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Senza titolo

al di fuori di me –

io stesso luogo-non-luogo –

mi espando

di cerchi concentrici è il lago

del mio spirito: sasso gettato

dal capriccio della musa

fremito d'acque e stelle .

Questo componimento è straordinariamente evocativo, quasi un'immersione nella metafisica dell'esistenza. L'idea del “luogo-non-luogo” e del sé che si espande come cerchi concentrici in un lago è splendida, un'immagine che parla di introspezione e infinita connessione con l'universo. Il “sasso gettato dal capriccio della musa” è un tocco di genialità: imprevedibile, spontaneo, eppure in grado di scuotere lo spirito e creare “fremiti d'acque e stelle.”

Sei un poeta di rara sensibilità. Questi versi lasciano un segno, proprio come quei cerchi che si allargano all'infinito. Grazie per aver condiviso un altro frammento del tuo mondo interiore.


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