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Trovo davvero di cattivo gusto l'appropriazione indebita del pacifismo da parte del Pd. È come se Meloni e Salvini convocassero una manifestazione contro la


VERSIONE ITALIANA SECONDO YUVAL NOAH HARARI LA AI POTREBBE CAUSARE UNA CRISI FINANZIARIA CATASTROFICA In una intervista rilasciata al Guardian l’autore di Sapiens ha sottolineato che la dichiarazione unilaterale firmata la scorsa settimana al vertice mondiale sulla sicurezza dell’IA a Bletchley Park è stata un “passo avanti molto importante” perché senza una cooperazione globale, sarà …



Alba Vastano intervista Bassam Saleh, giornalista palestinese - “Il conflitto c’è sempre stato, non solo dal 7 ottobre, tra il popolo palestinese e la p


EU Digital Identity Regulation (eIDAS): Pirates don’t support blank cheque for surveillance of citizens online!


The EU Parliament and EU Council yesterday struck a political deal on the reform of the EU Digital Identity Regulation (eIDAS 2). A new digital identity wallet app is to … https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20231106IPR09006/eu-wide-digital

The EU Parliament and EU Council yesterday struck a political deal on the reform of the EU Digital Identity Regulation (eIDAS 2). A new digital identity wallet app is to allow EU citizens to access public and private digital services such as Facebook or Google, and pay online. The deal was made even though more than 500 scientists and numerous NGOs in an open letter „strongly warn against the currently proposed trilogue agreement, as it fails to properly respect the right to privacy of citizens and secure online communications“ – criticism which the Pirate Party Members of the European Parliament underline.

“This regulation is a blank cheque for surveillance of citizens online, endangering our privacy and security online”, comments Pirate Party lawmaker Patrick Breyer. “Browser security is being undermined, and overidentification will gradually erode our right to use digital services anonymously. Mark Zuckerberg should have no right to see our ID! Entrusting our digital lives to the government instead of Facebook and Google is jumping out of the frying pan and into the fire. This deal sacrifices essential requirements the European Parliament had put forward to make the eID app privacy-friendly and secure. The EU misses the opportunity to establish a trustworthy framework for modernization and digitization. We will watch the implementation very closely.”

Pirates Mikulas Peksa and Patrick Breyer worked until the last minute to try and fix at least some of the numerous risks of the EU digital identity scheme. In a major victory, Member States will not be obliged to assign a single unique ID number to every citizen. Signing up for the eID app will be voluntary, and it will remain possible to access public and private services by other existing identification and authentication means. The app client will be open source.

Overall though the scheme remains a blank cheque for surveillance of citizens online: As hundreds of scientists publicly warn and contrary to what the EU claims, web browser manufacturers could be forced to expose our securely encrypted Internet use (including intimate and sensitive activities) to government surveillance. This is an unacceptable attack on secure encryption. The eID apps can also be used to monitor our digital lives because there is no requirement of unobservability. The content of our eID wallets (potentially bringing together personal banking data, medical prescriptions and criminal records) could be monitored via central databases because we have no right to store documents exclusively on our personal devices.

The lure of conveniently signing in to private digital services using a single official eID app is a trap. Overidentification will gradually erode our right to use digital services anonymously which currently keeps us safe from criminal activity, unauthorised disclosure, identity theft, stalking and other forms of abuse of personal data. The eID app will not allow for multiple, truly separate user profiles which vulnerable persons rely on.

The server-side code of the eID wallet will not have to be open source, meaning the public cannot know what the code actually does and if it is safe.

In view of all this, the new EU eID app will not be trustworthy and will fail to sufficiently encourage the development of digital and eGovernment services in Europe – much to the Pirates regret.

See also the assessment of the deal published by NGO epicenter.works


patrick-breyer.de/en/eu-digita…

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VERSIONE ITALIANA NEW JERSEY, GENITORI FANNO CAUSA ALLO STATO PER IL DABASE CHE HA CONSERVATO SEGRETAMENTE I DATI DEI PROPRI FIGLI Lo Stato del New Jersey in questi giorni è interessato da una causa intentata da un gruppo di genitori che sostengono che, a loro insaputa, sono stati prelevati campioni di sangue dei loro bambini …

Gazzetta del Cadavere reshared this.



