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Darwin, tecnologia, società e il caso del Fediverso. Torna il nostro consueto appuntamento con il #DarwinDay

Il post https://poliverso.org/display/0477a01e-1365-c9c4-652f-877581766616 è stato pubbicato anche su @Che succede nel Fediverso?

Come ogni anno (questa è la quarta volta) cercheremo di festeggiare il #DarwinDay con una riflessione che, prendendo spunto da quella teoria del caos che viene fissata per la prima volta nell'opera darwiniana, cerca di applicarla a realtà molto diverse. Oggi lo faremo parlando di fediverso, tecnologia e società.

Tra la fine del 2022 e quella del 2023 il Fediverso si è evoluto da fenomeno di nicchia, conosciuto al massimo da una comunità ristretta e orgogliosamente alternativa, ad argomento di tendenza per un pubblico generalista.
Contro ogni previsione e malgrado la sua apparente marginalità, le recenti condizioni ambientali (come l’insofferenza degli utenti verso il giardino recintato dei social tradizionali o la necessità delle aziende informatiche di reinventarsi) hanno premiato le caratteristiche del Fediverso che è diventato esso stesso un fattore di condizionamento ambientale per tutto il mondo dei social e del web.

Su quanto sia determinante il condizionamento ambientale e i meccanismi con cui esso agisce, la biologia evolutiva ci ha fornito un quadro concettuale così valido da poter essere impiegato anche oltre l’ambito biologico, per capire ad esempio il motivo per cui nella storia si sono affermate certe popolazioni, certe ideologie, certe tecnologie: non per un particolare merito, ma solo perché spesso le condizioni ambientali ne rendevano vantaggiose alcune caratteristiche. Inoltre l’affermazione di queste realtà determinavano a loro volta alcune modificazioni dello scenario che in seguito avrebbero premiato coloro che erano già forti o, paradossalmente, avrebbero agevolato altri nuovi attori concorrenti.

Il Fediverso rappresenta uno di questi casi: esiste da quasi un decennio, ma fino alla metà del 2022 non aveva riscosso particolare successo, né aveva inciso su alcun aspetto della tecnologia o, tantomeno, della società. A un osservatore imparziale il Fediverso sarebbe anzi sembrato un “caso di insuccesso” anche solo per il disinteresse di quello che doveva essere il suo pubblico ideale: infatti, benché una buona parte degli utenti storici del Fediverso fosse costituita da attivisti appartenenti alle più note comunità legate al software libero (quella dei linuxiani o quella dei wikipediani o quella degli hacker, per esempio), solo una minoranza di questi attivisti aveva un account nel Fediverso, mentre la maggior parte di essi preferiva frequentare i social commerciali.

Che il Fediverso potesse avere un successo così grande da poter diventare un fattore di condizionamento ambientale, abbiamo faticato a capirlo anche noi amministratori di istanza (se non lo sapete, siamo amministratori di tre istanze: poliverso.org, feddit.it e poliversity.it), sebbene quella del Fediverso fosse già la comunità basata su software open source più numerosa al mondo (già a inizio 2022 si contavano più di 400.000 utenti attivi nel Fediverso, contro i 32.000 di Wikipedia che pure è una comunità costituita da centinaia di milioni di utenti!); eppure tutto è cambiato quando nell’arco di un anno sono avvenuti tre eventi dirompenti: gli effetti dell’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, la svolta "autoritaria" di Reddit e il lancio di Threads da parte di Meta.

Questi tre eventi sono stati sicuramente causati dalle recenti politiche USA sui tassi di interesse che, impedendo alle Big Tech di attingere a finanziamenti a costo zero, le costringe a reinventarsi dopo anni di vita facile; ma al di là delle cause che li hanno determinati, quello che importa è che tali eventi hanno agito sul Fediverso come farebbe una fionda gravitazionale su una sonda interplanetaria: l’immensa massa critica delle tre piataforme, Twitter Reddit e Instagram, ha attratto il fediverso e l’ha rilanciato a una velocità impensabile.

Con il primo evento, l’epifania del Fediverso ha assunto la forma di Mastodon, un software nato dall’ingegneria inversa operata su Twitter. Il primo fattore ambientale ad averlo agevolato è stato l’aumento dell’avversione per Twitter da parte del pubblico più progressista (o, come dicono gli anglosassoni, “liberal”) e il fatto che proprio quel pubblico potesse contare su un prodotto nato a immagine e somiglianza (ma anche in opposizione a Twitter). Le reazioni scomposte del suo nuovo proprietario (il blocco degli account che pubblicizzavano Mastodon e degli stessi link verso le istanze più importanti) insieme ad altri provvedimenti (i licenziamenti, la limitazione delle API, le spunte blu a pagamento), hanno confermato il già pessimo pregiudizio degli utenti più insofferenti, accelerando la migrazione già in atto.

Il secondo evento è stato determinato dalle scelte dell’AD di Reddit, Steve Huffman che, annunciando l’accesso a pagamento alle API, avrebbe reso impossibile l’esistenza delle amatissime app non ufficiali. In questo caso, la migrazione è avvenuta verso un altro progetto del Fediverso, ossia Lemmy: la migliore alternativa federata a Reddit ha avuto un incremento tale da diventare il secondo servizio del Fediverso dopo Mastodon per utenti attivi.

