Salta al contenuto principale



GIORNALISTI ARTIFICIALI? Live con Fabrizio Cassinelli, Domenico Fiormonte e Teresa Numerico


@Intelligenza Artificiale

L'Intelligenza Artificiale Generativa e il diritto di cronaca. La prospettiva delle redazioni virtuali a scopo disinformativo messa a nudo dal caso CounterCloud. La disinformazione come alibi per la censura e come veicolo programmato verso il caos. Il ruolo dell'IA e delle Big Tech nel processo di militarizzazione dell'accesso alla conoscenza. L'IA generativa come strumento per eliminare la soggettività del cronista e rendere obsoleto il principio di responsabilità individuale. La possibilità di reagire partendo da noi e da un rinnovato patto di fiducia.

Questi gli argomenti che sono stati trattati nella bella diretta di ieri, grazie a Fabrizio Cassinelli (Gruppo Cronisti Lombardi), a Domenico Fiormonte (docente di Sociologia della Comunicazione - Roma Tre) e a Teresa Numerico (docente di Filosofia della Scienza - Roma Tre). Una conversazione su temi di estrema attualità. Se non siete riusciti a collegarvi ieri, potete trovare l'intera trasmissione al link qui sotto:

👉🏻 GIORNALISTI ARTIFICIALI? LIVE RGR CON F. CASSINELLI, D. FIORMONTE, T. NUMERICO

(Grazie a Domenico Fiormonte per la segnalazione)

in reply to Informa Pirata

La stragrande maggioranza dei sedicenti giornalisti sono solo scribacchini leccapiedi dei potenti.
Sono in pochi ad essere veri giornalisti e spesso non sono parte di alcuna redazione. E non è un caso di fallacia true Scotland 😄
@aitech

Intelligenza Artificiale reshared this.



Africa [Notizie Dimenticate 3]

Burkina Faso I soldati del Burkina Faso hanno massacrato 223 civili in un giorno. L’esercito ha giustiziato sommariamente 223 civili, tra cui almeno 56 bambini, in un solo giorno alla fine di febbraio, secondo un’indagine su uno dei peggiori abusi da parte delle forze armate del paese per anni. Human Rights Watch chiede indagini sulle […]

L'articolo proviene dal



Africa [Notizie Dimenticate 2]

Africa La gioventù africana è una forza geopolitica corteggiata da Europa, Stati Uniti, Russia e Cina. L’influenza dell’Africa sulla scena mondiale sta crescendo. Non solo il continente svolge un ruolo diplomatico crescente nella guerra in Ucraina; la sua adesione e partecipazione a forum



LOTTA AL MERCATO ILLECITO DELLA DROGA. COOPERAZIONE E CORSI DI FORMAZIONE


Immagine/foto
[Il logo della EMCDDA, che a breve cambierà nome - e funzioni - in EUDA]

È dedicato al Drug crime and markets: strategic analysis il Corso che si tiene a favore di una quarantina di funzionari delle forze dell'ordine, delle dogane e della giustizia penale dei candidati e potenziali candidati all'UE, ai beneficiari dell'area della politica europea di vicinato, dell'America Latina e dei Caraibi e anche della stessa UE presso la sede del The European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction (EMCDDA) a Lisbona, in collaborazione con l'Agenzia dell'Unione europea per la formazione delle forze dell'ordine (CEPOL).
Immagine/foto
[La sede a Lisbona di EMCDDA]

Tale notizia fornisce l’occasione per segnalare che:
- dal 2 luglio 2024 l’ EMCDDA diventerà l’Agenzia dell’Unione europea per la droga (EUDA), con un nuovo mandato e un ruolo più forte. Il nuovo mandato conferisce all’agenzia un potere considerevolmente maggiore per svolgere i compiti necessari per affrontare le sfide attuali e future legate alle droghe illecite. Con questo mandato più proattivo, adattato alla realtà attuale, la nuova EUDA sarà meglio attrezzata per sostenere l’UE e i suoi Stati membri nell’affrontare le questioni emergenti in questo campo. Ciò avverrà in tre aree chiave: monitoraggio, preparazione e sviluppo delle competenze per interventi migliori Per approfondire questo cambiamento emcdda.europa.eu/about/euda-20…
- i Paesi supportati da progetti di cooperazione tecnica partecipanti al corso sono:
- IPA8: Albania, Kosovo
- COPOLAD III: Argentina, Bolivia, Brasile, Ecuador, Perù, Trinidad e Tobago e Uruguay
- EU4MD II: Azerbaigian, Georgia, Tunisia.
Mentre abbiamo già parlato nel nostro blog di IPA (vedi noblogo.org/cooperazione-inter…) è interessante notare come:
- COPOLAD sia un programma che sostiene da un decennio il dialogo tra l’Unione Europea e i paesi dell’America Latina e dei Caraibi sulle politiche in materia di droga attraverso la cooperazione internazionale. In linea con il piano d’azione dell’UE sulla droga 2021-2025 e l’Agenda 2030, COPOLAD III offre una strategia rafforzata per ridurre l’offerta e la domanda di droghe illegali in America Latina e nei Caraibi e facilitando un’attuazione più equilibrata delle politiche sulla droga, sulla base di politiche più globali e, quindi, più efficaci. prova. Sono presenti come membri partecipanti le istituzioni coinvolte nelle politiche sulla droga in America Latina e nei Caraibi, le agenzie antidroga e gli organismi di sicurezza in Europa. Per saperne di più: copolad.eu/es
Immagine/foto
[nella carta, i Paesi che partecipano al Progetto EU4MD]
- EU4MD è un progetto volto ad aiutare i paesi confinanti con l'Unione Europea a monitorare il problema della droga. Il progetto finanziato dall’UE mira a rafforzare la cooperazione e condividere competenze con i paesi nell’area della politica europea di vicinato (PEV). La prima fase di EU4MD si è svolta dal 2019 al 2022. La seconda fase (EU4MD II) dal 2023 durerà alla fine del 2027. Per saperne di più: emcdda.europa.eu/activities/eu…

