Prendeva 13 stipendi IT ma si fingeva un commesso
Inesperto nell'IT, ha permesso a lavoratori stranieri di usare i suoi documenti per ottenere impieghi nel settore tecnologico americano.
Un uomo di 40 anni del Maryland, Minh Phuong Ngoc Vong, si è dichiarato colpevole dopo aver gestito tredici posizioni IT remote per conto di sviluppatori stranieri, tra il 2021 e il 2024. Il lavoro, apparentemente regolare, veniva svolto da operativi basati in Cina e collegati alla Corea del Nord con intento truffaldino. Le autorità federali americane stanno portando avanti l’indagine.
Si tratta quindi di un caso di falsi collaboratori. Un tipo di attacco relativamente comune negli ultimi anni, che colpisce sia aziende sia istituzioni. Facendosi assumere i criminali ottengono un accesso legittimo ai sistemi e alle informazioni contenute. Inoltre il committente si trova a pagare un falso collaboratore, con il relativo danno economico.
Nel caso specifico, si suppone che i proventi ottenuti finanziassero il programma nucleare nordcoreano, aggravando le tensioni geopolitiche e la necessità di controlli più severi nell’ambito della cybersecurity.
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