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"In a time of heightened surveillance and censorship, creating physical media feels more urgent than ever."

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h/t @tamarakist

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Informàti superficialmente su tutto, di fatto conosciamo poco: sarà il tramonto dell’Occidente.

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Il cambiamento climatico in Africa
news.un.org/en/story/2025/05/1…




El fracàs de la propaganda israeliana és absolut.

És l'estat amb la pitjor imatge del món.

2025 'Democracy Perception Index'.

111.273 enquestats en 100 països.

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politico.eu/article/usa-popula…

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Why an MIT doctoral student’s paper titled “Artificial Intelligence, Scientific Discovery, and Product Innovation” should be “withdrawn from public discourse,” according to the university. @Techcrunch has more:

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Contro il Decreto Sicurezza mobilitiamoci il 26 e 31 maggio 2025


Partecipiamo ai prossimi appuntamenti della Rete No DDL Sicurezza

Come discusso nell’ultima assemblea nazionale dello scorso 4 maggio la vasta coalizione che da mesi si mobilita contro il Decreto Sicurezza fa appello alla più ampia partecipazione alle iniziative del 26 maggio in occasione della conversione del Decreto in Legge e alla manifestazione nazionale del 31 maggio.

Fin dall’inizio del percorso come Giuristi Democratici siamo parte attiva della Rete No DDL Sicurezza – A pieno regime ed invitiamo alla massima mobilitazione per le prossime scadenze. Come contributo per contrastare la gravità svolta autoritaria sottesa al Decreto, come da più parti e in più occasioni denunciato, stiamo preparando per il 21 giugno 2025 a Padova una iniziativa nazionale per approfondire una seria controffensiva dal punto di vista legale collegata alle questioni di legittimità costituzionale del Decreto assieme a docenti di diritto costituzionale, diritto penale e procedura penale e avvocate ed avvocati.

Di seguito il comunicato della Rete No DDL Sicurezza di convocazione delle prossime iniziative.

CONTRO IL DECRETO SICUREZZA – FERMIAMO IL GOVERNO MELONI

Lunedì 26 maggio ore 12, Andiamo verso il Parlamento

Sabato 31 maggio ore 14, Manifestazione nazionale a Roma

Il 26 maggio il Decreto Sicurezza passerà in discussione alla Camera. Dopo la trasformazione del DDL in Decreto, il Governo ha tempo fino al 12 giugno per approvare definitivamente la legge. È questo il poco tempo che ci separa dal progetto autoritario a cui sta lavorando il Governo fin dal suo insediamento. Ma non è questo il tempo dell’attesa o della rassegnazione, bensì quello in cui alzare la testa!

Il giorno 26 di maggio invitiamo deputati e deputate all’insubordinazione dentro l’aula. Mentre fuori mostreremo che questo paese non è silente. Quel giorno, mentre si consumerà questa forzatura autoritaria, vogliamo portare la nostra voce sotto il Parlamento e per arrivarci praticheremo, se necessario, le più sane forme di democrazia: il dissenso, la disobbedienza, la discussione in piazza, anche di fronte ai palazzi del potere.

Nello scontro con le politiche liberticide e antipopolari di questo Governo stanno nascendo coalizioni e alleanze. Il 26 maggio non ci gireremo dall’altra parte, andremo avanti, consci di poter costruire le condizioni per uscirne più forti di prima, con una rete, la Rete a Pieno Regime, che diventi uno spazio di opposizione sociale e politica al Governo Meloni.

Sabato 31 maggio ci sarà la manifestazione nazionale di massa a Roma. Camion e tir si stanno già preparando, pullman da tutte le città si stanno organizzando e ci aspetta una grande giornata di convergenza. Dalla Million Marijuana March, ai movimenti di lotta per la casa, da XR e tutte le realtà dell’attivismo climatico, il perimetro della rete sta esondando e coinvolge ora chiunque abbia in testa una idea di democrazia e di società diametralmente opposta a quella del Governo. A una settimana dal referendum, spazi sociali, movimenti, associazioni, realtà politiche e sindacali che hanno dato vita alla Rete stanno costruendo uno spazio di democrazia alternativa possibile. È tempo di riempirlo tutte e tutti insieme.

Ci vediamo a Roma il 26 e il 31 maggio.

