linkiesta.it/2025/02/mattarell…
è così triste vedere nitidamente la rovina avvicinarsi, da più fronti, la tempesta perfetta, e vedere tutti così bravi a far finta di niente. come se niente possa accadere. come se vada tutto bene comunque. comportarsi come se trump non fosse il gemello di putin. a danno dell'europa, si intende. servirebbe un miracolo. e come sempre le persone sono per lo più inutili e dannose, senza appello. pensano agli immigrati. il clima terrestre diventerà inabitabile in ampie porzioni di terre emerse, un'anticipazione della crisi climatica che fra 250ml di anni vedrà la formazione di un super-continente e una vera estinzione di massa. poi arriva putin e dittatori e trump e elon musk. e sembra finita. nel disinteresse più totale. l'idea di democrazia, di libertà. perché con tutti gli strumenti che abbiamo, con tutte le tecnologie, alla fine non possiamo permetterci neppure la libertà, per come la vedono i ricconi nazzistoidi di tutto il mondo. e quindi perché vivere? come vivono in iran? in afganistan? o in afrrica? è vita quella? come vivono in cina? persone senza identità e senza anima? vuote? svuotate da un potere che neppure capisce l'inutilità della distruzione? l'inutilità di governare qualcosa che per governare hai prima distrutto e svuotato di valore umano. trump, elon musk, ping, putin, erdogan, non sono soli. io si. ma davvero si nasce per vedere questo spettacolo ributtante? ma come è possibile che esistano persone così piccole. così stupide. così inutili. il mondo non è come noi pensiamo che sia. non si adatta ai nostri pensieri. inutile insistere. inutile pensarlo. possibile arrivare a questo livello collettivo da disadattati? ma davvero il mondo può essere solo e soltanto uno schifo? e noi cosa facciamo? ci consoliamo con star trek? e poi la gente mi parla di valori... come se il valore fosse non una cosa viva e sentita davvero ma il ricordo di un eco lontano di qualcosa ti ricordi appena. a cui agogni ma che alla fine non hai più perché sei morto nel frattempo e neppure te ne accorgi. un po' come pensare di poter vivere in un ricordo. tipo "basta essere ricordati". il mondo dovrebbe essere dei vivi. esistessero. ce ne fossero. non fossero tutti cadaveri putrescenti. ogni quanto tempo succede di incontrare una persona viva, presente? cosciente di sé? tipo quegli spettri che trovi che rivivono all'infinito un'unica scena della propria vita. solo quello rimane alla fine. questa è la nostra condizione collettiva. quando ci chiediamo se putin abbia un po' di ragione. un po' di legittimità. in questo come in tutti gli altri casi. neppure sappiamo più rincoscere un autentico bastardo, come putin o trump. no, noi pensiamo gli immigrati. un non pensiero ricorrente che ci definisce di fatto come cadaveri. siamo quegli spettri di cui prima. o l'ignorare quello che fa israele, come se fossero i buoni. come se fossero legittimi. davvero vogliamo l'"uomo forte"? che tristezza.
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RFanciola
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