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Crimini ambientali: come rispondono le legislazioni degli Stati? Una analisi dell'agenzia delle Nazioni Unite evidenzia pregi e carenze


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Gli sforzi globali per prevenire i crimini contro la natura e consegnare i trasgressori alla giustizia sono ostacolati da evidenti differenze nelle leggi sulla protezione ambientale tra paesi e regioni.
Per tale ragione #UNODC, l'Agenzia delle Nazioni Unite che ha sede a Vienna ed è deputata ad analizzare e dare suggerimenti per combattere il crimine in ambito globale ha realizzato recentemente un rapporto, inserito nel più ampio GLOBAL ANALYSIS ON CRIMES THAT AFFECT THE ENVIRONMENT, perché come affermato da Angela Me, Capo della ricerca e analisi presso l'Agenzia, "una legislazione più severa può aiutare a scoraggiare i trasgressori ed espandere la gamma di strumenti e risorse investigative per le forze dell'ordine per fermare i crimini che colpiscono l'ambiente".

"Il paesaggio della criminalizzazione ’ è la prima parte della articolata Analisi globale dei crimini che colpiscono l'ambiente. L'UNODC esamina come tutti i 193 Stati membri delle Nazioni Unite definiscono i crimini contro la natura e le punizioni che hanno fissato per violare le leggi ambientali.

Gravi violazioni
Lo studio riguarda nove aree di reati connessi alla natura: deforestazione e disboscamento, inquinamento acustico, pesca, gestione dei rifiuti, protezione della fauna selvatica e inquinamento dell'aria, del suolo, e rifiuti - ha stabilito che non meno dell'85% degli Stati membri delle Nazioni Unite criminalizza i reati contro la fauna selvatica.

Almeno il 45% dei paesi impone pene di quattro o più anni di carcere per alcuni reati ambientali, classificandoli come reati "gravi" secondo quanto fissato dalla Convenzione contro il crimine organizzato transnazionale (UNTOC), uno standard universalmente riconosciuto.

“ La nostra recensione mostra progressi a livello globale nel promuovere le leggi sulla protezione ambientale ", ha affermato Angela Me. Tuttavia, ha osservato che la legislazione e l'applicazione rimangono irregolari, creando "opportunità per i gruppi criminali di sfruttare le lacune nelle risposte. ”

La fauna selvatica e i rifiuti sono le aree in cui la maggior parte dei paesi (rispettivamente 164 e 160) include almeno un reato correlato nella propria legislazione nazionale. Al contrario, l'inquinamento del suolo e del rumore (rispettivamente 99 e 97) sono le aree in cui il minor numero di paesi ha disposizioni penali.

Variazioni regionali
Il livello di criminalizzazione e sanzioni varia a seconda del paese e della regione. Ad esempio, in Oceania, il 43% dei paesi considera la pesca illegale un crimine grave (con conseguente reclusione in quattro o più anni), mentre in Europa, solo il due per cento dei paesi lo classifica come tale. Nel frattempo, 12 paesi su 18 nell'Africa orientale considerano i reati contro la fauna selvatica reati gravi.

L'Africa e l'Asia hanno la più alta percentuale media di Stati membri con sanzioni che soddisfano la definizione di reato grave, indicando che la legislazione non è necessariamente debole ma che manca l'applicazione.

Crimine della fauna selvatica
Delle nove aree esaminate, i reati contro la fauna selvatica sono più frequentemente coperti dalla legislazione penale, con 164 Stati membri che mantengono tali disposizioni.

La legislazione nazionale di molti paesi supera persino i requisiti di #CITES, la convenzione internazionale che regola il commercio transfrontaliero di specie minacciate di estinzione.

A livello globale, le sanzioni per i crimini della fauna selvatica si estendono da pochi giorni alla vita in prigione, mentre le multe possono variare da pochi dollari USA a tre milioni.

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Accanto alla fauna selvatica, i crimini legati ai rifiuti sono altamente criminalizzati, con 160 paesi che considerano i rifiuti impropri un crimine e includono almeno un reato correlato nella loro legislazione.

Al contrario, l'inquinamento del suolo e del rumore è il meno protetto, con solo 99 e 97 paesi, rispettivamente, considerando gravi queste violazioni.

Carenze legislative
Il rapporto evidenzia discrepanze nel modo in cui le leggi vengono applicate agli individui rispetto alle imprese, con le imprese che spesso sfuggono con semplici multe, mentre gli individui possono arrivare a subire la reclusione.

Gli autori suggeriscono che i paesi potrebbero migliorare la legislazione per consentire la confisca dei mezzi utilizzati per commettere reati ambientali o proventi da tali reati. L'attuale mancanza di tali disposizioni porta spesso a perseguire i autori di reati minori piuttosto che i grandi attori economici che commettono crimini ambientali.

Secondo gli esperti dell'UNODC, esistono diverse aree per il miglioramento della legislazione e delle sanzioni ambientali. Gli Stati membri potrebbero prendere in considerazione l'aumento delle sanzioni e l'espansione dell'uso di strumenti di cooperazione internazionale come l'estradizione o l'assistenza giudiziaria reciproca.

C'è anche la necessità di una maggiore raccolta di dati su questi crimini, una migliore applicazione della legislazione, e una maggiore ricerca sulle sanzioni amministrate e la loro efficacia, hanno detto, aggiungendo che tali informazioni aiuteranno a capire quali proporzioni di criminalizzazione sono più efficaci nella prevenzione dei crimini ambientali.

Il link al Rapporto: css.unodc.org/documents/data-a…
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Cooperazione bilaterale con gli Emirati Arabi Uniti. A Dubai corso di formazione sul riciclaggio di denaro


Il corso è stato rivolto a 60 operatori del Ministero dell’Interno emiratino, nonché appartenenti alle sette Forze di Polizia, alla Magistratura e all’Unità di Informazione Finanziaria (FIU).
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[Foto di gruppo dei partecipanti]

La formazione è stata svolta su cinque giorni dall’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di polizia del nostro Dipartimnto della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, con l’Esperto per la Sicurezza italiano presso la locale Ambasciata ed in risposta a una specifica richiesta dell’Ufficiale di collegamento emiratino in Italia.