La democrazia non si piega.

Precedenti articoli

Maggio 2025 – Assemblea nazionale della Rete No DL Sicurezza – Intervento dei GD e report finale

Aprile 2025 – 4 Maggio 2025 – Assemblea Nazionale Rete No DL Sicurezza

Aprile 2025 – Il Decreto sicurezza in Italia – Intervista Avv. Roberto Lamacchia a COSMO Italiano

Aprile 2025 – No DL Sicurezza – Manifestazione nazionale 31 maggio 2025 a Roma

Aprile 2025 – DL Sicurezza – Siamo pronti

Aprile 2025 – Tra D.L. Sicurezza e Fonzie di Happy Days

Aprile 2025 – Cosa cambia nel testo del DL sicurezza rispetto a quello del DDL?

Aprile 2025 – Ci vogliono mettere paura ma non è il tempo della rassegnazione, è tempo di lottare per la libertà di tutt3

Aprile 2025 – In piazza contro decretazione urgenza su libertà civili e dissenso – No DDL Sicurezza

Aprile 2025 – DDL Sicurezza – GOLPE BUROCRATICO

Marzo 2025 – Ostruzionismo e mobilitazione della società civile fermano il ddl “sicurezza”: slitta la sua approvazione definitiva.

Marzo 2025 – Appello alla massima mobilitazione contro il DDL Sicurezza

Febbraio 2025 – A Bruxelles con la Rete nazionale A pieno Regime – No DDL Sicurezza

Gennaio 2025 – Due giornate intense per i nuovi appuntamenti della Rete No DDL Sicurezza – A pieno regime

Dicembre 2024 – Manifestazione nazionale a Roma contro il DDL Sicurezza


Assemblea nazionale della Rete No DL Sicurezza – Intervento dei GD e report finale


Molto partecipata l’assemblea nazionale che si è svolta a Roma domenica 4 maggio a dimostrazione che il percorso di mobilitazione contro il Decreto Sicurezza non solo non si è fermato dopo il golpe autoritario del governo, che ha trasformato il Disegno di Legge in Decreto, ma anzi si sta allargando in vista della Manifestazione nazionale del 31 maggio 2025.

Diversi gli appuntamenti in calendario prima della manifestazione nazionale, in particolare in occasione della conversione del Decreto in Legge prevista per il 26 maggio e anche dopo nella consapevolezza dell’importanza di non fermarsi in questa importante battaglia di libertà.

All’assemblea per i Giuristi Democratici è intervenuto l’Avvocato Cesare Antetomaso. Di seguito il suo intervento.

“Sono molto rincuorato dalla partecipazione anche fisica a questa giornata perché non era scontato che dopo mesi di stallo, almeno per quanto riguarda la partecipazione, ci ritrovassimo così in tante e tanti.

Quella che abbiamo appena passato è stata una settimana di azioni in cui abbiamo potuto assistere ad un innalzamento degli schieramenti di FF.O. che mano a mano sono stati messi in campo in maniera sempre più massiccia nella settimana di proteste messe in atto da attiviste ed attivisti di Extinction Rebellion. Soprattutto davanti al Ministero della Giustizia, dove tra penitenziaria, guardia di finanza, polizia ad un certo ci aspettavamo di vedere anche l’intervento dell’esercito. In questo frangente abbiamo potuto anche “ammirare” – ci sono anche le immagini e ognuno le può vedere – come, per esempio, alcuni operatori della polizia penitenziaria pensino di rimuovere i corpi delle persone che fanno resistenza passiva, non con la presa canonica di due agenti da gambe e braccia ma semplicemente prendendo solo per le braccia e trascinando lungo l’asfalto la schiena degli attivisti. Questo è il quadretto al quale abbiamo potuto assistere.

