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Google ha annunciato che il suo cacciatore di bug basato sull'intelligenza artificiale Big Sleep ha trovato le sue prime 20 vulnerabilità, per lo più in progetti open source.

Un dirigente dell'azienda ha definito lo sviluppo "una nuova frontiera nella scoperta automatizzata delle vulnerabilità". Ma è importante sottolineare che è stato comunque coinvolto un essere umano, come ci ha detto Google.

"Prima di segnalare la situazione, abbiamo un esperto umano nel nostro team, ma ogni vulnerabilità è stata individuata e riprodotta dall'agente AI senza l'intervento umano", ha affermato un portavoce.

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

L'articolo di @Lorenzo Franceschi-Bicchierai su @TechCrunch

techcrunch.com/2025/08/04/goog…


NEW: Google announced that its AI-powered bug hunter Big Sleep found its first 20 vulnerabilities, mostly in open source projects.

A company executive called the development "a new frontier in automated vulnerability discovery." But it's important to note that there was still a human involved, as Google told us.

"We have a human expert in the loop before reporting, but each vulnerability was found and reproduced by the AI agent without human intervention,” a spokesperson said.

techcrunch.com/2025/08/04/goog…