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volere qualcosa, e dirlo non è avere un'opinione, ma è esattamente come ragionano gli altri animali. avere un'idea legittima, un'opinione, è saper descrivere un pensiero che parte dall'essere consapevoli di quanto costa realizzarlo, descrivere le ragioni, soppesare i pro e i contro, descriverne la necessità per la collettività. altrimenti sei un npc, una scimmia e non dovresti neppure parlare, e di certo non meriti il mio rispetto. un pensiero è come un progetto, non un "desiderio" (come non pagare la dogana quando ti arrivano le cose). inoltre nell'esprimere un pensiero (coerente) devi anche saper descrivere quanto intendi sporcarti per ottenerlo e considerare la conseguenze sociali e sulle libertà. chi pensa che abbia vinto il no è solo uno stolto. ha vinto l'anti-democrazia. avrebbe vinto il no se in condizioni di pari opportunità i votanti il no fossero stati superiori ai votanti il si. questo no è stata solo una grandiosa prova di fascismo. e poco conta che la costituzione sia stata rispettata formalmente, ma non nello spirito. il fascismo fa così... erode spazi di libertà rendendoli poco alla volta sempre meno funzionali.

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in reply to simona

le elezioni solitamente sono in estate per le scuole chiuse e nelle città di mare vanno tutti al mare. per lo più chi non vota non lo ritiene un valore e preferisce fare altro. poi c'è una minoranza che non va votare per distorto modo di dire no. il numero di crimini poi per cui si perde il diritto di voto è piuttosto esiguo. non credo incida minimamente il numero di persone che ha perso il diritto di voto. saranno 1 su un milione. ovviamente parlo degli aventi diritto e quindi cittadini italiani. chi altro dovrei considerare?