È presente qui qualche parlamentare e questo è sicuramente un fatto positivo. Molti ricorderanno che in più occasioni ho iniziato i miei interventi dicendo che la presa di coscienza delle opposizioni parlamentari è stata tardiva, ma quello che sta succedendo oggi ci conforta e va riconosciuto che all’interno dei nostri momenti di partecipazione e di lotta un più stretto coordinamento con i parlamentari ha funzionato. Per esempio quando le svariate decine di persone sono state portate in Via Patini per le operazioni d’identificazione [em]–che come sapete si protraggono inutilmente per ore– la pressione dei rappresentanti delle istituzioni, oltre a quella di noi avvocati è stata importante per accelerare i tempi e tenere accesa la luce sui fermati fino al momento del rilascio.[/em] Bisogna tenere conto che anche per le parlamentari non sono bei momenti. Avete saputo tutti delle difficoltà che incontrano ad entrare finanche nei CPR, una cosa che dovrebbe essere garantita sempre senza il minimo ostacolo al solo presentarsi e invece anche loro cominciano ad avere difficoltà per l’ingresso.

Siamo in un clima molto particolare. L’episodio della fornaia di Ascoli lo rappresenta plasticamente. Prendono piede le peggiori tendenze all’interno delle forze dell’ordine, ma anche delle amministrazioni. Quella di Ascoli è una vicenda da seguire attentamente perché sta avendo sviluppi molto curiosi: anziché procedere all’identificazione di chi di fatto ha commesso il reato di procurato allarme chiedendo l’intervento della Polizia municipale per via di uno striscione che “andava verificato” dalle forze dell’ordine, si è intimidita per ben due volte una persona che ha fatto, secondo noi, semplicemente il suo dovere.

In questo quadro, l’astensione di tre giorni dalle udienze proclamata dalle Camere Penali è un fatto molto importante. Lunedì, martedì e mercoledì noi avvocate ed avvocati ci asterremo da tutte le udienze e quindi da tutte le attività all’interno dei tribunali. Ci sarà un presidio in piazza Cavour a Roma domani, lunedì 5 maggio e il 7 maggio ce ne sarà un altro nazionale. Si tratta di appuntamenti da seguire con attenzione.

Come Giuristi Democratici fin da subito abbiamo detto che il nostro impegno all’interno della Rete e anche autonomamente non si ferma con l’approvazione della legge. Stiamo costruendo per sabato 21 giugno 2025 a Padova [em]–quando il decreto sarà stato convertito in legge a meno di sorprese, che sarebbero graditissime una iniziativa nazionale in cui proveremo ad allestire una seria controffensiva dal punto di vista legale, al mattino con docenti di diritto costituzionale, diritto penale e procedura penale e al pomeriggio con noi giuristi pratici, avvocate ed avvocati. Proveremo a strutturare, speriamo nel miglior modo possibile, le questioni di legittimità costituzionale.[/em]

Ci stiamo attrezzando, grazie anche all’impegno di Arci, Un ponte per ed altre realtà che conosciamo e delle quali facciamo parte come il Coordinamento della Rete “In difesa di”, nella creazione di un Hub di protezione, una Net For Defenders, rete di legali che a livello nazionale, come già avvenuto in altri paesi europei, si impegni a rendere efficace e garantire un pieno diritto alla difesa delle e degli attivisti che dovessero incappare nelle maglie della repressione, non solo a Roma o nelle grandi realtà dove reti di avvocate ed avvocati sono già presenti, ma anche nei piccoli centri. Dove peraltro stanno comunque succedendo delle cose particolari anche in senso positivo perché il PM di Foggia che solleva di sua sponte la questione di legittimità costituzionale dell’intervento sul reato di resistenza a pubblico ufficiale è un dato assolutamente incoraggiante.

Da parte di questo governo c’è un attacco a tutta la giurisdizione e sembra che di questo finalmente ce ne si stia prendendo atto collettivamente.

Se dobbiamo riportare, come è stato detto nell’intervento iniziale, la sicurezza nei suoi ambiti fuori da ogni mistificazione dobbiamo dire che non siamo noi ma sono esattamente loro gli anti-legalitari. Noi siamo qui esattamente per difendere l’unica legalità che riconosciamo: la legalità repubblicana prevista dalla Costituzione

Barbara Tibaldi della Fiom, che come al solito ci fornisce suggestioni interessanti, ha detto “non dobbiamo permettercelo” ed è quello che dovremmo sempre tener presente in questi giorni. Non ci fermeremo perché non possiamo permettere questo macroscopico oltraggio alla legalità repubblicana e ai diritti fondamentali previsti nella nostra Carta. Non ce lo possiamo permettere, per cui avanti insieme.

Dopo i numerosi interventi che hanno arricchito il dibattito è stato stilato e condiviso il report finale, che racchiude quanto è stato discusso e le iniziative future.