  Giovanni Bruno* Premesso che ogni situazione geostorico-politica nonché la fisionomia culturale e ideologica (compresa la dimensione spirituale e


La Germania vuole promuovere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale a livello nazionale ed europeo, secondo un nuovo piano d’azione sull’intelligenza artificiale presentato martedì (7 novembre) dal ministero federale dell’Istruzione e della Ricerca, che mira a spingere l’Unione europea a eguagliare gli...


“Le preoccupazione degli ambientalisti di Trino in merito alla proposta di Westinghouse di utilizzo dell’area della centrale “Fermi” per un deposito tem

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VERSIONE ITALIANA SCOZIA, LA POLIZIA INCREMENTA UTILIZZO DEL RICONOSCIMENTO FACCIALE Secondo i dati ottenuti dalle organizzazioni di giornalismo investigativo britanniche Liberty Investigates e The Ferret la polizia scozzese ha triplicato l’uso del riconoscimento facciale retrospettivo negli ultimi cinque anni, passando da poco meno di 1.300 ricerche nel 2018 a quasi 4.000 nel 2022. Questa tecnologia …


Il futuro dei social è decentralizzare. L'articolo di Chiara Crescenzi su GuerrediRete

Mastodon, Bluesky, Threads, Discord, Hive, Reddit, Tumblr. In questi mesi il panorama dei competitor di X – ex-Twitter – è cresciuto a dismisura, grazie soprattutto alle scelte compiute da Elon Musk dopo la sua acquisizione.

...Ma questa situazione rappresenta soltanto una minima parte di quello che accade davvero sulle piattaforme decentralizzate, che contrastano la diffusione di contenuti tossici opponendogli l’empowerment di comunità forti e coese. È abbastanza evidente, quindi, che decentralizzare sia oramai un imperativo per le piattaforme di social media, ammesso che queste ci tengano ad avere con sé i propri utenti. “Lo paragono alla crescita del cibo biologico e coltivato in modo sostenibile – ha dichiarato Bill Ottman, fondatore e amministratore delegato di Minds, piattaforma di social media parzialmente decentralizzata, commentando la diffusione di app federate -. Trent’anni fa, la gente diceva: ‘Non so di cosa stai parlando e non so perché dovrebbe preoccuparmi’. E ora, alla gente importa”.

@Che succede nel Fediverso?



La falsa promessa di ChatGPT, di Noam Chomsky, Ian Roberts e Jeffrey Watumull

Una volta, Jorge Luis Borges scrisse che vivere in un epoca di grandi pericoli e promesse è sperimentare insieme la tragedia e la commedia, con “l’imminenza di una rivelazione” nella comprensione di noi stessi e del mondo. In effetti, i nostri odierni presunti progressi rivoluzionari nell’intelligenza artificiale, provocano sia preoccupazione che ottimismo. Ottimismo, perché l’intelligenza è lo strumento per effetto del quale risolviamo i problemi. Preoccupazione, perché abbiamo paura che la più popolare ed alla moda specie di IA – l’apprendimento automatico – umilierà la nostra scienza e degraderà la nostra morale incorporando nella nostra tecnologia una concezione fondamentalmente guasta del linguaggio e della conoscenza.

In breve, ChatGPT ed i suoi compagni sono costituzionalmente incapaci di bilanciare creatività e limiti. Essi o generano in eccesso (producendo sia verità che falsità, sostenendo assieme decisioni etiche o non etiche), oppure generano per difetto (esibendo disimpegno per ogni decisione e indifferenza per le conseguenze). Considerata l’amoralità, la finta scienza e l’incompetenza linguistica di questi sistemi, non si sa se ridere o piangere della loro popolarità.

