Le case editrici dei libri scolastici sono rimaste al passato: al posto dei comodi PDF rifilano app disastrose:
dday.it/redazione/44063/le-cas…
È un DISASTRO. Al punto che io per alcuni libri ho usato una soluzione per fare gli screenshot di tutte le pagine in maniera semi-automatica, e farmi così il mio libro senza DRM da tenere sul tablet (e per caricarlo su Archive.org, perché la cultura va condivisa liberamente).
Purtroppo è un processo lungo, ironicamente reso più difficile dalle app non per via di ostacoli messi apposta, ma per il fatto che sono buggate, e persino crashano di continuo!
È una roba davvero semplice eh, in sostanza una riga di bash per in automatico fare uno screenshot e inviare il click del tasto freccia destra per cambiare pagina, però è una disavventura per il motivo che ho detto.
Stavo scrivendo a riguardo sul mio sito, ma poi ho iniziato a dimenticarmi di aggiornare la pagina per raccontare la cosa... Magari dovrei riempirla, che dite? Nel dubbio, sta qui comunque: sitoctt.octt.eu.org/Posts/Note…
--- Ora, una mia digressione parzialmente on-topic: ---
Per quanto il dumpare in questo modo i miei libri renderà il mio anno più semplice a lungo termine, purtroppo comunque condividendoli gratuitamente online non aiuterò tantissime persone, perché gli editori hanno il vizio turbocapitalistico di fare ristampe dei libri ogni anno con appena 2 paragrafi cambiati, facendosi pagare prezzo pieno per questa cosa. Se non vi sembra sbagliato che così facendo rendono nulla la condivisione con zero fine di lucro dei libri digitali, tipo quella che faccio io, tenete a mente che attaccano (in maniera assolutamente sleale) anche e soprattutto il mercato dell'usato.
In realtà non ho mai trovato alcun professore che facesse storie per studenti che hanno le vecchie edizioni dei libri, e certi cartolai che fanno compravendita di libri scolastici in genere consigliano a chi compra di prendere quelli usati e non le ristampe, visto che il contenuto è uguale... ma i genitori spesso non pensano e non sentono ragioni, cadendo così nel tranello delle case editrici sanguisughe; inganno reso possibile quasi esclusivamente per colpa di dirigenti scolastici squinternati che mettono solo e per forza le ristampe negli elenchi dei libri da acquistare.
Non mi azzardo a continuare nell'argomento "scuola pubblica roccaforte del capitalismo immorale" oggi, però, perché altrimenti qua mi bannano!!!
Le case editrici dei libri scolastici sono rimaste al passato: al posto dei comodi PDF rifilano app disastrose
Da anni le case editrici dei libri scolastici si rifiutano di dare la versione PDF e forniscono app poco pratiche e con limiti enormi. Eppure il PDF può essere scaricato senza problemi, basta "smanettare" un po'.DDay.it
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rag. Gustavino Bevilacqua
in reply to Andrea • • •Sarebbe interessante fare un diff tra le varie edizioni.
(oh, ha solo 48 anni il programma? Li porta bene!)
en.wikipedia.org/wiki/Diff
standard UNIX utility for file comparison
Contributors to Wikimedia projects (Wikimedia Foundation, Inc.)Andrea likes this.
Andrea
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua • •se chiedi agli editori, li porta male: non viene toccato e ripubblicato ogni anno!
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rag. Gustavino Bevilacqua
in reply to Andrea • • •Aaron Winston Smith
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua • • •rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
Andrea
in reply to Aaron Winston Smith • •Sabrina Web likes this.