SE VOI FATE IL FASCISMO, NOI FACCIAMO LA RESISTENZA

Oggi ci troviamo di nuovo qui, in centinata, dopo otto mesi di mobilitazione che ha portato in piazza il 14 dicembre 100.000 persone. Una lunga marcia che non si ferma ha animato i territori di tutto il Paese con manifestazioni e assemblee fortemente partecipate e ha caratterizzato il 25 aprile in tutta Italia con cortei densissimi per celebrare la resistenza di ieri e, soprattutto, quella a cui siamo chiamati oggi.

Partiamo dunque dai due appuntamenti che oggi abbiamo approvato con largo consenso: il 26 maggio, quando il decreto approderà alla Camera, e il 31 maggio a Roma in una grande manifestazione nazionale.

Lo scenario che ci troviamo davanti a questo punto è fortemente cambiato rispetto ai primi mesi di quest’anno. Il Governo Meloni ha forzato il meccanismo di discussione democratica e approvato nel Consiglio dei Ministri il Decreto Legge Sicurezza, sottraendo il provvedimento al voto nelle aule parlamentari. Un’accelerazione che è l’ultimo atto di una evidente svolta autoritaria che l’estrema destra sta imponendo al nostro Paese, a partire dalla torsione all’economia di guerra fino al silenzio nei confronti dei referendum del prossimo 8 e 9 Giugno e delle vertenze e dei contratti aperti, tra cui quelli del settore metalmeccanico.

Eppure la mobilitazione che abbiamo promosso in questi mesi e che ci fa ritrovare ora, in tant3 e in divers3, ci parla di una opposizione reale ed estesa nel nostro Paese, che non riguarda più soltanto gruppi organizzati ma anche l’eccedenza.

Una convergenza e un’assonanza trasversale che non ha fatto leva su egemonie interne ma che ha saputo animare uno spazio e un universo composito, attraverso la promozione di appelli tematici e vertenze specifiche, dimostrando che il nostro paese non è affatto pacificato ma che, anzi, è pienamente dotato degli anticorpi necessari a bloccare la torsione anti-democratica che il Governo Meloni vuole imporci.

Questa Rete ha avuto il mandato trasversale di costruire uno spazio di opposizione e dissenso, di rispondere ai tentativi di deriva autoritaria e di negazione dei diritti.

Con questo obiettivo prosegue la costruzione di una mobilitazione di massa che dia corpo a una opposizione sociale duratura e di rilancio. Dopo il 31 maggio e oltre il DL Sicurezza.

Il 26 maggio il provvedimento arriverà in Aula alla Camera per la fiducia. In quel giorno siamo chiamati a costruire una piazza capace di raccogliere voci, protagonismo, potenza conflittuale diffusa, che ospiti interventi delle soggettività che si sono schierate contro il ddl e che si trasformi in assedio reale all’unanimismo autoritario del Palazzo con l’obiettivo di fermare l’iter del DL paura, come stiamo dicendo da mesi. Dentro l’Aula, invece, chiediamo che venga attuato un meccanismo di sabotaggio a opera delle forze politiche di opposizione per impedire a tutti i livelli che questa legge – la peggiore che il Governo Meloni di estrema destra ha imposto al nostro Paese e la peggiore della nostra storia repubblicana – modifichi profondamento l’assetto democratico.

Il 31 maggio l’appuntamento sarà in Piazza per una manifestazione nazionale, plurale, in cui convergano le ricchezze, le proposte, le istanze, le idee di società che stanno determinando l’opposizione sociale e politica al Governo Meloni, al suo piano autoritario e antipopolare. Saremo una moltitudine in movimento: l’obiettivo sarà quello di andare oltre.

Quella giornata sarà dedicata a una manifestazione di massa, di tutti coloro che alzano la testa contro i soprusi, composta dalle tante voci del conflitto e del dissenso sui temi sociali, civili, politici.

Le forme di conflitto diventano strumento necessario per la difesa della democrazia, per respingere tutti i tentativi autoritari del Governo Meloni perché la nostra opposizione sociale continuerà a essere reale e vigile contro qualsiasi ulteriore svolta anti-democratica e autoritaria. Non ci fermeremo.