A differenza dei due precedenti, il terzo evento non è stato provocato da una qualche tempesta reputazionale (non sarebbe stato insolito, considerando l’impatto talvolta drammatico delle creature di Zuckerberg sulla politica o la società), ma da un contributo attivo. Meta ha inaugurato Threads, un social di microblogging ispirato a Mastodon, pensato per attrarre gli utenti del vecchio Twitter (e del nuovo Bluesky) e già predisposto per interoperare con il Fediverso. Con Threads il Fediverso è diventato un “inserto” allegato a Instagram, il social più attivo e giovanile della scuderia di Meta, e l’entità di questa operazione ci racconta forse più cose sulla grandezza di Instagram che sull’importanza del Fediverso, ma il risultato è stato comunque l’adesione (anche se per ora quasi totalmente incompleta) di centinaia di milioni di utenti al Fediverso.

All’impatto determinato da questi tre eventi si è aggiunto anche quello, meno rilevante ma comunque significativo, dell’apertura al Fediverso di realtà come Wordpress, TumbIr, Flipboard, Discourse: questa “corsa all’apertura” ha probabilmente fatto preoccupare lo stesso Bluesky, che non fa parte del Fediverso, ma che ha deciso finalmente di aprire i suoi post al pubblico almeno in sola lettura e che nei giorni scorsi ha liberalizzato le iscrizioni che prima erano consentite solo su invito.

L’impatto sulla società digitale

L’impatto di Threads sui social network e sulla stessa comunità del “Fediverso libero” è stato spiegato su diverse testate e noi stessi ne abbiamo parlato su quste pagine, ma (anche se quasi tutti i nostri lettori conoscono il Fediverso) conviene fermarsi un momento sul concetto di interoperabilità tra piattaforme federate: questa è la possibilità di trasmettere in modo comprensibile, tra i diversi software installati su diversi server, tutte le informazioni su come descrivere “oggetti” (utenti o messaggi), “eventi” (dare o ricevere like, chi segue chi) e “visibillità” (chi può vedere cosa).

Il “protocollo” che fissa queste regole, il cosiddetto ActivityPub, fa funzionare il fediverso come un sistema di centri ricreativi convenzionati tra loro: i social come Mastodon o Friendica (su qualsiasi server si trovino) sono come comunità abitative: gli utenti li “abitano” come farebbero con motel, resort o campeggi e fruiscono di piattaforme di pubblicazione come Peertube e Funkwhale come farebbero con cinema e auditorium; tutti possono andare dovunque e restare vicendevolmente in contatto.

ActivityPub non è certo il migliore dei protocolli possibili, ma alcune sue caratteristiche ne hanno reso possibile il successo:

1. la diffusione: dieci milioni di utenti sono un pubblico interessante;
2. la versatilità: tanti utenti con esigenze diverse hanno fatto nascere progetti diversi: una palestra di ingegneria del software e ingegneria inversa (spesso si tratta di cloni di piattaforme famose) che ha attirato l’interesse delle aree ricerca e sviluppo;
3. il fattore “conoscenza aperta”: uno standard aperto attira chi sviluppa software libero ed ecco una biblioteca aperta in cui gli sviluppatori hanno potuto leggersi, copiarsi, infettarsi, ispirarsi e ramificare le proprie esperienze;
4. l’indeterminazione: ActivityPub non è un protocollo perfetto (complesso, documentato male e soggetto a processi decisionali poco chiari) ma questo ha fatto germinare tante idee utili a risolvere volta per volta problemi inattesi;
5. compatibilità con le attuali condizioni abientali: per i social commerciali in crisi reputazionale, reduci da fallimenti (qualcuno ha detto Metaverso?), incapaci di attirare nuovi utenti, colpiti dalle normative europee e sempre meno innovativi, il Fediverso è diventato un serbatoio di soluzioni e di utenti; e una terra promessa, per gli utenti delusi dai social.

Come spesso avviene, la fitness darwiniana conta più delle qualità intrinseche e così ormai nessun soggetto dei social, del web in generale e della produzione e fruizione dei contenuti potrà fare a meno di implementare strumenti di comunicazione con il Fediverso, né di riservare risorse allo sviluppo di soluzioni compatibili con il protocollo ActivityPub.

Il Fediverso è così diventato una di quelle realtà che modificano la realtà, così come quando l’atmosfera terrestre, satura di CO2, ha agevolato gli organismi che la utilizzavano per accrescersi ed espellevano ossigeno come prodotto di scarto; ma in tal modo la proliferazione di quegli organismi ha modificato l’ambiente rendendo l’atmosfera più ricca di ossigeno e determinando lo sviluppo delle specie più adattate a respirarlo.

Una società interoperabile?

Ma ActivityPub riverserà ossigeno nella nostra società reale? Quale sarà questo ossigeno? Quali saranno le specie che questo ecosistema potrà avvantaggiare?

L’interoperabilità ha diverse analogie con l’ossigeno, che può essere un gas instabile e infiammabile ma anche necessario a respirare: nell’economia dei servizi, l’interoperabilità espone i “gestori” a più imprevisti rispetto a un sistema chiuso, oltre al fatto che chi detiene un monopolio guarda all’interoperabilità come a un rischio esistenziale; tuttavia il consumatore-utente può solo essere avvantaggiato quando si sottrae al controllo di un unico fornitore.

Il valore dell’interoperabilità non è stato ancora apprezzato nella cultura di massa: i cittadini, le associazioni civiche, le unioni sindacali o gli stessi partiti, preferiscono ancora le strutture piramidali chiuse (o “federate” solo al proprio interno). D’altra parte le migliori élites intellettuali dell’Unione Europea hanno intuito da qualche anno che il valore dell’interoperabilità deve essere promosso.

