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Rock and Roll Night Club - Mac DeMarco

Ogni tanto viene fuori che non ho mai ascoltato niente di qualche artista abbastanza famoso.

Questa è la volta di Mac DeMarco .

Come ho scritto qualche tempo fa anche qui, c'è stato un periodo in cui ho ascoltato solo musica elettronica e quindi mi sono perso almeno 6/7 anni di musica rock e rap.

Non so come sia possibile, ma l'altro giorno mi sono ritrovato un mp3 da 3 mb della sua Rock and Roll Night Club nel cellulare (c'entra sicuramente Soulseek) e ascoltandolo ho pensato che era figo che gli mp3 suonassero così male.

Purtroppo suonano maletto anche i *.flac di questo suo mini album di debutto del 2012.

In generale suona tutto LOFI, ma alcune tracce suonano LOFI in maniera sbagliata e il colpevole non sembra essere il nastro usato per registrare quanto del passaggio in digitale e del tentativo di rendere tutto più radiofonico.

1

Rock and Roll Night Club, è una title track che ti fa venire voglia di COMPRARE IL DISCO, ma dopo ti ritrovi con almeno 3 canzoni con lo stesso arpeggino che una volta è carino, ma due diventa stucchevole (soprattutto se suona progressivamente sempre più staccato e fuori contesto rispetto al resto della canzone. La canzone appunto è molto bella ha un tocco anni 50 e c'è il buon Mac che fa il verso ad Elvis, ma tutto attorno è abbastanza psichedelico.

2

96.7 The Pipe

Ci sono questi intermezzi stile radio. Carino. [/youtube]YsCTkObEZJE[/youtube]

3

Baby's Wearing Blue Jeans è un pezzo molto romantico. Io qui ci sento un po' i Joy Division, ma il mood generale è più rilassato. Ha sempre un po' quel discorso delle chitarrine che la rende simile alla traccia 1.

4

One More Tear to Cry inizia proprio con quel maledetto arpeggino, ma c'è anche un organetto. Questa è proprio identica a Rock 'N' Roll Night Club visto che c'è anche lui che fa di nuovo il verso a Elvis.

5

European Vegas inzia con degli accordi molto carini, ma poi riparte quel fraseggio arpeggiato che mi fa salire il nervoso. Questa canzone mi piace. Il ritornello mi prende bene.

6

106.2 Breeze Fm è un altro intermezzo radiofonico con un bel momento in cui il nostro cerca di sintonizzare l'apparecchio su questa fantomatica Breeze Fm.

7

Me and Jon Hanging On

Qui si cambia un po' registro, mi pare ci sia un po' più di allegria in arrivo e le influenze Beatlessiane rendono il tutto più spensierato, anche se pesantemente psichedelico. Tutto è scordato e fuori tempo.

8

She's Really All I Need è una bella canzone d'amore di quelle in cui amore fa rima con cuore. La linea melodica è più dolce del solito e De Marco ci regala anche un assoletto di chitarra tutto chorussato. Grande dai.

9

Moving Like Mike

Un bel rock blues, sempre pesantemente influenzato dai 4 di liverpool

10

I'm a Man

Mi sono affezionato alla voce di questo ragazzo e devo ammettere che nelle ultime tracce tira fuori dei riff migliori e si è allontanato dalla formula dei primi brani. I'm a Man è una brevissima canzone rock in stile anni 80. Tipo un B side, ma una delle mie preferite, complice anche un bel coretto uplifting che risolleva gli animi.

11

Me & Mine per me è una canzone degli Stones passata al tritacarne.

12

Only You è il tritacarne, un ritornello stralunato e ululato alla luna la rende unica, per me un'altra delle migliori del disco.

Una traccia in cui si manifesta l'estro creativo del nostro al di fuori dal citazionismo. Forse la migliore del disco.

Il disco dura una mezz'oretta, le canzoni sono brevi e abbastanza pop, ma l'ascolto alla fine non è dei più semplici, complici le chitarre scordate e la bassa fedeltà.

È un bel dischetto? Certo.

Forse un po' troppo ricco di citazioni e in cui troppo spesso la componente personale e innovativa portata dal nostro Mac riguarda più l'aspetto tecnico/artistico della produzione e registrazione che la scrittura.

