Carpi, bambino di due anni si ustiona con acqua bollente: è gravissimo
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Carpi, bambino di due anni si ustiona con acqua bollente: è gravissimo
L'incidente domestico stamane a Cibeno di Carpi, nel modenese. Il piccolo è stato portato con l'elisoccorso al Centro Grandi Ustionati di ParmaAlba Romano (Open)
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Pisa, ultras della As Roma inneggiano al Duce a due passi dalla Torre: è polemica - Il video
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Pisa, ultras della As Roma inneggiano al Duce a due passi dalla Torre: è polemica - Il video
I cori dallo stampo fascista in pieno centro storico, davanti ai turisti e prima della partita con la squadra localeOpen
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A settembre tornano gli scioperi dei trasporti: 4 e 5 le date critiche per chi si muove in treno
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A settembre tornano gli scioperi dei trasporti: 4 e 5 le date critiche per chi si muove in treno
Ci saranno stop sia nel trasporto aereo che locale. Tutte le date in cui i lavoratori incroceranno le bracciaStefania Carboni (Open)
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La polemica sulla spiaggia «no kids» di Milano Marittima finisce con una stretta a mano: il faccia a faccia fra turista e gestore (dopo la denuncia)
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La polemica sulla spiaggia «no kids» di Milano Marittima finisce con una stretta a mano: il faccia a faccia fra turista e gestore (dopo la denuncia)
La cooperativa bagnini di Cervia punta il dito contro le «strumentalizzazioni» dei media. Il turista Andrea Mussini: «Il titolare mi ha chiesto scusa, per me finisce qui»Ugo Milano (Open)
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Foto rubate e siti sessisti, la procura di Roma aprirà presto un fascicolo d'indagine: «Sarà sentito anche il gestore di Phica.eu»
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Foto rubate e siti sessisti, la procura di Roma aprirà presto un fascicolo d’indagine: «Sarà sentito anche il gestore di Phica.eu»
Procedono anche i lavori della commissione parlamentare sul Femminicidio: «Dobbiamo attualizzare le norme»Alba Romano (Open)
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German Chancellor Merz 'mentally preparing' for war in Ukraine to 'drag on'
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German Chancellor Merz 'mentally preparing' for war in Ukraine to 'drag on'
Speaking in an interview on Sunday with German public broadcaster ZDF, Merz said he has not lost hope about the ceasefire or peace talks but “harbours no illusions".Jeremiah Fisayo-Bambi (Euronews.com)
La Cremonese è prima in Serie A, Jamie Vardy è il suo attaccante - Il Post
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La Cremonese è prima in Serie A, Jamie Vardy è il suo attaccante
Due vittorie in due partite (una in trasferta contro il Milan) e l'acquisto di un grande attaccante dalla Premier League: non male per una squadra che arriva dalla Serie BIl Post
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Kim Novak, la magnetica attrice musa di Hitchock sarà premiata a Venezia con il Leone d'oro alla carriera
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Kim Novak, la magnetica attrice musa di Hitchock sarà premiata a Venezia con il Leone d'oro alla carriera
La star, oggi 92enne, de La donna che visse due volte, ora lontana dalle scene, riceverà il prestigioso premioPaolo Armelli (Wired Italia)
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Firenze, svaligiato il negozio di Dior in pieno centro storico: i ladri scappano con un bottino da 200mila euro
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Firenze, svaligiato il negozio di Dior in pieno centro storico: i ladri scappano con un bottino da 200mila euro
Sottratti numerosi capi d'abbigliamento e borse. Sull'episodio indaga la poliziaUgo Milano (Open)
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New Comic Strip Found: FurBabies by Nancy Beiman
FurBabies - 2025-08-30 gocomics.com/furbabies/2025/08…
FurBabies by Nancy Beiman for August 30, 2025 | GoComics
Read FurBabies—a comic strip by creator Nancy Beiman—for today, August 30, 2025, and check out other great comics, too!www.gocomics.com
World-First: Unprecedented Global Newsroom Protest as 200 Media Outlets Take Action Over Killing of Journalists in Gaza
Beth/PNN / Over 150 media outlets from over 50 countries are preparing for a major media campaign on 1 September, cenglish.pnn.ps
South African Factory Mood Sours as Trump’s Tariffs Hit Exports
https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-09-01/south-african-factory-mood-sours-as-trump-s-tariffs-hit-exports?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
Posted into Emerging Markets @emerging-markets-bloomberg
open.online/2025/09/01/cecilia…
se le nuove generazioni sono queste non c'è speranza per il medio oriente. rimane solo da augurare a israele ogni male possibile. è la via che loro hanno scelto. niente vive nell'intolleranza ed estremismo.