La tecnologia è naturalmente l’aspetto in cui è più facile favorire l’interoperabilità, cosa che la Commissione Europea sta facendo sia in generale, con la pressione normativa determinata da Digital Markets Act e Digital Service Act, sia nello specifico, col finanziamento di progetti basati proprio su ActivityPub: la Next Generation Internet Initiative, che ha finanziato diversi progetti del Fediverso come Mastodon, PeerTube, Pixelfed, GoToSocial, Lemmy e Owncast, ha motivato chiaramente la finalità di queste iniziative:

“Nell’ambito della Next Generation Internet Initiative, abbiamo lavorato verso futuri alternativi di Internet per creare un’Internet resiliente, affidabile e sostenibile. Questi futuri alternativi hanno una cosa in comune: si basano su tecnologie comuni: standard aperti, software e hardware libero&open‑source e dati aperti. Questi sono ingredienti ideali per ripristinare la salute di Internet perché consentono ai singoli utenti e alla comunità di gestire i propri servizi Internet piuttosto che elevare una singola entità aziendale in una sovrapposizione dominante (link)”

e, più oltre,

“Offrendo ai cittadini un'alternativa ai principali attori commerciali, ActivityPub fornisce gli elementi concettuali per una cooperazione trasversale. Apre inoltre la porta a un’adozione diffusa del Fediverso, rendendo Internet nuovamente un’infrastruttura decentralizzata in grado di accogliere la diversità (grassetto nostro), formando un’alternativa libera e più democratica alla situazione odierna”

La diversità è quindi ufficialmente uno dei valori guida dell’Unione Europea: non solo la semplice tutela della diversità, ma la promozione della diversità futura. Con la NGI Initiative, la UE è forse la prima entità che abbia investito deliberatamente sulla diversità come risorsa per il futuro.

Infatti la lezione di Darwin ci ha insegnato che se una “specie” presenta maggiore variabilità, allora alcuni dei suoi membri potranno avere più spesso caratteristiche diverse che in futuro potranno determinare una capacità adattativa utile al momento opportuno, portando alla sopravvivenza di quei membri o, almeno, allo sviluppo di una nuova specie “figlia”. E infatti, avere stanziato degli investimenti (cifre tutto sommato limitate, ma indicative comunque di un certo coraggio visionario), su progetti diversi basati su ActivityPub, ci ha consentito oggi di disporre di un bouquet di soluzioni nuove, forse non sempre del tutto mature, ma che possono costituire dei semilavorati o almeno laboratori di idee utili ad affrontare problemi che ieri non eravamo neanche in grado di pensare.

E l’interoperabilità, intesa come il modo di mettere in comunicazione e far collaborare entità diverse malgrado le rispettive differenze, potrebbe essere l’ossigeno che, anche al di fuori dell’ambito tecnologico, offrirà un habitat ideale alla diversità ed è proprio qui che la nostra società potrà fare tesoro del modello del Fediverso e valutare quanto sia possibile investire in una ricerca etica e politica finalizzata a sperimentare forme di aggregazione sociali partecipate, interoperabili e aperte.

La gestione delle diversità può essere il principio per la costituzione di nuove organizzazioni sociali e, a offrirci un interessante modello “in vitro” dei sistemi di convivenza civica, potrebbero essere proprio le differenti gestioni delle istanze del Fediverso, le loro prassi di moderazione, i rapporti tra un’istanza e un’altra, le forme con cui queste istanze si organizzano e si autoregolano in funzione dei fattori ambientali.

Ancora più attuale è il modo in cui il fediverso ha gestito la convivenza a fronte delle recenti “grandi migrazioni”, del ricambio generazionale (i geek della prima ora, gli ex tweeter della prima migrazione, i redditors della terza, i curiosi dell’ultima), della gentrificazione di alcune istanze, dell’affermazione identitaria o dello spopolamento che ne ha caratterizzato altre: tutto ciò ci offre esempi di come può essere gestito un mondo policentrico e interculturale a “demografia differenziata” come quello in cui ci troviamo oggi.

Infine il modo in cui queste comunità reagiscono all’invazione da parte di BigTech come Meta, in base alla propria cultura di comunità o agli strumenti messi a disposizione dai software con cui funzionano le diverse istanze, è un interessante “ambiente di simulazione” per studiare come una società può reagire e resistere a una rivoluzione religiosa, a campagne di marketing politico e disinformazione oppure a una privatizzazione o, al contrario, a una collettivizzazione della società.

Sia chiaro: il Fediverso è un tema ancora troppo recente perché rilevare il suo influsso sulle teorie sociali e politiche; gli stessi seguaci di Abdullah Öcalan non si sono ancora accorti che il “confederalismo democratico” è oggi l’elaborazione politica che meglio rispecchia la gestione delle istanze del Fediverso e del sistema di cittadinanze trasversali dei suoi utenti. E se già è più pensabile calare la struttura federata nella società reale, ancora più complesso è traslare il concetto di interoperabilità nei processi sociali e politici.

Forse il “protocollo ActivityPub” della società futura risiederà nei nuovi metodi di democrazia partecipativa, ausiliaria a quella delle cadenze elettorali; o in nuove modalità per far comunicare e mettere a fattor comune diverse organizzazioni sindacali e associazioni di quartiere; o nell’elaborazione di nuovi concetti di transazione economica e di proprietà; e tutto ciò magari porterà a una rielaborazione di forme già conosciute in passato, come il corporativismo o il modello dei soviet, ma senza la struttura piramidale che li caratterizzava.

