Macron: "Entro il 2030, la Russia prevede di aumentare ancora il suo esercito con 3mila carri armati in più e 300 aerei di combattimento. Chi può credere che la Russia si fermerà all'Ucraina?" E poi: "La Russia è diventata una minaccia per la Francia e l'Europa, la situazione è questa e dobbiamo affrontarla".
Due appunti:
1) Il 2030 è letteralmente domani.
La Russia non era sull'orlo del collasso?
Ora invece è in grado di aumentare addirittura le sue capacità combattive entro 5 anni?
Pazzesco;
2) Esiste già, nel TUE, un articolo, l'articolo 42, che si chiama "Clausola di difesa comune".
Ogni Paese Ue, se viene attaccato militarmente, DEVE essere difeso da tutti gli altri. Quindi, Nato o non Nato, Stati Uniti o non Stati Uniti, i Paesi europei, compreso quello di Emmanuel Bonaparte, dovrebbero anche domani inviare l'esercito per difendere la Lettonia, o l'Estonia, o la Polonia.
Macron sta allora dicendo questo: che senza gli Stati Uniti, ad oggi, i Paesi europei non sarebbero in grado di difendersi.
Grave.
Oppure sta facendo il solito numero da prestigiatore per convincere i suoi concittadini che la difesa dell'Ucraina, Paese non Ue, sia tanto doverosa quanto quella di un Paese Ue.
Gravissimo.
Perché per entrare in Ue servono requisiti e serve il consenso di 27 Paesi all'unanimità.
Ma a quanto pare trattati, le clausole, i vincoli e le regole valgono solo i giorni dispari.
Daniele Dell'Orco