Durante il corso la delegazione italiana, che era composta da rappresentanti di varie articolazioni del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno (vedi nota 1), dei Comandi Generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, si è confrontata con i discenti emiratini su molteplici aspetti inerenti il sistema di law enforcement, le attività formative e le attività connesse al contrasto e al riciclaggio di denaro, avviando un proficuo dialogo su cui basare i futuri sviluppi di una reciproca collaborazione in tale ambito.

Sono state svolte sette sessioni, nelle quali i docenti italiani hanno illustrato il sistema normativo italiano come esempio per intaccare i patrimoni illeciti in particolare della criminalità organizzata transnazionale, e approfondito tematiche quali la prevenzione al contrasto al riciclaggio di denaro nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso, i crescenti fenomeni di frode attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie, l’approccio “follow the money” quale strategia chiave che consente di seguire il flusso di denaro illecito attraverso i circuiti finanziari globali, l’utilizzo dell’Asset Recovery Office come strumento per la localizzazione e congelamento dei beni provento di attività criminali, l’evoluzione della normativa italiana in tema di giochi e scommesse, i dettagli tecnici inerenti le criptovalute, le metodologie di trattamento, il prelievo e la confisca degli asset virtuali, con un focus sulla
collaborazione internazionale che consente di accedere ad una vasta gamma di dati finanziari e bancari, cruciali per ricostruire i complessi schemi di riciclaggio.

I lavori hanno riscosso il plauso della delegazione emiratina che ha espresso sentimenti di gratitudine per l’expertise italiana, per l’ organizzazione e la capacità di coordinamento delle Forze di polizia assicurata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, auspicando una prosecuzione della collaborazione in ambito formativo, al fine di avviare un percorso di creazione e condivisione di esperienze e di buone prassi e consolidamento di similari capacità in favore degli esperti di settore.

Nota 1: Servizio relazioni internazionali-Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle FF.p.,Direzione Centrale della Polizia Criminale, Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica, Direzione Investigativa Antimafia, Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato

#DipartimentodellaPubblicaSicurezza #MinisterodellInterno #ArmadeiCarabinieri #GuardiadiFinanza #Dubai #Espertoperlasicurezza



‘Let yourself be monitored’: EU governments to agree on Chat Control with user “consent”


Based on a new proposal by the Belgian Minister of the Interior, EU governments could endorse the much-criticised child sexual abuse regulation (CSAR or chat control) as early as June after …

Based on a new proposal by the Belgian Minister of the Interior, EU governments could endorse the much-criticised child sexual abuse regulation (CSAR or chat control) as early as June after all. This is what internal information leaked to Pirate Party MEP and shadow rapporteur Patrick Breyer reveals.

Specifically, according to the proposal, users of apps with a communication function would have to agree via terms and conditions or pop-up messages that all images and videos sent to others will be scanned automatically and possibly reported to the EU and the police. To this end, monitoring backdoors would need to be integrated into previously securely end-to-end encrypted messenger services, even though the Belgians claim that their proposed ‘upload moderation’ scheme differs from the much criticised ‘client-side scanning’. If a user does not agree to the scanning of their private photos and videos, they would still be able to use the service for sending text messages, but would no longer be able to share images and videos. The scanner algorithms are supposed to report known CSAM as well as unknown images and videos that are deemed potentially suspicious by ‘artificial intelligence’ technology. The scanning of text messages for indications of grooming, which has hardly been used to date, would be removed from the draft legislation, as would the scanning of audio communication, which is not in use at all.

When the proposal was first presented on 8 May, several previously critical governments expressed their support and openness. The proposal is to be discussed again the day after tomorrow (24 May). The EU interior ministers will meet directly after the European elections and could endorse the draft legislation.

‘The leaked Belgian proposal means that the essence of the EU Commission’s extreme and unprecedented initial chat control proposal would be implemented unchanged,’ warns MEP and most prominent opponent of chat control Patrick Breyer (Pirate Party). ‘Using messenger services purely for texting is not an option in the 21st century. And removing excesses that aren’t being used in practice anyway is a sham.

Millions of private chats and private photos of innocent citizens are to be searched using unreliable technology and then leaked without the affected chat users being even remotely connected to child sexual abuse – this would destroy our digital privacy of correspondence. Our nude photos and family photos would end up with strangers in whose hands they do not belong and with whom they are not safe. Despite lip service being paid to encryption, client-side scanning would undermine previously secure end-to-end encryption in order to turn our smartphones into spies – this would destroy secure encryption.

I am alarmed that EU governments that have been critical so far are praising the repackaged plans, which threatens to overturn the previous blocking minority. Not even a written opinion from the Council’s legal service on this obvious violation of fundamental rights has yet been requested. If the EU governments really do go into the trilogue negotiations with this radical position of indiscriminate chat control scanning, experience shows that the Parliament risks gradually abandoning its initial position behind closed doors and agreeing to bad and dangerous compromises that put our online security at risk.

Now is the time to take to the barricades for privacy and secure encryption!’

Breyer’s information site and document archive on the chat control proposal


patrick-breyer.de/en/let-yours…



PRIVACYDAILY n. 333 – 22.05.2024

VERSIONE ITALIANA UK: L’ICO TERMINA L’INDAGINE SULLA CHATBOT “MYAI” DI SNAP, MA AVVERTE L’INDUSTRIA L’indagine ha portato Snap ad adottare misure significative per effettuare un esame più ico.org.uk/about-the-ico/media…



Produttore internazionale di pneumatici sotto indagine. Pneumatici esplosi hanno portato alla morte colposa di tre camionisti


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Una importante indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Besançon e dalla Gendarmerie Nationale – Dipartimento investigativo criminale di Amiens francesi, con l'Autorità Giudiziaria e la Polizia di Anversa (Belgio) e la Polizia del Granducato di Lussemburgo, sotto l'assistenza di #Eurojust. Una serie di perquisizioni coordinate di locali e uffici di un produttore internazionale di pneumatici sono avvenute su richiesta delle autorità giudiziarie di Besançon nell'ambito delle indagini su un omicidio colposo, legato a guasti tecnici che hanno portato all'esplosione di pneumatici.

Le indagini in Francia riguardano una serie di incidenti avvenuti tra il 2011 e il 2016, che nell'ipotesi investigativa hanno portato alla morte di tre camionisti. Le indagini stanno esaminando se il produttore di pneumatici fosse a conoscenza di potenziali guasti e se l'azienda avesse affrontato o meno i problemi tecnici.