Cecilia Sala e la mutazione dei giovani israeliani: «Sono più a destra e negano quello che accade a Gaza»
La giornalista racconta la sua prigionia in Iran: «Ci tornerò quando cadrà il regime»Alba Romano (Open)
RFanciola reshared this.
"Over the past 22 months, the war in Gaza has become the most deadly conflict for journalists in history.
Last week, five Palestinian journalists – Hussam al-Masri, Mariam Abu Dagga, Mohammed Salama, Ahmed Abu Aziz and Moaz Abu Taha – were killed in a double strike on Nasser hospital by the Israeli military, bringing the total number of journalists and media workers killed in this conflict since October 2023 to at least 189, according to the Committee to Protect Journalists (CPJ). Other groups put the tally far higher.
Just one week before, another four Al Jazeera journalists and two freelancers were killed by a targeted Israeli strike on their tent outside al-Shifa hospital in Gaza City. The Israeli military said it deliberately targeted the Al Jazeera crew – the correspondent Anas al-Sharif, who had reported on the war since its outset, the reporter Mohammed Qreiqeh, the cameraman Ibrahim Zaher, and Mohammed Noufal, a crew driver and cameraman.
No evidence has ever been offered by the Israelis to substantiate their claim that Sharif was a Hamas terrorist. The CPJ and other organisations say that this claim is part of a pattern of misinformation – along with other cases where slain journalists have been labelled as Hamas fighters or operatives – and is without credibility."
theguardian.com/global-develop…
#Israel #Palestine #Gaza #Genocide #PressFreedom #Journalism #Media #News
The deadly toll on journalists in the Gaza war
With foreign media barred, Palestinians have reported alone, facing the ‘most deliberate effort to kill and silence’ them everAnnie Kelly (The Guardian)
Proletarian Rage reshared this.
Merz und Wüst: Zur Schau gestellte Männerfreundschaft
Kanzler Merz und NRW-Ministerpräsident Wüst trennen 20 Jahre und ein unterschiedlicher Politikstil. Die CDU-Politiker sind aufeinander angewiesen und üben öffentlich den Schulterschluss. Doch was ist mit Wüsts eigenen Ambitionen? Von Jochen Trum.
😂 Meine Güte, diese Texte - wird das demnächst von Ri Chun-hee vorgetragen?
Wüst und Merz seien »eher konservativ«?
EHER konservativ?
Und dann, deshalb kam ich auf Ri Chun-hee: »Eine dritte Legislatur [der CDU] in Folge in dem einstigen SPD-Stammland wäre mehr als nur ein Wahlerfolg, es wäre ein historischer Triumph für die Geschichtsbücher.«
Noch dicker geht's wohl nicht.
Vom Ton her (nicht vom Inhalt!) ist das echt seeehr hart an dem Teil hier: youtube.com/watch?v=P04pHRBmaa…
@tagesschau@ard.social
- YouTube
Profitez des vidéos et de la musique que vous aimez, mettez en ligne des contenus originaux, et partagez-les avec vos amis, vos proches et le monde entier.www.youtube.com
Medicaid cuts threaten rural hospitals — and access to maternity care
https://www.washingtonpost.com/politics/2025/09/01/medicaid-cuts-rural-maternity-care/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
Posted into Politics @politics-WashPost
Quiz del lunedì. Quali di questi materiali *non* viene usato sui veicoli spaziali? Per favore provate a indovinare senza cercare su internet e non suggerite la risposta giusta fino a domani. Grazie.
- titanio (11%, 5 votes)
- cadmio (28%, 12 votes)
- poliestere (42%, 18 votes)
- sughero (16%, 7 votes)
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Oblomov reshared this.
Infine, gli scudi termici che proteggono i veicoli durante il rientro in atmosfera sono talvolta realizzati in sughero impregnato con speciali resine, un materiale che quando viene esposto al flusso aerotermico ha la proprietà di consumarsi lentamente assorbendo al tempo stesso grandi quantità di calore.
