C'è negli USA questa ideologia di "fare la differenza" (in particolare nella variante un uomo solo può fare la differenza), e questo Tyler si è convinto di poter fare la differenza.
I mezzi li aveva, un fucile di precisione non si nega a nessuno, da quelle parti.
D'altronde si tratta di un posto dove ci sono più gun, nel senso complessivo di pistole, fucili e mitragliette, che abitanti.
Ora farò un parallelo sul tipo di gesto studiato e fatto in solitario, senza dare giudizio di merito sull'esito del gesto in sé ma solo sulla mera scelta esecutiva. Spero capiate bene cosa intendo:
Alcuni mesi fa c'è stato un giovane che si è ammazzato come gesto di protesta contro il massacro in Palestina.
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ossimorosa
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Certo la causa era migliore e non ha rivolto la violenza contro altri, ma in certa misura anche quella è stata una risposta nevrotica che smaschera la confusione e l'eccesso di considerazione che hanno da quelle parti della propria importanza individuale.
Anziché fare qualcosa di costruttivo ma magari umile a livello collettivo si sceglie il gesto estremo, eclatante, solitario ed individualista.
Poi certo un minimo più di senso per far risaltare il problema ce l'ha, e soprattutto non offre il destro alla repressione, ma in certa misura è sempre la spia di una società confusa ed estremizzata, ma con scarsa possibilità di inserire il proprio sgomento personale in un percorso collettivo.
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quello che perde i pezzi
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ossimorosa
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Max 🇪🇺🇮🇹
in reply to ossimorosa • — (Firenze) •@ossimorosa
Non è qualcosa che riguarda solo gli USA e il presente. Cose simili sono state fatte anche in passato e altrove.
Su due piedi mi ricordo di Jan Palach in Cecoslovacchia e di un monaco tibetano in Vietnam.