Salta al contenuto principale



e niente, anche sotto la pioggia la mia #palermo è bellissima , l'unica cosa che fa schifo è Lagalla



Ciao Mondo
Ricompaiono le bancarelle di #libri finalmente e tra i vari volumi vedo fare capolino un paio di questi della saga di #darkover di #MarionZimmerBradley E che dire se non che è stato un attacco nostalgico e che stavo per mettere mani al portafogli? Però, però... ho resistito. (Tantovse non ho capito male Urania ristamperà tutto)
in reply to MaMo

L'immagine mostra un libro intitolato "L'Esilio di Darkover" di Marion Zimmer Bradley, con illustrazione di Darian Zimmer. La copertina presenta un castello in un paesaggio notturno con una torre illuminata e un albero spoglio, con un cielo stellato. In primo piano, tre figure medievali in armatura sono raffigurate: una con un mantello rosso, un'altra con un'armatura completa e un terzo con un elmo con corna. Il libro è pubblicato da Tea Due. Sullo sfondo, si vedono altre copertine di libri, tra cui "La Letteratura Contro" di David Rondini e "Faffapix" di Giulia B. Algeri.

Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B

🌱 Energia utilizzata: 0.396 Wh




The Home Office never do the right thing without the shame of bad publicity or the risk of losing in court, and even then they string things out as long as they can

UK agrees to fly home wrongly ...



Identità digitale obbligatoria: scudo contro i cybercrimini o minaccia per la democrazia?


Il dibattito sull’introduzione di un obbligo di utilizzo del documento d’identità per la registrazione ai social network torna ciclicamente ad accendere gli animi, contrapponendo la promessa di un web più sicuro alle preoccupazioni per la privacy e la libertà d’espressione. Diverse proposte, avanzate anche in Italia da figure politiche come Luigi Marattin e più recentemente dal ministro Giuseppe Valditara, mirano a legare i profili social a identità verificate, con l’obiettivo primario di contrastare fenomeni dilaganti come il cyberbullismo, la diffusione di fake news, l’hate speech e altre attività illecite che prosperano sotto lo scudo dell’anonimato.

Ma quali sono i “reali” pro e contro di una misura così impattante?


Le ragioni del “Sì”: un argine contro l’illegalità e la disinformazione

I sostenitori dell’obbligo di identificazione sottolineano come questa misura potrebbe rappresentare un potente deterrente contro i comportamenti scorretti online. Sapere che il proprio profilo è direttamente collegato alla propria identità reale potrebbe scoraggiare molti dal compiere atti di cyberbullismo, diffondere notizie false o insultare altri utenti, temendo conseguenze legali più immediate e concrete.

Tra i principali vantaggi evidenziati:

  • Contrasto al cyberbullismo e all’hate speech: L’identificazione renderebbe più facile perseguire gli autori di minacce, insulti e discorsi d’odio, offrendo maggiore tutela alle vittime, in particolare ai minori. Il ministro Valditara, ad esempio, ha proposto l’obbligo della carta d’identità per l’accesso ai social e un divieto di iscrizione per i minori di 16 anni proprio per proteggere i più giovani.
  • Lotta alla disinformazione: La creazione di account falsi finalizzati alla propaganda o alla diffusione di fake news verrebbe ostacolata, contribuendo a un’informazione online più trasparente e affidabile.
  • Responsabilizzazione degli utenti: L’anonimato, percepito da alcuni come una “zona franca”, verrebbe meno, inducendo una maggiore consapevolezza delle proprie azioni e delle relative responsabilità.
  • Facilitazione delle indagini: Le forze dell’ordine avrebbero strumenti più efficaci per risalire agli autori di reati commessi online, accelerando le indagini e l’applicazione della giustizia.

L’idea di fondo è che un ambiente digitale meno anonimo sarebbe intrinsecamente più sicuro e civile.

Le ragioni del “No”: privacy, libertà e rischi per la sicurezza dei dati


Sul fronte opposto, le critiche a una tale proposta sono numerose e toccano nervi scoperti legati ai diritti fondamentali e alla sicurezza informatica.