(fine)
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Grazie!
Ma il cadmio per cosa potrebbe essere utilizzato, se non avesse i problemi elencati?
Io conosco solo le vecchie batterie al nichel-cadmio, come utilizzo 😁
L’anglocrazia e gli anglicismi (che schiavi degli Usa zio Sam ci creò)
Di Antonio Zoppetti
“Agosto, lingua mia non ti conosco”, si potrebbe concludere dopo il delirium anglicus con cui i mezzi di informazione ci hanno lavato il cervello. In latino non maccheronico si direbbe delirium anglicum, al neutro, ma chissenefrega, tanto il latino è stato dismesso da decenni come modello formativo e ormai c’è solo l’inglese. Il fenomeno non è però balneare, ma ormai strutturale: dopo la sciacquatura dei cenci in Arno per modernizzare la lingua ottocentesca, con buona pace del Manzoni nel nuovo millennio i nuovi ceti colti lavano i panni nell’Hudson River più che nel Tamigi.
Tra i titoli in itanglese puro della rassegna stampa che ho raccolto, mi ha colpito: “Malpensa, 26enne appicca il fuoco vicino al check in e prende a martellate i desk: evacuato il Terminal 1″.
Non poteva poi che impazzare l’overtourism, neanche a dirlo, visto che i giornalisti sembrano incapaci di esprimersi in italiano attraverso parole come sovraffollamento o sovraturismo.
Tra le chicche dell’estate, segnalo un pezzo che introduce il modernissimo, internazionalissimo e intraducibilissimo concetto di superager: “Ecco perché il cervello di alcuni ottantenni funziona come quello dei cinquantenni”, ma allo stesso tempo: ecco come il cervello di alcuni giornalisti italiani funziona come quello degli angloamericani di cui sono i collaborazionisti e la cassa di risonanza.
Che schiavi degli Usa zio Sam ci creò
L’anglocrazia, di cui il nostro apparato mediatico coloniale è l’espressione, non si limita a diffondere pappagallescamente in inglese – invece che in italiano – i concetti che si rubano dalla cultura superiore; si spinge a introdurre nella nostra società persino i neologismi introdotti dai dizionari inglesi, come quello di Cambridge che ha registrato una parola come “skibidi”, una scelta davanti alla quale – invece di reagire con un bel chissenefrega come avviene per i neologismi dei vocabolari francesi, spagnoli o tedeschi – i giornali la trasformano in una notizia eclatante da introdurre anche nel nostro lessico. Come se fossimo una provincia dell’anglosfera in cui ci si deve adeguare alle direttive della casa madre, in un ponderato progetto di anglificazione culturale dove gli anglicismi sono introdotti e diffusi per educarci alla lingua dei padroni e dello zio Sam.
E così nel Bresciano il cambiamento climatico (forse climate change sarebbe più appropriato, ma nessuno è perfetto) si combatte con il breeding, mentre il mais nano diviene smart corn che fa pendant (mi si perdoni il francesismo) con il popcorn (in cui forse si trasformerà una volta raccolto e lavorato), ma anche con lo smart working dell’era di smart city, smart card, smartphone, smart tv, smartwatch, smartglass… (ad libitum sfumando e sfogliando i dizionari dell’”italiano” moderno). Intanto i tour operator introducono il glamping accanto alle vacanze pet friendly, mentre sticker dopo aver soppiantato la parola adesivo si trasforma in cerottino “anti-brufoli” (da notare che il titolista mette le virgolette su anti-brufoli, mica su sticker).
Passando dalle idiozie che servono a riempire le pagine dei quotidiani in periodo di ombrelloni alle cose serie e alle notizie vere, spicca il fatto che ormai si parli solo di Gaza City, invece che di Gaza o della città di Gaza, come fosse una tipica denominazione araba. Sembra insomma che non basti radere al suolo la città con tank e raid (parole che fanno apparire tutto in modo più soft rispetto a carro-armati e bombardamenti), né sterminare la popolazione composta prevalentemente da minori in un ponderato progetto politico che però non si deve certo chiamare “genocidio”, perché le parole sono importanti (ma solo quando fa comodo)! E infatti – mentre anche la Cisgiordania rischia di diventare la West Bank occupata dagli israeliani in modo sempre più ufficiale – in attesa di trasformare la Striscia in un villaggio turistico pieno di resort per ricchi tycoon ripulito dagli abitanti-terroristi sopravvissuti alle bombe e alla carestia provocata da criminali con il distintivo, sarà bene cominciare almeno ad anglicizzare la toponomastica, sovrapponendo le denominazioni in inglese a quelle italiane (e anche a quelle autoctone arabe, ci mancherebbe altro!).