Nel 2023 le autorità francesi hanno chiesto a Eurojust di fornire consulenza legale sugli aspetti transfrontalieri delle indagini e di coordinare le azioni giudiziarie in vari Stati membri dell’UE. A tal fine, l'Agenzia ha istituito un centro di coordinamento presso la propria sede all'Aja per assistere le autorità interessate nelle indagini e nelle perquisizioni simultanee in Francia, Belgio e Lussemburgo.

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Attacco a Ms Rachel: una storia di sionismo, giustizieri da divano e disprezzo per l'umanità (il tweet di Gianluca Martino)

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La più ripugnante delle storie.🧵
Ms Rachel è molto nota negli Usa, Canada e Inghilterra, ha un canale YouTube con 10 milioni di followers.
Intrattiene con passione genuina milioni di bambini in età prescolare con fiabe, musiche, giochi educativi e consigli

"Come mangiare i pranzetti di mamma e papà senza sporcare il vestitino" questo è il mondo in cui vive la Ms Rachel.
La scorsa settimana lancia su Instagram una raccolta fondi a favore di Save the Children.
Titolo: "Messaggi d'amore ai bambini, per i bambini"
Nel video dice: "Il ricavato andrà ai bambini che vivono in zone di guerra: Sudan, Ucraina, Congo e Gaza".


Cosa ha detto??!! Gaza??!!


Non l'avesse mai nominata.
I sionisti si scagliano contro la povera Ms Rachel "Vergognati" "I miei figli non guarderanno più i tuoi video"
"I bambini ebrei no? Razzista" "Fai schifo, la tua è una compassione selettiva" scrive una professoressa.
Un utente scrive "I bambini israeliani hanno scuole e ospedali ma a Gaza non ci sono perché sono stati distrutti e non si lasciano entrare gli aiuti umanitari" ma riceve una caterva di insulti
Ms Rachel la prende malissimo, non è preparata a ricevere attacchi osceni, crede che il suo mondo stia crollando, quel mondo dove, fino a ieri, interagiva con bambini in questo modo: "È caduto il dentino? Oh, mi dispiace, ma non ti preoccupare ne arriverà uno nuovo"

Ms Rachel a questo punto ha un crollo nervoso, si chiude in casa, blocca i commenti sui suoi profili social, in lacrime posta un video su Instagram in una stanza al buio "Il bullismo è così brutto. Vi prego, non riesco a gestirlo. Io amo tutti i bambini del mondo, anch'io sono mamma"
"Credo che fare una raccolta fondi per i bambini che muoiono di fame, che non hanno né cibo né acqua, che vengono uccisi sia umano".

Due note positive: la raccolta fondi ha raggiunto cifre incredibili; Ms Rachel sta ricevendo la solidarietà da tutto il mondo (civile).

Qui il tweet di Gianluca Martino

Qui l'articolo del Guardian che ne parla

Qui il sito web di Save the Children con il link al fondo di emergenza dell'organizzazione no-profit Save the Children, di cui Accurso funge da ambasciatore

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)


PRIVACYDAILY n. 332 – 21.05.2024

VERSIONE ITALIANA UK: UN RAPPORTO PRESENTATO ALLA CAMERA DEI LORD EVIDENZIA L’INTRODUZIONE DA PARTE DEI SOCIAL NETWORK DI STRUMENTI PER LA PRIVACY E LA SICUREZZA DEI MINORI ON LINE Secondo il nuovo rapporto, Impact of regulation on children’s digital lives presentato alla Camera dei Lord, le nuove leggi e



Il Consiglio UE dà il via libera definitivo alla prima legge al mondo sull’intelligenza artificiale

L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
Il Consiglio dell’Unione europea ha dato martedì (21 maggio) il via libera definitivo all’Artificial Intelligence Act (AI

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PRIVACYDAILY n. 332 – 21.05.2024

VERSIONE ITALIANA UK: UN RAPPORTO PRESENTATO ALLA CAMERA DEI LORD EVIDENZIA L’INTRODUZIONE DA PARTE DEI SOCIAL NETWORK DI STRUMENTI PER LA PRIVACY E LA SICUREZZA DEI MINORI ON LINE Secondo il nuovo rapporto, Impact of regulation on children’s digital lives presentato alla Camera dei Lord, le nuove leggi e



Pirate MEP on Assange judgement: Encourage whistleblowers, don’t silence them!


Commenting on today’s decision by the British High Court to allow Wikileaks founder Julian Assange’s appeal against his extradition to the US, Pirate Party Member of the European Parliament Patrick Breyer …

Commenting on today’s decision by the British High Court to allow Wikileaks founder Julian Assange’s appeal against his extradition to the US, Pirate Party Member of the European Parliament Patrick Breyer said

“Today’s court decision gives hope that European human rights and courts will protect the exposure of injustice, abuses of power, corruption and war crimes without applying double standards to friend and foe. I hope that instead of deterring whistleblowers and journalists worldwide, as intended by the USA, they will be encouraged by a landmark judgement at the end of proceedings.

The fact that EU Commission President von der Leyen remains silent on the case is shameful, but indicative of the mother of chat control plans, who wants to keep her own official text messages with pharmaceutical companies secret. For me as a Pirate, transparency of government action is the indispensable basis of any democracy. Transparency must not be a crime!”

On Friday, 31 MEPs had sent a letter initiated by Breyer to the British Home Secretary calling for Assange’s release.


patrick-breyer.de/en/pirate-me…



Le iniziative delle altre Autorità

L'articolo proviene dalla sezione del blog di Guido #Scorza dedicato ai Garanti di altre nazioni e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Privacy Pride

“Francia: la CNIL ricorda l’obbligo di conservazione dei dati da parte dei gestori dei Wi-Fi pubblici” Il 14 maggio 2024

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PRIVACYDAILY n. 331 – 20.05.2024

VERSIONE ITALIANA SANTANDER CONFERMA IL DATA BREACH CHE HA IMPATTATO DIVERSI CLIENTI IN TUTTO IL MONDO L’azienda ha confermato la notizia in una lettera ai clienti in cui si legge: “Siamo recentemente venuti a conoscenza di un accesso non autorizzato a un database di Santander ospitato da un fornitore



31 EU lawmakers call on British government to stop Julian Assange’s extradition


Today, 31 Members of the European Parliament from several political groups sent an open letter to UK Home Secretary James Cleverly urging him to stop the extradition of Wikileaks founder … https://www.patrick-breyer.de/wp-content/uploads/2024/05/MEP-Lett

Today, 31 Members of the European Parliament from several political groups sent an open letter to UK Home Secretary James Cleverly urging him to stop the extradition of Wikileaks founder Julian Assange to the United States. The letter was sent ahead of the upcoming court hearing and possibly final court decision on 20 May 2024, which is expected to decide Assange’s fate.