L’esperienza tuttavia ci mostra che capire quale sarà l’ActivityPub dietro al “Fediverso della società”, va al di là del nostro perimetro di conoscibilità. La lezione del Fediverso è che un nuovo modello arriva con più facilità se ci si allena a elaborare più “modelli possibili” e per farlo bisogna esercitare la fantasia: non solo quella che nasce dalla spontaneità, ma anche quella che deriva dalla conoscenza, quella grazie alla quale si possono realizzare costruzioni intellettuali come i protocolli informatici e il codice con cui sono scritti i software, come le regole di convivenza e i processi previsti per tutelare la privacy degli utenti, come la cultura progettuale e finanziaria per rendere i progetti sostenibili dal punto di vista economico e ambientale, e come la cultura sociale di tutti quegli utenti che si sono mostrati pronti ad apprezzare un ambiente piacevole, paritario e aperto come il Fediverso.

Le condizioni che hanno decretato il “successo” di ActivityPub e del Fediverso sono quindi contingenti, ma quelle -ben più importanti- che hanno permesso di realizzarlo prima che avesse successo, dipendono dal fatto che utenti e sviluppatori sono il prodotto di una società mediamente molto istruita e che dispone di un agevole accesso alla conoscenza.

Probabilmente riconosceremo il “fediverso della società” solo quando ci comparirà davanti ben vestito e con un grande cartello in mano, ma per ora possiamo renderne più facile la sua nascita, creando un sistema che incentivi sempre più istruzione (istruzione, non formazione) per tutte le fasce sociali e -non meno importante- tutte le fasce di età, incoraggiando il confronto transfrontaliero per renderlo più sostenibile e accessibile a tutti coloro che vogliano imparare o insegnare: un tale rimescolamento consentirà di contaminare culture e generazioni diverse con metodologie, conoscenze e didattiche diverse e sarà il miglior antidoto all’impoverimento, all’obsolescenza o al vero e proprio sottosviluppo che già colpisce alcuni sistemi educativi nazionali.

Ecco allora che lo scenario che ha prodotto il Fediverso può farci capire quanto il diritto all’istruzione e il diritto alla conoscenza siano ancora gli ingredienti più importanti per costruire una società evoluta. E forse proprio la tecnologia del Fediverso ci aiuterà a creare ambienti e strumenti per promuovere attivamente questi due diritti fondamentali, rivolgendosi con qualcuno dei suoi progetti, alle realtà che più di tutte ne condizionano l’esercizio: la scuola, la ricerca e l’editoria, ossia i tre settori fondamentali per costruire nuovi linguaggi o per recuperarne di meno nuovi, così da consentire a culture e società differenti di comunicare, riconoscersi e “interoperare” più facilmente l’una con l’altra.


Cos’è Lemmy?

Indice dei contenuti


Torniamo a parlare di fediverso e lo facciamo con quella che crediamo essere una delle alternative più interessanti dell’ultimo periodo, ovvero Lemmy. Ma cos’è Lemmy? Per farla brevissima è una alternativa libera, open source e federata a Reddit e a siti simili come Lobste.rs (Gambe.ro in italiano 1) e Hacker News.

Lemmy è un software ancora in versione beta, dunque con problemi e bug. Tuttavia ci sembra pronto per una fase iniziale di test collettivo. Se decidete di usarlo, portate un po’ di sana pazienza 🙂

Così come è stato per l’articolo Cos’è e come funziona Mastodon? e per quello su Matrix, cerchiamo di spiegarvi in breve in cosa consiste. Prima però, è importante una premessa. Facciamo quest’articolo sull’onda dell’entusiasmo e per pubblicizzare un po’ il fatto che abbiamo deciso di integrare il nostro canale Telegram Le Alternative | Fresh 🍃 proprio con Lemmy. Da poco infatti ogni post creato su Feddit (il nostro server Lemmy) da chiunque verrà condiviso in automatico sul canale creando, di fatto, una sorta di grande condivisione unica cercando di evitare per quanto possibile il cosiddetto lock-in.

visita il sitoVendor lock-in

Già, il lock-in. In economia viene definito lock-in l’intrappolamento dell’utente all’interno di un ecosistema 2. Nell’ambito dell’informatica per esempio WhatsApp chiude letteralmente i suoi utenti all’interno del suo ecosistema e non c’è modo (ok, a parte Element One ma è un altro discorso) per chattare con una persona che ha WhatsApp senza installare e senza iscriversi a WhatsApp. Questa è, purtroppo, una regola generale per tutto l’internet moderno. Tutte le Big Tech hanno capito che in questo modo possono intrappolare gli utenti senza dargli possibilità di uscita. Non è sempre stato così: in momenti storici differenti sono stati creati e soprattutto utilizzati anche da grosse aziende protocolli aperti come per esempio quelli utilizzati per l’email. Abbiamo scritto che le Big Tech hanno capito perché non è sempre stato così: per esempio Google 3 e Microsoft 4 per un periodo hanno utilizzato e sostenuto il protocollo aperto XMPP per le loro applicazioni di messaggistica, prima di capire che c’era il concreto rischio che le persone avrebbero avuto addirittura il potere di utilizzare applicazioni differenti da quelle che volevano loro.

Cos’è Lemmy? E cos’è il fediverso?

