Salta al contenuto principale



Musah-Atalanta, c'è l'accordo con il Milan per il prestito con diritto: affare da 28 milioni
https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Atalanta/01-09-2025/musah-all-atalanta-c-e-l-accordo-con-il-milan-le-cifre-e-i-dettagli-dell-affare.shtml?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su Calcio @calcio-Gazzetta




Lo sbarco a Linate di Openda, nuovo bomber bianconero
https://www.lastampa.it/sport/2025/09/01/video/lo_sbarco_a_linate_di_openda_nuovo_bomber_bianconero-15290771/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su La Stampa Video @la-stampa-video-LaStampa



Zhegrova è al J Medical per le visite mediche
https://www.lastampa.it/sport/2025/09/01/video/zhegrova_e_al_j_medical_per_le_visite_mediche-15290769/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Pubblicato su La Stampa Video @la-stampa-video-LaStampa



7 ans d'attente, d'essais et d'échecs, sur ce point de vue mythique entre le Pic Saint Loup et l'Hortus au nord de Montpellier. Mais cette nuit, la persévérance a payé avec ce barrage de foudres ! 1er septembre 2025, 2h05. © Serge Zaka


Anoche me quedé aquí en #falloutnewvegas

Un jodido dinosaurio en el que puedes meterte dentro. Mejor que Dinopolis Teruel.

in reply to fanta 🐌

Estoy rejugando las diferentes zonas el mi cabeza gracias a tu log de progreso en el juego XD more please!


Truffa dello storno: come funziona e le strategie per difendersi
@scienza
focustech.it/scienza/truffa-de…

#News #Scienza #Difendersi #Truffadellostorno #scienza
Negli ultimi anni le frodi bancarie hanno assunto forme sempre più sofisticate, sfruttando canali digitali e tecniche psicologiche mirate a confondere le



Putin: “La crisi in Ucraina nasce dal colpo di Stato del 2014 sostenuto dall’Occidente” liberoreporter.it/2025/09/in-e…


📊 In Germania la disoccupazione ha superato i 3 milioni, toccando un record che non si vedeva da dieci anni. Berlino registra un tasso del 10,5%. 🇩🇪
#Lavoro #Germania #Disoccupazione

ilmitte.com/2025/08/record-dis…



Israeli forces opened fire and sound bombs while setting up a checkpoint at the entrance to Sarra village #Palestine tiktokgenocide.com/uploads/isr…


Op het stadskantoor voor een ondersteuningsverklaring zodat de Piratenpartij straks op het stembiljet staat. Hier maakt de gemeente Delft keihard reclame voor een privacy hatende dienst van het anti-democratische Meta.

Dit is een goed voorbeeld hoe hard de Piratenpartij nodig is.

#tk2025 #verkiezingen2025 #WhatsApp #Meta #privacy #OSV #VotePirate #StemPiraat

reshared this

in reply to Linda Rose Smit

@lindarosesmit We zouden de gemeente #Delft hier graag mentionen, maar "@Delft@social.overheid.nl" schittert nog door afwezigheid ¯\_(ツ)_/¯ (of social@delft.nl op een eigen server, zou nog beter zijn)

Verder stellen we samen met @STIP regelmatig technische/raadsvragen over dit onderwerp.

Déze specifieke uiting moeten we nog over in de pen klimmen. Communicatie mogelijkheden met de gemeente Delft die wèl op open standaarden zijn gebaseerd allemaal veel trager. Dus even geduld ;)

Jan Vlug reshared this.

in reply to Piratenpartij Delft

@lindarosesmit @STIP stop dan ook zelf met QR-codes. Hartstikke onveilig.
Anderen de maat nemen is gemakkelijk, zelf het voorbeeld uitdragen minder gemakkelijk
in reply to Hermannus Stegeman

@hermannus @lindarosesmit @STIP Wij zijn niet tegen QR-codes. Een QR-code is net zo (on)veilig als een willekeurige link op het internet. Moeten we dan maar stoppen met linkjes?