The letter calls on the British government to accept its responsibilities with regard to human rights and freedom of the press. ‘The British government is spreading the myth that it is exclusively for the courts to decide on Assange’s extradition. Section 70 (2) of the UK Extradition Act however gives the Home Secretary the power to refuse extradition if it would violate the right to life or the prohibition of torture and inhuman or degrading treatment in the European Convention on Human Rights,’ explains Pirate Party MEP Patrick Breyer who initiated the letter. ‘Julian Assange’s mental health, the potential conditions of detention in the US and the real risk of suicide upon extradition mean that extradition would constitute such inhuman or degrading treatment.’

The MEPs also emphasise in their letter that the persecution of Julian Assange is politically motivated. The provisions of the UK-US extradition treaty rightly prohibit extradition for political offences. The clearly political nature of this case is highlighted by numerous and highly biased statements from leading US political figures who have been calling for Mr Assange’s extrajudicial punishment or assassination since at least 2011.

Another point of criticism is the lack of a guarantee from the US government that Mr Assange would be granted the same rights in court as a US citizen. ‘Prosecuting a publisher in a country that may not even recognise or apply the fundamental rights to freedom of expression and freedom of the press is unacceptable,’ said Breyer.

The MEPs call on the British government to protect freedom of the press and freedom of expression and to stop the extradition of Julian Assange. They join major organisations such as Amnesty International and Reporters Without Borders in calling for the immediate release of Julian Assange.


patrick-breyer.de/en/31-eu-law…



Sud Sudan, governo e gruppi ribelli firmano un accordo di tregua, i Tumaini

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Il governo del Sud Sudan e i gruppi di opposizione ribelli giovedì 16 maggio 2024 hanno firmato una dichiarazione di impegno che chiede una pace duratura.




PRIVACYDAILY n. 330 – 17.05.2024

VERSIONE ITALIANA AUSTRALIA: IL PRIVACY AND RESPONSIBLE INFORMATION SHARING BILL 2024 INTRODUCE NUOVI PRINCIPI SULLA PRIVACY DEI CITTADINI La legge sulla privacy e sulla condivisione responsabile delle informazioni (PRIS Bill 2024) modernizzerà e rafforzerà le tutele della privacy per gli australiani



La Commissione UE indaga Meta per aver violato le norme digitali in materia di protezione dei minori

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La Commissione europea ha avviato giovedì (16 maggio) un’indagine per accertare se Meta, la società madre di Facebook e

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Africa, Gibuti scelto da PAIX Data Center per il data center carrier-neutral

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Il traffico Internet di Eritrea, Etiopia e Somalia passa in genere attraverso Djibouti per raggiungere i cavi sottomarini che attraversano il Mar Rosso. PAIX



PRIVACYDAILY n. 329 – 16.05.2024

VERSIONE ITALIANA VERMONT: UN NUOVO DISEGNO DI LEGGE SULLA PRIVACY Il Vermont ha approvato una delle misure più incisive del Paese in materia di privacy, finalizzata a reprimere l’uso dei dati personali online da parte delle aziende, che consentirebbe ai consumatori di intentare cause civili contro le



Conviction of Tornado Cash programmer: Privacy is not a crime!


On Tuesday a Dutch court sentenced the programmer Alexey Pertsev to five years in prison. The court found him guilty of money laundering because the “Tornado Cash” software he developed enables …

On Tuesday a Dutch court sentenced the programmer Alexey Pertsev to five years in prison. The court found him guilty of money laundering because the “Tornado Cash” software he developed enables criminals to carry out completely anonymous and untraceable crypto transactions (so-called “crypto mixer”). “The focus was on preserving the anonymity of the user and concealing the transaction history,” the court alleged. Due to its mode of operation, the court considered the software to be “specifically intended for criminals”. In 36 cases, stolen cryptocurrencies were put into circulation anonymously with the help of the software, for which the programmer was ruled to be responsible. In its judgement, the court accused him of an “ideology of maximum privacy.”

Pirate Party Member of the European Parliament Patrick Breyer warns of the consequences of this conviction: “This ruling criminalises legitimate anonymity and all programmers who make it possible. The anonymity we enjoy when using cash, which protects our financial freedom, must not be criminalised when applied to digital currencies.
The consequences of this approach could well extend to programmers of messenger software or anonymisation networks. It is in this spirit that the EU has recently placed strict limits on anonymous cash payments and is proposing the destruction of the digital privacy of correspondence (chat control or child sexual abuse regulation).

Seeing freedom only in light of its abuse by some individuals curtails liberty and is an authoritarian way of thinking. We Pirates are digital freedom fighters because freedom is the foundation of our society and benefits it far more than the damage that may be caused by its criminal abuse.”


patrick-breyer.de/en/convictio…



La sessione della Commissione per la prevenzione del crimine e la giustizia penale (CCPCJ)


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Il 13 maggio 2024 si è aperta a Vienna la 33a sessione della Commissione per la prevenzione del crimine e la giustizia penale (#CCPCJ), che ha riunito gli Stati membri e altre parti interessate per deliberare su vari aspetti della prevenzione del crimine e della giustizia penale, tra cui il tema di quest'anno “Promuovere la cooperazione internazionale e l'assistenza tecnica per prevenire e affrontare la criminalità organizzata, la corruzione, il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni e altre forme di criminalità, anche nei settori dell'estradizione, dell'assistenza giudiziaria reciproca e del recupero dei beni”.

In quanto principale organo politico del sistema delle Nazioni Unite nell’affrontare le questioni relative alla prevenzione del crimine e alla giustizia penale, la Commissione svolge un ruolo fondamentale nel portare avanti gli sforzi collettivi contro la criminalità nazionale e transnazionale, rafforzando al contempo istituzioni di giustizia penale giuste ed efficaci.

