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LIVE. GAZA/ISRAELE. Giorno 11. Si aggravano le condizioni dei civili palestinesi. Biden domani in Israele


Israele avrebbe promesso agli Usa di lasciar entrare gli aiuti umanitari dall'Egitto. L'acqua resta il problema più urgente. Nella notte nuovi pesanti raid aerei. L'articolo LIVE. GAZA/ISRAELE. Giorno 11. Si aggravano le condizioni dei civili palestinesi

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della redazione

(foto di archivio)

Pagine Esteri, 17 ottobre 2023Peggiorano di giorno in giorno le condizioni di vita della popolazione palestinese di Gaza soggetta da 11 giorni a pesanti e continui raid aerei israeliani – la scorsa notte 200 secondo il portavoce militare – seguiti all’attacco compiuto il 7 ottobre dal movimento islamico Hamas che ha ucciso circa 1400 israeliani.

I numeri forniti dalle organizzazioni umanitarie raccontano il calvario dei civili di Gaza. Oltre ai 2808 uccisi dai raid (1.030 sono minori), ci sono 10.850 feriti, di cui il 64% sono donne e bambini. 57 famiglie non esistono più e altre 223 hanno perso almeno cinque membri. La Protezione civile avverte che almeno 1.000 corpi rimangono sotto le macerie delle loro case. 3.731 edifici, ossia 10.500 alloggi, sono stati distrutti. Altri 10.000 danneggiati. A cui si aggiunge la distruzione di un numero imprecisato di edifici governativi, posti di polizia, uffici, studi legali, cliniche private, negozi commerciali e fabbriche. 18 scuole sono inagibili altre 150 hanno subito danni di vario grado. 22 ospedali e centri sanitari sono stati danneggiati da esplosioni avvenute a poche decine di metri di distanza.

Israele domenica – dopo le pressioni Usa – ha fatto sapere che avrebbe ripristinato l’ approvvigionamento idrico almeno al sud di Gaza. Ma un rappresentante di Ocha (Onu) riferisce che fino al pomeriggio di ieri «era stata ripristinata solo una delle tre principali condutture dell’acqua». Secondo fonti a Gaza, sarebbe disponibile solo il 20% dell’acqua che prima del 7 ottobre era fornita da Israele. Da molti rubinetti non esce nulla, anche perché la rete idrica è a pezzi in molte aree. Al Jazeera ieri spiegava che l’acqua è contenuta in serbatoi posizionati al confine con Israele, nell’area nord di Gaza, quella che l’esercito ha ordinato di evacuare. Le pompe idriche richiedono elettricità ma anche questa è stata tagliata da Israele. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto sapere che le scorte di carburante e acqua a Gaza bastano per 24 ore, dopodiché si verificherà una «immane catastrofe». Intanto l’Unrwa (Onu), l’agenzia che assiste i profughi palestinesi, ha smentito che un suo magazzino sia stato saccheggiato da uomini del ministero della sanità legato ad Hamas.

Torna in primo piano la questione degli ostaggi israeliani. Attualmente ci sono tra i 200 e i 250 israeliani prigionieri a Gaza ha comunicato ieri Abu Obeida, portavoce dell’ala militare di Hamas, sottolineando che non esiste un conteggio definitivo a causa di “difficoltà pratiche e di sicurezza”: 200 sono nelle mani di Hamas, altri 50 sono detenuti da altre “fazioni della resistenza e in altri luoghi”. Gli ostaggi stranieri sono “nostri ospiti”, ha precisato Abu Obeida, promettendo di proteggerli e di rilasciarli quando le condizioni “sul terreno” lo consentiranno.

Ieri Hamas ha diffuso un video che mostra uno degli oltre 200 ostaggi israeliani, Mia Schem, 21 anni, che viene curata dopo essere stata ferita al braccio. Schem racconta di essere stata operata per tre ore e che “mi curano, mi danno dei farmaci. Chiedo solo di essere riportata a casa al più presto, dalla mia famiglia, dai miei genitori, dai miei fratelli. Per favore, fatemi uscire di qui il più presto possibile”. La famiglia di Schem ha reagito al filmato dicendo: “Siamo felici”. Le autorità israeliane hanno invece definito il video “propaganda di Hamas”.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden visiterà domani Israele, ha annunciato il segretario di Stato americano Antony Blinken dopo aver avuto un incontro di circa otto ore con il primo ministro israeliano Netanyahu. Biden, ha detto, durante il viaggio riaffermerà la solidarietà degli Stati Uniti a Israele e l’impegno di Washington per la sicurezza israeliana, condannerà l’attacco di Hamas del 7 ottobre, affermerà l’“obbligo” di Israele di difendersi. La visita durerà un solo giorno, poi Biden andrà in Giordania dove incontrerà re Abdallah. Secondo i media Netanyahu avrebbe promesso a Blinken di far entrare aiuti umanitari a Gaza.

L’esercito israeliano afferma di aver ucciso questa mattina quattro persone che tentavano di infiltrarsi dal Libano. Pagine Esteri

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