Daarbij, anderen 'de maat nemen'? beïnvloeden van het gevoerde beleid is de essentie van een politieke partij.

in reply to Piratenpartij Delft

@lindarosesmit @STIP QR-codes kunnen ook andere acties uitvoeren, zoals automatisch een wifi-netwerk toevoegen, actie uitvoeren, of een bericht opstellen. Bovendien kan je met een URL van tevoren de extensie checken op betrouwbaarheid.
in reply to Hermannus Stegeman

@hermannus @lindarosesmit @STIP Als dat vanzelf gaat zit het probleem in je QR-scanner. Een goede QR-scanner laat zien wat de code is en vraagt daarna wat er mee moet. Deze opensource scanner f-droid.org/packages/com.secus… van @SECUSO_Research doet dit heel netjes, laat de link zien, highlight het domein, en pas als de gebruiker de link heeft gecontroleerd wordt de actie uitgevoerd.
in reply to Piratenpartij Delft

@STIP @hermannus oh. Ik dacht dat de essentie van een politieke partij een visie voor en op een betere maatschappij en toekomst was. Anderen de maat nemen hebben we wilders voor
in reply to Linda Rose Smit

Dat antwoord kunnen we al voorspellen "we moeten zijn daar waar de mensen zijn.... bereik bla bla, dit is nu het beleid... het mag van de AVG... etc" Dit gesprek hebben we al diverse keren gevoerd, ook met mensen die wel beslissingsbevoegd zijn.
Er gaat meer (politieke) druk op de gemeente nodig zijn om dit aangepast te krijgen, en daar werken we aan.
Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)


Markus Kniebes: Universe Illustrations kniebes.com/2025/09/01/univers…

#Blog

#blog



A pilot project aims to use a 13-kilometer breakwater that protects the Port of Los Angeles to harness enough wave energy to power 60,000 U.S. homes. japantimes.co.jp/environment/2… #environment #energy #oceans #renewables #losangeles #california #us


here’s a little secret that may alleviate some anxiety of everyday life: the login token that says it expires every thirty seconds doesn’t actually expire every thirty seconds on the dot. There’s some overlap between the old and new token validity periods to account for the fact you’re not a machine.

reshared this



Relativamente alla Settimana Sovversiva uscita poco fa, partendo dal concetto di "gloriosamente inutile" scritto nella newsletter di @kenobit , c'è questo interessante video di Alex Randolph che parla delle attività "inutili" come i giochi.
Ecco il video youtube.com/watch?v=-BtT04yjAG…

Kenobit reshared this.



Ho ristampato il mio libretto sulla liberazione dello smartphone.

Non avrei mai pensato di farne due ristampe, ma è successo! Sono molto grato.

Lo trovate qui:
kenobitshop.bigcartel.com/prod…

Come sempre, la versione digitale in pdf ed epub è gratis sul mio sito (kenobit.it)



Just stumbled on my original fediverse account;

identi.ca/strypey

It was created and actively used when identi.ca was still running StatusNet. Haven't used it much since the pivot to pump.io.

The next fediverse account I remember using regularly was on quitter.se, a GNU social service using the Titter-a-like Qvitter front-end. I set this one as a local alt, and to try out Mastodon, and switched to it fulltime when quitter.se went down for the count.

#fediverse




Sugo crudo e acido.
Io ho mangiato dopo il resto della famiglia.
Sul prezzo non commento proprio.
Ormai fermarsi in Autogrill a mangiare è diventato un lusso (e non è neanche detto che sia buono come viene spacciato).


L’anglocrazia e gli anglicismi (che schiavi degli Usa zio Sam ci creò) - da "Diciamolo in italiano"
diciamoloinitaliano.wordpress.…
@cultura
Di Antonio Zoppetti

“Agosto, lingua mia non ti conosco”, si potrebbe concludere dopo il delirium anglicus con cui i mezzi di informazione ci hanno lavato il cervello. In latino non maccheronico si direbbe delirium anglicum, al neutro, ma chissenefrega,


L’anglocrazia e gli anglicismi (che schiavi degli Usa zio Sam ci creò)


Di Antonio Zoppetti

“Agosto, lingua mia non ti conosco”, si potrebbe concludere dopo il delirium anglicus con cui i mezzi di informazione ci hanno lavato il cervello. In latino non maccheronico si direbbe delirium anglicum, al neutro, ma chissenefrega, tanto il latino è stato dismesso da decenni come modello formativo e ormai c’è solo l’inglese. Il fenomeno non è però balneare, ma ormai strutturale: dopo la sciacquatura dei cenci in Arno per modernizzare la lingua ottocentesca, con buona pace del Manzoni nel nuovo millennio i nuovi ceti colti lavano i panni nell’Hudson River più che nel Tamigi.