Il fediverso nasce proprio per questo motivo. Riuscire a connettere diverse realtà utilizzando la stessa identità e protocolli comuni, in questo caso chiamato ActivityPub e altri come Diaspora e OStatus. I software che fanno parte del fediverso sono tutti liberi e utilizzano almeno uno di questi protocolli. Significa, sempre per cercare di spiegarlo nella maniera più semplice possibile che un utente di Mastodon può seguire e rispondere su una comunità di Lemmy, che un utente di Pleroma può parlare con uno di Mastodon, che un utente di PixelFed può seguire uno di Friendica e via così.

Screenshot di join-lemmy.org

Prima che ce lo chiediate, un mini riassunto (assolutamente non esaustivo ma è solo per avere un punto di partenza) può essere questo:

  • Mastodon e Pleroma –> Twitter;
  • Friendica –> Facebook;
  • PeerTube –> YouTube;
  • Pixelfed –> Instagram;
  • Diaspora –> Blog;
  • Lemmy –> Reddit.

Ovviamente sono tutti software diversi e non assolutamente solo dei banali cloni. Ma è solo per farvi capire un po’ concettualmente di cosa stiamo parlando e, soprattutto, ne esistono molti altri.

Dopo aver visto questo mini-riassunto forse vi è un po’ più chiara la possibile potenza della federazione e dei protocolli aperti: provate a immaginare di poter scrivere a una persona che è presente su WhatsApp attraverso il sistema di messaggi di Reddit o rispondere al post della zia su Facebook grazie al vostro account Twitter.

Oltre a questo c’è tutto il discorso sulla decentralizzazione, di cui abbiamo già parlato qui e che tenteremo di riassumere. Non esiste solo un sito di Mastodon o di Lemmy su cui iscriversi ma ne esistono, potenzialmente, infiniti. Ognuno di questi ha le sue regole e i suoi utenti ma, cosa importante, di norma tutti possono interagire con chiunque. Questo può portare un po’ di confusione ma ricordiamoci dell’insegnamento ricevuto sempre dalle email perché il concetto è davvero molto simile: non è che siccome esistono tanti provider email allora nessuno le utilizza più, anzi.

Nel fediverso dunque è anarchia totale senza regole?

No, anzi. Non vige l’anarchia totale, la moderazione è un punto fondamentale per permettere a ogni server di mantenere una coerenza dei propri principi.

Screenshot di lemmy.ml e join-lemmy.org

Inoltre tutti i server sono collegati tra di loro (quindi, per esempio, quelli di mastodon.uno possono parlare con quelli di poliverso.org) ma in alcune occasioni può capitare che gli amministratori decidano di bloccare un’istanza (i vari server vengono chiamati così) per qualsiasi motivo: magari i suoi utenti erano fuori controllo o perché la gestione della moderazione non era condivisa.

I due casi più eclatanti: Gab e ByoBly

È già successo, almeno in due occasioni famose, che alcuni server di Mastodon venissero completamente isolati da tutte le comunità presenti. È il caso di Gab, un social network che Wikipedia definisceWidely described as a haven for extremists including neo-Nazis, white supremacists, white nationalists, the alt-right, and QAnon conspiracy theorists” ovvero: “Ampiamente descritto come un rifugio per estremisti tra cui neonazisti, suprematisti bianchi, nazionalisti bianchi, alt-right e teorici della cospirazione QAnon“.

Il caso tutto italiano è quello di ByoBlu e questo di Carlo Gubitosa (tra le altre cose gestore dell’istanza Mastodon sociale.network) è un buon riassunto di quello che è successo.

Quindi, cos’è Lemmy?

Torniamo però a parlare di Lemmy, scusate la lunga divagazione ma pensiamo sia importante far capire prima dei presupposti fondamentali per riuscire a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle.

Cos’è Lemmy? Come detto, è un’alternativa libera e federata a Reddit. È in fase beta e il fediverso è stato aggiunto solo nella versione 0.14 5. Ora siamo soltanto alla 0.16.1, quindi parliamo di una notizia fresca e recente. Con questa pietra miliare gli utenti di Mastodon e di Pleroma possono:

  • vedere le comunità di Lemmy, i profili degli utenti, i post e i commenti fatti;
  • seguire le comunità di Lemmy per ricevere, nel loro feed, i nuovi post ed i nuovi commenti;
  • rispondere in entrambe le direzioni (Mastodon->Lemmy, Lemmy->Mastodon e Pleroma->Lemmy, Lemmy->Pleroma), notifiche incluse.

Generalmente viene considerato stabile un software che è almeno alla versione 1.0, essere alla versione 0.16 dunque significa essere proprio agli albori (e per questo, come dicevamo, non è certo esente da bug).

Il nostro server Lemmy: Feddit, l’alternativa a Reddit

Come avete capito dunque siamo particolarmente entusiasti di Lemmy tanto da aver deciso di creare un server tutto nostro, insieme a Poliverso. Feddit è il nome del nostro progetto, ci trovate su feddit.it ed è, a quanto ci risulta, il primo server di Lemmy dove si parla solo in italiano!

Chiunque può aprire una comunità: basta chiederlo nell’apposita sezione (questa) e gestirla in autonomia. Vi aspettiamo numerosi! 🧡

Lemmy e i finanziamenti

Stiamo dunque parlando di una cosa nata da pochissimo ma che sta correndo velocemente soprattutto ora che il principale sviluppatore ha ricevuto un finanziamento da parte della fondazione NLnet per lavorarci a tempo pieno. Piccola parentesi curiosità: la NLnet finanzia a fondo perduto tantissimi software liberi 6. A questo proposito vi lasciamo l’interessante intervista dello sviluppatore (italiano, dunque intervista in italiano) di NoScript che parla anche del finanziamento ricevuto proprio da NLnet (dal minuto 35, circa): https://www.youtube.com/watch?v=B_SKk9uEhhI (link Piped).