#UE #EMCDDA #CEPOL #EUDA #IPA #COPOLAD #EU4MD



Pirates: EU cash cap and ban on anonymous hosted crypto wallets results in financial paternalism


The majority of the EU Parliament will later today approve far-reaching new anti-money laundering laws: Anonymous cash payments over €3,000 will be banned in commercial transactions. Cash payments over €10,000 … https://www.europarl.europa.eu/meetdocs/20

The majority of the EU Parliament will later today approve far-reaching new anti-money laundering laws: Anonymous cash payments over €3,000 will be banned in commercial transactions. Cash payments over €10,000 will even be completely banned in business transactions. And anonymous cryptocurrency wallets operated by providers (hosted wallets) will be prohibited without a threshold.

MEP and digital freedom fighter Dr. Patrick Breyer (Pirate Party) explains his vote against as follows:

“This EU war on cash will have nasty repercussions! For thousands of years, societies around the world have lived with privacy-protecting cash. With the creeping abolition of cash, there is a threat of negative interest rates and the risk of banks cutting off the money supply at any time. We remember credit card companies cutting off Wikileaks from donations. Our dependence on banks is increasing at an alarming rate. This kind of financial disenfranchisement must be stopped.

Generally prohibiting anonymous payments will at best have minimal effects on crime, but it will deprive innocent citizens of their financial freedom. The medicines or sex toys I buy is nobody’s business. To collect donations, dissidents such as the late Alexei Navalny and his wife are increasingly reliant on anonymous donations in virtual currencies worldwide. Where every financial transaction is recorded forever, this creates a honey pot for malicious hackers and law enforcement as well as a chilling government shadow over every purchase and donation.

Instead, we need to think about ways we can bring the best attributes of cash into our digital future. We have a right to pay and donate online without our personal transactions being recorded. If the EU believes it can regulate virtual currencies at a regional level, it hasn’t understood the global nature of the Internet.”

Background on the cash limit:

There was a great public outcry when the Commission asked the public for their opinion on limiting cash payments in 2017. More than 90% of responding citizens spoke out against such a step. Respondents considered paying anonymously in cash an “essential personal freedom” and that “Restrictions on payments in cash are ineffective in achieving the potential objectives (fight against criminal activities, terrorism, tax evasion)”. According to an ECB survey up to 10% of citizens use cash even for amounts greater than 10.000 € (e.g. buying cars). According to calculations by shadow economy expert Friedrich Schneider of the University of Linz, banning large cash payments would have “only minimal lowering effects on crime”.

Background on “virtual cash”:

Unlike cash, which is entirely anonymous, transactions carried out with cryptocurrencies can, in the case of Bitcoin, be traced on the “blockchain”. Law enforcement has again and again been successfully prosecuting such criminals by detecting unusual patterns and identifying suspects. Some criminals have eventually de-anonymized themselves, and every criminal will need to eventually exchange their digital funds for real money. Virtual Assets are of minor relevance to the global financial system. There is insufficient evidence on the volume and frequency of the usage of cryptocurrencies for money laundering. EU rules would be easy to circumvent due to the global nature of the Internet. Virtual Assets can technically be transferred directly from one person to another without using intermediaries, which makes them impossible to regulate. Where Virtual Assets have been used for criminal activities in the past, prosecution has been possible on the basis of the current rules.

Full text of the legislation


patrick-breyer.de/en/pirates-e…



Pirates call for a halt to plans for the EU health data space


The European Parliament is to give its final nod to the regulation on the creation of a “European Health Data Space” (EHDS) today. According to this regulation, information on all medical …

The European Parliament is to give its final nod to the regulation on the creation of a “European Health Data Space” (EHDS) today. According to this regulation, information on all medical treatment, including vaccination status, medication and pregnancies, laboratory and discharge reports, is to be stored digitally for all patients. This information will be remotely accessible to a large number of organisations throughout Europe in an identifiable (only pseudonomised) way. As shadow rapporteur and co-negotiator of the regulation for the Committee on Home Affairs (LIBE), Pirate Party MEP Patrick Breyer, warns of a loss of control by patients over sensitive health data and a loss of medical confidentiality and will vote against.

