pare che le nuove generazioni vivano solo l'attimo e non considerino il futuro. va detto che dai tempi del boom l'idea rassicurante che il futuro fosse necessariamente migliore del presente è certamente decaduta. e non è detto che quello che puoi fare adesso lo potrai fare anche in futuro. si perde il senso della famiglia e della prospettiva. però l'idea applicata allo studio secondo la quale non ha senso studiare perché se un giorno ci sarà bisogno di qualcosa te lo potrai procurare in quel momento è quanto meno pericolosa. a chi dobbiamo tutto questo comunque? l'idea è che una generazione nel mezzo ci abbia venduti tutti quanti. cancellando il futuro delle generazioni future.
gli studi, tramite l'osservazione animale, portano a scoprire, ad ogni studio, nuove capacità e complessità in merito al comportamento animale: meta-pensiero, strategie, affettività, aberrazioni, disturbi. gli studi sul funzionamento della mente umana portano a scoprire, con ogni nuovo studio, nuove limitazioni di "fette" importanti della popolazione mondiale: incapacità di comporre mentalmente un'immagine, incapacità di pensare componendo frasi e pensieri, ecc.. la tendenza nella crescita umana e animale è questa. a voi le conclusioni.
sappiamo davvero poco di come siamo fatti pure noi e peggio gli animali. in definitiva abbiamo solo stimato di essere più differenti di quanto probabilmente siamo realmente. difficile esserne certi. sicuramente abbiamo troppe sicurezze e ci sentiamo troppo superiori. dopotutto sono passate decine miglia di anni prima che la vita umana portasse a quello che noi identifichiamo univocamente come unica forma di intelligenza e consapevolezza. e allora gli uomini dell'età della pietra che erano? non erano uomini? all'epoca non costruivano granché. in certi contesti sappiamo che erano dannatamente simili a specie di scimmie della nostra epoca. e non credo le scimmie sulla terra siano neppure gli animali più intelligenti o con maggiore "complessità"... emotiva... intelligenza... ecc. in sostanza parliamo senza avere dati. dovrebbe essere almeno evidente, a questo punto degli studi, che non è netta la separazione tra uomo e il resto degli animali.
c'è un filone di "pensiero" che porta a non occuparsi dei pericoli che possono distruggere l'umanità, ed è quel tipo di ragionamento che fa dire che non serve occuparsi del cambiamento climatico,, perché tanto dio ha promesso che ci avrebbe salvati. lo stesso pensiero che si applica a chi pensa che la fede spirituali salvi da una malattia, come la medicina. tutti ragionamenti che dal mio punto di vista sono da disadattati. io sono agnostica e non posso sapere se dio esiste o meno. e pure nel caso in cui esista non è certo che sia una creatura d'amore: potrebbe essere un sadico, un malvagio, o in chissà quanti altri modi che un essere umano limitato come me, neppure riesce ad immaginare. comunque se esistesse e fosse una creatura d'amore, quando queste persone si presenteranno al suo cospetto, vorrei davvero esserci quando dirà loro che sono dei coglioni e dei pazzi. per vedere la loro faccia, o come questa viene rappresentata in spirito. inoltre sono anche certa che chi si getta da un aereo senza paracadute, pensando che tanto dio lo salverà, è universalmente (anche per dio) un coglione, visto che qualcuno si è pure salvato ma questi casi sono piuttosto rari. e di questa sua caratteristica morale sono davvero sicura.