Il fatto che riceva già un finanziamento non significa che non c’è bisogno di altri fondi, anzi! Lo sviluppo del software è possibile solo grazie a finanziamenti perché il lavoro degli sviluppatori è prezioso e va pagato (oltre al costo delle singole istanze da mantenere, ma quelli sono fondi che ogni istanza deve riuscire a procurarsi. Qui ad esempio potete aiutarci a mantenere Feddit). Dunque qui trovate la pagina per le donazioni per lo sviluppo di Lemmy.

Una mappa dei server Lemmy

Tuttavia, al netto dei bug assolutamente presenti in questa fase, la federazione funziona discretamente bene e si può davvero commentare su una comunità di Lemmy attraverso il proprio profilo Mastodon! Questa, a nostro parere, è una vera e propria rivoluzione ed è il motivo per cui abbiamo scelto solo ora Lemmy e del perché ci sembra così importante riuscire a portare persone su questo social network federato.

Le critiche a Lemmy

Ovviamente Lemmy non è perfetto e non è esente da critiche.

Una delle critiche che viene fatta a Lemmy è quella di avere una connessione mono-direzionale nei confronti del fediverso: chiunque su Mastodon può leggere i post su Lemmy ma il contrario non è attualmente possibile. Questa critica è comprensibile ma è dovuta principalmente al fatto che, come spiegato, Lemmy è ancora un prodotto giovanissimo e tutte queste implementazioni semplicemente potrebbero arrivare più avanti. Per esempio su Lemmy è già possibile seguire account di PeerTube ma i video non si vedono ancora (e probabilmente gli sviluppatori stanno lavorando proprio su questo) 7. In un AMA (Ask Me Anything) dell’anno scorso uno degli sviluppatori dice infatti: “In the far-future, we’ll support user following, so that user’s toots / posts show up in your front page feed, but for now, we’re focusing on federated communities.8.

Un altro problema, sempre dovuto quasi sicuramente alla tenera età, è che le comunità non si possono esportare. Quindi se ne aprite una su lemmy.ml o su feddit.it non potete poi trasferirla da un’altra parte (se non rifacendola da zero). Questa cosa è invece possibile con Mastodon 9 dunque non è detto che in futuro non si potrà fare.

La protezione dei dati

Da quando è avvenuta la migrazione più importante su Lemmy per colpa (o merito) delle nuove regole di Reddit c’è stata inevitabilmente un’ondata di domande e interessamento ma anche molta FUD, ovvero informazioni negative e vaghe, spesso senza fonti e non veritiere, per instillare nelle persone paura e dubbi.

Alcuni dubbi che sono stati sollevati riguardano la gestione dei dati personali accusando gli sviluppatori di Lemmy di fregarsene, detta in breve 10. Questo non è chiaramente del tutto vero e il problema dei dati personali è un po’ di tutto il fediverso. Non perché agli sviluppatori non frega nulla chiaramente ma perché per come è pensato il fediverso è per ora complesso trovare una soluzione: quello che viene postato nei social federati infatti viene replicato sui vari server e anche sui software differenti come Mastodon e Friendica.

Sicuramente le cose potrebbero e potranno essere fatte meglio, il fediverso è in via di sviluppo e le cose potranno sicuramente migliorare anche su questo aspetto. Siamo comunque certi che anche nella condizione attuale le cose vanno decisamente molto meglio di come vengono trattati e usati i nostri dati dalle società private.

Alcune risposte più lunghe abbiamo provate a darle anche su Feddit e su Telegram e vi lasciamo i link per potervi fare una vostra idea in autonomia.

Lo sviluppatore comunista

Altre critiche che abbiamo potuto osservare sono principalmente rivolte a uno dei suoi sviluppatori, Dessalines, per le sue idee politiche e non tanto sul software in sé. L’ultima volta che abbiamo visto il suo profilo su Lemmy aveva come avatar Che Guevara e come “sfondo” Mao Zedong 11 e né lui né altri collaboratori nascondono le proprie ideologie 12. Ma il software che stanno sviluppando, che è quello che ci interessa realmente, non ci sembra sia condizionato negativamente da idee politiche e in questo caso, esattamente come per Brave, tendiamo a dar conto dei risultati oggettivi e non di altro. Come gli stessi sviluppatori ammettono, infatti: “Lemmy is run by a team of people with different ideologies, including anti-capitalist, communist, anarchist, and others. While @[url=https://lemmy.ml/u/dessalines]Dessalines[/url] and I are communists, we take decisions collectively, and don’t demand that anyone adopt our views or convert to our ideologies.“. Tradotto: “Lemmy è gestito da un team di persone con ideologie diverse, inclusi anti-capitalisti, comunisti, anarchici e altri. Sebbene io e @[url=https://lemmy.ml/u/dessalines]Dessalines[/url] siamo comunisti, prendiamo decisioni collettivamente e non chiediamo a nessuno di adottare le nostre opinioni o di convertirsi alle nostre ideologie.

Su questo tema aggiungiamo, per esempio, che gli sviluppatori hanno offerto un anno di hosting gratuito per qualsiasi istanza compresa un’eventuale istanza politica e liberale 13.