Non ho badato molto ai testi che mi sembrano comunque in secondo piano. Ma magari sbaglio.

Voto: 7-

!Spettacoli, Cinema, Musica, Televisione, Teatro, Anime e Serie TV
#music #rock #Indie #underground #MacDeMarco


Igor - Tyler, the Creator


Spinto dal clamore mediatico sprigionato dall'uscita dell'ultimo album, decido di ascoltare Tyler, the creator. Ma l'ultimo singolo non mi piace molto.
Chiedo allora consiglio, alla mia cerchia di amici online, su come posso approcciarmi a questo artista per me sconosciuto.
La maggior parte consiglia Flower Boy e Igor.
Non sono mancati i veri fan, i quali mi hanno suggerito di ascoltare tutta la discografia in rigoroso ordine cronologico.
Ma non lo farò. Inizio con Igor, perchè mi piace la copertina.

1

IGOR THEME

Parte bello emozionante, molto americano, bello il pianetto in stile Jamiroquai.

2

EARFQUAKE

Sintoni stile Juno appoggiati sulle solide basi di una 808 che boom boboom boom. POP! Però pop un po' a la Justin Timberlake. No me gusta.

3

I THINK

Parte con un beattone uptempo e un bassone sporcone, ma subito sento un flow che mi ricorda Stronger Di (Kan)YE. Credo sia palesemente un omaggio. Proprio molto simile l'idea ma più dirty.Mi piace comunque più di Stronger.Belli i coretti "I think I'm falling in love/This time I think is for real".Bello il bridge jazzoso e pure il finale.

4?

BOYFRIEND

Questa è una traccia che da quello che ho capito c'è solo sul vinile, e su youtube 😁.

Soul del futuro (quindi del presente).
Mi piace molto il Kick.
Questo fino ad ora è il mio pezzo preferito. Anche perché sembrano due tre pezzi diversi e adoro questa schizofrenia. Non so chi rappa però.Chi è che fa sta vocina? Pensavo fosse un feat, invece è lui?!?
Grande!

5

EXACTLY WHAT YOU RUN FROM YOU END UP CHASING

Sarebbe la coda del pezzo precedente ed è una strofa praticamente:

"exactly what you run from, you end up chasing(Say it, say it) like, you can't avoid, but(Hey hey) just chasing it and just like trying (say it, say it)Giving it everything that you can, there's always an obstacle"

True story.

6

RUNNING OUT OF TIME

Traccia arrangiata benissimo per me. Mi piacciono molto i synth e sono un fan degli arpeggi. Poteva durare forse un minuto in più (stile però con questo titolo:) ).

7

NEW MAGIC WAND

Inizia con un beat bello saturo, il rullante è uno sparo e le due note di basso che si ripetono ossessivamente accompagnano una cantilena che sembra parlare di un triangolo amoroso in cui una ragazza ostacola una relazione, che l'autore vorrebbe vivere al 100% :
"Don't call me selfish, I ain't sharin'This 60-40 isn't workin'I want a hundred of your time, you're mine".
GELOSONE!
La secondo strofa droppa duramente e ci ricorda che, in fondo, Tyler è -anche- un rapper.
Bene!
Un mio amico mi ha detto che questo è il disco di Tyler in cui si parla in maniera più aperta del suo essere queer e qui (mi sbaglierò magari) la bacchetta magica non è solo quella che l'autore userebbe per fare sparire questa rivale in amore.
Come le altre tracce fino ad ora, Magic Wand si evolve tra il rap e la canzone pop/soul e in questo caso il lato pop viene coadiuvato dai coretti di Santigold e Jessy Wilson.

8

A BOY IS A GUN*

Campione col vocal in stile Kanye (ancora). Vedo infatti su Wiki che il campione è lo stesso usato per Bound (2). Pezzo che il nostro si dice avesse coprodotto per Ye nell'album Yeezus (assieme ad Hudson Mohawke, ma qui sfociamo quasi nel leggendario).
Stranamente il sound generale però mi ricorda più quello di Mf Doom, non so perchè.Almeno fino a quando arrivano i (soliti) coretti soul.
Sarò io stanco, alla fine di una lunga giornata di lavoro, ma mi sembra ci sia un po' di confusione con tutte ste vocine che si accavallano.
Al momento questa è la traccia che mi è piaciuta meno.
La canzone in parole povere dice che, se anche sei innamorato, fidarsi è bene e non fidarsi è meglio.
Da dove provenga il titolo "a girl is a gun" invece ve lo andate a vedere su Wikipedia.