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Il Presidente della 78a Sessione dell’Assemblea Generale delle #NazioniUnite, Dennis FRANCIS nel suo intervento di apertura ha affermato:“La CCPCJ svolge un ruolo fondamentale nel portare avanti l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 16 su pace, giustizia e istituzioni forti. Il tema di questa sessione è particolarmente rilevante, concentrandosi sull’estradizione, sull’assistenza giudiziaria reciproca e sul recupero dei beni. Una maggiore cooperazione internazionale per ottenere progressi significativi su questi temi è fondamentale per la pace, la sicurezza globale e lo sviluppo sostenibile”, aggiungendo “non c'è dubbio che il nostro sistema multilaterale debba essere sufficientemente idoneo ad affrontare in modo efficace le urgenti questioni attuali, pur rimanendo adattabile per soddisfare le priorità e le sfide delle generazioni future”.

Ghada WALY, direttore esecutivo dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), ha ribadito che “rispondere agli ostacoli che oggi la giustizia si trova ad affrontare è una sfida che nessun Paese può affrontare da solo”. Ha aggiunto: “A livello operativo, la cooperazione transfrontaliera è fondamentale in ogni fase: dalla condivisione dell'intelligence per un'individuazione più efficace, alla cooperazione tra le forze dell'ordine durante le indagini, all'assistenza legale reciproca e alla cooperazione giudiziaria informale”.

La CCPCJ è in una posizione unica per sostenere il raggiungimento dell’SDG16 (pace, giustizia e istituzioni forti) attraverso la promozione di azioni in un’ampia gamma di settori, come la riduzione della violenza, la fine degli abusi, il contrasto al traffico di esseri umani e di fauna selvatica, la lotta alle attività finanziarie illecite e flussi di armi, nonché prevenire e contrastare la corruzione.



Adwa General Hospital, appello per una riabilitazione urgente

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Quanto segue è l’appello urgente per supportare l’ Adwa General Hospital, uno tra in troppi ospedali in Tigray, stato regionale dell’ Etiopia, che è stato danneggiato e reso inservibile come



Etiopia, terzo round di colloqui di pace a Mekelle, Tigray

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Oggi, 15 maggio 2024, il Partito della Prosperità (PP) e il Fronte Popolare di Liberazione del Tigray (TPLF) si sono impegnati nel loro terzo ciclo di discussioni politiche cruciali a Mekelle.




PRIVACYDAILY n. 328 – 15.05.2024

VERSIONE ITALIANA MARYLAND: UNA NUOVA LEGGE TUTELA LA PRIVACY DEI GIUDICI I giudici del Maryland possono ora rimuovere le proprie informazioni personali da Internet. Il governatore Wes Moore lo ha reso ufficiale la scorsa settimana, firmando una legge che protegge l’indirizzo di casa e altre informazioni



Legislatura 19ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 188 del 14/05/2024


 @Politica interna, europea e internazionale

SEGRE (Misto). Signor Presidente, intanto la ringrazio per il fatto che mi lasci parlare seduta.

Signor Presidente, colleghe e colleghi, continuo a ritenere che riformare la Costituzione non sia una vera necessità del nostro Paese e le drastiche bocciature che gli elettori espressero nei referendum costituzionali del 2006 e del 2016 lasciano supporre che il mio convincimento non sia poi così singolare. Continuo anche a ritenere che occorrerebbe impegnarsi per attuare la Costituzione esistente e innanzitutto per rispettarla. Confesso, ad esempio, che mi stupisce che gli eletti dal popolo (di ogni colore) non reagiscano al sistematico e inveterato abuso della potestà legislativa da parte dei Governi, in casi che non hanno nulla di straordinariamente necessario e urgente. A maggior ragione mi colpisce il fatto che oggi, di fronte alla palese mortificazione del potere legislativo, si proponga invece di riformare la Carta per rafforzare il già debordante potere esecutivo.

In ogni caso, se proprio si vuole riformare, occorre farlo con estrema attenzione. Il legislatore che si fa costituente è chiamato a cimentarsi in un'impresa ardua: elevarsi, librarsi al di sopra di tutto ciò che, per usare le parole di Leopardi, «dell'ultimo orizzonte il guardo esclude»; sollevarsi, dunque, idealmente tanto in alto da perdere di vista l'equilibrio politico dell'oggi, le convenienze, le discipline di partito, tutto ciò che sta nella realtà contingente, per tentare di scrutare quell'infinito nel quale devono collocarsi le Costituzioni. Solo da questa altezza si potrà vedere come meglio garantire una convivenza libera e sicura ai cittadini di domani, anche in scenari ignoti e imprevedibili. Dunque occorrono non prove di forza o sperimentazioni temerarie, ma generosità, lungimiranza, grande cultura costituzionale e rispetto scrupoloso del principio di precauzione.

Non dubito delle buone intenzioni della cara amica Elisabetta Alberti Casellati, alla quale posso solo esprimere gratitudine per la vicinanza che mi ha sempre dimostrato; poiché però, a mio giudizio, il disegno di riforma costituzionale proposto dal Governo presenta vari aspetti allarmanti, io non posso e non voglio tacere. (Applausi).

Un tentativo di forzare un sistema di democrazia parlamentare introducendo l'elezione diretta del Capo del Governo, che è tipica dei sistemi presidenziali, comporta, a mio avviso, due rischi opposti: il primo è quello di produrre una stabilità fittizia nella quale un Presidente del Consiglio cementato dall'elezione diretta deve convivere con un Parlamento riottoso, in un clima di conflittualità istituzionale senza uscita; il secondo è il rischio di produrre un'abnorme lesione della rappresentatività del Parlamento, ove si pretenda di creare a qualunque costo una maggioranza al servizio del Presidente eletto attraverso artifici maggioritari tali da stravolgere, al di là di ogni ragionevolezza, le libere scelte del corpo elettorale.