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la velocità più sicura è la velocità media di una strada. in questo contesto andare troppo lenti o troppo veloci, come differenza dalla velocità media, rappresenta un pericolo nella stessa misura. perlomeno come sicurezza relativa a elementi "dinamici" in corso sulla strada. se poi invece vuoi evitare di uscire di strada se trovi una macchia di olio le regole sono altre. il calcolo della velocità "giusta" è sempre un compromesso tra queste 2 velocità "consigliate". bisognerebbe comunque mettere maggiore attenzione a elementi come la distanza di sicurezza e la condizione fisica piuttosto o il disturbo di chi quando sorpassato fa il matto, che un valore assoluto di velocità. salveremmo più vite. anche perché alla fine lo scopo dovrebbe essere sopravvivere al viaggio prima ancora che evitare multe.
qualcuno mi spiega perché nella progettazione degli spitter dei condizionatori, nella vaschetta che raccoglie la condensa, oltre allo scarico fatto per essere "canalizzato", non hanno previsto uno scarico di emergenza, in caso di otturazione dello scarico, che sia almeno distante dal muro, in modo che se perde ti piscia sul pavimento ma almeno non ti devasta i muri di casa?
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in effetti guardo sempre e osservo i cani di chi passa. sono loro a portare i loro padroni, in realtà. probabilmente sono pure più consapevoli. credo che la consapevolezza nel tempo stia lasciando le persone. ogni anno che passa siamo sempre più alla deriva e privi di coscienza. forse le anime sono finite e con la sopvrappopolazione sempre più ne sono sprovvisti.
neppure abbiamo capito che il valore dei soldi non è fisso. e che alla fine quello che si compra con 1€ è solo un problema che abbiamo creato noi italiani. fino a quando penseremo a teorie del grande complotto, o penseremo che qualcuno ci debba difendere da noi stessi, e non capiremo che la nostra onestà persa sarebbe l'unica difesa da noi stessi, non c'è salvezza. come direbbe "Quelo" il problema siamo solo noi. o ci auto ripariamo o nessuno lo farà. e non c'entra nessuna banca centrale, nessun governo, nessuna autorità. dovrebbe essere l'onestà a far decidere quanto far pagare le cose. così avviene nei paesi civili. non in italia. qualcuno ha pensato di arricchirsi, ma non è il governo, ma altri italiani. in un mare di disonestà. in italia il troppo non stroppia. ma comunque alla fine tutti i nodi vengono al pettine. siamo corrotti.
pensi a dio al creato, ma diventa inevitabile arrabbiarsi. ma per quale cavolo di motivo dio o per lui non si è limitato alle meduse o al'ameba? il resto cosa è? sadismo? sentire di una persona che vede un alveare a forma di cuore e ci ricama il messaggio celeste di "amore" fa rivalutare molte cose. ti chiedi perché. il senso di esistere in modo così esplicitamente inutile.
La Russia non stava finendo i missili?
chi fa questa domanda pensa che una nazione sia la dispensa di una casa privata, dove hai tutte le cose in fila sullo scaffale e conti quanti giorni hai prima di usare l'ultimo. ovviamente i rifornimento militari non sono questo. perché si possono usare testate chimiche o atomiche su molti vettori diversi. i sistemi di arma sono sempre in qualche modo "modulari" e intercambiabili. ci sono magazzini che contengono pezzi che possono essere usati. pezzi che possono essere riadattati. credo che i russi siano molto creativi a riciclare quello che hanno. e di alcuni singoli pezzi hanno quantità smisurate. una parte poi viene rimpiazzata, anche se con pezzi con originali e prestazioni da rivalutare, specie riguardo alla precisione. poi non si può dimenticare che cina, iran e corea del nord stanno armando la russa (il contrario di quello che avveniva 5 anni fa, quando la russia vendeva armi). senza contare che noi non abbiamo dati precisi ma dati di intelligence. magari pure quelli che i russi vogliono che abbiamo. alla luce del fatto che anche l'ucraina viene rifornita, si tratta di fare un bilancio e definire chi è in difficoltà a approvigionarsi e chi no. chi consuma più di quello che rimpiazza. per cui credo che chi fa questa domanda o è il mala fede o non ci sta con la testa. perché nessuna