Tra i titoli in itanglese puro della rassegna stampa che ho raccolto, mi ha colpito: “Malpensa, 26enne appicca il fuoco vicino al check in e prende a martellate i desk: evacuato il Terminal 1″.

Non poteva poi che impazzare l’overtourism, neanche a dirlo, visto che i giornalisti sembrano incapaci di esprimersi in italiano attraverso parole come sovraffollamento o sovraturismo.

Tra le chicche dell’estate, segnalo un pezzo che introduce il modernissimo, internazionalissimo e intraducibilissimo concetto di superager: “Ecco perché il cervello di alcuni ottantenni funziona come quello dei cinquantenni”, ma allo stesso tempo: ecco come il cervello di alcuni giornalisti italiani funziona come quello degli angloamericani di cui sono i collaborazionisti e la cassa di risonanza.

Che schiavi degli Usa zio Sam ci creò

L’anglocrazia, di cui il nostro apparato mediatico coloniale è l’espressione, non si limita a diffondere pappagallescamente in inglese – invece che in italiano – i concetti che si rubano dalla cultura superiore; si spinge a introdurre nella nostra società persino i neologismi introdotti dai dizionari inglesi, come quello di Cambridge che ha registrato una parola come “skibidi”, una scelta davanti alla quale – invece di reagire con un bel chissenefrega come avviene per i neologismi dei vocabolari francesi, spagnoli o tedeschi – i giornali la trasformano in una notizia eclatante da introdurre anche nel nostro lessico. Come se fossimo una provincia dell’anglosfera in cui ci si deve adeguare alle direttive della casa madre, in un ponderato progetto di anglificazione culturale dove gli anglicismi sono introdotti e diffusi per educarci alla lingua dei padroni e dello zio Sam.

E così nel Bresciano il cambiamento climatico (forse climate change sarebbe più appropriato, ma nessuno è perfetto) si combatte con il breeding, mentre il mais nano diviene smart corn che fa pendant (mi si perdoni il francesismo) con il popcorn (in cui forse si trasformerà una volta raccolto e lavorato), ma anche con lo smart working dell’era di smart city, smart card, smartphone, smart tv, smartwatch, smartglass… (ad libitum sfumando e sfogliando i dizionari dell’”italiano” moderno). Intanto i tour operator introducono il glamping accanto alle vacanze pet friendly, mentre sticker dopo aver soppiantato la parola adesivo si trasforma in cerottino “anti-brufoli” (da notare che il titolista mette le virgolette su anti-brufoli, mica su sticker).

Passando dalle idiozie che servono a riempire le pagine dei quotidiani in periodo di ombrelloni alle cose serie e alle notizie vere, spicca il fatto che ormai si parli solo di Gaza City, invece che di Gaza o della città di Gaza, come fosse una tipica denominazione araba. Sembra insomma che non basti radere al suolo la città con tank e raid (parole che fanno apparire tutto in modo più soft rispetto a carro-armati e bombardamenti), né sterminare la popolazione composta prevalentemente da minori in un ponderato progetto politico che però non si deve certo chiamare “genocidio”, perché le parole sono importanti (ma solo quando fa comodo)! E infatti – mentre anche la Cisgiordania rischia di diventare la West Bank occupata dagli israeliani in modo sempre più ufficiale – in attesa di trasformare la Striscia in un villaggio turistico pieno di resort per ricchi tycoon ripulito dagli abitanti-terroristi sopravvissuti alle bombe e alla carestia provocata da criminali con il distintivo, sarà bene cominciare almeno ad anglicizzare la toponomastica, sovrapponendo le denominazioni in inglese a quelle italiane (e anche a quelle autoctone arabe, ci mancherebbe altro!).