“We Pirates support the idea of an EU health data space, but not at the price of sacrificing patient control and medical confidentiality in favour of government, big pharma and big tech data access. The EU’s health data space can benefit cross-border treatments and medical progress – but these advantages could have been had by relying on patient consent and full anonymisation, which the final agreement fails to ensure. The agreed design of the regulation is against the clear will of the people. We Pirates stand up for patient rights and reject this sell-out of their health data. Information about our physical and mental health is extremely sensitive and reveals our addictions, mental disorders, abortions, sexually transmitted diseases and reproductive disorders. If we cannot rely on such information being treated confidentially by our doctors, we may no longer seek treatment, and the risk of suicide by some patients may increase.

The EU is allowing the most sensitive patient files to be collected, interconnected and disclosed without ensuring that patients are in control of their data. ‘Anything goes, no obligations’ is not an approach that patients can trust. Without trust, a European Health Data Space cannot work. According to surveys, more than 80% of EU citizens want to decide for themselves about the sharing of their patient records. The majority of them want to be asked for consent. The EU deal is far from achieving this. It betrays the interests and will of patients in order to sell their data to Big Tech and pharmaceutical giants. We Pirates strongly reject the disenfranchisement of patients that this design of the European Health Data Space entails. 


Patients will have no right to refuse EU-wide cross-border access to their health records by foreign practitioners, researchers, and governments. The right to object specifically to cross-border data access is not provided for in the regulation in a legally secure manner. This is contrary to the interests and will of patients, only a minority of whom, according to opinion polls, want cross-border access to their patient records across Europe. Moreover, it does not come close to doing justice to the sensitivity of health data, which ranges from addictions, mental disorders, and abortions to sexually transmitted diseases and reproductive disorders.

The regulation is designed to maximise the exploitation of our personal health data, not to serve the interests of patients. Contrary to the European Parliament’s original position, for example, sensitive health data does not have to be stored in Europe, which could result in storage in US cloud services, for example. The EU Parliament has also abandoned its call for independent certification of the security of European health data systems.

In future, doctors treating patients throughout Europe will be able to view their entire patient file without their consent – unless they explicitly object. Technology companies and the pharmaceutical industry will also have access to both anonymised and personally identifiable (only pseudonymised) patient files throughout Europe without the patient’s consent inter alia for product development, innovation and training artificial intelligence – unless the patient expressly objects. We know that only a fraction of the patients who oppose third-party external access to their health data will actually go through a complicated objection procedure. Even for our DNA and information recorded by personal wellness apps, the European Parliament has given up requiring consent as a precondition of third-party access. In addition, all patient rights to object can be circumvented by Member States retaining the right to operate national health record schemes under their own rules, without any guaranteed patient rights and without any limitation in time.

Even under the EHDS scheme itself, health ministries, health institutions and universities will have access to personal health data without a guaranteed right of the patient to opt out, even though polls show that most patients oppose government access to their health records. The accessible records will include psychological and addiction therapies, abortions, sexual, and reproductive disorders. To us Pirates, patient control over their data and the protection of medical confidentiality is not negotiable, so that this design of the European Health Data Space is unacceptable.“

The European Consumer Organisation BEUC and the data protection network EDRi have criticised the agreement, too.



patrick-breyer.de/en/pirates-c…



PRIVACYDAILY n. 315 – 24.04.2024

VERSIONE ITALIANA USA: GOOGLE PAGHERÀ 62 MILIONI DOLLARI DI RISARCIMENTO PER IL TRACCIAMENTO DELLA POSIZIONE SENZA CONSENSO Un giudice federale ha approvato in via definitiva un accordo per una class action che prevede il pagamento di 62 milioni di dollari da parte di Google per aver presumibilmente



Africa, crisi umanitarie, guerre e persone [Notizie Dimenticate 1]

Etiopia Il TPLF – Tigray People’s Liberation Front afferma che le accuse di colloqui di fusione con Prosperity Party “completamente false” Il Fronte di Liberazione Popolare del Tigray (TPLF) ha




Africa, crisi umanitarie, guerre e persone [Notizie Dimenticate 1]

Etiopia Il TPLF – Tigray People’s Liberation Front afferma che le accuse di colloqui di fusione con Prosperity Party “completamente false” Il Fronte di Liberazione Popolare del Tigray (TPLF) ha rilasciato una dichiarazione questo pomeriggio (23apr2024) in cui confuta le accuse sui media locali secondo



PRIVACYDAILY n. 314 – 23.04.2024

VERSIONE ITALIANA UE: L’EDPB STABILISCE LE PRIORITÀ PER IL 2024-2027 Per il 2024-2027, l’EDPB ha definito le priorità, raggruppate attorno a quattro pilastri, nonché le azioni chiave edpb.europa.eu/news/news/2024/…