L’anglocrazia, che la Treccani definisce la “posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale”, a dire il vero da noi si ripercuote anche sul piano interno, e si vede anche da questi piccoli particolari linguistici, che non sempre sono consapevoli, perché in un contesto anglomane sempre più prepotente diventano degli automatismi istintivi. Le conseguenze dell’anglocrazia tutta italiana sono pesanti: se i giornali parlano solo di Gaza city in modo ossessivo e martellante che cosa possono fare i cittadini se non ripetere questa espressione che diventa una soluzione terminologica ufficiale?
Dalle italianizzazioni forzate del fascismo alla dittatura dell’inglese
Davanti alla decisione di Google Maps di affiancare la storica denominazione di Golfo del Messico a quella di Golfo d’America per compiacere i capricci trumpiani, torna in mente la politica del fascismo per italianizzare La Thuile in porta Littoria o Sauze d’Oulx in Salice d’Ulzio. Eppure gli intellettuali che con la bava alla bocca ridicolizzano la politica linguistica del fascismo facendola coincidere solo con la guerra i barbarismi (in una revisione della storia), davanti all’anglicizzazione di Gaza City e West Bank tacciono. A nessuno o quasi viene in mente di denunciare la dittatura dell’inglese, anzi, la nuova egemonia culturale sta anglicizzando ogni aspetto della nostra società in modo decisamente più ampio e profondo rispetto alle italianizzazioni di regime.
E così l’anglocrazia regna dalla Sicilia, che ha inaugurato la campagna di promozione turistica denominata See Sicily (tra i See Sicily Voucher e i Discover Messina), alla Lombardia dove a Milano i nuovi quartieri – divenuti district – sono denominati in inglese (da City Life al Nolo: North of Loreto). E il nostro presidente del Consiglio, che prima di esserlo firmava le proposte di legge contro gli anglicismi, non appena eletto si è presentato come un underdogche ha immediatamente creato il Ministero del Made in Italy, mica del prodotto italiano, ma allo stesso tempo ha scelto di definirsi “il” presidente, con il maschile inclusivo, il che è tutto lecito, ma aiuta a riflettere sul ruolo della politica e delle istituzioni nel dare un’impronta alla lingua, visto che in Italia circola leggenda che sia un processo spontaneo e ingovernabile.
L’italianizzazione forzata ai tempi del fascismo a suon di tasse e divieti fa ridere rispetto all’attuale anglicizzazione imposta dall’alto a partire dalle istituzioni, dai mezzi di informazione, dal gergo lavorativo, tecnico, scientifico e culturale e dalla nostra intelligentissima egemonia culturale che insegue la cultura e la terminologia che viaggia insieme all’espansione delle multinazionali d’oltreoceano. Se i sostitutivi della Reale Accademia d’Italia riguardavano meno di 2.000 parole (perlopiù francesi), gli attuali sostitutivi in inglese registrati nei dizionari sono almeno il doppio, e quelli non ufficiali che circolano sulla stampa sono di un ordine grandezza superiore.
Certo, anglicismi governativi come stepchild adoption, ticket, caregiver, jobs act, cashback e tutti gli altri sono presentati come “scelte” libere degli italiani, ma l’ipocrisia celata sotto questa insopportabile tiritera è quella di far credere che l’evoluzione della lingua sia un processo “democratico” che arriva dal basso. Si tratta di una balla insostenibile da acchiappagonzi, visto che basta studiare un po’ di storia (non solo della lingua) per rendersi conto che al contrario deriva dall’alto, dalle classi dirigenti che vengono prese poi come modello che si propaga nelle masse. E questa lingua classista ha poco a che vedere con la democrazia e con il modo di esprimersi del popolo.