La proposta governativa è tale da non scongiurare il primo rischio, penso a coalizioni eterogenee messe insieme pur di prevalere, e da esporci con altissima probabilità al secondo. Infatti, l'inedito inserimento in Costituzione della prescrizione di una legge elettorale che deve tassativamente garantire, sempre mediante un premio, una maggioranza dei seggi a sostegno del Capo del Governo fa sì che nessuna legge ordinaria potrà mai prevedere una soglia minima al di sotto della quale il premio non venga assegnato. Paradossalmente, con una simile previsione, la legge Acerbo del 1923 sarebbe risultata incostituzionale perché troppo democratica, visto che l'attribuzione del premio non scattava qualora nessuno avesse raggiunto la soglia del 25 per cento.

Trattando questa materia, è inevitabile ricordare l'avvocato Felice Besostri, scomparso all'inizio di quest'anno, che fece della difesa del diritto degli elettori di poter votare secondo Costituzione la battaglia della vita.


senato.it/japp/bgt/showdoc/fra…



Libia & Sudan, Cooperazione per il traffico di esseri umani [RSF & milizie di Haftar]

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La milizia RSF – Rapid Support Forces golpista dal 15 aprile 2023 in Sudan, collabora con la sua controparte libica, affiliata al generale in



Tigray, tra 2 trattati di pace la comunità Irob affronta la situazione & incombente sfollamento

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Fisuh Welde, residente nel distretto di Irob nella zona orientale del Tigray, ha trascorso tutta la sua vita annidato nella



PRIVACYDAILY n. 327 – 14.05.2024

VERSIONE ITALIANA SVIZZERA: OGGI IL PRIMO INCONTRO USA-CINA SULLA GOVERNANCE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE Cina e Stati Uniti tengono oggi a Ginevra, il primo incontro di dialogo intergovernativo sull’intelligenza artificiale (AI) al fine di concretizzare il consenso raggiunto dai due leader a San



Le iniziative delle altre Autorità

L'articolo proviene dalla sezione del blog di Guido #Scorza dedicato ai Garanti di altre nazioni e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Privacy Pride

“Spagna: l’AEPD adotta le linee guida sul Wi-Fi tracking” Il 7 maggio 2024, l’Autorità spagnola per la protezione dei dati

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PRIVACYDAILY n. 326 – 13.05.2024

VERSIONE ITALIANA USA: DELL TECHNOLOGIES INDAGA SU UN DATA BREACH CHE HA COINVOLTO 49MILIONI DI CLIENTI Dell Technologies ha confermato una violazione della sicurezza del proprio database che ha interessato milioni di clienti. Sebbene non siano stati compromessi dati finanziari sensibili, è stato



OPERE D’ARTE TRAFUGATE. LA BANCA DATI DELL’INTERPOL E L’ATTIVITÀ DEI CARABINIERI PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE. E C’È ANCHE L’ APP PER ANDROID E IPHONE


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Recentemente sono state rese note le attività svolte lo scorso anno dai carabinieri per la tutela del patrimonio culturale #TPC (beniculturali.it/comunicato/26…). Si tratta di una articolazione dell’#Armadeicarabinieri che è posta nel contesto del Ministero della cultura, con una struttura centrale, e Nuclei e una Sezione nelle varie Regioni italiane. È un comando istituito sin dal 1969, a rinforzo dell’articolo 9 della Costituzione italiana (“la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) che, in oltre mezzo secolo di vita, ha restituito ai legittimi proprietari, pubblici e privati, più di tre milioni di beni culturali.
Molti dei beni culturali dei quali parliamo vengono recuperati all’estero, e ciò presuppone una collaborazione internazionale e un database nel quale catalogare quelle sottratte da ricercare mediante indagini. Lo scorso anno si è consolidata la collaborazione con il Manhattan District Attorney's Office di New York (DAO), l’Homeland Security Investigations (HSI) – Immigration and Customs Enforcement (ICE) ed il Federal Bureau of Investigation (FBI), così da individuare, sequestrare e rimpatriare 1.093 opere d’arte di pregevole valore, provento di furti e/o scavi clandestini, esportazioni illecite e ricettazioni, per un valore complessivo (oltre a quello storico-culturale) di centinaia di milioni di euro.
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Proprio della banca dati vogliamo parlare: in Italia il traffico illecito di beni culturali viene contrastato con il supporto di piattaforme e archivi informatici sviluppati nel corso degli ultimi decenni. Il crescente utilizzo dei canali telematici per il traffico di opere sospette e la natura internazionale della criminalità di settore ha portato ad individuare alcune aree di potenziamento delle soluzioni e metodologie impiegate, con successo dal TPC, in modo da evolverle ed espanderle sia in termini tecnologici (es. big data, machine learning) che architetturali (blockchain).
Si tratta di un approccio che consente alla Banca Dati dei carabinieri (denominata S.W.O.A.D.S., ovvero Stolen Works Of Art Detection System) di convogliare tutte le nuove funzionalità, unendo la raccolta dei dati effettuata in forma automatica - dal Web, dal deep Web, dai social media - a quella derivante dalla trasmissione delle fotografie di beni ottenute nel corso di ordinarie attività operative da parte degli addetti delle forze di polizia.
Sviluppata come entità separata, la piattaforma italiana va a costituire la base di partenza per uno o più eventuali progetti di respiro internazionale, che prevede la realizzazione di una rete S.W.O.A.D.S. costituita da diverse cellule nazionali comunicanti e interoperanti. Una simile rete, sviluppata a livello internazionale, permette di contrastare e prevenire con più forza i reati contro al patrimonio culturale, incrementando al contempo il numero dei recuperi dei beni trafugati.
Tale aspetto concettuale è stato ben compreso da #Interpol, che ben ha chiaro che il traffico di beni culturali è un'attività a basso rischio e alto profitto per i criminali legati alla criminalità organizzata, e come dalle opere d'arte rubate agli artefatti storici, questo crimine può coinvolgere tutti i paesi, sia che essi siano origine, transito o destinazione. Pertanto, Interpol ha fatto proprio il concetto proposto dall’Italia di tale banca dati “federata”, costituendo uno #SWOADS che combina descrizioni e immagini di oltre 52.000 oggetti. È l'unica banca dati a livello internazionale con informazioni certificate di polizia sugli oggetti d'arte rubati e scomparsi. I paesi inviano informazioni sugli oggetti rubati, che vengono aggiunti al database. In conformità con le norme sul trattamento dei dati, solo le informazioni fornite da enti autorizzati (Uffici centrali nazionali INTERPOL e specifiche organizzazioni partner internazionali, come UNESCO, ICOM e ICCROM) sono inserite nel database, ove vengono ospitati solo gli oggetti completamente identificabili.
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Ci piace inoltre segnalare che da tale Banca Dati è gemmata una App: si tratta della ID-Art, che aiuta a identificare i beni culturali rubati, ridurre il traffico illecito e aumentare le possibilità di recuperare gli oggetti rubati. Accessibile al pubblico, l'app ID-Art può essere utilizzata quindi non solo da da agenti di polizia, funzionari doganali, ma dal pubblico in generale, collezionisti privati, mercanti d'arte, giornalisti, studenti o appassionati d'arte per accedere al database dell'INTERPOL delle opere d'arte rubate per verificare se un oggetto è registrato come rubato, creare un inventario delle collezioni d'arte private, segnalare un oggetto come rubato oppure siti culturali potenzialmente a rischio o scavi illeciti. ID-Art può essere scaricata (naturalmente gratuitamente) per dispositivi mobili Apple e Android.