Police chiefs want to halt secure end-to-end encryption to enable chat control bulk scanning of all private messages


32 European police chiefs have issued a joint statement calling for a halt to the introduction of secure end-to-end encryption for direct messages sent via Facebook and Instagram. … https://www.nationalcrimeagency.gov.uk/news/european-police-chiefs-call-

32 European police chiefs have issued a joint statement calling for a halt to the introduction of secure end-to-end encryption for direct messages sent via Facebook and Instagram. This step would make telecommunications interception and voluntary chat control content scanning impossible, they argue. Pirate Party Member of the European Parliament Patrick Breyer, who is suing Meta over its voluntary chat control scanning scheme, puts it in perspective:

“By attacking secure encryption, the surveillance authorities are not calling for ‘lawful access’, but for an unlawful threat to the security of us all. Just a few weeks ago, the European Court of Human Rights ruled that generally weakening encryption violates the human right to privacy, especially as there are targeted surveillance alternatives.

Claiming that we cannot be safe without destroying the privacy of digital correspondence is an attack on our constitution, really. The vast majority of electronic communication services, especially European ones, have always respected the secrecy of telecommunications. Keeping our private messages safe from general and unreliable snooping algorithms protects us – including our children’s family pictures. It’s an unproven myth to claim that voluntary chat control contributes significantly to saving children. The British police cite a case of sextorsion, but fail to specify whether the report was triggered by a user or resulted of unreliable chat control scanning. Sextorsion normally becomes known when it is reported by users – there is no need for destroying the digital privacy of correspondence.

Our surveillance authorities seem to panic about the very existence of any safe and private spaces. Have they forgotten that our homes and letters have always been largely safe from spying? Are our homes soon to be made ‘secure by design’ by having to provide a duplicate key to the police? The police have never known as much about us as they do today in the digital age. The Stasi-style wish of total information awareness contradicts the very idea of a democracy in which citizens control the government, not the other way around.”

Background: An EU expert group (“High-Level Group (HLG) on access to data for effective law enforcement”) is currently drafting proposals to undermine secure communications encryption and to reintroduce bulk communications data retention.


patrick-breyer.de/en/police-ch…



Tigray, combattere per la salute alla maternità con due bastoni e dei sacchi di fertilizzanti

Oggi in Tigray, stato regionale dell’ Etiopia settentrionale, su confine con l’Eritrea, soffre per una crisi umanitaria presa, conseguenza di una guerra genocida (nov2020//nov2022), 18 mesi di cessazione ostilità (firma dell’accordo di Pretoria



PRIVACYDAILY n. 313 – 22.04.2024

VERSIONE ITALIANA UE: PUBBLICATO IL NUOVO TESTO DELL’AI ACT Il nuovo regolamento europeo disciplina l’intelligenza artificiale e i diritti e i doveri dei principali player internazionali, con l’obiettivo di creare un quadro normativo armonizzato e proporzionato per l’intelligenza artificiale (IA)



LA LOTTA CONTRO L'IMPUNITÀ DEI CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ E DI GUERRA. L'ESPERIENZA UE DELLA "RETE PER IL PERSEGUIMENTO DEL GENOCIDIO"


##

La rete del genocidio

Immagine/foto

La rete europea per le indagini e il perseguimento di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra (‘ Rete del genocidio ’) è stata istituita nel 2002 e rafforzata nel 2003 dal Consiglio dell'Unione europea per consentire una stretta cooperazione tra le autorità nazionali quando indagano e perseguono il crimine di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra (noti collettivamente come crimini internazionali fondamentali). Nel 2003, il Consiglio adottò la decisione intesa ad aumentare la cooperazione tra polizia e servizi penali, massimizzando così il capacità delle autorità giudiziarie penali di diversi Stati membri di cooperare effettivamente nelle indagini e nel perseguimento di presunti autori di crimini internazionali. Il mandato della rete è garantire che gli autori non raggiungano l'impunità all'interno degli Stati membri.

Gli Stati dell' #UE sono rappresentati nella #retedelgenocidio attraverso punti di contatto nazionali, che comprendono pubblici ministeri, investigatori di polizia e funzionari specializzati e dedicati per l'assistenza giudiziaria reciproca. I punti di contatto forniscono supporto operativo ai loro colleghi a livello nazionale e dell'Unione europea sotto forma di cooperazione giudiziaria. La rete fornisce una piattaforma per i professionisti per scambiare informazioni operative e condividere esperienze e migliori pratiche attraverso riunioni semestrali. La rete è un forum unico, con le autorità nazionali degli Stati membri che si uniscono agli Stati osservatori e le organizzazioni associate dell'Unione europea, delle Nazioni Unite e oltre, nonché della società civile, in un obiettivo comune: la lotta contro l'impunità.