Lo avevano capito e spiegato perfettamente intellettuali come Gramsci o Pasolini, che forse proprio perché non erano linguisti in senso stretto riuscivano a vedere un po’ più in là di una categoria che pensa con arroganza di possedere l’esclusiva sull’argomento senza riuscire a produrre riflessioni in grado di spiccare e incidere sulla società, a parte casi sporadici. Anche un non linguista come George Orwell aveva perfettamente compreso che l’affermazione di una lingua non è affatto un processo democratico, ma avviene “grazie all’azione consapevole di una minoranza”. Nel suo 1984, immaginava proprio come il Grande Fratello cercasse di imporre la Novalingua sulla Veterolingua, perché la lingua è potere, e il suo controllo è strategico.
Se ai tempi del purismo e poi del fascismo circolava il motto di Machiavelli “a ognuno puzza questo barbaro dominio”, oggi pare che sia l’italiano a emanare un certo afrore tra la classe dirigente anglomane. Dunque, se negli anni Venti del secolo scorso la mobilitazione dell’intellighenzia e dei linguisti di regime in nome dell’italianità riuscì a creare un certo consenso nelle masse, negli anni Venti del nuovo millennio i nuovi intellettuali del nuovo regime anglocratico hanno gli occhi puntati solo sull’anglosfera. E la loro newlingua orwelliana finisce per instaurare un analogo (benché antitetico) clima culturale totalitario dove tutto ciò che è nuovo si esprime in inglese.
In questo compiaciuto suicidio linguistico, a proposito di governance sul sito della Crusca si legge che se una parola di origine straniera è ormai divenuta italiana non si pone il problema del suo uso istituzionale, e tra gli esempi di questo “italiano” spicca anche quello di computer, come se l’italianità di simili voci dipendesse dalla loro diffusione e accettazione e non dalla loro pronuncia e della loro ortografia che è fuori dall’italiano (dove la “u” non si legge “iu” e “nans” non si scrive “nance”). Un simile giudizio – che fa accapponare la pelle – si basa sulle frequenze d’uso, non certo sul fatto che vocaboli del genere siano compatibili con il nostro sistema linguistico. Una volta ho letto persino la riflessione di un bizzarro personaggio che si chiedeva dopo quanto tempo una parola inglese diventasse “italiana”, come se il punto non fosse la sua pronuncia, il suo suono o l’adattamento al sistema linguistico in cui viene inserita, bensì una sorta di traguardo che si ottiene mettendosi in lista di attesa, come per le case popolari.
Forse certi linguisti dovrebbero ripassare la lezione settecentesca di Alessandro Verri che, nella sua Rinunzia al Vocabolario della Crusca dalle pagine del Caffè, si rivolgeva contro l’arcaicità e lo strapotere dell’Accademia gridando a squarciagola che avrebbe utilizzato persino le parole arabe, turche o sclavone se “italianizzandole” avessero portato nuovi e utili contributi.
Ma oggi, i discendenti dei puristi di cui un tempo la Crusca rappresentava il baluardo, si sono modernizzati, e chissà, forse darebbero del purista anche a Verri, visto nell’articolo succitato sulla governance la possibilità di italianizzare con governanza è respinta come una soluzione antiquata, invece di essere auspicata. Dunque si legittima la forma straniera in un’imbarazzante confusione tra italiano e inglese, come fossero la stessa cosa, facendo appunto di tutta l’erba un fascio.
Questo descrittivismo estremizzato, nel proclamare “italiane” le voci angloamericane, non può che trasformarsi in un anarchismo metodologico dove tutto va bene (anything goes, per gli anglomani che faticano a praticare la lingua di Dante). Seguendo questa prospettiva, se un giorno finiremo per parlare direttamente in inglese come hanno deciso di fare in certi atenei universitari, per usare l’italiano come fosse un dialetto nei contesti informali, si potrà sempre dire che in realtà parleremo ancora in italiano, se “italiano” è ciò che sgorga dalle bocche e dalle penne di chi abita nello Stivale indipendentemente da tutto il resto.
I linguisti da barzelletta – o da nuovo regime – che bollano come “purista” o “fascista” chi pone la questione della salvaguardia dell’italiano schiacciato dall’inglese come fosse una questione di principio, invece che di numeri e di dati oggettivi, non sono solo tendenziosi e scorretti, ma soprattutto miopi.
