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Per non dimenticare:
ridendo e scherzando, sono già passati poco più di due anni da quando Omar Roth, il creatore di Invidious, decise di abbandonare il progetto e di chiudere l'istanza "originale/principale" da lui fondata, ovvero invidio.us (01/09/20).

https://omar.yt/posts/stepping-away-from-open-source

Ricordo bene quel che si diceva ai tempi in giro per il web, soprattutto ad agosto 2020. Non era affatto raro, in quel periodo, incappare in commenti pessimisti da parte degli utenti di varie chatroom, forum, social, ecc. come per esempio: "le altre istanze non ce la faranno mai, non reggeranno il carico di richieste", "Invidious è un morto che cammina", "è finita la pacchia", "è stato bello finché è durato", "Youtube cambia interfaccia ogni due mesi, Invidious sarà presto inutilizzabile e nessuno si offrirà per ripararlo" e cose di questo tipo. Ricordo di averne lette un po' di tutti i colori.

E invece, ancora oggi, dopo poco più di due anni dalla chiusura dell'istanza del fondatore e dalla sua ritirata dal progetto, possiamo ancora usufruire tranquillamente del servizio grazie a una community di volontari, così come contribuire alla sua fruibilità, diffusione e resilienza creando una nuova istanza, oppure allo sviluppo del software in sé.
Questo perché il codice lo consente! Perché la sua licenza lo consente! Perché il software libero lo consente! Perché la decentralizzazione lo consente!
Se si trattasse di software proprietario, tutto questo ce lo potremmo solo sognare.

Quindi grazie, Richard Stallman, per aver diffuso la cultura del software libero.
Grazie, Omar Roth, per aver scelto una licenza libera per Invidious.
E grazie anche a tutti i volontari che hanno contribuito/stanno contribuendo a tenere in vita e a migliorare Invidious.
Grazie davvero.
Viva le licenze libere! Viva il software libero! 👍


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