Immagine/foto

La task-force della rete ha elaborato la "Strategia della rete dell'UE sul genocidio per combattere l'impunità per il crimine di genocidio, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra nell'Unione europea e nei suoi Stati membri" (il documento pdf è scaricabile nella versione italiana qui > eurojust.europa.eu/sites/defau…). La strategia raccomanda una serie completa di misure che le istituzioni dell'UE e gli Stati membri dovrebbero adottare a sostegno delle attività delle autorità nazionali per lottare contro l'impunità, assicurare gli autori alla giustizia e garantire giustizia alle vittime. La rete, tramite i suoi punti di contatto a livello nazionale e il segretariato della rete a livello dell'UE, utilizza la strategia come quadro per orientare il proprio sviluppo costante negli anni e sollecitare un maggiore impegno dell'UE e degli Stati membri.

La Giornata contro l’impunità per il genocidio

Immagine/foto

Inoltre, dal 2016, il 23 maggio segna l'annuale Giornata dell'UE contro l'impunità per il genocidio, i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra. Sotto l'egida della presidenza del Consiglio dell'UE in collaborazione con la Commissione europea, la rete del genocidio e Eurojust, questa iniziativa mira a sensibilizzare sui crimini più atroci di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra.

La giurisdizione universale

Ogni anno, gli Stati membri dell’UE conducono un numero crescente di indagini e procedimenti penali per crimini di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra (noti collettivamente come crimini internazionali gravi). Mentre gli Stati membri possono perseguire questi crimini sulla base di forme tradizionali di giurisdizione – contro i propri cittadini (principio della personalità attiva) o quando i loro cittadini diventano vittime di tali crimini (principio della nazionalità passiva) – un numero crescente di casi si basa sulla giurisdizione universale o extraterritoriale .
Cos’è la giurisdizione universale?
La giurisdizione universale consente a uno Stato di indagare e perseguire gravi crimini internazionali: "Da un autore che non è cittadino di quello Stato”, “Contro una vittima che non è cittadina di quello Stato”.
In altri termini, gli Stati possono esercitare eccezionalmente la loro competenza su questi reati, malgrado la assenza di qualsiasi legame territoriale o nazionale.
La giurisdizione universale è intesa come strumento di ultima istanza per combattere l’impunità. Idealmente, i crimini internazionali più gravi dovrebbero essere perseguiti nel paese in cui sono avvenuti e dove si possono trovare le prove trovati, consentendo ai testimoni, alle vittime e alle comunità colpite di impegnarsi nel processo giudiziario. Tuttavia, ciò non è sempre possibile: lo Stato in cui i reati sono stati inizialmente commessi può non essere in grado o non volerlo perseguire i colpevoli per vari motivi, ad esempio in assenza di un sistema giudiziario funzionante o quando il regime in vigore è coinvolto nei crimini. In tali circostanze, la giurisdizione universale può essere l’unica via verso la giustizia per le vittime.
Altri Stati hanno l’obbligo di garantire che i principali crimini internazionali non rimangano impuniti. Tuttavia, in molti casi la giurisdizione universale non è assoluta: molti Stati imporranno alcune condizioni a priori esercitare la propria competenza sui reati.
Ecco perché in alcuni casi la giurisdizione universale può essere meglio descritta come giurisdizione extraterritoriale.