Davanti all’attuale dittatura dell’inglese, non resta che prendere atto che siamo in un nuovo regime dove l’inglese e l’itanglese rappresentano la nuova lingua di classe che viene imposta al popolo. Rispetto al fascismo, l’attuale anglocrazia dominante in epoca di democrazie a dire il vero sempre più traballanti è in fondo molto più subdola, perché non è esplicitata e dichiarata a viso aperto, ma di fatto impone a tutti espressioni come Gaza city, overtourism, lockdown e tutte le altre cancellazioni dell’italiano non più con le multe e i divieti, ma sposando un’anglomania compulsiva che punta alla sostituzione del lessico italiano con un inglese venduto come qualcosa di volta in volta più moderno, solenne o internazionale.
Legittimare e accettare questo sistema, invece di denunciarlo e stigmatizzarlo, non rende certi linguisti “descrittivi” o neutrali, ma complici e collaborazionisti di un nuovo colonialismo linguistico planetario che rischia di fare tabula rasa di ogni altra cultura in nome del pensiero e della lingua unica dei popoli dominanti.
#accademiaDellaCrusca #anglicismiNellItaliano #fascismo #inglese #interferenzaLinguistica #itanglese #linguaItaliana #paroleInglesiNellItaliano #politicaLinguistica #rassegnaStampa
La politica linguistica del fascismo e la guerra ai barbarismi [PARTE II]
Le censure del Minculpop e le liste della Reale Accademia d’Italia (RAI) minculpopCon la proclamazione dell’autarchia e la preparazione alla guerra di Etiopia, parlare l’idioma del nemico era…Diciamolo in italiano
Il blogverso italiano di Wordpress reshared this.
Think Burning Man is rough? Imagine cleaning the RVs.
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Are Bets on Fed Rate Cuts Overdone?
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Le prime pagine di oggi - Il Post
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Le prime pagine di oggi
Il piano di Trump per Gaza, la riunione dell'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, e la partenza da Genova degli aiuti per GazaIl Post
Jannik Sinner e Lorenzo Musetti: a che ore e dove seguire in tv e in streaming i match degli italiani agli ottavi degli US Open
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Jannik Sinner e Lorenzo Musetti: a che ore e dove seguire in tv e in streaming i match degli italiani agli ottavi degli US Open
Oggi a New York giocano Jannik Sinner e Lorenzo Musetti in due partite degli ottavi di finale degli US Open. Ecco cosa sapereAlessandro Di Stefano (StartupItalia)
Infermieri, 'su Gaza governo non resti con le mani in mano' - Sanità - Ansa.it
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2025/09/01/infermieri-su-gaza-governo-non-resti-con-le-mani-in-mano_1fa3b8b7-cad4-418e-9f1c-86cd235c20be.html?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
Pubblicato su Salute e Benessere @salute-e-benessere-AgenziaAnsa
Infermieri, 'su Gaza governo non resti con le mani in mano' - Sanità - Ansa.it
"A Gaza gli infermieri non muoiono solo sotto le macerie degli ospedali bombardati, muoiono anche consumati dalle stesse malattie che cercano di combattere, muoiono senza più cibo né acqua, insieme alla popolazione civile che avrebbero voluto protegg…Agenzia ANSA
😱 uiutà! uBlock Origin non funziona più su Microsoft Edge? Ecco come ripristinarlo in pochi, semplici passi. #MicrosoftEdge #uBlockOrigin
🔗 tomshw.it/hardware/ublock-orig…
uBlock Origin non funziona più su Microsoft Edge: come ripristinarlo
Un errore ha fatto sparire uBlock Origin da Edge, lasciando gli utenti senza adblocker. Ecco come ripristinarlo e tornare a navigare senza pubblicità.Marco Pedrani (Tom's Hardware)
Bundeskanzler Merz zum "Antrittsbesuch" in Münster
Zu seinem offiziellen Antrittsbesuch in Nordrhein-Westfalen ist Kanzler Merz heute nach Münster gekommen. Ihn erwartet ein volles Programm - und auch Proteste. Von Nina Magoley.