L’anglocrazia, che la Treccani definisce la “posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale”, a dire il vero da noi si ripercuote anche sul piano interno, e si vede anche da questi piccoli particolari linguistici, che non sempre sono consapevoli, perché in un contesto anglomane sempre più prepotente diventano degli automatismi istintivi. Le conseguenze dell’anglocrazia tutta italiana sono pesanti: se i giornali parlano solo di Gaza city in modo ossessivo e martellante che cosa possono fare i cittadini se non ripetere questa espressione che diventa una soluzione terminologica ufficiale?

Dalle italianizzazioni forzate del fascismo alla dittatura dell’inglese

Davanti alla decisione di Google Maps di affiancare la storica denominazione di Golfo del Messico a quella di Golfo d’America per compiacere i capricci trumpiani, torna in mente la politica del fascismo per italianizzare La Thuile in porta Littoria o Sauze d’Oulx in Salice d’Ulzio. Eppure gli intellettuali che con la bava alla bocca ridicolizzano la politica linguistica del fascismo facendola coincidere solo con la guerra i barbarismi (in una revisione della storia), davanti all’anglicizzazione di Gaza City e West Bank tacciono. A nessuno o quasi viene in mente di denunciare la dittatura dell’inglese, anzi, la nuova egemonia culturale sta anglicizzando ogni aspetto della nostra società in modo decisamente più ampio e profondo rispetto alle italianizzazioni di regime.

E così l’anglocrazia regna dalla Sicilia, che ha inaugurato la campagna di promozione turistica denominata See Sicily (tra i See Sicily Voucher e i Discover Messina), alla Lombardia dove a Milano i nuovi quartieri – divenuti district – sono denominati in inglese (da City Life al Nolo: North of Loreto). E il nostro presidente del Consiglio, che prima di esserlo firmava le proposte di legge contro gli anglicismi, non appena eletto si è presentato come un underdogche ha immediatamente creato il Ministero del Made in Italy, mica del prodotto italiano, ma allo stesso tempo ha scelto di definirsi “il” presidente, con il maschile inclusivo, il che è tutto lecito, ma aiuta a riflettere sul ruolo della politica e delle istituzioni nel dare un’impronta alla lingua, visto che in Italia circola leggenda che sia un processo spontaneo e ingovernabile.

L’italianizzazione forzata ai tempi del fascismo a suon di tasse e divieti fa ridere rispetto all’attuale anglicizzazione imposta dall’alto a partire dalle istituzioni, dai mezzi di informazione, dal gergo lavorativo, tecnico, scientifico e culturale e dalla nostra intelligentissima egemonia culturale che insegue la cultura e la terminologia che viaggia insieme all’espansione delle multinazionali d’oltreoceano. Se i sostitutivi della Reale Accademia d’Italia riguardavano meno di 2.000 parole (perlopiù francesi), gli attuali sostitutivi in inglese registrati nei dizionari sono almeno il doppio, e quelli non ufficiali che circolano sulla stampa sono di un ordine grandezza superiore.

Certo, anglicismi governativi come stepchild adoption, ticket, caregiver, jobs act, cashback e tutti gli altri sono presentati come “scelte” libere degli italiani, ma l’ipocrisia celata sotto questa insopportabile tiritera è quella di far credere che l’evoluzione della lingua sia un processo “democratico” che arriva dal basso. Si tratta di una balla insostenibile da acchiappagonzi, visto che basta studiare un po’ di storia (non solo della lingua) per rendersi conto che al contrario deriva dall’alto, dalle classi dirigenti che vengono prese poi come modello che si propaga nelle masse. E questa lingua classista ha poco a che vedere con la democrazia e con il modo di esprimersi del popolo.

Lo avevano capito e spiegato perfettamente intellettuali come Gramsci o Pasolini, che forse proprio perché non erano linguisti in senso stretto riuscivano a vedere un po’ più in là di una categoria che pensa con arroganza di possedere l’esclusiva sull’argomento senza riuscire a produrre riflessioni in grado di spiccare e incidere sulla società, a parte casi sporadici. Anche un non linguista come George Orwell aveva perfettamente compreso che l’affermazione di una lingua non è affatto un processo democratico, ma avviene “grazie all’azione consapevole di una minoranza”. Nel suo 1984, immaginava proprio come il Grande Fratello cercasse di imporre la Novalingua sulla Veterolingua, perché la lingua è potere, e il suo controllo è strategico.