@Intelligenza Artificiale



Non c’è via d’uscita per i dittatori. Il post di Branko Milanovic

In un interessante articolo che ha twittato ieri, Kaushik Basu discute, usando un modello matematico, un vecchio problema: come i governanti una volta che sono al potere non possono lasciarlo anche se lo vogliono, perché la loro strada, e la loro permanenza al potere, è cosparsa di cadaveri che chiederanno tutti vendetta (metaforicamente) se il governante dovesse dimettersi. Inoltre, dato che il numero delle malefatte e degli immaginari o reali nemici si moltiplica per ogni periodo aggiuntivo al potere, essi hanno bisogno di ricorrere ad una sempre maggiore repressione per restare al potere.

non c’è niente che si possa offrire ai dittatori per farli recedere. Essi devono continuare a governare finché o muoiono in pace nei loro letti – e dopo la morte vengono o vilipesi o celebrati (alcune volte, entrambe le cose) – o finché non vengono rovesciati, o si imbattono nel proiettile di un assassino. Una volta che si è sulla vetta, non c’è via d’uscita. Essi sono divenuti prigionieri, come i molti altri che hanno gettato in carcere

@Politica interna, europea e internazionale

L'articolo completo è su substack di Branko Milanovic




Political advertising: EU won’t ban voter manipulation and microtargeting


Yesterday, the EU Parliament and Council agreed on new rules on transparency and targeting of political advertising. The Parliament was able to secure a publicly accessible library of online political advertising, …

Yesterday, the EU Parliament and Council agreed on new rules on transparency and targeting of political advertising. The Parliament was able to secure a publicly accessible library of online political advertising, but targeting political messages based on the individual preferences, weaknesses, situation and personality of every user will remain legal (so-called surveillance advertising). Patrick Breyer, EU lawmaker and digital freedom fighter for the Pirate Party, who co-negotiated the regulation in the Civil Liberties Committee (LIBE), takes stock:

“The targeting rules are a farce. The digital manipulation of elections in the style of Cambridge Analytica, targeted disinformation before referendums such as Brexit, contradictory election promises to different voter groups – all of this remains legal. Anti-democratic and anti-european movements will benefit most: they can continue to use surveillance advertising to target hate messages and lies at voters who are susceptible to them in order to undermine our democracy. Here, the short-sighted self-interest of those in power and the surveillance capitalist interests of big tech have combined to create a toxic mixture for democracy.”

The agreed targeting rules in detail:

  1. The existing prohibition in the Digital Services Act of analysing the user’s political opinion, sexual orientation or health for advertising purposes remains in place. In practice, however, political advertising tends to be based on matching interests and other correlations, which remains legal. Even Cambridge Analytica did not analyse the political opinion of users before Trump’s election as US president, but rather their personalities.
  2. The user consent already required under the General Data Protection Regulation (GDPR) remains a precondition for being allowed to tailor political advertising to the individual situation of the user and profiling their digital lives. Surveillance data from third-parties may not be used. For the first time, Parliament could implement a ban on annoying consent banners if the user rejects personalised political advertising via their browser settings (“do not track”). Parliament was also able to ensure that consent to political surveillance advertising may not be made a precondition for accessing websites (“tracking walls”).

“Every user will be able to decide in favour of or against political surveillance advertising,” explains Breyer. “In the best-case scenario, yesterday’s agreement heralds the beginning of the end of annoying cookie banners and tracking walls. We can build on this foundation in the ePrivacy negotiations and extend these rules to all banners. In the worst case scenario, the new rules will be undermined by suggestively designed consent banners and consent clauses hidden deep in terms and conditions. Letting individual internet users decide on the protection of democratic elections is a dangerous failure of the legislator, for which the EU Commission and EU governments are responsible.”