Siamo obbligati ad andare avanti perché oggi siamo più forti e più determinati a praticare il conflitto e a immaginare insieme come farlo, come disobbedire, come resistere, come difenderci. Accogliamo anche una riflessione più profonda sulle pratiche del conflitto, consapevoli che le tante storie che animano la rete – manifestazioni non violente, disobbedienza, pratiche di autotutela della piazza – debbano convergere sempre sulla pratica dell’obiettivo e sulla capacità di creare una dialettica tra conflitto e consenso. Ogni pezzo di questa rete – a proprio modo, sul proprio terreno, con i propri codici – lo sta facendo e lo farà. Questa è diventata una nostra priorità. Abbiamo creato uno spazio di difesa e di rottura per recuperare il terreno dei diritti che questo Governo vuole limitare, ci siamo riappropriati di quegli spazi pubblici che vogliono toglierci pezzo dopo pezzo.

Continuiamo allora a dare ampia visibilità al lavoro dei molti nodi di questa rete, sui territori e centralmente. Ci attendono appuntamenti importanti, che rafforzano e amplificano i prossimi 26 e 31 maggio.

Dall’altro ieri è iniziato lo sciopero della fame a staffetta promosso da sindacati, associazioni e giuristi, che terminerà proprio con la manifestazione nazionale. Il 17 maggio a Roma per la mobilitazione LGBTQIA+; nello stesso giorno, a Milano si scende in piazza per dire NO al cosiddetto “Remigration summit”, un evento che diffonde messaggi xenofobi e disumani, incompatibili con i valori della nostra città e della Costituzione. Il 26 e 27 maggio a Napoli è organizzata una opposizione al vertice NATO dedicato alla difesa e alla sicurezza del Mediterraneo che vede ospiti Libia e Israele.

Nei giorni antecedenti, sempre a Napoli il 23 e 24 maggio segnaliamo l’appuntamento del Social Forum dell’Abitare.

Il 31 maggio la mattina è il momento dell’assemblea nazionale del coordinamento delle associazioni e docenti del movimento contro le nuove indicazioni nazionali per la scuola. L’8 e 9 giugno per il Referendum sul lavoro e la cittadinanza. E poi, ricordiamo il 21 giugno in cui è prevista una grande manifestazione europea contro il Riarmo, perché il contrasto alla guerra resta la cornice politica dentro la quale ci muoviamo.

Non ci fermeremo.

Nel FB della Rete No DDl Sicurezza puoi ascoltare la registrazione dell’intera assemblea.

Precedenti articoli

Aprile 2025 – 4 Maggio 2025 – Assemblea Nazionale Rete No DL Sicurezza

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Aprile 2025 – DDL Sicurezza – GOLPE BUROCRATICO

Marzo 2025 – Ostruzionismo e mobilitazione della società civile fermano il ddl “sicurezza”: slitta la sua approvazione definitiva.

Marzo 2025 – Appello alla massima mobilitazione contro il DDL Sicurezza

Febbraio 2025 – A Bruxelles con la Rete nazionale A pieno Regime – No DDL Sicurezza

Gennaio 2025 – Due giornate intense per i nuovi appuntamenti della Rete No DDL Sicurezza – A pieno regime

Dicembre 2024 – Manifestazione nazionale a Roma contro il DDL Sicurezza


Questa voce è stata modificata (5 mesi fa)



title: Alfred W. Ely
artist: Mathew Brady Studio, active 1844 - 1894
source: National Portrait Gallery
notes: The Frederick Hill Meserve Collection comprises more than five thousand […]
#Art #Design #Museum #Gallery #MastodonArt #MastoArt #Culture #Random
npg.si.edu/object/npg_NPG.81.M…


Art 365/135: Path

My second time painting this path, although the first time was part of a surreal piece I did with acrylics.

#art365 #watercolour #ink #landscape

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Riepilogo degli incontri odierni.

#Playoff #LBA
Trento vs Milano 70 - 73
Brescia vs Trieste 89 - 77
Trapani vs R.Emilia 60 - 56, end 3Q

#Playoff #SerieA2
Bologna vs Cantù (1-2) 69 - 63, 39'
#Playoff #SerieBNazionale
Luiss Roma vs Legnano (1-1) 43 - 43, 25'
#Playout #SerieBNazionale
Cassino vs Crema (1-2) 49 - 54, 28'

@basket #MastoBasket #Basketball #Basket #FediBasket

Basket - Gruppo Forum reshared this.