➡️ tagesschau.de/inland/regional/…
#NordrheinWestfalen #Merz #Wüst
Bundeskanzler Merz zum "Antrittsbesuch" in Münster
Zu seinem Antrittsbesuch in NRW ist Bundeskanzler Merz heute nach Münster gekommen. Ihn erwartet ein volles Programm, einschließlich einer Sonderkabinettsitzung der Landesregierung.Nina Magoley (tagesschau.de)
This sounds like it could be a Chaser headline:
"Descendants of Immigrants attack non-immigrants in anti-immigration protest"
theguardian.com/australia-news…
Neo-Nazis attack Indigenous protest site after anti-immigration rally in Melbourne as officer allegedly assaulted in Sydney
At least 50 men, mostly clad in black, approached Camp Sovereignty as sun was setting on Sunday. Four people were injuredStephanie Convery (The Guardian)
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Indian Court orders Internet block of Sci-Hub, Sci-Net and Libgen after publisher request
The Delhi High Court ordered the blocking of Sci-Hub, Sci-Net, and LibGen in India on August 19, 2025, following a copyright infringement case brought by academic publishers Elsevier, Wiley, and the American Chemical Society12.
The court found that Alexandra Elbakyan, Sci-Hub's founder, violated her December 2020 undertaking not to upload new copyrighted content by making post-2022 articles available through both Sci-Hub and a new platform called Sci-Net2. While Elbakyan claimed this was due to technical errors and argued Sci-Net was a separate project, the court rejected these arguments2.
The ruling requires India's Department of Telecommunications and Ministry of Electronics and Information Technology to issue blocking orders within 72 hours, with Internet Service Providers required to implement the blocks within 24 hours2.
This case marks the first time Sci-Hub and LibGen faced legal action in a developing country3. Earlier intervention attempts by Indian scientists and researchers had argued these platforms were "the only access to educational and research materials" for many academics in India3, with social science researchers specifically highlighting the "detrimental effect" blocking would have on research in India4.
- Substack - GPT-4o about Sci-hub: The Delhi High Court's latest order ↩︎
- SpicyIP - Sci-Hub now Completely Blocked in India! ↩︎ ↩︎ ↩︎ ↩︎
- InfoJustice - Update on Publisher's Copyright Infringement Suit Against Sci-Hub ↩︎ ↩︎
- Internet Freedom Foundation - Social Science researchers move Delhi High Court ↩︎
Social Science researchers move Delhi High Court to protect LibGen & SciHub
A group of social science researchers have filed an intervention application, with legal support from IFF, highlighting the adverse impact any decision to block LibGen and SciHub will have on them.Tanmay Singh (Internet Freedom Foundation)
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Il traforo del Monte Bianco resterà chiuso fino a metà dicembre per lavori di manutenzione - Il Post
https://www.ilpost.it/2025/09/01/traforo-monte-bianco-chiuso/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub
Pubblicato su Italia @italia-ilPost
Ja miksihän se maton alle lakaiseminen oli mahdollista tähän asti? #media
Analyysi: Orpolla on käsissään...
Analyysi: Orpolla on käsissään ongelma, jota pääministeri ei enää pysty lakaisemaan maton alle
Perussuomalaisten toistuvat rasistisiksi tulkitut ulostulot alkavat nakertaa pääministerin uskottavuutta, kirjoittaa Ylen politiikan toimittaja Marica Paukkeri.Marica Paukkeri (Yle Uutiset)
Cento giorni dopo la frana, la sorte del villaggio vallesano distrutto non fa più notizia, ma gli abitanti faticano a riprendersi dallo shock e cercano di costruirsi una nuova vita
rsi.ch/s/3079217
Tarantino ha svelato nuovi dettagli su quello che potrebbe essere il suo ultimo film
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Pubblicato su Cultura @cultura-Esquireitalia2
Tarantino ha svelato nuovi dettagli su quello che potrebbe essere il suo ultimo film
Il regista ha detto di volersi fermare alla decima opera: ne manca soltanto una.Giuseppe Giordano (Esquire)
Medicina, al via il semestre “filtro”: quasi 54mila studenti in aula. Il 70% sono donne
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Medicina, al via il semestre “filtro”: quasi 54mila studenti in aula. Il 70% sono donne
Le università con il maggior numero di aspiranti medici sono Sapienza di Roma (4.810 iscritti), la Federico II di Napoli (3.140), Bologna (2.635), Padova (2.62…a cura della redazione Cronaca nazionale (la Repubblica)
JoAnn
in reply to Niavy • • •D'ailleurs, si tu connais une version de l'ancien testament pour les athées néophytes, je suis à la recherche d'une version abordable pour les païennes comme moi.