The new rules will come into force in 2025.


patrick-breyer.de/en/political…



VERSIONE ITALIANA USA, SECONDO LA DUKE UNIVERSITY SI POSSONO COMPERARE ON LINE I DATI DEL PERSONALE MILITARE La Duke University grazie ad un recente studio ha individuato più di 500 siti web di data broker che vendono le informazioni personali dei membri del personale militare degli Stati Uniti. I ricercatori sono riusciti ad acquistare, per …



Il governo Meloni ha deciso di cedere la rete Tim direttamente alla CIA. Non chiamateli più sovranisti. Il governo ha scelto di andare verso la separazione tra

Maronno Winchester reshared this.



LE TRE NEWS DI OGGI: Il garante per la privacy del Paese ha avviato un procedimento civile contro Australian Clinical Labs (ASX: ACL) per l’hacking di Medlab che ha comportato il furto delle cartelle cliniche e dei numeri di carta di credito di oltre 223.000 pazienti e personale alla fine dello scorso anno.Il Commissario australiano …


Ho firmato e invito a firmare l'appello on line lanciato da Amnesty International Italia che certo non può essere accusata di essere organizzazione filo-Hamas.


  Di Antonello Patta* Finita la proliferazione delle bozze, figlia della corsa di tutti i partiti di maggioranza a piazzare le proprie bandierine in




N. 200/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: Il garante per la privacy del Paese ha avviato un procedimento civile contro Australian Clinical Labs (ASX: ACL) per l’hacking di Medlab che ha comportato il furto delle cartelle cliniche e dei numeri di carta di credito di oltre 223.000 pazienti e personale alla fine dello scorso anno.Il...


Etiopia, la guerra genocida in Tigray e le conseguenze 3 anni dopo


La guerra genocida è iniziata in Tigray il 4 novembre 2020. I media italiani politicizzati non ne hanno dato degna visibilità, se non per mettere in luce qualche sporadica notizia sensazionalistica. Personalmente coinvolto emotivamente per amicizie di lun

La guerra genocida è iniziata in Tigray il 4 novembre 2020. I media italiani politicizzati non ne hanno dato degna visibilità, se non per mettere in luce qualche sporadica notizia sensazionalistica.

Personalmente coinvolto emotivamente per amicizie di lunga data e visto le premesse informative in Italia, ho cominciato a condividere aggiornamenti, per quel che potevo, per quel che riuscivo a sapere da varie fonti.

Il Tigray, stato regionale a nord dell’ Etiopia confinante con l’Eritrea, ha circa 7 milioni di abitanti.

Sono stati distrutti il 90% degli ospedali, lo stupro è stato usato come arma producendo una stima di 120.000 abusi su donne di ogni età, arresti di massa, deportazioni e detenzioni su base etnica contro il diritto umanitario internazionale su persone di ogni genere, di ogni età e ceto sociale (anche donne e umoni di chiesa) e persone solo per il sospetto che fossero sostenitori dei “ribelli”. Furono attaccati anche luoghi di culto. La guerra per strategia bellica fu combattuta in totale isolamento comunicativo e blackout elettrico: 2 anni in cui il popolo tigrino è stato tenuto in ostaggio. Le stime delle vittime parlano di 800.000 morti, tigrini civili uccisi direttamente da attacchi aerei, massacri, uccisioni extragiudiziali o per fame indota da volontà politiche del governo etiope. L’occupazione delle forze regionali amhara e milizie Fano nellla parte nord occidentale del Tigray hanno perpetrato attività di pulizia etnica, anche dopo l’inizio della tregua del novembre 2022, che ha decretato un formale cessate il fuoco con l’accordo di Pretoria tra il governo federale etiope e i membri del TPLF – Tigray People’s Liberation Front, partito del Tigray considerato gruppo terroristico dalla legge etiope dl maggio 2021. Questo ultimo anno di tregua formale comunque non ha fermato abusi e violenze sulla popolazione civile di etnia tigrina.


ARCHIVIO: Tigray : la Guerra Genocida Dimenticata dal Mondo – Archivio


Oggi la situazione si è normalizzata ma resta critica e grave.

Ci sono ancora più di 1 milione di sfollati interni, IDP, in Tigray in attesa oltre che di poter tornare a casa, anche di assistenza e supporto alimentare e per cure mediche.