"Over the first 100 days of the second Trump administration, CNN has erupted in regular shoutfests over the latest Trump outrage. Fox News, too, has had its moments of internal combustion, especially on its highest-rated show, 'The Five,' where rotating co-host Jessica Tarlov often snipes at her conservative peers," @EWemple writes.

"As for MSNBC: Does anyone ever debate stuff on this network?" wapo.st/4md3dKU



Supreme Court justices on both sides of the ideological spectrum dismantled the Trump administration’s birthright citizenship arguments.

So the president, in turn, accused the nation’s highest judiciary of being gamed by his political opponents.
trib.al/UQ4ObOe



Is Your Salt Habit Secretly Fueling Depression?

scitechdaily.com/is-your-salt-…

#SALT #DEPRESSION #PRESS

Questa voce è stata modificata (5 mesi fa)


-Bikini Kill-
Concert Picture

Berlin, 2024

Kathi Wilcox ( Bass guitarist Bikini Kill / guitarist Casual Dots)

Picture taken by me © arnica montana

Listen to #thisisnotatest
bikinikill.bandcamp.com/track/…

#bikinikill #kathiwilcox #bass #guitar #punk #photography #concert


Bonjour le #fediverse. Connaissez-vous une version libre ou au moins non-GAFAM de #sharepoint ? Merci !!


#Helferich ist ein Faschist und verortet sich selbst in der Tradition der NSDAP. Nun sitzt er im Bundestag. Und Helferich ist auch kein "freundliches Gesicht". Es ist die hässliche Fratze des #Faschismus. Er würde wohl gerne das Propaganda- Ministerium übernehmen. www1.wdr.de/nachrichten/...

Umstrittener AfD-Abgeordneter ...




Kan vi få 1.200 af vores nærmeste danske venner til at skrive under her inden midnat?

eci.ec.europa.eu/043/public/#/…
mastodon.social/@mcc/114523809…


There are ~7 hours left in the EU citizens initiative ( eci.ec.europa.eu/043/public/#/… ) asking the EU parliament to ban "conversion therapy" (pseudo-medical efforts to "cure" queers). It's at 1.2 million votes over 1 million; surplus votes are good because some votes may be disqualified, so EU nationals, it's still worth voting!

One thing I notice, it looks like DENMARK and CROATIA are *so* close to passing— under 1000 votes each. Does anyone here know how to inject a message in the Danish internet?




I interrupt your political discussions with some seriously good remixing that reminds me of the aughts. youtu.be/xYtaBfwpg_k?...

Eminem - LOSE YOURSELF (Sung b...




Think I've found digital Nirvana. Following #esc and #eurovision tags on #Mastodon. Humour, music. All the nations chipping in their realtime thoughts. Died and gone to digital heaven 🎤🎶🇪🇺


Treni contesse e gatti ribelli

Venerdì 30 maggio, dalle 21:00, presso Ateneo libertario, Milano, viale Monza 255

TRENI CONTESSE E GATTI RIBELLI

I canti straordinari, poetici, ironici e ribelli di Giovanna Marini e quelli di Paolo Pietrangeli e Ivan Della Mea

Con Alessio Lega (voce e chitarra) e Guido Baldoni (voce e fisarmonica)

VENERDÌ 30 MAGGIO 2025
ORE 21:00

ATENEO LIBERTARIO
viale Monza 255 (MM1 Precotto)

🏴faimilano.vado.li
🚩puntello-ateneolibertario.vado…
🏴‍☠️t.me/faimilano

#alessiolega #ateneolibertario #musica




Remember to feed your cat!

This message brought to you by the Council of “Starved” House Cats That Just Ate

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AI Chatbots Mirror a Human Brain Disorder

neurosciencenews.com/ai-aphasi…

#AI #CHATBOTS #BRAIN #PRESS

Questa voce è stata modificata (5 mesi fa)


Sommet arabe à Bagdad : un appel international à "arrêter l’effusion de sang" tandis qu'Israël élargit son offensive dans la bande de Gaza#ISRAEL #ARABE #IRAK #ESPAGNE #BAGDAD #GUERRE #GAZA #QATAR