Aspetti operativi: l’importanza delle Squadre Investigative Comuni

Immagine/foto

Interessante notare che per gli aspetti di più stretta attinenza delle attività investigative di polizia, per le attività in questione ci si avvale di Squadre Investigative Comuni (in inglese #JIT). Ciascuna #SIC è uno strumento avanzato di cooperazione giudiziaria composto da forze dell'ordine e autorità giudiziarie nazionali che possono, in questo quadro, scambiare direttamente informazioni e prove raccolte sul territorio dei membri della SIC, cooperare in tempo reale e svolgere operazioni congiunte. In tale contesto #Eurojust fornisce supporto operativo, legale e finanziario alle SIC. Una SIC aumenta significativamente la velocità e l’efficienza nelle complesse indagini transfrontaliere e si è rivelata sempre più uno strumento adatto per i principali casi di criminalità internazionale. La prima SIC riguardante gravi crimini internazionali fu istituita nel 2018 nel "caso Caesar", che ha portato a due condanne di cittadini siriani in Germania. Era la prima volta che un tribunale si pronunciava su crimini contro l’umanità commessi dal regime siriano (nel 2012, la Genocide Network ha dedicato particolare attenzione allo sviluppo della situazione in Siria. Data la vicinanza del conflitto, era chiaro che presto gli Stati membri avrebbero dovuto affrontare flussi di rifugiati comprendenti vittime e testimoni di gravi crimini internazionali, nonché autori dei reati. Una serie di riunioni ad hoc all'interno della rete hanno portato a un caso Eurojust. Nel 2018 è stata istituita una squadra investigativa congiunta (JIT) che ha coinvolto le autorità francesi e tedesche con il supporto di Eurojust per far avanzare ulteriormente le indagini e il coordinamento delle azioni penali. La JIT ha compiuto un passo senza precedenti verso l’assunzione delle responsabilità per i crimini commessi in Siria, tenendo conto della mancanza di possibilità internazionali: nel 2018, tre mandati di arresto internazionali sono stati emessi dalle autorità francesi e tedesche nei confronti di alti funzionari del regime siriano. Grazie alla cooperazione franco-tedesca, nel 2019 tre membri dei servizi segreti siriani sono stati arrestati in Germania e Francia. Nell'aprile 2020 è iniziato il processo contro due di loro presso il Tribunale regionale superiore di Coblenza, in Germania. Con gli uomini accusati di crimini contro l’umanità commessi in Siria, il processo è stato il primo al mondo ad affrontare la tortura diffusa e sistematica commessa dal regime siriano). Il successo dello storico “caso Caesar” ha ispirato altri casi e nell’ottobre 2021 è stata istituita una SIC tra Svezia e Francia per sostenere procedimenti riguardanti gravi crimini internazionali commessi da combattenti terroristi stranieri contro la popolazione yazida in Siria e Iraq (nel novembre 2021, un tribunale tedesco ha dichiarato un cittadino iracheno e membro dell’ISIL colpevole di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra per la morte di una bambina yazida di cinque anni che aveva lasciato morire sotto il sole cocente dopo averla legata a un finestra come punizione. La Corte ha ritenuto che l'imputato e sua moglie, cittadina tedesca, avevano tenuto schiave la ragazza yazida e sua madre nella loro casa a Fallujah e che l'imputato aveva l'intento di eliminare la minoranza religiosa yazida. È la prima volta al mondo che un tribunale condanna un membro dell'Isis per il genocidio commesso contro gli yazidi). Convogliare gli sforzi investigativi attraverso la SIC evita interviste multiple delle stesse vittime, mitigando così il rischio di ritraumatizzazione.
Nel marzo 2022, a un mese dall’invasione russa dell’Ucraina, è stata istituita una SIC tra Ucraina, Lituania e Polonia con il supporto legale e tecnico di Eurojust, incaricata di indagare su crimini di guerra, crimini contro l'umanità e altri gravi crimini internazionali commessi in Ucraina. L'obiettivo principale di tale #JIT è supportare la raccolta di prove e il loro scambio rapido e sicuro tra i partner.



Ci scusiamo per il disguido che ha portato alla pubblicazione di alcuni messaggi ripetuti.

Ci dispiace molto anche perché ce ne siamo accorti con troppo ritardo



I capi di polizia europei contro l'implementazione della crittografia end-to-end


##

I capi di polizia europei chiedono all'industria e ai governi di agire con urgenza per garantire la sicurezza pubblica attraverso le piattaforme di social media.
Le misure sulla privacy attualmente in fase di implementazione, come la crittografia end-to-end, impediranno alle aziende tecnologiche di vedere qualsiasi reato che si verifica sulle loro piattaforme. Fermerà inoltre la capacità delle forze dell'ordine di ottenere e utilizzare queste prove nelle indagini per prevenire e perseguire i crimini più gravi come l'abuso sessuale di minori, il traffico di esseri umani, il traffico di droga, gli omicidi, criminalità economica e reati di terrorismo.
La dichiarazione, (europol.europa.eu/cms/sites/de…) supportata da Europol e dai capi di polizia europei, arriva quando la crittografia end-to-end ha iniziato a essere implementata sulla piattaforma di messaggistica di Meta.

Catherine De Bolle, direttore esecutivo di Europol, ha dichiarato:

"Le nostre case stanno diventando più pericolose delle nostre strade poiché il crimine si sta muovendo online. Per proteggere la nostra società e le nostre persone, abbiamo bisogno di questo ambiente digitale per essere protetto. Le aziende tecnologiche hanno la responsabilità sociale di sviluppare un ambiente più sicuro in cui le forze dell'ordine e la giustizia possano svolgere il proprio lavoro. Se la polizia perde la capacità di raccogliere prove, la nostra società non sarà in grado di proteggere le persone dal diventare vittime del crimine."

La Dichiarazione congiunta è stata concordata in una riunione informale dei capi di polizia europei a Londra ospitata dalla National Crime Agency il 18 aprile.
Sono stati invitati capi di polizia di tutti gli Stati membri dell'UE e dei paesi associati Schengen, insieme al direttore esecutivo di Europol.

Immagine/foto

All'inizio di quella settimana, Catherine De Bolle si è incontrata con Graeme Biggar, direttore della National Crime Agency del Regno Unito (sopra, unitamente al Segretario Generale di Interpol Jürgen Stock ), come parte degli scambi strategici di cooperazione tra Europol e il Regno Unito a seguito della partenza del paese dall'Unione europea.