Inizialmente avevamo scelto proprio lemmy.ml per la nostra comunità, ma avendo ora aperto un nostro server ci trovate su feddit.it/c/lealternative.

Ma perché non usare Reddit?

Reddit, nonostante si atteggi a rivoluzionario e nonostante su Reddit esistano diverse comunità privacy-friendly anche molto numerose (tipo r/privacy), è una azienda che tenta in qualsiasi modo la profilazione degli utenti iscritti. Basta farsi un giro sulla loro Privacy Policy per rendersi conto da soli della quantità di dati trattati e rivenduti. L’unico vero vantaggio di Reddit, rispetto ad altre piattaforme famose, è che fino ad oggi permette la creazione di account più o meno anonimi senza quindi chiedere numeri di cellulare ma solo un indirizzo email, anche usa e getta. Questo è un pregio enorme rispetto ad altre piattaforme, tuttavia Reddit è e rimane una piattaforma centralizzata e privata e da domani questa regola potrebbe cambiare senza dare alcuna possibilità di scelta ai nuovi utenti.

Inoltre la totalità delle informazioni da condividere con Reddit è attiva di default quando vi iscrivete al servizio e solo andando a spulciare nelle impostazioni, all’interno della sezione dedicata alla privacy, potete togliere qualche spunta per cercare di mantenere un minimo di privacy utilizzando il servizio. Tra l’altro, secondo alcuni utenti 14, utilizzando l’applicazione ufficiale di Reddit di tanto in tanto queste impostazioni vengono riportate su “on” senza alcun preavviso.

Infine, nelle ultime modifiche della policy è stato detto chiaramente che: “non supporteremo più l’opzione per disattivare la personalizzazione degli annunci in base alla tua attività su Reddit” 15.

Noi, come ben sapete, siamo su Reddit così però come siamo su Facebook, Twitter, Instagram, Tumblr e compagnia. Lo facciamo perché vogliamo parlare al più ampio pubblico possibile e non solo a una nicchia ma vi invitiamo costantemente a seguirci su canali alternativi.

Cos’è e come funziona Lemmy?

Lemmy assomiglia in tutto e per tutto a Reddit e vuole essere un po’ il suo clone libero e open source. Per questo ci piace e per questo speriamo di riuscire a creare una comunità alternativa a quella di Reddit.

Attenzione: la parte qui sotto (scrivere commenti da Mastodon a Lemmy) attualmente ha qualche problema su alcuni server come quelli di mastodon.uno e livellosegreto.it. Sappiamo però che sono bug in corso di correzione, dunque se provate a commentare ma non vedete il commento su Feddit il problema è conosciuto e tra qualche settimana dovrebbe rientrare. Se avete un account Mastodon su Bida oppure mastodon.social non dovreste aver problemi.

Se già conoscete Reddit dunque vi sembrerà tutto molto intuitivo e familiare. Se volete solo seguire e partecipare ad una comunità, tipo la nostra, come abbiamo visto non è necessario iscriversi a Feddit ma basta sfruttare la propria iscrizione a Mastodon, per esempio. Farlo è davvero semplicissimo e vi lasciamo qui sotto un breve video di come funziona:

In pratica, come avete visto, dal vostro account Mastodon vi basterà scrivere @lealternative@feddit.it (ovvero @nomedellacomunità@istanzadilemmy) e potete vedere la comunità su Lemmy e interagire con essa. Potete anche seguirla per vedere i nuovi post sulla vostra homepage di Mastodon!

Se invece volete creare una comunità tutta vostra, o avere un account separato per qualsiasi motivo, vi basterà cercare un’istanza adatta a voi e iscrivervi. Sogniamo e stiamo cercando di realizzare un’istanza italiana con diverse realtà. A questo proposito, se avete un sito in italiano a tema privacy, open source e simili e vorreste partecipare vi invitiamo a scriverci per parlarne insieme!
Grazie anche alle vostre donazioni siamo riusciti a tirar su un server Lemmy tutto nostro: Feddit!

Ci piacerebbe che questa mappa diventi ancora più grossa!

E cosa c’entra Le Alternative | Fresh 🍃 in tutto questo?

Come ben sapete Le Alternative è un esperimento a cielo aperto. Siamo sempre alla ricerca di novità e non ci piace rimanere con le mani in mano. Telegram ci ha dato un’enorme mano a creare una comunità, quella presente su Telegram è infatti la più grande comunità di Le Alternative: al momento della scrittura oltre 1600 utenti nel canale e soprattutto quasi 1000 iscritti al gruppo principale.

Tuttavia Telegram, è bene ricordarlo, è un sistema centralizzato e proprietario seppur ad oggi un ottimo compromesso. Dall’oggi al domani, però, potrebbe essere comprata da Facebook (è una boutade, ma è per capirsi) ed è assolutamente un enorme problema secondo noi centralizzare tutta la comunità in un unico posto. Il nostro obiettivo infatti non è diventare più grandi di altri, ma riuscire a distribuire il più possibile le alternative e la consapevolezza.

Questo è il motivo per cui abbiamo creato la comunità su Matrix(cos’è Matrix?) che funziona benissimo e che è sincronizzata con il gruppo di Telegram. Ora vogliamo provare a fare una cosa simile con Lemmy.