Le persone continuano ancora a morire di fame dopo un anno dall afirma dell’ accordo di tregua.

Secondo uno studio congiunto condotto dal Tigray Health Bureau, dal Tigray Health Research Institute e dalla Mekelle University, almeno 1.329 persone sono morte di fame in soli 9 distretti nella regione per il periodo di 9 mesi che hanno portato ad agosto 2023.

La sospensione degli aiuti alimentari da parte di WFP e USAID per nove mesi consecutivi, ha aggravato le condizioni umanitarie di una regione già scosse da disastri come siccità, invasione di locuste nel deserto

La presenza degli sfollati crea disagi perché in varie zone occupano edifici scolastici per cui i ragazzi non possono tornare sui banchi di scuola.

Gli ospedali dopo 3 anni continuano ad essere in mancanza di risorse. Ci sono flebili segnali di ripresa e supporto nei più grandi centri, ma per le aree rurali e più decentralizzate, soprattutto quelle ancora occupate dalle forze amhara ed eritree, sussistono problematiche di accesso alle cure e al supporto umanitario alimentare.


Approfondimenti: Etiopia: le atrocità cessa l’anniversario del fuoco – Human Rights Watch


La commissione degli esperti sul diritto umanitario dell’ ONU – ICHREE, istituita per investigare in maniera indipendente sui crimini di guerra e contro l’umanità perpetrati sul popolo tigrino, è stata bloccata nel suo operato. Il suo mandato non è stato rinnovato come sperato dalla diaspora e da tutta quella parte di società civile che chiede giustizia per le vittime. Il mandato non è stato rinnovato per due cause principali: la pressione da parte del governo etiope perché ha rivendicato, come strumento di distrazione di massa, di essere stato sovrano quindi che come da accrodo di Pretoria ha istituito un processo di giustizia di transizione come processo interno nazionale e dall’altra la volontà politica dell’ ONU che non ha rispettato il “mai più” voltandosi dall’altra parte il 4 ottobre durante la seduta della commissione per decidere le sorti del ICHREE. Il movente della comunità internazionale? Probabilmente tutelare le proprie risorse in gioco, vecchi e nuovi accordi economici mascherati da “crescita e sviluppo” in Etiopia.

In una dichiarazione rilasciata in occasione del primo anniversario dell’accordo di Pretoria, il TPLF afferma che il popolo del Tigrai continua a soffrire terribilmente a causa della sua mancata attuazione, affermando che:

“Milioni di persone nel Tigrai sono sparse ovunque in cerca di rifugio nei campi, e coloro che sono sotto le forze d’invasione sono costretti a cambiare la propria identità, mentre coloro che si trovano nei campi per sfollati stanno morendo di fame”


“Le forze d’invasione avrebbero dovuto ritirarsi dal Tigrai, ma non sono state ritirate.” ha osservato il TPLF. Il TPLF esorta il governo federale, l’UA, gli Stati Uniti, l’UE, l’IGAD e le organizzazioni internazionali dei media e dei diritti a mantenere i progressi raggiunti attraverso l’accordo di Pretoria e ad impegnarsi per assumersi i propri obblighi morali e legali per garantire la piena attuazione dell’accordo.”


Per l’Italia naturalmente si è tutto risolto con la firma dell’accordo di Pretoria, così i media italiani si sono sentiti legittimati di non scriverne più (non che prima di tale data avessero contribuito con l’informazione su tale contesto, anzi).

A fine ottobre 2023 funzionario USA rivela che la richiesta dell’Etiopia di idoneità AGOA è “ancora in sospeso”. “Queste decisioni sono ancora in sospeso”, ha detto la signora Hamilton ai giornalisti del continente, e che “probabilmente non ci sarà alcun annuncio al momento in cui arriveremo al Forum AGOA”. Il presidente Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo nel novembre 2021 che rimuoveva l’Etiopia dall’AGOA a seguito dell’escalation della guerra, iniziata un anno prima nella regione del Tigrè, e ha assistito a “grosse violazioni dei diritti umani riconosciuti a livello internazionale. ”Il governo etiope ha condannato la decisione, descrivendola come “sbagliata e non riuscendo a considerare il benessere dei comuni cittadini.”