Se ai tempi del purismo e poi del fascismo circolava il motto di Machiavelli “a ognuno puzza questo barbaro dominio”, oggi pare che sia l’italiano a emanare un certo afrore tra la classe dirigente anglomane. Dunque, se negli anni Venti del secolo scorso la mobilitazione dell’intellighenzia e dei linguisti di regime in nome dell’italianità riuscì a creare un certo consenso nelle masse, negli anni Venti del nuovo millennio i nuovi intellettuali del nuovo regime anglocratico hanno gli occhi puntati solo sull’anglosfera. E la loro newlingua orwelliana finisce per instaurare un analogo (benché antitetico) clima culturale totalitario dove tutto ciò che è nuovo si esprime in inglese.

In questo compiaciuto suicidio linguistico, a proposito di governance sul sito della Crusca si legge che se una parola di origine straniera è ormai divenuta italiana non si pone il problema del suo uso istituzionale, e tra gli esempi di questo “italiano” spicca anche quello di computer, come se l’italianità di simili voci dipendesse dalla loro diffusione e accettazione e non dalla loro pronuncia e della loro ortografia che è fuori dall’italiano (dove la “u” non si legge “iu” e “nans” non si scrive “nance”). Un simile giudizio – che fa accapponare la pelle – si basa sulle frequenze d’uso, non certo sul fatto che vocaboli del genere siano compatibili con il nostro sistema linguistico. Una volta ho letto persino la riflessione di un bizzarro personaggio che si chiedeva dopo quanto tempo una parola inglese diventasse “italiana”, come se il punto non fosse la sua pronuncia, il suo suono o l’adattamento al sistema linguistico in cui viene inserita, bensì una sorta di traguardo che si ottiene mettendosi in lista di attesa, come per le case popolari.

Forse certi linguisti dovrebbero ripassare la lezione settecentesca di Alessandro Verri che, nella sua Rinunzia al Vocabolario della Crusca dalle pagine del Caffè, si rivolgeva contro l’arcaicità e lo strapotere dell’Accademia gridando a squarciagola che avrebbe utilizzato persino le parole arabe, turche o sclavone se “italianizzandole” avessero portato nuovi e utili contributi.
Ma oggi, i discendenti dei puristi di cui un tempo la Crusca rappresentava il baluardo, si sono modernizzati, e chissà, forse darebbero del purista anche a Verri, visto nell’articolo succitato sulla governance la possibilità di italianizzare con governanza è respinta come una soluzione antiquata, invece di essere auspicata. Dunque si legittima la forma straniera in un’imbarazzante confusione tra italiano e inglese, come fossero la stessa cosa, facendo appunto di tutta l’erba un fascio.

Questo descrittivismo estremizzato, nel proclamare “italiane” le voci angloamericane, non può che trasformarsi in un anarchismo metodologico dove tutto va bene (anything goes, per gli anglomani che faticano a praticare la lingua di Dante). Seguendo questa prospettiva, se un giorno finiremo per parlare direttamente in inglese come hanno deciso di fare in certi atenei universitari, per usare l’italiano come fosse un dialetto nei contesti informali, si potrà sempre dire che in realtà parleremo ancora in italiano, se “italiano” è ciò che sgorga dalle bocche e dalle penne di chi abita nello Stivale indipendentemente da tutto il resto.

I linguisti da barzelletta – o da nuovo regime – che bollano come “purista” o “fascista” chi pone la questione della salvaguardia dell’italiano schiacciato dall’inglese come fosse una questione di principio, invece che di numeri e di dati oggettivi, non sono solo tendenziosi e scorretti, ma soprattutto miopi.