nazione userà mai l'ultimo missile dell'ultimo deposito di qualsiasi arma abbia in magazzino. e pensare il contrario è insensato. sarebbe come pensare che uno stato abbia con cassa con 100€ e possa spendere solo fino all'ultimo €. sono governi… non privati. è evidente, dall'uso di armi più o meno riadattate e improvvisate, che i russi hanno fatto ricorso a una certa creatività. a partire dall'elettronica usata nei loro sistemi di armi. cosa dice questo? che sono in difficoltà. non dice che abbiano finito qualcosa, o che lo finiranno. vorrei capire perché i putiniani pensano che possa funzionare mettere in bocca a chi difendere l'ucraina e la sua libertà, parole che non hanno mai detto. anche perché nessuno ha mai sostenuto che la russia potesse finire qualcosa, ma solo che era in difficoltà. è una maratona, non i 100m. la russia non rinuncerà mai all'ucraina. perlomeno finché ragionerà a questo modo. ma neppure si può permettere che in europa riprendano guerre e invasioni fra stati europei, come nel 1800. la fine dell'URSS è irreversibile perché è stata vinta dalla storia, non da una guerra, o da un nemico. un'idea che non funzionava. alla lunga. stalin e putin si sbagliano. la repressione non risolve qualsiasi problema. so che putin è sconvolto per la caduta del muro di berlino. ma poteva finire solo così. con il sangue o senza sangue. c'è una tendenza nella storia. una specie di evoluzione biologica. sopravvive solo quello che funziona.
chi fa questa domanda pensa che una nazione sia la dispensa di una casa privata, dove hai tutte le cose in fila sullo scaffale e conti quanti giorni hai prima di usare l'ultimo. ovviamente i rifornimento militari non sono questo. perché si possono usare testate chimiche o atomiche su molti vettori diversi. i sistemi di arma sono sempre in qualche modo "modulari" e intercambiabili. ci sono magazzini che contengono pezzi che possono essere usati. pezzi che possono essere riadattati. credo che i russi siano molto creativi a riciclare quello che hanno. e di alcuni singoli pezzi hanno quantità smisurate. una parte poi viene rimpiazzata, anche se con pezzi con originali e prestazioni da rivalutare, specie riguardo alla precisione. poi non si può dimenticare che cina, iran e corea del nord stanno armando la russa (il contrario di quello che avveniva 5 anni fa, quando la russia vendeva armi). senza contare che noi non abbiamo dati precisi ma dati di intelligence. magari pure quelli che i russi vogliono che abbiamo. alla luce del fatto che anche l'ucraina viene rifornita, si tratta di fare un bilancio e definire chi è in difficoltà a approvigionarsi e chi no. chi consuma più di quello che rimpiazza. per cui credo che chi fa questa domanda o è il mala fede o non ci sta con la testa. perché nessuna nazione userà mai l'ultimo missile dell'ultimo deposito di qualsiasi arma abbia in magazzino. e pensare il contrario è insensato. sarebbe come pensare che uno stato abbia con cassa con 100€ e possa spendere solo fino all'ultimo €. sono governi… non privati. è evidente, dall'uso di armi più o meno riadattate e improvvisate, che i russi hanno fatto ricorso a una certa creatività. a partire dall'elettronica usata nei loro sistemi di armi. cosa dice questo? che sono in difficoltà. non dice che abbiano finito qualcosa, o che lo finiranno. vorrei capire perché i putiniani pensano che possa funzionare mettere in bocca a chi difendere l'ucraina e la sua libertà, parole che non hanno mai detto. anche perché nessuno ha mai sostenuto che la russia potesse finire qualcosa, ma solo che era in difficoltà. è una maratona, non i 100m. la russia non rinuncerà mai all'ucraina. perlomeno finché ragionerà a questo modo. ma neppure si può permettere che in europa riprendano guerre e invasioni fra stati europei, come nel 1800. la fine dell'URSS è irreversibile perché è stata vinta dalla storia, non da una guerra, o da un nemico. un'idea che non funzionava. alla lunga. stalin e putin si sbagliano. la repressione non risolve qualsiasi problema. so che putin è sconvolto per la caduta del muro di berlino. ma poteva finire solo così. con il sangue o senza sangue. c'è una tendenza nella storia. una specie di evoluzione biologica. sopravvive solo quello che funziona.