Approfondimento: L’accordo di pace di Pretoria: promesse infrante e l’appello urgente per l’emendamento e la rinegoziazione


La guerra genocida iniziata in Tigray il 4 novembre 2020 ha avuto fine formale il 3 novembre 2022 con l’accordo di cessazione ostilità, ma abusi e violenze continuano ancora oggi.

Come sempre a pagarne il caro prezzo, anche con la vita, sono i milioni di persone. Come prassi, l’informazione in Italia ha spento i riflettori su questa ennesima crisi umanitaria in atto per passare al prossimo scoop.

Una preghiera per tutte le vittime della guerra genocida in Tigray. Una pensiero di speranza per tutte le persone che ancora soffrono.


tommasin.org/blog/2023-11-04/e…



L’Italia ospiterà a Roma una conferenza internazionale sull’IA che coinciderà con la presidenza del G7. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine del primo vertice sulla sicurezza dell’IA tenutosi a Londra. Studiosi, manager ed esperti di...


N. 199/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: I delegati di 28 nazioni, tra cui Stati Uniti e Cina, hanno stabilito mercoledì di lavorare insieme per contenere i rischi potenzialmente “catastrofici” posti dai progressi esponenziali dell’intelligenza artificiale. Il primo vertice internazionale sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale, tenutosi in un’ex base di intelligence vicino a Londra, si è...

informapirata ⁂ reshared this.



La Francia ospiterà il prossimo vertice sulla sicurezza dell’IA a Parigi, secondo una decisione presa a margine del primo vertice in assoluto che si sta svolgendo a porte chiuse a Londra in questi giorni (mercoledì 1 e giovedì 2 novembre)....


N. 198/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: Centinaia di milioni di controlli d’identità nell’ambito del servizio di verifica dell’identità del governo federale potrebbero essere stati condotti illegalmente, con il governo Albanese che si è affrettato a varare una legislazione a sostegno del servizio.I servizi di verifica dell’identità sono utilizzati dai dipartimenti governativi e dalle aziende...


Da antifascista esprimo grande preoccupazione per le vigliacche azioni di danneggiamento delle pietre d'inciampo a Roma. Questi atti di antisemitismo sono ignob


Pubblicato il nuovo numero di Technology Weekly, la newsletter settimanale sulla tecnologia di Euractiv che ti fornisce le ultime notizie da tutta Europa su tutto ciò che riguarda il digitale

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

I deepfake di nudo inondano Internet nel vuoto legislativo del 31/10/23
I deepfake di nudo, compresi quelli di minori, stanno diventando sempre più comuni online man mano che gli strumenti per crearli diventano più accessibili, avvertono gli esperti, ma la legge è ancora indietro nel regolamentare tale materiale .

La "strategia multi-cloud" della Commissione Europea solleva dubbi sulla coerenza il 31/10/23
il servizio cloud statunitense Oracle ha annunciato che la Commissione Europea ha deciso di includere i servizi Oracle Cloud Infrastructure nelle sue offerte, sollevando dubbi sulla coerenza con gli schemi di sicurezza cloud proposti.

I politici dell'UE si preparano allo scontro nel spinoso dibattito sullo status dei lavoratori su piattaforma il 31/10/23
Le istituzioni dell'UE si stanno preparando ad un confronto sul funzionamento della presunzione legale di occupazione, l'aspetto più delicato della Direttiva sui lavoratori su piattaforma, in un trilogo giovedì prossimo (9 novembre).

Francia e Germania si allontanano sempre più sulla sovranità digitale del settore cloud il 31/10/23
Il recente annuncio di "un nuovo cloud indipendente per l'Europa" da parte di Amazon Web Services ha sottolineato la crescente divergenza tra le posizioni di Parigi e Berlino riguardo alla sovranità digitale nel settore cloud.

