La sensibilità non è sempre un dono.
Essere troppo sensibili può diventare un limite, più che una ricchezza. Non è vero che la gioia compensa il dolore: quando anche un gesto banale ti ferisce, quando ogni parola viene scomposta e analizzata fino a diventare lama, la vita diventa un campo minato. La sensibilità eccessiva amplifica tutto, anche quello che non dovrebbe avere peso. E no, non sempre si trasforma un piccolo gesto in qualcosa di grande: a volte si finisce per aspettarsi troppo, per idealizzare l'ordinario e poi soffrire quando la realtà non è all'altezza. Il rischio è che ogni emozione si trasformi in un'onda che travolge, invece che in un moto che arricchisce. Forse la vera forza sta nel saper sentire, sì, ma anche nel saper filtrare. Perché sentire tutto, sempre, non è vivere meglio: è vivere stanchi.