I principali timori includono:

  • Violazione della privacy: Richiedere un documento d’identità per accedere ai social network implicherebbe la raccolta e la conservazione di una mole enorme di dati personali sensibili. Ciò solleva interrogativi su chi gestirebbe questi dati, come verrebbero protetti e per quali finalità potrebbero essere utilizzati, oltre alla registrazione stessa. Il rischio di data breach di database così vasti e centralizzati sarebbe estremamente elevato, con conseguenze potenzialmente disastrose per i cittadini.
  • Limitazione della libertà d’espressione: L’anonimato online, sebbene talvolta abusato, è anche considerato uno strumento cruciale per la libera espressione, specialmente per individui che trattano argomenti sensibili, dissidenti politici o whistleblower. L’obbligo di identificazione potrebbe generare un “chilling effect”, inducendo le persone all’autocensura per timore di ritorsioni.
  • Inefficacia contro i malintenzionati più esperti: Criminali informatici determinati e utenti tecnicamente abili potrebbero comunque trovare modi per aggirare l’obbligo, utilizzando documenti falsi, identità rubate o servizi VPN e proxy per mascherare la propria origine. La misura potrebbe quindi rivelarsi un ostacolo per l’utente comune più che per i veri “professionisti” dell’illecito.
  • Complessità tecnica e applicativa: Implementare un sistema di verifica dell’identità a livello globale o anche solo nazionale per tutte le piattaforme social presenta sfide tecniche e logistiche enormi. Come si accorderebbero gli Stati con piattaforme che operano a livello transnazionale? Come verrebbe gestita la verifica per i cittadini stranieri?
  • Rischio di abusi e sorveglianza: La centralizzazione dei dati identificativi potrebbe aprire la porta a forme di sorveglianza di massa o a un uso improprio delle informazioni da parte delle autorità o delle stesse piattaforme.

Esperti di cybersecurity, come il professor Giovanni Ziccardi, hanno espresso perplessità, sottolineando come l’identificazione tramite indirizzo IP sia già una pratica investigativa e che l’obbligo di documento potrebbe non aggiungere molto in termini di reale tracciabilità dei reati più gravi, a fronte di un notevole sacrificio della privacy. Si teme inoltre che la gestione di tali moli di documenti d’identità da parte di piattaforme o enti terzi creerebbe nuovi, appetibili bersagli per i cybercriminali.

Un equilibrio difficile da trovare


Un eventuale percorso legislativo in tal senso dovrà necessariamente passare attraverso un approfondito dibattito pubblico che coinvolga esperti di cybersecurity, giuristi, attivisti per i diritti digitali e le stesse piattaforme, al fine di esplorare soluzioni alternative o meccanismi che possano bilanciare efficacemente queste contrastanti, ma legittime, esigenze. La sfida resta quella di creare un ambiente online più responsabile senza sacrificare le libertà che lo hanno reso uno strumento di connessione e informazione globale.

Il mio punto di vista


La necessità di arginare il propagarsi di fake news e disinformazione rappresenta una sfida cruciale e urgente per tutte le democrazie contemporanee. L’inquinamento del dibattito pubblico e la manipolazione dell’opinione attraverso notizie false minano la fiducia nelle istituzioni e la coesione sociale. Tuttavia, la soluzione non può risiedere unicamente in misure che rischiano di comprimere diritti fondamentali.

Una possibile via intermedia, che miri a responsabilizzare senza ledere eccessivamente la privacy, potrebbe articolarsi su più livelli:

  1. Certificazione Volontaria dell’Identità e “Account Verificati Potenziati”: Invece di un obbligo indiscriminato, si potrebbe incentivare un sistema di verifica volontaria dell’identità. Gli utenti che scelgono di autenticare il proprio profilo potrebbero ottenere un “badge” di affidabilità chiaramente visibile e, potenzialmente, una maggiore visibilità o priorità nella diffusione dei propri contenuti (se conformi alle policy). Questo creerebbe una distinzione chiara tra account anonimi/pseudonimi e account legati a un’identità reale verificata, permettendo agli altri utenti di ponderare diversamente la credibilità delle fonti. Le piattaforme dovrebbero garantire standard elevatissimi di sicurezza per i dati di chi aderisce.
  2. Maggiore Responsabilità delle Piattaforme sulla Trasparenza Algoritmica e sulla Moderazione: Le piattaforme dovrebbero essere legalmente tenute a una maggiore trasparenza sul funzionamento dei loro algoritmi di raccomandazione, che spesso amplificano contenuti sensazionalistici o divisivi, incluse le fake news. Parallelamente, andrebbero potenziati gli obblighi di intervento rapido ed efficace contro la disinformazione palesemente dannosa e le campagne di influenza coordinate, anche attraverso un aumento significativo di moderatori umani qualificati e strumenti di IA dedicati, con meccanismi di appello chiari e accessibili per gli utenti.
  3. Educazione Digitale e Sviluppo del Pensiero Critico: Fondamentale e prioritario è un investimento massiccio e continuo nell’educazione alla cittadinanza digitale, a partire dalle scuole. Formare cittadini capaci di riconoscere le notizie false, comprendere i meccanismi della disinformazione e navigare il mondo online con spirito critico è la difesa più potente e sostenibile nel lungo periodo.

Questo approccio combinato potrebbe contribuire a creare un ecosistema digitale più sano e affidabile, promuovendo la responsabilità e la trasparenza senza ricorrere a una sorveglianza generalizzata che potrebbe avere effetti collaterali indesiderati sulla libertà di espressione e sull’innovazione. La lotta alla disinformazione richiede un impegno corale che coinvolga istituzioni, piattaforme tecnologiche, mondo dell’educazione e singoli cittadini.

L'articolo Identità digitale obbligatoria: scudo contro i cybercrimini o minaccia per la democrazia? proviene da il blog della sicurezza informatica.



To avoid conflicts with locals, Zimbabwe tracks elephants with GPS
https://www.africanews.com/2025/05/16/to-avoid-conflicts-with-locals-zimbabwe-tracks-elephants-with-gps/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Posted into Africanews @africanews-euronews



Grenaches du Monde 2025 reconoce la excelencia de la garnacha en Cariñena vinetur.com/2025051687662/700-… #Garnacha #Vinos #VinoRosado #Aragón #GrenachesDuMonde


Rends toi compte, même #Trump s'aperçoit qu'ils sont menacès de famine à #Gaza theguardian.com/world/live/202…


Epic Games says Fortnite on iOS will be offline worldwide "until Apple unblocks it" after Apple rejected its latest submission to the US App Store (Dominic Preston/The Verge)

theverge.com/news/668232/fortn…
techmeme.com/250516/p6#a250516…



Barcelona clinches 28th league title as Lamine Yamal shines in Derby victory
https://www.africanews.com/2025/05/16/barcelona-clinches-28th-league-title-as-lamine-yamal-shines-in-derby-victory/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Posted into Africanews @africanews-euronews



Video. Puffin count begins as Farne Islands celebrate 100 years of protection
https://www.euronews.com/video/2025/05/16/puffin-count-begins-as-farne-islands-celebrate-100-years-of-protection?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Posted into Sci-Tech @sci-tech-euronews



This is why I'm a data hoarder and download everything. Whether it's streams that disappear, or fascist takedowns #youtube #datahoarder

reshared this



Euronews Culture's Film of the Week: 'Final Destination: Bloodlines' - Death gets very messy
https://www.euronews.com/culture/2025/05/16/euronews-cultures-film-of-the-week-final-destination-bloodlines-death-gets-very-messy?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Posted into Sci-Tech @sci-tech-euronews




Garmin reveals the Forerunner 570 and Forerunner 970 – its brightest AMOLED running watches to date
https://www.runnersworld.com/uk/gear/tech/a64780924/garmin-forerunner-570-forerunner-970/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Posted into Runner's World @runner-s-world-RunnersWorldUK



Returning home with the rowboat after a beautiful day on the lake
#photography #landscape #sunset


Ukraine lost an F-16 early this morning after contact was lost during a mission to repel Russian air attack.