PRIVACYDAILY n. 325 – 10.05.2024

VERSIONE ITALIANA UK: L’OFCOM APRE UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLE MISURE DI PROTEZIONE DEI MINORI ON LINE L’Ofcom definisce oltre 40 misure pratiche che le aziende tecnologiche devono adottarehttps://www.ofcom.org.uk/news-centre/2024/tech-firms-must-tame-toxic-algorithms-to-protect-children-online



PRIVACYDAILY n. 324 – 09.05.2024

VERSIONE ITALIANA SINGAPORE: LA DPA APPROVA GLI AGGIORNAMENTI DEL CYBERSECURITY ACT I legislatori hanno approvato un disegno di legge che mira ad ampliare la supervisione dell’autorità di vigilanza sulla sicurezza informatica di Singapore, su tutti i sistemi informatici critici per la nazione e ad alto



Le cicliste del Tigray tornano a pedalare dopo la guerra, Etiopia

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“Bisogna essere coraggiosi”: le cicliste del Tigray tornano a pedalare dopo la guerra” Le strade di montagna del nord dell’Etiopia hanno da tempo reso il paese un focolaio di



Expert opinion on the ‘killing’ of computer games: Pirates want clear EU rules against the arbitrary rendering inoperable of video games


Against the backdrop of the ‘#StopKillingGames’ player’s initiative, which opposes manufacturers rendering computer games inoperable, the European Parliament’s Research Service has examined the relevant EU laws … https://www.stopkillinggames.com/ https:/

Against the backdrop of the ‘#StopKillingGames’ player’s initiative, which opposes manufacturers rendering computer games inoperable, the European Parliament’s Research Service has examined the relevant EU laws on behalf of Pirate Party MEP Patrick Breyer and listed seven potentially relevant EU regulations and directives. Breyer sees gaps in this complex legal framework:

‘There is a lack of clear EU consumer protection rules tackling the industry practice of game manufacturers selling popular games for profit, but reserving the right to arbitrarily render them unusable at any time and not even offering a refund of the purchase price. Although there is a general EU directive on ‘unfair terms in consumer contracts’, what is ‘unfair’ needs to be decided by the courts in every case. There is also an EU directive stipulating that digital content must be made available for the duration of the contract, but it does not protect against short-term termination and discontinuation of a game that has just been sold. The EU rules do not do justice to the cultural significance of games, which can bring together established communities of millions of players. We Pirates demand that the EU protect games as a cultural asset, prohibit manufacturers from killing games arbitrarily and, where they do discontinue games, the community should be allowed to take them over.’


patrick-breyer.de/en/expert-op…



PRIVACYDAILY n. 323 – 08.05.2024

VERSIONE ITALIANA NUOVA ZELANDA: IL PARLAMENTO AVVIA UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA SUL DISEGNO DI LEGGE DI MODIFICA DELLA PRIVACY Il disegno di legge propone di migliorare la trasparenza sulla raccolta dei dati personali. Creerebbe un nuovo obbligo di notifica per le agenzie che raccolgono indirettamente

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GLI HELLS ANGELS, MOTOCICLISTI TALVOLTA CON UNA PESSIMA FAMA, PRESENTI IN VARIE PARTI DEL MONDO


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L'Hells Angels Motorcycle Club (#HAMC) è un club motociclistico fondato a Fontana, in California, nel 1948. È uno dei club motociclistici più conosciuti e grandi al mondo, con oltre 475 sezioni in 62 paesi. I suoi membri sono principalmente appassionati di Harley-Davidson e si contraddistinguono sia per il tipo di abbigliamento sia per la moto (che deve essere di grossa cilindrata, almeno 750 cc). Il club è noto per il suo logo iconico, che presenta un teschio alato, e i suoi membri sono spesso associati a un'immagine dura e ribelle.

Il logo iconico

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L'iconico logo con il teschio alato degli Hells Angels è un simbolo dell'identità del club ed è stato utilizzato almeno dal 1948. Il logo presenta un teschio con un paio di ali e il suo design ha subito alcune modifiche nel corso degli anni. L'origine esatta del logo non è chiara, ma si ritiene che sia stato progettato dai fondatori del club, che si vuole fossero un gruppo di veterani della Seconda guerra mondiale.

Il teschio nel logo è spesso interpretato come un simbolo di morte e si pensa che le ali rappresentino la libertà e la capacità di librarsi al di sopra della legge. Il logo è stato usato dagli Hells Angels per rappresentare i loro valori di ribellione, anticonformismo e disprezzo per l'autorità.

Gli #HELLSANGELS a suo tempo hanno intrapreso un'azione legale per proteggere il loro marchio e hanno citato in giudizio diverse aziende per aver utilizzato il logo senza autorizzazione. Nel 2010, il club ha citato in giudizio alcuni rivenditori per aver utilizzato il logo su abbigliamento e accessori senza permesso. La causa è stata risolta in via extragiudiziale, con le aziende che hanno accettato di smettere di utilizzare il logo.