IL GRUPPO "G7 ROMA-LIONE", STRATEGIE INTERNAZIONALI CONTRO TERRORISMO E CRIMINALITA'. NELL'ULTIMA RIUNIONE ANCHE INTELLIGENZA ARTIFICIALE E CRIPTOVALUTE


Immagine/foto
Il Gruppo G7 Roma-Lione è un gruppo di lavoro che fu creato sotto la Presidenza italiana del G8 nel 2001. Si concentra sulla formulazione di strategie contro il terrorismo e sulla lotta contro i crimini transnazionali. La partecipazione a questo gruppo include esperti e funzionari governativi provenienti da Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Italia.
Il gruppo si riunisce per discutere e affrontare diverse tematiche, tra cui la tutela del patrimonio culturale, la lotta al terrorismo e all’estremismo violento, la prevenzione e il contrasto al commercio clandestino di beni culturali, e la cybersecurity.
Le riunioni del G7 Gruppo Roma-Lione sono organizzate periodicamente per aggiornare il coordinamento tra i Paesi membri e sviluppare progetti condivisi in risposta alle minacce globali.
Da ultimo i lavori del Gruppo si sono svolti nei giorni scorsi di aprile 2024 a Roma.
Sono stati aperti dal vice segretario generale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Carlo Lo Cascio, dal direttore centrale sicurezza, Alessandro Azzoni e, per il ministero dell’Interno, dal vice capo della Polizia preposto all’attività di coordinamento e panificazione delle Forze di polizia, Stefano Gambacurta e dal direttore dell’Ufficio di coordinamento e pianificazione delle Forze di polizia, Annunziato Vardé.

Si tratta della prima riunione del Gruppo G7 Roma/Lione sotto Presidenza italiana, nella quale il dipartimento della Pubblica Sicurezza, insieme al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha il mandato di coordinare e rafforzare la risposta congiunta dei Paesi G7 in materia di lotta alla criminalità organizzata transnazionale ed al terrorismo.

Al congresso erano presenti anche i servizi diplomatici di Polizia dei Paesi membri e qualificati referenti di importanti organizzazioni internazionali come #Interpol, #Unodc (United Nations Office on Drugs and Crime), #Gcerf (Global Fund for Preventing Violent Extremism), #Unicri (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute).
Sono stati affrontati temi relativi al contrasto del traffico di esseri umani e della tratta di migranti, dell’utilizzo per fini illeciti di criptovalute, del cybercrime, dello sfruttamento e abuso sessuale dei minori con uno sguardo rivolto alle best practices adottate dai Paesi G7 e della frode transnazionale, in particolare sul web.

Approfondimenti specifici sono stati dedicati al ruolo dell'intelligenza artificiale (#AI) nel settore della sicurezza per prevenire i possibili rischi di un uso illecito da parte delle reti criminali e alle droghe sintetiche soprattutto riguardo la crescente ed allarmante diffusione del #Fentanyl.

Riguardo al terrorismo e l’estremismo violento, è emersa l’importanza di garantire una visione globale e condivisa del fenomeno per intervenire immediatamente per l’individuazione di potenziali terroristi nei loro movimenti transfrontalieri. Sono state evidenziate inoltre le ripercussioni sulla sicurezza globale a seguito degli attacchi di #Hamas e del più recente attentato a Mosca e la minaccia legata al riemergere del gruppo #ISIS-K.

Dalla riunione i Paesi partner sono arrivati ad importanti conclusioni: in primo luogo è stato deciso di creare un network specifico attivo 24/7 per lo sviluppo e il rafforzamento della cooperazione strategica e tecnica in materia di uso illecito di #criptovalute. È stato infine deciso anche di affidare all’Italia la Presidenza del sottogruppo di lavoro #Lepsg (Law Enforcement Projects Sub-Group) che gestisce i numerosi progetti attuativi delle misure di cooperazione adottate dal Gruppo Roma/Lyon.

Particolarmente apprezzato dai partecipanti l’approccio italiano sulla prevenzione delle cause che originano i fenomeni criminali per adottare l’idonea strategia di sicurezza.

#GruppoRomaLione #RomaLyon #Poliziadistato



Meta sfida ChatGPT integrando la propria intelligenza artificiale all'interno di Instagram,...
Forwarded from FedditMeta sfida ChatGPT integrando la propria intelligenza artificiale all'interno di Instagram, Facebook, Messenger e WhatsApphttps://feddit.it/post/7246719Il nuovo post di prealpinux è su feddit.it/c/aitechMeta sfida ChatGPT integrando la propria intelligenza artificiale all’interno di Instagram, Facebook, Messenger e WhatsApp #UnoTechhttps://www.dday.it/redazione/49110/lassisten


Il progetto Gentoo Linux banna i contributi generati da IA
Il progetto Gentoo Linux banna i contributi generati da IA
Gentoo bans AI-created contributions - lwn.netGentoo Council member Michał Górny posted
an RFC to the gentoo-dev mailing
list in late February about banning "'AI'-backed (LLM/GPT/whatever)
contributions" to the Gentoo Linux project. Górny wrote that the spread of the
"AI bubble" indicated a need for…