According to early reports, as the pilot was shooting down the fourth air target, an unknown emergency happened and the pilot was forced to eject and is now safe.

t.me/kpszsu/34455

#Ukraine #Russia #F16








Gemeente #Amsterdam verwijst naar #X voor info over #brand #Vlothavenweg. amsterdam.nl/nieuws/nieuwsover… Waarom kan dat niet op n fatsoenlijke manier? Via Mastodon ofzo?




focus.it/scienza/scienze/tutti…


#Pixelfed question! I want to join pixelfed for sharing my paintings and other creative stuff. I'm in doubt between pixey.org and pixelfed.de . Anyone here experienced with either of these?
Questa voce è stata modificata (5 mesi fa)



from the current collection of photos that I am editing, three green #insects on the head of a #daisy (yes, it is an ordinary daisy of standard size).
#photography #nature #insects



✨ Zambelli e os Desafios no Congresso: O Que Vem a Seguir?
📝 O futuro da deputada Zambelli está em jogo! Com possíveis consequências até mesmo a perda de seu mandato, ela enfrenta desafios significativos no Congresso. Descubra os próximos passos dessa controversa figura política e como isso pode impactar o cenário nacional. Clique e fique por dentro!
.
.
.#Política #Zam...
inkdesign.com.br/zambelli-enfr…


Don’t mention the Green Deal! EPP scrubs wording from Parliament water report
https://www.politico.eu/article/dont-mention-the-green-deal-epp-scrubs-wording-from-parliament-water-report/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Posted into POLITICO Europe @politico-europe-POLITICOEurope



Die Menschenrechte haben im Gaza keinerlei Wert mehr.

taz.de/-Krieg-in-Nahost-/!6088…

#israel #gaza #krieg



walknews.com/902583/ 世界のあらゆる場所で、己の足跡を刻みつけろ | スウォッチ グループ ジャパン株式会社(ラドー事業部)のプレスリリース #PRTIMES #Science #Science&Technology #Technology #サービス #サイト #テクノロジー #ニュースリリース #プレスリリース #世界のあらゆる場所で、己の足跡を刻みつけろ #代行 #方法 #科学 #科学&テクノロジー #配信


Almost 300m people at risk of death through starvation – report

theguardian.com/global-develop…

Aid cuts, conflict, climate and economic shocks contribute to sixth consecutive rise in numbers facing ‘high levels of food insecurity’



Hallo Fediverse,

was ist die simpelste Methode, um den Inhalt einer #pkpass-Datei / #Passbook in #Linux menschenlesbar darzustellen? Grafische Programme oder Kommandozeile/Bash sind OK für mich.

Meine Internetsuche nach Standard-Software für #Ubuntu oder Kommandozeile zum Lesen von pkpass-Dateien war nicht sehr erfolgreich.

In english: Is there a simple method to view pkpass-data human-readable in linux?



Does Trump have a drug habit? edzardernst.com/2025/05/does-t…


Ich freu mich gerade darüber, dass wir in Deutschland 105% der benötigten Unterschriften zusammen haben. :blobcatlove:
Macht weiter Leute, europaweit fehlen noch 100.000 Unterschriften. Das schaffen wir auch noch. :blobcatthx:

eci.ec.europa.eu/043/public/#/…

in reply to Phoebe Klein

Eine Frau mit roten Haaren und einer grünen Haarspange sitzt auf einem Sofa. Sie trägt eine schwarze, abgenutzte T-Shirt mit einem auffälligen Ausschnitt und einem Druck, der teilweise sichtbar ist. Um ihren Hals hat sie eine schwarze Kette mit einem kleinen Anhänger. Sie trägt schwarze Brillen und lächelt leicht. Im Hintergrund ist ein Kissen mit einem Cartoon-Design und der Aufschrift "LITTLE PILOT" zu sehen. Die Wand hinter ihr ist weiß.

Bereitgestellt von @altbot, privat und lokal generiert mit Ovis2-8B

🌱 Energieverbrauch: 0.165 Wh