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spesso leggo i commenti che sintetizzo come "il genere umano è la feccia del mondo animale"
ci sono 2 modi di agire: razionale e istintivo. se condanniamo l'operato umano in base a "sentimenti" e paure stiamo agendo a livello istintivo. come agisce un animale. quindi usiamo la natura animale dell'uomo per definirlo lontano da ideali "animali" di una perfezione che in realtà, un etologo, direbbe "lontani" dal vero comportamento animale, profondamente amorale. e come volere un uomo che abbia valori superiori e morali e poi criticarlo di non essere degno animale.
e come se ci fossimo romanzati una natura che non esiste, con animali "virtuosi", secondo canoni umani e non animali, e poi accusiamo l'uomo di comportarsi come un animale e di essere lontano dalla natura. ha senso? no. un autentico corto-circuito del pensiero. la specie umana non può essere contemporaneamente umorale e animale e distante dalla natura e "amorale" sulla base di canoni animali che ci siamo inventati noi.
mi piacerebbe qualcuno mi aiutasse a mettere meglio a fuoco questo discorso.
ci sono 2 modi di agire: razionale e istintivo. se condanniamo l'operato umano in base a "sentimenti" e paure stiamo agendo a livello istintivo. come agisce un animale. quindi usiamo la natura animale dell'uomo per definirlo lontano da ideali "animali" di una perfezione che in realtà, un etologo, direbbe "lontani" dal vero comportamento animale, profondamente amorale. e come volere un uomo che abbia valori superiori e morali e poi criticarlo di non essere degno animale.
e come se ci fossimo romanzati una natura che non esiste, con animali "virtuosi", secondo canoni umani e non animali, e poi accusiamo l'uomo di comportarsi come un animale e di essere lontano dalla natura. ha senso? no. un autentico corto-circuito del pensiero. la specie umana non può essere contemporaneamente umorale e animale e distante dalla natura e "amorale" sulla base di canoni animali che ci siamo inventati noi.
mi piacerebbe qualcuno mi aiutasse a mettere meglio a fuoco questo discorso.
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qualcuno pensa che all'epoca (anni 2000) non proporre alla russia di entrare nella nato sia stato un errore, altri (me inclusa) che se lo avessimo fatto oggi staremmo pagando conseguenze terribili (molto peggio di un'ungheria o una polonia dentro l'unione europea). in ultima analisi non possiamo sapere e io non ho la sfera di cristallo. anche perché il problema russo è stato anche forse creato dal modo assurdo con cui Boris Nikolaevič El'cin ha transizionato da un'economia pianifica a una capitalista, e un occidente distratto. il popolo russo è sempre stato "educato" a patriottismo e "grandezza". quindi al di la di putin ci sono elementi per sostenere che in breve tempo la russia sarebbe potuta diventare un paese diverso e amante della pace? teoricamente si, nel senso che l'ucraina è partita dalle stesse condizioni russe e ci è riuscita. ma vale anche per la russia?
democrazia non significa che si fanno le elezioni e che il governo è eletto in base a una maggioranza. perlomeno non solo. democrazia presuppone il rispetto delle minoranze. il rispetto della vita senza badare a razza, etnia, ecc., al rispetto di valori condivisi. il rispetto della vita non è vietare l'aborto, ma rispettare la vita in ogni sua forma, e presuppone tolleranza ed empatia, per chi ne è capace.
il ministro russo della difesa che contatta la controparte USA a proposito di un non ben definito attacco ucraino alla russia e chiede che questa convinca gli "alleati" ucraini a non procedere. questa vicenda suona surreale. ma siamo davvero così sicuri che la russia stia vincendo alla grande e che la caduta dell'ucraina sia solo questione di tempo? comincio ad avere qualche dubbio. la prossima richiesta sarà per la nato perché accetti di difendere la russia dall'invasore ucraino? magari una no fly-zone in ucraina? per impedire gli attacchi ucraini alla russia?