Davanti all’attuale dittatura dell’inglese, non resta che prendere atto che siamo in un nuovo regime dove l’inglese e l’itanglese rappresentano la nuova lingua di classe che viene imposta al popolo. Rispetto al fascismo, l’attuale anglocrazia dominante in epoca di democrazie a dire il vero sempre più traballanti è in fondo molto più subdola, perché non è esplicitata e dichiarata a viso aperto, ma di fatto impone a tutti espressioni come Gaza city, overtourism, lockdown e tutte le altre cancellazioni dell’italiano non più con le multe e i divieti, ma sposando un’anglomania compulsiva che punta alla sostituzione del lessico italiano con un inglese venduto come qualcosa di volta in volta più moderno, solenne o internazionale.

Legittimare e accettare questo sistema, invece di denunciarlo e stigmatizzarlo, non rende certi linguisti “descrittivi” o neutrali, ma complici e collaborazionisti di un nuovo colonialismo linguistico planetario che rischia di fare tabula rasa di ogni altra cultura in nome del pensiero e della lingua unica dei popoli dominanti.

#accademiaDellaCrusca #anglicismiNellItaliano #fascismo #inglese #interferenzaLinguistica #itanglese #linguaItaliana #paroleInglesiNellItaliano #politicaLinguistica #rassegnaStampa




someone in the UK using a Russian VPN to get around age verification. someone in Russia using a UK VPN to get around censorship. they become best friends. antics ensue.

new sitcom coming to CBS this fall



(Reuters) - Billionaire Mukesh Ambani's family has postponed a cultural showcase in New York, citing "unforeseen circumstances,” a decision made after Washington sharply raised tariffs on imported Indian goods over its purchases of Russian oil. reuters.com/world/india/ambani…


SIL gave me this book! Reading it now. I’ll look up how this book is recieved. Because I think it’s quite unusual 😀 #knitting


Durante la 129ª assemblea plenaria ordinaria, la Conferenza episcopale peruviana ha consegnato la medaglia d’oro “Santo Toribio de Mogrovejo”, massima onorificenza dell’episcopato, a mons.



Microsoft has introduced two in-house AI models: MAI-Voice-1 for fast, expressive speech, and MAI-1-preview, its first end-to-end foundation model, both enhancing Copilot AI experiences.
alternativeto.net/news/2025/8/…
in reply to AlternativeTo

The image features a soft pink background with a subtle gradient effect, transitioning from a lighter shade on the right to a slightly darker shade on the left. The background has a textured appearance, resembling a fine grain or a soft fabric. In the center of the image, there is text in a clean, serif font. The text reads "MAI-Voice-1" on the first line and "MAI-1-preview" on the second line, both in black. The text is centered and aligned horizontally, with a slight vertical alignment, making it the focal point of the image. The overall design is simple and elegant, with a focus on the text and a minimalistic approach to the background elements.

Provided by @altbot, generated privately and locally using Ovis2-8B

🌱 Energy used: 0.158 Wh



Der 1. September ist #Antikriegstag. Statt Milliarden in Aufrüstung & Wehrpflicht zu stecken, braucht es Investitionen in Wohnen, Bildung & Gesundheit. Aufrüstung sichert keinen Frieden – wir sagen: Nein zu Militarisierung! Nein zum Krieg!

reshared this



""Anuncio aqui que já nesta segunda-feira vamos submeter nova proposta para que o Governo rejeite o "chat control". Quero ver como é que votam desta vez PSD e Chega", afirmou Mariana Leitão em Albufeira, no Algarve.

O "chat control" consiste numa monitorização das plataformas de comunicação por mensagens que visa, segundo a União Europeia, combater o abuso sexual infantil na internet.

Num discurso de cerca de 30 minutos no jantar-comício que marcou a "reentrée" política da Iniciativa Liberal, Mariana Leitão focou as críticas no Governo, apontando falhas na gestão dos incêndios, na habitação e na incapacidade de avançar com reformas estruturais.

"Como se não bastassem todos os falhanços crónicos do Estado, vemos agora uma ameaça ainda mais grave: o Estado a tentar impor-se sobre a nossa liberdade mais básica", disse Mariana Leitão.

Perante uma plateia de cerca de uma centena de militantes, a líder da IL destacou a proposta do PSD e Chega, que vai permitir que a Polícia Judiciária "possa censurar conteúdos na Internet sem a intervenção de um juiz".

