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IL PARLAMENTO METTA UN FRENO ALLA CONCENTRAZIONE DI POTERI NELLE MANI DI GUALTIERI

Oggi pomeriggio abbiamo depositato alla Camera dei deputati 24 mila firme che chiedono la fine dei poteri speciali di Gualtieri che beneficia di una concentrazione di potere senza precedenti cumulando ruolo e funzioni di Sindaco di Roma, di Sindaco della Città metropolitana e di Commissario straordinario di governo al Giubileo con poteri illimitati in materia di rifiuti. Come è arcinoto, i poteri straordinari relativi ai rifiuti sono attributi per affrontare l’afflusso dei pellegrini del Giubileo 2025 che però è sta per finire. Poteri concentrati nelle mani di Gualtieri che, da subito, li ha utilizzati in spregio alle normative di settore anche di derivazione europea per impianti che con il Giubileo non c’entrano quindi nulla e rispetto ai quali, come nel caso dell’inceneritore, in campagna elettorale si era pubblicamente dichiarato contrario in un confronto con lo sfidante Calenda.

Oggi pomeriggio davanti al Palazzo di Montecitorio abbiamo innalzato lo striscione che riafferma davanti alla Camera dei deputati che, con il Senato, approva le leggi il principio costituzionale per il quale tutti sono eguali davanti alla legge. Non a Roma dove da tre anni esatti non è così perché Roberto Gualtieri in quanto Commissario con poteri speciali può impunemente violare le leggi. Questo accade perché finora non abbiamo trovato un giudice coraggioso capace di portare la norma attributiva dei poteri davanti alla Corte costituzionale.

Allora siamo quindi tornati alla Camera, presto torneremo al Senato perché quella norma il Parlamento l’ha scritta e il Parlamento dovrà cambiarla perché una concentrazione di potere nelle mani di uno solo viola il principio democratico e non può quindi più essere tollerata laddove ci si riconosca nei principi della Costituzione della Repubblica italiana.

Con noi oggi c’erano e hanno preso lo striscione i deputati Francesco Emilio Borrelli, Filiberto Zaratti e Andrea Volpi, Sindaco di Lanuvio, unitamente ai Sindaci di Albano, Massimiliano Borelli, di Ardea, Maurizio Cremonini, di Ariccia Gianluca Staccoli e di Genzano Carlo Zoccolotti. I consiglieri regionali Alessandra Zeppieri e Adriano Zuccala, i consiglieri comunali di Albano Salvatore Tedone, di Pomezia Giacomo Castro e Luisa Navisse e Marco Cerisola consigliere del Municipio IX.

L’Unione dei Comitati contro l’inceneritore