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spesso sulle pagine di facebook trovo quest'espressione bruttissima: "università della vita". ma perché appare così brutta? certamente intelligenza e capacità di ragionamento non dipendono direttamente dalla quantità di nozioni apprese, ma occorre scoprire nella persona interesse per imparare famelicamente cose nuove e avere una curiosità inestinguibile. personalmente io ho sempre preferito la parola "autodidatta" per indicare tutto quello che ho imparato, con fatica e pazienza, per interesse, al di fuori dei normali percorsi scolastici. e non sempre alla dicitura" università della vita" io ho trovato questa fame assoluta di sapere e curiosità inestinguibile. imparare richiede dedizione e impegno e volontà, non è che ci inciampi per caso mentre "vivi". le informazioni più facili in cui inciampi per caso sono spesso anche le più guidate e strumentalizzate dal potere. è il potere è sempre in agguato per fotterti la testa. il potere fa leva sulla tua tenerezza, sulle tue emozioni, non è che ti sprona ad approfondire e capire bene quello che leggi e che fai. imparare e crescere nella vita è faticoso e richiede impegno, ragione, uno sforzo cosciente e voluto, tanta determinazione, e non è una cosa spontanea. di certo non è seguire la corrente. ma neppure dimenticarsi del metodo e pensare che tutto vada bene. che tutto sia ugualmente utile. è in sostanza un processo estremamente attivo e uno sforzo volontario.