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Gli errori delle democrazie


"Gli errori delle democrazie non mi sorprendono e non mi scandalizzano. Sarei sorpreso, al contrario, se il numero fosse garanzia di verità e se gli uomini, per il fatto di essere d'accordo in maggioranza su un qualsiasi problema, avessero sempre necessariamente ragione. L'errore e il pericolo, se mai, sono nella convinzione che la democrazia sia sempre virtuosa e giusta. Quando fa politica estera, del resto, l'America è la prima a non farsi illusioni. Anche se affermano il contrario, i suoi uomini di Stato sanno che la democrazia non è una Gerusalemme terrestre. È soltanto un discreto regime politico, mediamente migliore delle dittature, capace di funzionare al meglio in circostanze favorevoli e particolarmente adatto a Paesi in cui la società, nel corso della storia, è riuscita, provando e riprovando, a perfezionarne i meccanismi. Pericoloso e poco edificante è invece, anche in questo caso il sovrappiù di miele retorico con cui viene continuamente condita e spacciata la ricetta democratica."
Sergio Romano, "Il rischio americano. L'America imperiale, l'Europa irrilevante", 2003.