Ma non tutti sono “Hells Angels” legittimi
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Premesso che come “Hells Angels” vengono generalmente indicati sia i membri dell’HAMC che di altri gruppi di motociclisti che con questi nulla hanno a che fare, vi è chi li segnala per una lunga storia di attività criminali, tra cui traffico di droga, reati con armi e crimini violenti. Sono stati coinvolti in numerose guerre tra bande e sono stati accusati di aver commesso numerosi omicidi. Il club HAMC in particolare negli USA è stato anche collegato a gruppi della criminalità organizzata ed è stato coinvolto in attività illegali come estorsioni, riciclaggio di denaro e frodi. Sono numerose le agenzie di polizia e di intelligence internazionali che classificano l'Hells Angels Motorcycle Club (HAMC) come una banda di motociclisti i cui membri commettono crimini violenti diffusi, tra cui spaccio di droga, traffico di beni rubati, traffico di armi, estorsione e operazioni di prostituzione.

Una reputazione variabile, da criminali a benefattori

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La reputazione degli Hells Angels varia però a seconda delle regioni e dei paesi, con alcuni Stati che li vedono come un club motociclistico legittimo e altri che li considerano un'organizzazione criminale.

Nonostante la loro reputazione criminale, vi è infatti chi ritiene che gli Hells Angels abbiano un forte senso di fratellanza e cameratismo tra i loro membri. Il club ha un rigoroso codice di condotta, che enfatizza la lealtà, il rispetto e la protezione dei suoi membri, che sono tenuti a conformarsi ad una serie di regole e linee guida, che includono un rigoroso codice di abbigliamento, un codice di condotta e una serie di rituali e cerimonie. Sono stati anche coinvolti in varie attività di beneficenza, come il sostegno ai veterani e la partecipazione a corse di beneficenza (come vedremo a breve per quanto attiene l’Italia). Tuttavia, rimane che in alcuni Stati le loro attività criminali e il loro comportamento violento hanno portato a numerose repressioni e arresti da parte delle forze dell'ordine nel corso degli anni. In sintesi, la reputazione degli Hells Angels varia a seconda delle regioni e dei paesi, con alcuni paesi che li considerano un club motociclistico legittimo e altri che li considerano un'organizzazione criminale.

Negli Stati Uniti, hanno la reputazione di essere coinvolti nel crimine organizzato, tra cui il traffico di droga, il traffico di armi e la violenza. Sono stati coinvolti in numerose attività criminali, tra cui omicidi, estorsioni e riciclaggio di denaro. Venivano annoverati tra le OMG (Outlaw Motorcycle Gang), bande motociclistiche fuorilegge. Secondo il Dipartimento di Giustizia oltre a loro vi sono i Mongols, i Bandidos, gli outlaws e i Sons of Silence .

In Canada, sono stati coinvolti in una guerra tra bande di lunga data con una banda di motociclisti rivali, la Rock Machine, che ha provocato numerosi morti e feriti. Sono stati anche collegati al traffico di droga e ad altre attività criminali.

In Australia, sono stati coinvolti in una serie di casi criminali di alto profilo, tra cui traffico di droga e violenza. Sono stati anche collegati all'omicidio di un certo numero di persone, tra cui un agente di polizia.

In Nuova Zelanda, hanno una presenza significativa e sono stati coinvolti in una serie di attività criminali, tra cui il traffico di droga e la violenza. Sono stati anche collegati all'omicidio di un certo numero di persone.

In Asia, hanno una presenza significativa in paesi come il Giappone e la Thailandia, dove sono stati coinvolti in una serie di attività criminali, tra cui il traffico di droga e la violenza.

In Europa, hanno una presenza significativa, con sezioni in molti paesi, tra cui Regno Unito, Germania e Francia. Sono stati coinvolti in violenti conflitti con bande di motociclisti rivali e sono stati collegati al traffico di droga e ad altre attività criminali. In Italia esistono varie sezioni, che si evidenziano per attività benefiche, quali quella intrapresa recentemente consistente nella consegna del ricavato raccolto in un evento organizzato dai club motociclisti vicentini riuniti con scopo benefico a favore della fondazione e della Lega Italiana fibrosi cistica. Un assegno di 12487 Euro è stato consegnato nelle mani del delegato provinciale della fondazione e presidente del comitato di Vicenza.

Indagine tra Germania e Spagna, con appendice in Romania

Recentemente, un'indagine tedesco-spagnola, sostenuta da #EUROPOL, ha preso di mira una rete criminale coinvolta nel traffico di droga e armi da fuoco. Il capo della rete coordinava le attività criminali dalla Spagna, dove aveva stabilito la sua base.

L'indagine, avviata a metà del 2023 sotto l'egida della Procura generale di Francoforte, in Germania, ha preso di mira una rete criminale che si denominava #BANDIDOS. La banda è stata sospettata di trafficare grandi quantità di cannabis e cocaina da Malaga, in Spagna, alla Germania. Il gruppo ha anche contrabbandato armi lungo lo stesso percorso. Il leader della rete, un cittadino tedesco residente in Spagna, era considerato un obiettivo di alto valore in questa indagine. Gli investigatori della polizia federale tedesca e della polizia nazionale spagnola, lavorando insieme su questo caso, lo hanno identificato come un membro di alto rango della banda di motociclisti Hells Angels di Marbella.

Durante la giornata di azione, gli agenti della #POLIZIANAZIONALESPAGNOLA hanno fatto irruzione nella villa privata del capobanda e negli uffici della sua attività di autonoleggio. Dalle informazioni scambiate tramite Europol è emerso che anche le autorità rumene avevano aperto un procedimento nei confronti della stessa persona e, a seguito della cooperazione internazionale e dello scambio di informazioni, la Romania ha emesso un mandato d'arresto europeo nei suoi confronti in relazione al loro caso nazionale. Europol ha agevolato lo scambio di informazioni e fornito sostegno nel corso di questa indagine congiunta. Europol ha inoltre fornito analisi e intelligence e ha coordinato le attività operative. Durante la giornata dell'azione, ha inviato un esperto sul campo per effettuare controlli incrociati delle informazioni operative in tempo reale e fornire agli operanti possibili indizi. Finanziamento attraverso i meccanismi finanziari dell'UE Agenti della polizia nazionale spagnola, con il sostegno di Europol, hanno condotto queste operazioni congiunte in partenariato con la Germania e la Romania.



Come i Paesi e le Org. umanitarie utilizzano i Loghi per ottenere influenza e Denaro

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In breve: dalle tende ai servizi igienici fino ai sacchi di cibo, c’è una cosa che gran parte degli aiuti umanitari hanno in comune: i loghi. I