"Já vimos isto noutros países: à boleia de combater o terrorismo, abrem mecanismos de censura expeditos aplicados pela polícia. Poderes para apagar ou bloquear conteúdos online sem autorização prévia de um juiz", apontou."

jn.pt/nacional/artigo/iniciati…

#Portugal #IL #ChatControl #Censura #DireitosDigitais #IniciativaLiberal




Per me la Pace (P maiuscola) è un valore assoluto e dirimente;
Per gente come Trump invece la pace (p minuscola) è solo la tranquillità per portare avanti affari sporchi e immorali: depredare l'Ucraina delle sue terre rare, trasformare Gaza in riviera etc.

AV reshared this.

Unknown parent

@francina1909 @vic462 specificatamente e solo per la Crimea, a prescindere di "come" è stata acquisita dall'Ucraina, è il caso di ricordare che già nel '91 e nel '94 avevano richiesto via referendum la secessione. Si sono sempre considerati Russi e non Ucraini (a parte i Tatari di Crimea, che si sentono turchi. E, per aumentare la confusione, non sono neppure lontanamente Tatari).
A riprova, nessuna opposizione c'è stata per l'annessione forzata del 2014.
Unknown parent

@francina1909 @vic462 nel 91 e nel 94, i referendum erano ucraini. Non so quanto democratici, ma ucraini.
Per quello del 2014, plebiscitario, non credo sinceramente che la popolazione abbia dovuto essere incitata a votare, visto il sentiment.
Ma, forse, lei ha altre informazioni


Had a really lovely dream about finding a new library. It had tall beautiful antique bookshelves, with an attached moveable ladder, and 3 stories with a see-through central space in the middle, which had a Victorian sky light at the top. It also connected to a building next door which was a natural history museum and art gallery. I had a lovely time wandering round then settled down with a book in a quiet reading nook.



NSFW 18+ Nudity
  • Sensitive content
  • Parola filtrata: nsfw



I'm confused...

A post has appeared on my home timeline. I'm not following the poster, and am not following any hashtags they've used

So how did it get there?

#MastoAdmin #Mastodon



Thomas Gigold: In den Kreisen der Werbung gigold.me/blog/in-den-kreisen-…

#Blog

#blog

in reply to kontainerlove

Das Bild zeigt eine Frau mittleren Alters, Dagmar K., die vor einer schmalen Straße steht. Sie trägt eine Brille, eine schwarze Jacke über einem T-Shirt mit einem Adlermuster und blaue Jeans. Die Straße ist geparkt, und im Hintergrund sind mehrere Autos zu sehen. Die Straße ist asphaltiert und mit einem manövriergraben versehen. Der Text unter dem Bild lautet: "Durch die schmale Straße Am Kienpfuhl fahren täglich Lieferfahrzeuge. Rentnerin Dagmar K. (67) sorgt sich um die Sicherheit der Kinder. Foto: Jörg Bergmann."

Bereitgestellt von @altbot, privat und lokal generiert mit Ovis2-8B

🌱 Energieverbrauch: 0.178 Wh



Back in 2012 I was working for one of the darlings of the Spanish startup scene, and they hired one of these wonderboy programmers that were in fashion back then (you know the pattern: 17-19 y.o. kid who made an app or a framework and the press interviewed them as the new Bill Gates). In his first day, this dude went desk by desk, looking at our code, and pointing out at everything he thought it was clumsy or inelegant, to the point of laughing from time to time. I've never seen someone so close to get punched in an office environment. (Three months after that he deleted half of the production database after running an untested script against it. DevOps managed to restore a backup the was barely an hour old, and he was not fired, but everyone, including the managers that hired him and were treating him as a computer genius, started treating him as the baby developer he was, at last)


Good morning. I had a long sleep but woke up many times throughout the night. At least however I was able to drift off again each time. I got up late after lying in bed listening to the rain for a while.

I’m honestly not sure what to do with myself for the next few days. I have very little to do for my PhD until Friday. I emailed my boss for my previous job, which I continue to do 7 hours a week, saying I have lots of free time and it would be great to crack on with her project… I’ve been waiting weeks for her to aggregate two datasets so I can analyse the qual stuff, but nothing. I do actually want to work!