In sostanza da qualche giorno qualsiasi post creato sulla nostra comunità di Feddit verrà condiviso in automatico sul canale Le Alternative | Fresh 🍃 che ha oltre 500 utenti. In questo modo speriamo di riuscire a coinvolgere le persone a venire a parlarne su Feddit. Su Fresh 🍃 continueremo quindi a postare notizie e novità riguardando Le Alternative solo che al posto di pubblicarle esclusivamente su Telegram verranno prima pubblicate su Feddit e in automatico passeranno poi su Telegram.

Quindi, in sostanza, come faccio a leggere e a commentare nella comunità Feddit di Le Alternative?

Abbiamo dato molte informazioni, quindi cerchiamo di riassumere in breve per riordinare un po’ le idee. Se avete già un account Mastodon, Pleroma e in teoria anche Friendica (per ora solo questi due, più avanti sicuramente anche altri) potete cercare sulla piattaforma su cui siete l’utente @lealternative@feddit.it. Da lì potrete leggere i post e anche seguire la comunità. Leggere e rispondere, dunque, direttamente con il vostro account senza doverne creare di nuovi.

Non avete né Mastodon né altri account nel fediverso? Nessun problema. Potete iscrivervi a una qualsiasi istanza di Lemmy, come la nostra. Ma ce ne sono molte. Ad esempio sappiamo che questo server Solarpunk di Lemmy è gestito da italiani (anche se le comunità parlano principalmente in inglese).

E perché si chiama Lemmy?

Il perché si chiama Lemmy ce lo spiega direttamente il suo principale sviluppatore:

  • Lemmy, come il leader dei Motörhead;
  • come il vecchio gioco anni ’80 chiamato Lemmings (di cui noi abbiamo proposto anche un’alternativa open source: Lix);
  • Lemmy Koopa, da Super Mario;
  • i lemming (lemmi, o lemmini), piccoli roditori.

C’è un app per Lemmy?

Aggiornamento 5 luglio: dopo il boom di Lemmy per via dell’aggiornamento di Reddit che fa fuori le applicazioni di terze parti sono uscite una marea di applicazioni e di webapp per usare Lemmy. Abbiamo cercato di raggrupparne qualcuna, se ne conoscete altre non esitate a dircelo!

A questo indirizzo trovate anche una rassegna di tutte le applicazioni disponibili (open source e a codice chiuso).

Tenete però conto che Lemmy è molto veloce e leggerissimo quindi potete benissimo aprire il sito con il browser e usarlo come semplice webapp.

Un ultimo appunto: vista la natura di Lemmy l’elenco qui sotto presenterà solamente applicazioni open source.

Applicazioni Android

  • Jerboa for Lemmy 16, fino a poco tempo fa era l’unica applicazione disponibile ed è creata dallo stesso sviluppatore di Lemmy. Disponibile su Play Store e F-Droid;
  • Liftoff for Lemmy 17, applicazione recente molto carina e con un design semplice ma efficace. Graficamente ricorda molto Infinity for Reddit. Disponibile su Play Store;
  • Slide 18, basata su Slide for Reddit e adattata per funzionare con Lemmy. Non è disponibile né sul Play Store né su F-Droid ma solo tramite APK oppure usando Obtainium;
  • Thunder 19, altra applicazione essenziale e ancora in beta che però promette bene. Disponibile tramite APK o su IzzyOnDroid;

Applicazioni iOS

  • Memmy 20, una delle poche e una delle prime applicazioni open source per iOS;
  • Mlem 21, altra applicazione open source per iOS ancora in beta;

Webapp

Come detto Lemmy funziona benissimo come webapp semplice, ma stanno crescendo diverse webapp con grafiche accattivanti e davvero interessanti.

  • Alexanrite 22, una bellissima grafica alternativa per trasformare Lemmy;
  • CreateLab 23, ancora in piena produzione ma utilizzabile e molto bello graficamente;
  • Mlmym 24, per tutti i nostalgici di old.reddit ecco un sito che presenta i server Lemmy con la stessa grafica di old.reddit;
  • Slemmy 25, altra webapp che letteralmente trasforma e migliora l’utilizzo di Lemmy;
  • Wefwef for Lemmy 26, se siete dei reduci di Apollo per Reddit allora dovete assolutamente provare questa webapp per Lemmy!

Attualmente esiste una applicazione per Android: Jerboa for Lemmy (disponibile su Play Store e F-Droid), Lemmur invece non è più in sviluppo.

Per iOS c’è Mlem 27 (in beta) e Remmel for Lemmy che però non viene aggiornata da diversi mesi. Non funzionano al 100% e sono anche loro in fase beta, ovviamente.

Ora ci sembra di aver davvero detto tutto, speriamo di avervi incuriositi abbastanza.

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Hai domande o qualche commento su questo articolo? Trovi la comunità di Le Alternativa su Feddit, su Matrix oppure Telegram.

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  15. Update to user preferences – link Teddit[]
  16. Codice sorgente Jerboa[]
  17. Codice sorgente Liftoff[]
  18. Codice sorgente Slide[]
  19. Codice sorgente Thunder[]
  20. Codice sorgente Memmy[]
  21. Codice sorgente Mlem[]
  22. Codice sorgente Alexanrite[]
  23. Codice sorgente CreateLab[]
  24. Codice sorgente Mlmym[]
  25. Codice sorgente Slemmy[]
  26. Codice sorgente Wefwef[]
  27. Codice sorgente Mlem[]

#fediverso #lemmur #lemmy #lobster #protocolli-aperti #reddit

https://www.lealternative.net/?p=30572


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