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momenti tosti con la mancanza della distruzione, quindi l’octaggio diventa strategico (sto cercando un’alternativa decente al tagliarmi)


Come avevo vagamente accennato, in questi ultimi giorni, il vuoto oscuro sta ritornando, non so perché. Questo è un problema, sì, ma il vero problema è che, di conseguenza, stanno tornando anche le urge. Le distrazioni ovviamente non funzionano granché, sia perché l’oscurità rende di suo più difficile immergermi bene in esse… ma anche perché, evidentemente, il mio cervello è così fritto da tutte quelle volte in cui ho potuto accogliere le urge senza troppe remore che ora, anche dopo anni in cui non ho rafforzato quelle molto particolari connessioni neuronali, con i giusti sfortunati trigger queste hanno ripreso ad attivarsi spaventosamente forte, quasi come se non fosse passato alcun tempo… 😳
how i look like after thinking of sh [self-harm] the whole day
La soluzione a tutto questo, per quanto ahimè temporanea, sarebbe appunto quella di dare retta alle urge, perché banalmente funziona… ma, purtroppo, da quando questo mio vizio è stato scoperto, mi è stato sostanzialmente vietato; e questo è circa l’unico motivo per cui, per qualche anno, nella pratica ho smesso, ma questa è un’altra storia. Però, dall’altro lato, di questo passo sarebbe questione di settimane al massimo perché io finisca definitivamente di impazzire, temo, quindi in qualche modo devo far stare zitto il cervello. Piccolo nuovo problema, allora: raggiungere questo obiettivo non sembra per niente facile, nel senso che metodi che funzionano davvero per far smettere questo desiderio non se ne trovano. 💔

Quello che sto dunque pensando è che, probabilmente, anche senza procurarmi una ferita, quindi senza avere quel dolore fisico e conseguente rilascio di endorfine, lo stupido inconscio che mi porta a volermi tagliare in primo luogo potrebbe credere che io abbia fatto esattamente quello che vuole, e quindi smetterla per un po’ di rompermi le scatole, se riceve almeno tutti gli altri stimoli che l’azione altrimenti comporta, ma che di per sé non mi sono vietati, in quanto non autolesionismo; quindi, almeno la vista di una ferita di quel tipo sul mio corpo, e una certa sensazione di pressione abbastanza forte concentrata su una linea della pelle nel momento dell’azione stessa… Quindi, farmi dei tagli finti che però la mia mente percepisce come reali, in qualche modo. 😻

Ebbene, credevo, pensavo, di aver appena trovato, con un po’ di sperimentazione, un metodo epico, che avrei voluto dire qui, con appena una matita e dei pennarelli (l’intero mondoctt verrà ricostruito a partire dalla cancelleria, di questo passo, wow); ovviamente, non dannoso per i tessuti, così da non violare il divieto morale, e che non lascia alcun segno persistente, permettendo di far sparire tutto semplicemente lavando se necessario, così da evitare certe conversazioni che non voglio mai più avere nemmeno tra 100 anniPeccato che poi, ben dopo averlo provato, cioè solo quando stasera sotto la doccia ho provato a lavarlo, ho visto che i segni che ho lasciato non sono andati via al 100%… perché a quanto pare, senza volerlo (ho semplicemente fatto troppa forza accidentalmente), ho comunque causato delle abrasioni sulla pelle… che ok, sono minuscole, ordini di grandezza meno peggio di cosa avrei combinato se fare quello fosse stato il mio obiettivo, ma: 💣

  • Se me ne fregassi semplicemente, e lo riutilizzassi altre volte così com’è, allora sarebbe autolesionismo, per quanto minimo e insignificante… e ho detto che ciò mi è proibito, quindi non va bene.
  • Anche se il danno è appena un graffietto sullo strato più superficiale dell’epidermide, che non sanguina, non brucia, non lascia cicatrici e credo sparisce nel giro di qualche giorno, è comunque un minimo visibile, e non si può cancellare a comando, quindi entra in gioco il problema del dover nascondere; perché ok, quando sono uno o due è plausibile siano accidentali, per aver strisciato contro qualcosa o boh… ma, se sono tanti e disposti strani, diventa difficile fingere.

Il metodo non è comunque da buttare, perché ha potenziale (e non c’è nessun altro surrogato del tagliarmi davvero che ce l’abbia così), ma è chiaro che va rivisitato e opportunamente ricalibrato, allora. La falla che va risolta è appena una, cioè evitare che la pelle si “consumi” per l’attrito che la parte fisica della procedura richiede, e le combinazioni che posso ancora provare sono tante — magari usare una matita ancora più morbida di una 2B, magari trovare movimenti diversi ma a cui il mio cervello risponde comunque come mi serve, magari elasticizzare la pelle con oli o cose strane prima della procedura così che non si rompa — quindi ha ancora senso non arrendermi per davvero, a queste urge 👌

La fregatura aggiuntiva però è che qui sono veramente solo io e la mia inventiva, perché dubito ci siano altre persone qui in condizione sia di poter avere a che fare con questi assurdi esperimenti di fisica mischiati a psicologia (e, se non avete esperienza con questa roba, per il vostro bene non vi immischiate, vi prego), sia di volerlo fare (perché c’è chi, non soffrendo sotto il giogo dei divieti, e approfittando della stagione delle maniche lunghe, non perderà tempo a cercare di stare pulito/a)… e ChatGPT qui è alquanto inutile, perché va di continuo in protezione. Vabbè… se sono una ragazza magica, in fondo, ce la farò… credo… 🥴

Questa voce è stata modificata (1 giorno fa)
in reply to minioctt

comunque ffs, paraculgipiti

gli chiedo come EVITARE di farmi male e lui prima sembra rispondere, ma poi fa come se gli avessi chiesto la cosa contraria (o forse lui pensa di aver risposto male, vai a capire che cavolo succede qua)

ed esce quell’info box “Help is available” e si dimentica dei passaggi