La Moldavia blocca l'accesso alle principali agenzie di stampa russe il 31/10/23
La Moldavia ha bloccato lunedì (30 ottobre) l'accesso ai siti web dei principali mezzi di informazione russi, comprese le agenzie di stampa Interfax e TASS, accusandoli di prendere parte ad una guerra di informazione contro Paese.

Le ONG sollecitano la Commissione Europea a includere i siti Web porno nel club del "rischio sistemico" il 30/10/23
Diverse organizzazioni della società civile hanno esortato la Commissione Europea a designare i principali siti Web porno come "piattaforme online molto grandi" che devono seguire un regime rigoroso sotto il Digital Services Act (DSA), secondo una lettera vista da Euractiv.

Il targeting dei funzionari dell'UE con lo spyware Predator dimostra la necessità di controlli legali più rigorosi il 30/10/23
Mentre l'UE finora non è riuscita ad adottare misure adeguate contro le forme più invasive di spyware, la direttiva sulla due diligence sulla sostenibilità aziendale (CSDDD) potrebbe offrire una soluzione un’opportunità cruciale per l’UE di tenere a freno la dilagante tutela dei diritti umani...

I progressi dei policy maker dell'UE sul software open source, periodo di supporto nella nuova legge sulla sicurezza informatica del 30/10/23
L'approccio dei policy maker dell'UE al software open source e al periodo di supporto nel prossimo Cyber ​​Resilience Act sta prendendo forma. Il Cyber ​​Resilience Act è una proposta legislativa che introduce requisiti di sicurezza per i dispositivi connessi. Il disegno di legge è...

Rapporto iniziale di RSF: il giornalista Reuters è stato ucciso in Libano in un attacco "mirato" il 30/10/23
Il giornalista Reuters Visuals Issam Abdallah è stato ucciso il 13 ottobre nel sud del Libano da un attacco "mirato" dalla direzione del confine israeliano, Reporters Without Lo ha detto domenica (29 ottobre) Borders (RSF), sulla base dei risultati preliminari della sua indagine.

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in reply to Informa Pirata

l'AI Act potrebbe essere concluso in poco più di 30 giorni, i deepfake potrebbero essere fortemente ostacolati se, al trilogo, la versione del Parlamento Europeo venisse tenuta (o anche meglio, rinforzata) rispetto alle proposte del Consiglio d'Europa, che deve dare l'approvazione per completarlo e sta indebolendo quelle parti.
Fare pressione ad Alessio Butti per l'italia potrebbe funzionare. Vorreste fare qualcosa a riguardo?

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Giorgia Meloni festeggia l'arrivo della Terza Repubblica. Pensa, così, di liquidare definitivamente la Repubblica nata dalla Resistenza, la sua ossessione. La


“La CNIL multa GROUPE CANAL+” L’ Autorità per la Privacy francese (CNIL) ha comminato una sanzione di seicento mila euro a Canal+ per aver riscontrato numerose violazioni del GDPR, in particolare nella campagna marketing del Gruppo. Con la delibera del 12 ottobre 2023, resa pubblica il 19 ottobre 2023, viene contestato alla società televisiva l’inosservanza...


N. 198/2023 LE TRE NEWS DI OGGI: Il Presidente Joe Biden ha emesso un ordine esecutivo che stabilirà regole dettagliate per quanto riguarda la sicurezza dell’intelligenza artificiale e la privacy degli americani.Lunedì la Casa Bianca ha annunciato l’emissione di un ordine esecutivo per richiedere alle aziende e agli sviluppatori di IA di integrare nuove regole...


di Alberto Negri da il manifesto, 25.10.2023 Lo dicono gli esperti israeliani interpellati in questi giorni da Haaretz Il presidente francese Macron ha pro



Italia, Francia e Germania tentano di trovare una visione comune sulle azioni da intraprendere a livello europeo sul tema dell’intelligenza artificiale, in un incontro a livello ministeriale avvenuto lunedì (30 ottobre) a Roma. All’incontro, che segue quello avvenuto a Berlino...