PRIVACYDAILY n. 312 – 19.04.2024

VERSIONE ITALIANA USA, LE LEGGI PER LA PROTEZIONE DELLA PRIVACY DEI MINORI INCONTRANO LE RESISTENZE DELLE AZIENDE TECNOLOGICHE Il Maryland ha approvato la prima legge “Kids Code” negli Stati Uniti per proteggere i bambini online e altri 8 Stati stanno considerando una misura simile. Tali leggi mirano a



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



Pubblicato il rapporto annuale del supervisore europeo per la protezione dei...
Forwarded from FedditPubblicato il rapporto annuale del supervisore europeo per la protezione dei datihttps://feddit.it/post/7243966Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroPubblicato il rapporto annuale del supervisore europeo per la protezione dei dati @lavorohttps://www.puntosicuro.it/privacy-C-89/pubblicato-il-rapporto-annuale-del-supervisore-europeo-per-la-protezione-dei-dati-AR-2


I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



EU privacy experts opinion against surveillance advertising on Instagram, Facebook and co.: Pirates call on Meta to give in


In an opinion published yesterday, the EU Data Protection Board stated that “in most cases, it will not be possible for large online platforms to meet the requirements for valid … https://www.edpb.europa.eu/system/files/2024-04/edpb_opinion_202408_consen

In an opinion published yesterday, the EU Data Protection Board stated that “in most cases, it will not be possible for large online platforms to meet the requirements for valid consent if they only give users the choice of either consenting to the processing of personal data for behavioural advertising or paying a fee.” Pirate Party MEP Patrick Breyer sees this as the de facto end to Meta’s “pay or okay” plan, against which consumer organisations are already taking legal action. At Breyer’s initiative, 46 MEPs had previously condemned this forced payment scheme, which gives users the choice only between being monitored and a paid subscription.

“Meta’s privacy fee undermines the protection of privacy, presents users with a false choice and economically coerces them into consenting to extensive surveillance and exploitation of their online activities. Zuckerberg will not get away with forcing users to consent to this exploitation by making privacy unaffordable. The reason why Meta insists on an unlawful consent model is its business model based on ubiquitous tracking. Following the recommendation of the EU data protection authorities, Meta now needs to develop an alternative to its surveillance-capitalist business model, for example free access funded with contextualised and surveillance-free advertising. Meta needs to abandon its ‘pay or okay’ scheme and respect our fundamental right to use the internet anonymously!”


patrick-breyer.de/en/eu-privac…



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



Germany will not introduce IP data retention but agrees on expedited targeted retention


The German coalition parties have agreed to introduce targeted and ad hoc data preservation rather than indiscriminately retaining information on all internet connections. This political decision represents a fundamental rejection … https://www.tagesscha

The German coalition parties have agreed to introduce targeted and ad hoc data preservation rather than indiscriminately retaining information on all internet connections. This political decision represents a fundamental rejection of the principle of blanket data retention of citizen’s communication data and a move towards targeted solutions.

The agreed new power is known as “Quick Freeze” and closely related to what the Court of Justice of the European Union refers to as “expedited retention” in recent judgements e.g. in joined Cases C-793/19 SpaceNet and C-794/19 Telekom Deutschland (PDF). The Quick Freeze draft law of 2022 provides for the storage (freezing) of communication data only on the basis of a suspicion and a court order. The Federal Ministry of Justice is expected to present a new draft for Quick Freeze in the near future.

MEP Patrick Breyer (Pirate Party / Greens/EFA) comments:

„This decision is a success for the civil rights movement, which has been fighting for decades on the streets and in the courts against the idea of blanket collection of the entire population’s contacts, movements and Internet connections. The agreed solution focuses on effective and ad hoc data preservation. A blanket data retention of IP records would have been a frontal attack on our right to use the Internet anonymously, which countless people depend on.

In Germany, in the absence of indiscriminate data retention, the clearance rate for internet offences has just risen significantly to 62% in 2023 (from 57%). It even reaches 87% for prosecuting ‘child pornography’. There is no evidence that countries with data retention programmes have a significantly higher crime clearance rate.

The German coalition agreement is however only a stage victory: the EU is preparing a new attempt to reintroduce EU-wide IP data retention. The EU working group #EUGoingDark, which is preparing an EU-wide reintroduction of data retention, should be disbanded.

As the parliamentary arm of the civil liberties movement, we Pirates will not relent fighting mass surveillance!”


patrick-breyer.de/en/germany-w…



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della



I costi della mancata sicurezza informatica per le aziende
feddit.it/post/7220577

Il...
Forwarded from FedditI costi della mancata sicurezza informatica per le aziendehttps://feddit.it/post/7220577Il nuovo post di giorgiosarto è su feddit.it/c/lavoroI costi della mancata sicurezza informatica per le aziende @lavorohttps://www.puntosicuro.it/sicurezza-informatica-C-90/i-costi-della-mancata-sicurezza-informatica-per-le-aziende-AR-24249/Scopriamo quali sono gli impatti e i costi della