9

PUPPET

Sarà merito degli ospiti illustri, ma questa è veramente bella.Ritorna il Soul "de na volta", le armonizzazioni e i coretti che tanto amiamo (cantati ancora dall'attore Jerrod Carmichael).Nel finale le dissonanze aumentano e ci prepariamo al peggio.10

WHAT'S GOOD

Break classicissimo (e abusato), tutto un po' noioso fino a quando non dice "DRACULA! DRACULA!" e parte il bassone distorto.Il mood generale è cambiato ed è tutto più dark, più forzatamente schizofrenico e, io credo, meno ispirato.

11

GONE, GONE / THANK YOU

Dopo tanta sofferenza e oscurità arriva una bella canzoncina con la chitarra.La memoria va subito ad Andre 3000 (quando non suonava il flautino).Una canzone pop allucinata sulla quale tranquillamente puoi cantare sopra:
"My baby don't mess around.
Because she loves me so
And this I know fo sho (uh)" etc etc.
Questi sono due pezzi che il nostro ha voluto unire.
Verso metà ritorna la voce pitchata, che non amo.
verso 5 min e mezzo si apre una coda melodicamente stralunata.

12

I DON'T LOVE YOU ANYMORE

È una traccia carina, con una trovata divertente (la vocina che canta il titolo in maniera un po' schizzata e caricaturale) .Il tono generale è allegro. Un organetto distorto disegna un riff dall'andatura collinare. È TORNATO IL SOLE, ANCHE SE È UN MOMENTO TRISTE.

13

ARE WE STILL FRIENDS?

La bella voce di Pharrell spicca in questa traccia, dove sono le scelte del Tyler produttore a fare la differenza. Un altro pezzo che, se non fosse per i suoni utilizzati, il kick prepotente e il taglio lisergico, potrebbe appartenere a qualche soul man contemporaneo di Otis Redding.
Peccato che si incastri un po' il tutto in una cantilena a tratti troppo ripetitiva e poco sviluppata.
Bello e catartico il finale in crescendo.

Quando è uscito il primo disco di Tyler, The Creator, ascoltavo quasi solo Electro/Maximal/Fidget o roba della Ed Banger Records. Anche roba che se la ascolto adesso mi faccio due risate eh.
Rap ne ascoltavo poco. E quasi solo italiano: prevalentemente roba romana. Ricordo nitidamente che era roba fighissima, tipo Giacomo Cannas e tutto il Truce Klan.Ma anche roba grezzissima, tipo ODEI, Er Gitano etc.
Quando usci Igor stavo in fissa con la roba Dubstep del 2008, che mi ero perso perché nel 2008 ascoltavo Electro (appunto, si chiamava Electro, ma non era quella che ora si chiama Electro).
Mentre ascoltavo questo disco e scrivevo questa recensione, a un certo punto mi sono fermato per fare indigestione di Selected Ambient Work vol II di Aphex, approfittando di una nuova edizione in CD, rilasciata da Warp, per il trentesimo aniversario.
Poi ho ascoltato molto Spira di Daniela Pes (e ho scritto una recensione al volo).
Poi, per festeggiare un altro trentennale, mi sono ascoltato ripetutamente SXM dei Sangue Misto.
Mentre lasciavo in disparte Tyler, per ascoltare questi altri 3 album, ho pensato a quanto mi desse realmente piacere ascoltarli. Cosa che non posso dire, purtroppo, per quanto riguarda IGOR.
Forse questa sensazione è dovuta al fatto che ho iniziato ad ascoltarlo in maniera molto analitica, a volte ascoltando anche solo una traccia alla volta. Forse però è come dice mio padre: "a fine serata rimangono sul tavolo le bottiglie di vino meno buono".
Più probabile ancora che questo sia un disco che inizia molto molto bene e che piano piano tradisca le aspettative dell' ascoltatore.
Comunque l'ho ascoltato tanto.
Voto 7.5


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