Oh well. Happy Monday!




gli stranieri in italia sono il 10%, ma il 40% delle violenze sessuali sono commesse da stranieri.

posto che valditara e l'intero governo meloni mi stanno scomodamente sul cazzo, trovo difficile pensare che sia solo un problema di interpretazione dei dati...

pagellapolitica.it/articoli/fa…



📚 Letture di agosto 2025

Numero libri letti: 7
Totale pagine: 992
Totale dall'inizio dell'anno: 35 | 6905

#️⃣ #ruoccolive #libri #cultura




Nemmeno un chiodo
“Se anche solo per 20 minuti perdiamo il contatto con le nostre barche, noi blocchiamo l’Europa. Non faremo uscire più nemmeno un chiodo.”

Un camallo del porto di Genova, dal palco della Global Sumud Flotilla, prende il microfono e spara parole come lame. Non slogan, non retorica: un avvertimento. Se toccate le barche della spedizione per Gaza, qui dal port
perunaltracitta.org/homepage/2…
#Apertura #InEvidenza #LaCittInvisibile



new #CCMusic

youtube.com/watch?v=QN8GKzXBkR…



A Linux version of the Procmon Sysinternals tool

Link: github.com/microsoft/ProcMon-f…
Discussion: news.ycombinator.com/item?id=4…



Or donc, il semblerait que pendant l’été la « clause orteil » soit devenue une sorte de meme Mastodon (ça existe ?). Eh bien euh, c’est à la fois bizarre, rigolo et flatteur. 😀



Reformen wie das #Bürgergeld, die #Rente und die #Kindergrundsicherung sind oft Thema von Kürzungsdiskussionen. Unser Forschungsüberblick räumt mit Mythen auf und beleuchtet die Herausforderungen der Zukunft.

Alles auf einen Blick👇
www.boeckler.de/de/auf-einen-blick-17945-der-sozialstaat-in-deutschland-64315.htm



COSA NOSTRA À LA MONTENEGRO ->

"O primeiro-ministro voltou a travar o acesso a informações sobre as suas declarações de rendimentos e não permitiu acesso público ao número da matriz dos 55 imóveis que declarou à Entidade para a Transparência (EpT), segundo avança este domingo o Correio da Manhã.

Luís Montenegro à saída da universidade de verão do PSD
Política

Montenegro diz que se só opôs à divulgação de dados sobre seis imóveis urbanos da sua residência e família
Leia também

De acordo com o jornal, Luís Montenegro apresentou um pedido de oposição à divulgação desses elementos, que foi deferido pela Entidade para a Transparência. Entre os bens patrimoniais declarados constam seis imóveis urbanos — incluindo a casa em Espinho e um apartamento em Lisboa — e 46 prédios rústicos herdados da família.

O CM acrescenta que Montenegro opôs-se à divulgação pública das informações em quatro das cinco declarações de rendimentos entregues à EpT desde abril de 2024, e o número da matriz dos imóveis, que é relevante para conhecer a escritura pública da compra e venda de um imóvel, foi removido em quatro dessas declarações."

expresso.pt/politica/governo/2…

#Portugal #Imobiliario #Montenegro #PSD #AD #Governo



Some colleagues and I have a book coming out in a couple of weeks, called Getting Started with Tech Ethics, published by the British Computing Society as part of their CPD series. It's on a discount if you preorder, which you can do here shop.bcs.org/page/detail/getti…

I wrote the final chapter, and I got a bit spicy, and it still surprises me that they didn't ask me to revise it to tone down the criticism. So yeah. Enjoy? 😁

We also have a webinar launch thing in November: bcs.org/events-calendar/2025/n…

Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
Prof. Catherine Flick
@neil I suspect so 🙁 it's not an OA/academic book


🦾 When we’re healthy, activities like walking, sitting down, speaking and remembering things can be done with ease. But if an accident or illness impairs our physical or cognitive capabilities, such everyday tasks can become difficult or even impossible. Researchers are working to develop systems that can help patients regain lost physical abilities.

Find out more about some of our research projects: go.epfl.ch/0babb5

#EPFL #Exoskeleton #Neurorehabilitation