Salta al contenuto principale


Shock Economy. Le aziende italiane sognano grandi affari a Gaza


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L'edizione italiana di Fortune ha pubblicato un articolo in cui elenca le principali società che punterebbero a mettere le mani sull'affaire, stimato tra i 50 e i 70 miliardi di dollari
L'articolo Shock Economy. Le aziende italiane sognano grandi affari a Gaza proviene da Pagine

in reply to Andrea Russo

Non trovo la lista ma l'articolo citato di Fortune riporta questo:

Le aziende europee avranno una corsia privilegiata nelle gare per la ricostruzione, e in questo quadro aziende italiane come Webuild, Ansaldo Energia, Saipem e Maire, potrebbero partecipare alle attività di ricostruzione. Prysmian potrebbe essere coinvolta nella fornitura dei cavi dell’alta tensione per ripristinare la rete elettrica e di quelli per l’elettrificazione degli edifici. Ci sono poi aziende come Buzzi Unicem e Cementir che potrebbero essere coinvolte in ogni caso, essendo tra i maggiori produttori al mondo di cemento e calcestruzzo (e quindi in grado di collaborare con chiunque sarà il committente dei lavori).
Questa voce è stata modificata (1 giorno fa)