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noi dividiamo il mondo animale in creature definite "sezienti" (l'uomo) e non sezienti (tutti gli altri animali. ma la biologia sopratutto l'etologia ci insegnano che l'intelligenza o la consapevolezza non nascono di botto ma si sviluppano per gradini. supponiamo di poter fare una sorta di questionario con 200 caratteristiche, dove 0 definisce il virus e 200 la creatura perfetta seziente. al momento non siamo neppure in grado di definire questi 200 gradini o di elencare molte "caratteristiche" per valore in ordine crescente. ma supponiamo che arrivi questa dall'alto "già precompilata" e che basti usarla. prima di tutto in natura non esiste niente di completo o finito per cui probabilmente l'uomo stesso avrebbe una posizione intermedia. ma supponiamo (chissà se è così ma è solo una supposizione) che l'uomo non sia a 200 ma almeno occupi la posizione relativa più alta sulla terra. supponiamo che l'uomo sia alla posizione 101 su 200. che il delfino sia a 64 su 200. che la medusa sia a 3 su 200. che le balene e le orche siano a 69 su 200. che alcune scimmie antropomorfe siano a 73. ignoriamo la variabilità individuale e consideriamo un valore medio per specie. nessun animale è uguale. ad esempio un gatto rispetto a un cane è in grado di imparare meglio un linguaggio ed ha maggiori capacità di apprendimento e di problem solving. quindi il cane sta a 48 mentre il gatto sta a 51. una classifica del tutto scazzata ma supponiamo sia corretta, per puro caso. allora a questo punto esattamente da quale punteggio in poi decidiamo che si tratta di una creatura seziente? non è una scelta comunque arbitraria e relativa?