#Facebook vessa chiunque non si adegui al politicamente corretto.
Io iniziato qualche anno fa a parlare della mia storia. Sono stato sempre una persona amante della mia privacy, quindi l'ho fatto anche facendo violenza a me stesso, ma con nel cuore il conforto che potesse essere utile a far comprendere a gente che ormai, inebriata da stereotipi su tutto, anche sulla biologia e natura umana, fatica a distinguere il bene dal male.
Ho avuto una esistenza difficile, per certi versi terribile, e avevo preso a raccontare, ma ecco inizia una vera e propria persecuzione.
Anche una immagine innocua come questa che cercava di far capire un concetto fondamentale di ciò che intendevo dire veniva censurata.
Avevo blocchi anche di mesi!
Facebook è una mostruosità, un obbrobrio, uno strumento concepito per reprimere, per alienare le persone, renderle ignoranti e stupide, favorendo certi contenuti con il loro algoritmi e censurando altri. Facebook è anche un pericolo per la democrazia, perché si arroga il diritto di decidere chi può comunicare e chi no.