai tanti ancora non discussi per il Pignio, ma vabbé) sono già online… e ho aggiunto pure il modello creato stavolta alla raccolta dei file: memos.octt.eu.org/m/gnwNvbS4zv… (dovrebbe essere l’ultimo in lista). Quindi ora, forse, posso dormire… ma domani c’è da rilegare questi 10 fogli in un quadernino da 40 pagine, quindi il grind per me non finisce mai. 😵

#carta #decorazioni #Papiellify #stampa #Swapdoodle


il cartafacenzio di octo e la foglianza interattiva!!! (Papiellify, nuova app per creare fogli decorati)


Nel tentare (in parte invano, ma in parte no, dai) di alleviare le mie sofferenze giornaliere, dovute alle solite impossibilità di incartamento, eccomi qui di nuovo ad uscirmene fuori dal letterale nulla con un nuovissimo dei miei toolini pazzurdi… Ma a ‘sto giro ho davvero poca voglia di scherzare, quindi, per una buona volta, metto la fine della storia all’inizio: l’aggeggio di questa volta è caricato su https://hub.octt.eu.org/Papiellify/ (ed era da tanto che non mettevo una roba nuova lì sopra…), ed in poche parole è nientedimeno che un (o meglio, il; credo sia l’unico al mondo) fogliatore… 🍀

In pratica, ero qui di nuovo a voler stampare fogli con grafichine personalizzate, come mostrai qualche altra volta, ma il solo pensiero di dovermi ancora mettere a fare tutta quella roba strana in programmi tipo Office (di qualsiasi vendor; io uso Libre, ma non cambia) — assolutamente non fatti per questo tipo di cose, nonostante stranamente usati da tutti per questo tipo di cose — piazzando nei bordi le immagini, poi le righe, e infine non ne parliamo di layout un pochino più complessi… mi fa venire subito la nausea e dunque addio alle intenzioni spassose. Ovviamente, come all’assoluto solito, sono una ragazza magica, e quindi, piuttosto che avvilirmi, è spuntato fuori il momento di mettermi all’opera, con la programmazione… e questa qui è la primissima versione abbastanza utilizzabile da essere pubblicata, gnam! 🥰

Ho avuto rubamenti di tempo vari adesso eh, quindi ci ho messo qualche giorno in più che normalmente non avrei impiegato per arrivare al punto di qualcosa che già mi sta essendo di enorme utilità, ma la app per ora è ancora abbastanza semplice, pure se non sembra… Ci sono tanti controlli a schermo, si, e si possono già creare infiniti layout sfiziosi semplicemente maneggiando con questi form, certo, però questo ancora non è niente rispetto a quello che potrebbe essere… neanche il tempo di saltellare per i progressi già fatti finora, infatti, e già sento la mancanza di una gestione multi-pagina, o di più preset di stile impostabili, ma vedrò di adoperarmi man mano che le necessità spunteranno fuori (a me, o ad altri… vi scongiuro, apprezzate il mio lavoro cartiaco…) 😳

Io invito come sempre a provare per credere (e sennò che cazzo li metto online a fare i miei tool…), ma in buona sostanza questo è come funziona la app: sfruttando non casualmente, ma proprio esattamente (cioè, usare altro di base mi avrebbe richiesto infinitamente più lavoro), le funzioni di layout intrinseche della piattaforma web (il CSS, bono!), permette di gestire dei livelli (che nella pagina sono non altro che elementi HTML con applicati particolari stili), che sono definiti da immagini caricabili o pattern preprogrammati (come codici SVG), e sono personalizzabili in una marea di criteri tra cui dimensioni, spaziature, slittamenti, e per i pattern cose come spessore del tratto, colori e vattelappesca — tutto impostabile precisamente, e altamente risminchiabile, senza scrivere codice! 😜
Esempio Sailor Moon e stampa da FirefoxEsempio pattern personalizzato e PDF A4
Qui, per esempio, ho creato due diversi papielli (ovviamente stampabili, e che goduria) per provare un po’ il tutto: il primo, a righe azzurre spaziate a 8mm e con una decorazione di Sailor Moon in basso a destra (dimensionata in modo ideale per l’A5, ma ovviamente modificabile); ed il secondo, con una griglia a puntini di 10mm decorata ogni 4 con dei cuoricini ed entrambi usano solo due livelli, quindi si può fare solo di meglio. Questi esempi, ed eventualmente altri che creerò, li ho salvati in JSON con l’apposita funzione del menu in-app, e chiunque voglia usarli può semplicemente caricarli nell’applicazione, sono scaricabili qui: memos.octt.eu.org/m/gnwNvbS4zv…. 💖

Un bonus per me, per concludere, è che ho notato che sui browser web mobile questa app funziona a metà… e detto così sembra qualcosa di negativo, ma io ero partita dal presupposto che la UI di questa app dovesse essere così intricata da essere virtualmente inutilizzabile su smartphone; quindi, scoprire che in realtà si riesce realisticamente ad usare (forse anche grazie al fatto che il pannello delle opzioni si può restringere, e viceversa quello dell’anteprima) mi fa piacere. Il problema tuttavia è che, sia da Firefox che da Chromium, su Android (almeno, sul mio Xiaomi del cazzo…), l’esportazione su PDF o in stampa è rotta, e la pagina esce vuota… quindi poi dovrò usare qualche libreria JavaScript strana per esportare dal lato del mio codice, anziché delegare al browser, che abbiamo capito fa cagare. Una cosa comunque è certa: con tutte queste caselle di input, slider per i numeri, ed alcune opzioni forse relativamente criptiche, non è un software adatto agli utonti deboli di cuore… ma, il suo lo fa al top (credo). 😺

#design #paper #Papiellify #tool #webapp


Questa voce è stata modificata (1 mese fa)