l'idea di delegare a un politico di risolvere problemi è destinata all'insuccesso, per il semplice fatto che il politico non ha questo scopo. se il politico dovesse risolvere problemi, sarebbe un tecnico con specializzazione e studi specifici per l'ambito di quello che deve risolvere. inoltre l'elettorato non cercherebbe di eleggere una persona che sembra come l'elettore, ma una persona intelligente in generale. un elettorato che tutto sommato disprezza la scienza, anche perché non ne capisce i meccanismi di funzionamento, non distingue tra studio, teoria, dato verificato e non verificato, verificato come e da chi e da quanti, non eleggerà mai una persona in grado di risolvere un problema. il politico viene eletto da una specifica base elettorale. poiché non si può scegliere di privilegiare le pensioni, le scuole, la sanità, l'esercito, ridurre le tasse, alimentare lo stato sociale, le imprese, ecc... deve fare delle scelte. stabilire priorità, allo stesso modo con cui le necessità desiderate di tutti, sommati, fa ben oltre il 100% . un politico dovrebbe essere in grado di scrivere alla collettività quale è la sua funzione. un politico, interrogato su questioni tecniche, se onesto, dirà che si è informato da altri, dichiarerà per trasparenza le proprie fonti, ed esprimerà una propria opinione personale, chiarendo incomprensioni e inesattezze nelle informazioni. e non raccontando le cose a fini elettorali come sembra al momento fare comodo... un politico no vax in sostanza non ha alcun senso... indipendentemente dalla parte politica. i no vax non sono una base elettorale nel senso che non costituiscono una opinione politica di indirizzo. non si può dare voce, se si vuole persone legate alle realtà e ai problemi, semplicemente all'ignoranza. trasparenza non è tanto dare voce politica al saggio come all'ignoranza, anche se può citare l'ignoranza, che va riconosciuta, e al limite porre come obiettivo quello di combatterla, e proporre strumenti concreti.