siccome in italia controllano sulla strada solo il limite di velocità, cittadini superficiali si sono convinti che la sicurezza sia solo rispettare il limite di velocità (oppure i dossi illegali in città...). assisti a gente che ti si appiccica dietro al culo a 10cm e poi ti lamenti della velocità eccessiva? ma dove è il senso critico dei cittadini? quando fai l'esame della patente non insegnano più regole di prudenza?
in natura i "superpoteri" sono i reni del gatto... che può anche bere acqua di mare. ma siccome per il gatto il punto debole sono proprio i reni, se ne deduce che in natura sono tutte "regolazioni" al limite ma si ottieni comunque un organismo imperfetto. un altro esempio potrebbe essere il super sistema immunitario dei pipistrelli, o diversamente ottenuto quello dei coccodrilli.
la sicilia non merita né ponte, né acqua, né elettricità. merita giusto l'etna e le sue eruzioni. rimanete all'età della pietra che vi fa bene. davvero serve il nord italia per costruire dei merdosi acquedotti? per costruire non servono politici, servono siciliani. invece di costruire case abusive potevate costruire acquedotti abusivi.
credo che sia importante definire la specie umana in relazione alle altre del pianeta terra. è errato definire quella umana "quella intelligente" perché presuppone che le altre non lo siano o lo siano di meno. possiamo definire l'uomo invece in relazione alle sue caratteristiche oggettive. l'uomo ha una capacità di astrazione "più evoluta" ed ha dimostrato di saper costruire strumenti "più avanzati". l'uomo è un animale la cui intelligenza è specializzata nella comunicazione: in sostanza noi esistiamo e percepiamo l'esistenza solo in relazione ai pensieri che riusciamo a costruire. esistiamo solo all'interno di parole, quelle che definiscono noi e l'ambiente che ci circonda. la nostra visione del mondo è "linguaggio-centrica". noi parliamo con le persone e comunichiamo a parole, che costruiamo prima nella mente. ma quelle stesse parole sono indispensabili per formulare pensieri, unica "frazione" all'interno della quale realmente sentiamo di esistere: al di fuori delle "parole di pensiero" in un certo senso "NON esistiamo". siamo delle macchine parlanti, esistiamo solo in funzione della propria parola. potremmo migliorare la frase "io penso, quindi sono" (che già era vicino alla reale auto-definizione) con "posso pensare tramite parole, e fino a quando riuscirò a formulare parole, esisterò". e questa argomentazione dovrebbe renderci umili, perché siamo creature davvero estremamente specializzate ed estreme. al di fuori della nostra specializzazione, esiste ancora intelligenza, esiste ancora consapevolezza, esiste ancora comprensione, ma non nella specie umana, e con strumenti che noi, a causa della nostra progettazione "a senso unico" ultra-specializzata, non riusciamo a capire e difficilmente riusciremo a farlo. e così invece di riuscire a capire davvero la natura e il mondo che ci circonda, vittime di limiti oggettivi ma nascosti, abbiamo definito la specie umana come l'unica dotata di anima (altra definizione che a pensarci bene è solo una parola, visto che non è oggetto fisico), escludendone rigorosamente OGNI ALTRA specie animale, senza in realtà alcuna informazione di come siano gli altri animali della terra. il nostro dio è chiaramente un dio umano, per umani, pensato da un umano, stranamente e sospettosamente così "affine" al nostro essere, con tanto di difetti riconosciuti (tipo capace di perdere la pazienza), e noi siamo gli auto-definiti guardiani della terra. aggiungerei però guardiani di fatto e non per scelta volontaria di qualcuno o di qualcosa, o almeno non necessariamente.
poiché in italia non si cerca di educare il guidatore ma solo di punirlo (in questo come in tutto il resto delle cose), è chiaro che si sceglie di mettere solo limiti di velocità e non di punire le manovre pericolose. invece ci sarebbe anche da insegnare che la sicurezza è ben oltre il rispetto di un limite di velocità: è la cultura della ricerca del "non pericolo".